Su segnalazione di Sam leggiamo questo articolo, molto ma molto interessante, che recensisce il nuovo libro di Galeazzi e Pinotti. In rosso le parti che vanno sottolineate :-))
R.
La croce e il compasso
ALBERTO STATERA
Il “fumo di Satana” evocato da Papa Paolo VI quarant’anni fa è filtrato da qualche fessura pure nell’ultimo conclave, che ha eletto il gesuita Francesco a capo di una Chiesa ridotta come quella profetizzata dal vescovo Malachia, percorsa da lotte di potere e guerre per bande.
Quel fumo ha l’odore acre della massoneria, una parola che fa tremare da secoli persino le foglie dei giardini vaticani.
Eppure, logge ufficiali, logge segrete e logge spurie sono avvinghiate nel cuore di San Pietro.
Questa, almeno, è la tesi di un libro-inchiesta di oltre 500 pagine che stanno per mandare in libreria Giacomo Galeazzi e Ferruccio Pinotti ( Vaticano Massone. Logge, denaro e poteri occulti: il lato segreto della Chiesa di Papa Francesco – Edizioni Piemme).
Il tema, naturalmente, si presta di per sé all’accusa di complottismo, di insana volontà di vedere ovunque trame segrete e cospirazioni.
L’ha messa in burla il Segretario di Stato uscente Cardinal Bertone quando ha irriso ai giornalisti che si improvvisano Dan Brown.
Ma il libro è talmente documentato, ricco di testimonianze e di documenti inediti che una confutazione con questo argomento non reggerebbe.
Tra l’altro, contiene la copia anastatica di una lettera scritta da Virgilio Gaito, ex Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, insieme al Cardinale Silvio Oddi, a Papa Giovanni Paolo II per chiedere un “grande patto” di pacificazione tra Chiesa e massoneria, il riconoscimento ufficiale da parte del Vaticano della conciliabilità tra fede cattolica e appartenenza alla libera muratoria.
«Pienamente consapevoli delle finalità perseguite dalla Massoneria universale, da sempre votata al miglioramento dell’individuo per il miglioramento ed il progresso dell’Umanità raggiungibili solo attraverso l’Amore e la tolleranza – scrivono il Gran Maestro e il Cardinale – riteniamo giunto il momento di lanciare un doveroso appello alla riconciliazione che ponga fine a quella secolare incomprensione tra Chiesa Cattolica e Massoneria ». Oddi, morto nel 2011, è stato considerato un grande protettore dell’Opus Dei, ma anche sponsor della discesa in campo nel 1994 di Silvio Berlusconi, tessera 1816 della Loggia P2 di Licio Gelli e, secondo il massone dissidente Gioele Magaldi, fondatore di una sua obbedienza denominata “Loggia del Dragone”.
Wojtyla, del resto, si servì in Polonia a favore di Solidarnosc e contro il comunismo del bancarottiere piduista Roberto Calvi, finito ucciso con rito massonico a Londra sotto il Ponte dei Frati neri.
Come il suo predecessore Paolo VI, che fece realizzare simboli esoterici sulla tomba della madre, si era servito dell’altro bancarottiere mafioso e piduista Michele Sindona.
Ma sotto il papato di Wojtyla, nel 1983, vide la luce la “Dichiarazione sulla Massoneria” elaborata dal prefetto della Congregazione per la dottrina della fede Joseph Ratzinger, che dichiarava inalterato il divieto di appartenenza alla libera muratoria.
Divieto disatteso durante il suo papato, secondo la messe di documenti e testimonianze raccolta da Galeazzi e Pinotti, tanto da aver probabilmente contribuito a provocare le dimissioni di Benedetto XVI e forse l’elezione di Francesco, primo Papa gesuita della storia, dopo che la Compagnia di Gesù, considerata uno dei canali dell’infiltrazione massonica in Vaticano, era stata commissariata da Wojtyla nel 1981.
Durante il pontificato di Ratzinger è cresciuto in Vaticano il potere dei gruppi integralisti in lotta tra loro, come Opus Dei, Comunione e Liberazione, Focolarini, Legionari di Cristo, che si sono contesi il controllo delle finanza e dello Ior.
Ma l’ex banchiere Cesare Geronzi, intimo del cardinal Bertone, il quale raramente parla a caso, ha rivelato di recente di aver trovato simboli massonici in evidenza nello studio di un cardinale e che nella finanza cattolica l’Opus Dei non conta molto perché a contare è la
massoneria. E dentro le Mura Leonine?
Di certo la massoneria è entrata con prepotenza nel processo al maggiordomo corvo di Ratzinger che sottraeva documenti nella scrivania di uno degli uomini più potenti del mondo. «Mi sono messo al servizio di una loggia massonica che opera dentro il Vaticano – ha testimoniato tra le lacrime un dipendente laico della Segreteria di Stato – della quale fanno parte anche dei cardinali.
Scopo della nostra azione portata avanti nella convinzione di fare il bene della Chiesa, è quello di mettere fine all’attuale situazione di anarchia che mette a rischio la cristianità».
Tra le migliaia di documenti sequestrati il 23 maggio 2012 nell’abitazione del maggiordomo “moltissime riguardavano la massoneria e i servizi segreti”, come hanno dichiarato gli agenti della gendarmeria che fecero le perquisizioni.
Con un’attenzione quasi ossessiva per la figura del piduista Luigi Bisignani, che era di casa allo Ior fin dai tempi del riciclaggio della tangente Enimont.
La rete di confidenti dell’ex maggiordomo comprendeva il vicario papale per la città del Vaticano monsignor Angelo Comastri e l’ex vicecamerlengo Paolo Sardi, indicati come appartenenti a una loggia massonica interna; il vescovo Francesco Cavina, ora alla diocesi di Carpi, ma in precedenza alla Segreteria di Stato, e l’ex segretaria di Ratzinger, Ingrid Stampa.
Bergoglio cresce e si forma in Argentina, una repubblica fondata su squadra e compasso, dove la massoneria e la Chiesa sono molto forti.
È sostenibile la tesi che lo strapotere dei gruppi integralisti abbia originato come reazione la sua elezione al trono di Pietro?
O che sia invece frutto di un patto tra massoneria e gruppi della destra cattolica?
Nel libro di Galeazzi e Pinotti non troverete una risposta certa, ma la non peregrina ipotesi che la decisione di Ratzinger di dimettersi possa essere stata presa nella previsione dell’elezione del gesuita su un trono che lui non riusciva più a governare tra scandali e guerre intestine tra fazioni contrapposte per il potere e il denaro. Nella prima fase del conclave del 2005, del resto, il cardinale Bergoglio aveva raccolto il maggior numero di voti, ma poi rinunciò per convogliarli su Ratzinger.
Che fosse fumo di Satana o aria salubre quella respirata in conclave, i Gran Maestri delle tante massonerie italiane sembrano concordi nell’entusiasmo per l’avvento di Francesco. Uno per tutti: «Con Papa Francesco nulla sarà più come prima. Chiara la scelta di fraternità per una Chiesa del dialogo, non contaminata dalle logiche e dalle tentazioni del potere temporale». Firmato: Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.
© Copyright Repubblica, 10 maggio 2013 consultabile online anche qui.
Qualche precisazione (piu' tardi pero' scrivero' un altro commento): Papa Benedetto ha pestato i piedi a tutti i gruppi di potere, primi fra tutti i Legionari il cui capo (Maciel, pedofilo e criminale) e' stato condannato senza appello da Ratzinger il quale ha ridimensionato, e di molto, gli schieramenti che si erano consolidati nei decenni precedenti. Trovo comunque il libro (che comprero') e la recensione molto interessanti e, purtroppo, trovo confermate tutte le mie sensazioni compresa la strana pax mediatica di queste settimane.
R.
57 commenti:
http://www.ferrucciopinotti.it/wordpress/2011/05/13/wojtyla-segreto/#ld
Guardi che questo è lo stesso scrittore che sempre con Galeazzi ha pubblicato il libro contro la beatificazione di GP2 accusandolo di reati gravissimi ( scandalo IOR e Ambrosiano, amicizie con mafiosi e finanzieri corrotti, copertura della pedofilia ecc) e affermando che Ratzinger ne è stato praticamente complice. Quindi non capisco tutto questo entusiasmo.
Nessun entusiasmo...a suo tempo rivelammo la contraddizione: Ratzinger non poteva essere complice di nulla visto che, una volta eletto, non copri' ma estirpo' la sporcizia.
R.
sarebbe un discorso lungo, impossibile in un post.
Certo che se c'è del vero la sensazione di estraniazione mia , e di tanti che conosco, si fa ancora più forte.
Che la pax mediatica, come la chiami tu, così come può essere tolta, così può essere rimessa, lo penso anch'io.
Non è semplicemente un due pesi e due misure, quello a cui assistiamo, è proprio una volontà di garantire mediaticamente un percorso piano in ogni situazione. Mentre precedentemente, con Benedetto, si voleva perseguire l'obiettivo opposto. Io di questo sono convintissima.
Allen ha scritto che , "sorprendentemente" vengono lasciate passare al nuovo Papa cose che MAI sarebbero passate liscie con Benedetto. Si vede benissimo.
Ma bisogna vedere fino a che punto ciò sia "sorprendente".
Io sono solo una cattolica dell'ultima panca, non so il perchè del nuovo andazzo e cosa l'ha provocato e lo sta tenendo in piedi, noto solo quello che è evidente.
bah, spero che il libro sia più attendibile della recensione di Statera che mi sembra molto sconclusionata e con inesattezze evidenti. Ad esempio, non mi risulta, almeno stando alla ricostruzione universalmente accettata rivelata da Brunelli, che il card. Bergoglio avesse raccolto inizialmente un numero di preferenze maggiori rispetto al card. Ratzinger nel conclave del 2005. lo scarto sarebbe sempre stato netto: 47-10; 65-25; 72-40; 84-26.
Antonio
http://www.youtube.com/watch?v=trJ7o6o
Giovanni Paolo, Giovanni Paolo,Giovanni Paolo.
Anonima
Statera, un tuttologo che dopo aver diretto il Piccolo di Trieste, è abbastanza disoccupato a Repubblica e rema da un verso solo, anche se molti lo aiutano, Oggi sempre su Repubblica finalmente la Idem dice chiaro e tondo qual'è l'urgenza imprescindibile, le unioni civili subito e le adozioni gay dopo. Se PF farà come in Argentina avrà la vita facilissima: potrà santificare chi vuole e riscuotere tutte le decime.Eufemia
Non mi fido di Gelazzi&Pinotti, ma c'é un'ipotesi nell'articolo che appare verosimile anche agli occhi dei "profani".
Questa ipotesi è la guerra, più che palese, una costante, sotto Benedetto XVI, alle linee di "restaurazione" dottrinale, etica e disciplinare e quindi all'affermarsi di quelli che chiamano i "gruppi integralisti".
L'articolo, e sicuramente anche il libro, è una raccolta di messaggi trasversali di difficile decifrazione. Ma forse si può sintetizzare in un grande avvertimento anche riguardo alla pax mediatica finora accordata (e di fatto già rotta da questa stessa iniziativa editoriale): attento Francesco, puoi dire "ai cattolici" quello che vuoi, accarezzali pure e mandali nelle periferie,ma non ti azzardare a continuare nella demolizione di teologia ed etica libertarie; lasciaci fare altrimenti ti scateniamo contro un nuovo vatileahs all'ennesima potenza.
Il grido di dolore delle "suore" ha trovato un'eco.
Personamente sono sicuro che si illudono, come si illudevano prima. Lì c'é un figlio di Sant'Ignazio "militare" che se ne sbatte dei Pinocchi. Li infilzerà quando meno se l'aspettano, avrà accanto a sé Benedetto e tutto il popolo fedele.
gianni
gianni speriamo che sia come dici te!
Francesco non rischia come Benedetto e ormai è palese.
Anche oggi non ha fatto alcun cenno alla situazione egiziana.
Forse ricorda come fu trattato il suo predecessore quando osò chiedere protezione per i cristiani cattolici ma soprattutto copti ortodossi.
Non penso che la pace fra Vaticano e mezzi di comunicazione terminerà ma temo l'allontanamento di tanti cristiani che non si ritrovano nei peperoni nello spray o nelle tintorie.
Infatti gianni lo spero anche io. Altrimenti siamo rovinati
Una domanda...
Insomma, a sentire 'sti signori, e molto in breve, Bergoglio è massone. Martini pure, ci mancherebbe. Altro che pax mediatica. E, comunque, vorrei sapere, visto che con Wojtyla e da Wojtyla pare esser stato fatto di tutto e di più, cosa che emerge dai vari tuttologi che sostengono l'appartenenza massonica di Bergoglio, Martici e compagnia cantante, perché Ratzinger lo ha beatificato?
Paola
Altra domanda...
vedo che un'anonima ha scritto tre volte Giovanni Paolo. Quale dei due?
Paola
non aveva scelta.
però si è rifiutato di accelerare la santificazione e non ha firmato il decreto come invece tutti desideravano.
perchè?
Qui in tanti si fu dubbiosi sull'affrettata beatificazione di Giovanni Paolo. Non è che Benedetto sia sempre stato del tutto immune da critiche, nonostante l'affetto
Nonno ha ragione.
Ci sono state occasioni in cui non ho condiviso le scelte di Papa Benedetto.
Avrei voluto che cacciasse l'intera curia dopo Vatileaks o che imponesse agli uffici competenti di ristabilire la verita' sullo scandalo pedofilia.
Ormai e' acqua passata ed e' troppo tardi ma chi mi conosce sa che non l'ho mai mandata a dire...
R.
http://www.youtube.com/watch?v=trJ7o6oP7eA
Per Raffaella
Spero si apra il video di Giovanni Paolo, altrimenti Amen.
Anonima
Perchè basta è basta,ha dovuto sopportare pressioni enormi di tutti i tipi,non potendone letteralmente più,e divenendo sempre più cagionevole di salute,ha pensato bene di togliere il disturbo e godersi,Dio permettendo,di vivere in pace l'ultimo periodo della sua vita santa, (tolto il dente,tolto il dolore, lui era la pietra d'inciampo).Raffy,hai visto che una qualche ragione ce l'avevano a radioradicale in quella trasmissione che ti ho segnalato?E' notissimo il nome del card.card.che ostenta simboli massonici.....Gianni,sei troppo ottimista,io sono sempre per la bottiglia desolatamente semivuota,la vedo brutta per la CC ed è evidente,pur prendendo con beneficio di inventario la tesi del libro, qualche verità ci sarà pure....io ne ho letto 1 di 60 anni fa che faceva le medesime accuse,quindi....GR2
Non diamo retta a queste stupidaggini. Dal sito tradizionalista "Chiesa Viva" Ratzinger fu accusato di appartenere alla loggia degli illuminati di Baviera, e di possedere delle mitrie con simboli satanici ben analizzate dai responsabili di questo sito! Ciò sta a dire come siano affidabili certe accuse!
Il link verra' tolto.
Vi prego di non segnalare siti del genere!
R.
A Corvo di rovo:
Non aveva scelta? Era o no il Papa?
Non ha firmato il decreto? E allora cosa è successo? Chi lo ha beatificato davvero? Abbiamo un Papa beato senza padri?
A Nonno:
anche io avevo e ho dubbi. Tantissimi. Anche perché ancora attendo la beatificazione di Giovanni Paolo I, che Ratzinger (da fonti certe) aveva in programma per quest'anno...
Paola
ah... ovviamente mi è scappato un Martici che era Martini.
Non ha firmato il decreto di santificazione, sulla beatificazione ha deciso lui, infatti lo ha beatificato, accelerando la pratica. Chi seguiva Benedetto e il blog da prima non ha bisogno di porsi troppe domande al riguardo.
il decreto di canonizzazione non di beatificazione.
i papi non possono fare ciò che vogliono ma ratzinger è stato di una coerenza cristallina:ha rinunciato a tutto.
Non aveva scelta vuol dire che era costretto da forze maggiori,tant'è che se ne voleva andare dopo l'affaire Ratisbona,infatti convocò canonisti di tutti i tipi per vedere se la cosa era fattibile,ma voi pensate che il papa sia libero solo perchè eletto?Allora siete degli ingenui,fanno quello che è permesso loro fare,se vogliono fare di testa loro,vengono'fatti fuori'in qualche maniera e poi,ad ottobre GP2 verrà fatto santo da altri,quindi...ci sono polemiche vibranti anche per la Savoia,ma prevarrà la ragion di stato,come sempre trionferà Machiavelli...Upside down.
Appunto, Gemma. Non leggevo il blog, ovvio. Ma io le domande me le pongo eccome. Qualcosa non mi quadra affatto...
Paola
Grazie Raffaella, per aver tolto il link. Improponibile.
Paola
Per Anonima: inutile insistere. Non pubblico il link a quel sito.
R.
Anonima... anzitutto avrai un nome, no? Mettilo. O sei registrata all'anagrafe come Anonima?
Sono andata a vedere il link Chiesaviva. Dove vuoi arrivare?
Cosa vuoi far capire?
Paola
Per paola.
Il mio nome é Anonima.punto, io non voglio arrivare da nessuna parte, ognuno fa le sue conclusioni.Saluti.
Anonima
appare chiaro, ormai solo i "semplici" ma non di cuore non vogliono capire. che era la masosneria contro ratzinger si capi' quando il vaticano fece un'inchiesta per sapere da dove nacque il caso wiliamson, e si scopri' che anche ditro gli altir putiferi(ratisbona, galileo, condom) c'era sempre la stess arete di giornalisti europei(italianai e francesi in primis, con a capo una giornalsita frnacese iscritta al grand'oriente id francia) la morale di questi attacchia aBXVI era: o ti allei con noi o ti distruggiamo. non volendo che la cheisa soccombesse soto i colpi esterni e i colpi intenri della massoneria ratzinger si dimise, un po ' pr speranza un po' per ripicca contro lo spirito santo diciamo. e lo spirito santo non ha dato segni id vita.
Max
Già, l'affare Ratisbona... Impossibile da parte mia la vicinanza a chi si schierò dalla parte di chi lo attaccava
il problema con questi "grandi vecchi", duca conti con la poltrona dello studio in pelle umana e acquario con impiegati al posto dei pesci (ecclesiastici o laici) e' la convinzione di essere padroni della realta': l'illusione di poter aggiustarsi la storia a propria immagine e somiglianza. complementari a questi, i cacciatori di taglie di grandi vecchi: giornalisti d'inchiesta specializzati nel raccogliere fatti, dati, numeri (assolutamente veritieri) per intavolare degli intricatissimi teoremi degni di una sceneggiatura da fumetto marvel. 'ste due figure umane formano ormai una affiatatissima compagnia di giro che da decenni affolla l'immaginario pubblicistico-narrativo-storico delle genti d'occidente. poi c'e' la realta vera, quella, per intenderci, di un uomo-sacerdote-papa come Ratzinger/Benedetto che da anni lavora indefessamente per far navigare la barca di Pietro tra i marosi di un habitat socio-culturale ostile se non minaccioso e la codardia, la presunzione, l'arroganza, l'indifferenza ,la sete di potere ma anche la semplicioneria di una parte della ciurma sempre sull'orlo dell'ammutinamento. Uno che ha avuto il torto di mettere di fronte al popolo di Dio un grosso specchio e dire a tutti (ma proprio tutti: dal pensionato di rocca cannuccia con l'immaginetta sporca di sugo di Padre Pio appiccicata sul parabrezzi, le messe e le preghiere disertate e il figlio pluridivorziato , al megamaxi cardinalonne con le fregole massoniche e la fede ormai diventata una semplice professione) "guardati bene!!! quell'uomo di paglia sei tu! come puo' coniugarsi quel fantoccio con l'uomo nuovo annunciato dal Cristo???!?". per questo e' stato: a)sabotato in curia, b)ostracizzato dai media e c) snobbato dai fedeli. presa la decisione di dimettersi dal ministero petrino per la sua sopraggiunta incapacita' fisica e psichica di sostenerne il peso, e' stato ulteriormente offeso: a) mettendone in dubbio la sincerita' delle motivazioni b) deridendolo perche' considerato codardo c) considerandolo parte, passiva ma complice, di un piano occulto, manovrato da un manipolo di fantomatici grandi vecchi, per mettere sullo scranno un papa mediaticamente vincente che rintonachi all'esterno il sepolcro lasciando che all'interno i vermi lavorino di gran lena come e piu' di prima. Vedete dopo Benedetto, io ho smesso di credere alle favole, ai fumetti, alle arcadie idilliache, ai thriller hitchcockiani, ai puerili manicheismi (poveri/ricchi, buoni/cattivi). ho imparato a far affidamento su quello specchio e sulla mia coscienza e non ho piu' interesse per le compagnie di giro che disegnano il mondo come fosse un melodrammatico monopoli. in attesa che la verita' finalmente vinca sulle allucinazioni di massa (di qualsiasi segno e categoria), mi limitero', in questa presunta stagione primaverile, a posticipare il letargo. P.S. lo so, ho scritto un botto. se sapeste il mio cognome, non ve ne meravigliereste.
Secondo me Ratisbona c'entra poco. Primo, Ratzinger ha la grave colpa di aver appoggiato Bush al posto di Kerry, secondo di non aver lasciato passare i pacs. Ormai Kerry viene a Roma tutti i mesi, ufficialmente per la Siria. PF può stare tranquillo, da come si è comportato con il marriage pour tous francese e le unioni civili argentine, sarà tutta una carineria. Penso poi che l'aborto di stato e anche il divorzio, ormai prassi comune, siano per la società occidentale molto più dannosi dei matrimoni gay, per cui è alquanto assurdo rimetterci il Soglio. Eufemia
Normalmente diffido di chi, da fuori della Chiesa, ne parla male... perché mi puzza!
Ricordiamoci che sempre il diavolo si serve di mezze-verità... mai dice cose del tutto false, perché nessuno gli crederebbe, ma appoggiandosi a cose in parte vere, le stravolge fino a farne trarre conclusioni estreme (e sempre distruttive)...
Se si vuole leggere qualcosa di sano sull'infiltrazione massonica in Vaticano senza però fare di tutta un'erba un fascio, consiglio i libri di Ricardo de la Cierva, celebre storico spagnolo, cattolico, che sa quello che dice quando parla di massoneria, ma ha sincero desiderio di vedere dove sta la verità e dove no e, soprattutto da vero storico, dove certe informazioni sono da prendere "con le molle" e quanta percentuale di attendibilità possono avere.
Autori come lui non fanno "rivelazioni" eclatanti, né possono svelare tutti i risvolti di una vicenda, perché non sempre è scientificamente possibile farlo, ma proprio per questo danno un'idea di come stanno le cose e dove passa la linea di confine tra la verità e le tesi preconcette confezionate "ad usum delphini..."
Per Raffaella,
scusami dell´insistenza,ma pensavo il link non si aprisse come quello per Giovanni Paolo.
Anonima
"Gianni,sei troppo ottimista,io sono sempre per la bottiglia desolatamente semivuota,la vedo brutta... ecc."
Mi sono ripromesso di non commentare direttamente i commenti degli altri. Gradirei che si facesse altrettanto coi miei. Grazie.
gianni
Gianni,suvvia,non ho commentato il tuo post,infatti non ho ripreso le tue considerazioni,ho solo detto che io sono pessimista nero per natura e vorrei essere ottimista come te,sono io che la vedo brutta per casi miei,magari avrò pure torto marcio,ma non c'era ombra di critica a te,non me ne volere.GR2
Resto in attesa degli eventi e evito di esprimermi su Papa Bergoglio. Mi preoccupano solo la serenità e l'incolumità di un santo chiamato Joseph Ratzinger, tornato in Vaticano perché e lì dove alligna il male che un santo, un combattente, deve stare, in prima linea. Sa il cielo che lo preferirei lontanissimo.
Ho letto Wojtyla segreto, leggerò La croce e il compasso.
Alessia
Alessia
La realtà è infinitamente più grave di quella descritta nel libro...io stesso scrissi e consigliai Benedetto di non firmare la beatificazione sospetta,con un miracolo fasullo contestato da un membro della stessa commissione medica...il Papa non mi dette retta e firmò ma quel dì firmò anche la sua condanna perché quelli della loggia si sentirono talmente forti che lo trattarono come uno zerbino...fino alle dimissioni.
Condivido pienamente il commento di Carmelina.
Per quanto riguarda l'affermazione di Guido,pur senza sapere nulla di più di quello che uno spettatore esterno e pensante può sapere e capire,devo dire che ho avuto l'impressione che quella beatificazione sia stata l'inizio della fine del pontificato di Benedetto.Lo ho dedotto dal fatto che da quel momento ho visto il papa incupirsi sempre di più e ritornare ad essere la persona solare e brillante di sempre solo dopo l'annuncio della rinuncia.Non so se sia solo una mia impressione o no.Il perché lo abbia fatto forse non lo sapremo mai (cedimento a pressioni?estremo tentativo di salvare il salvabile?convinzione?)e io non giudico.
Il tempo chiarirà quello che poi è avvenuto (perché che qualcosa di grave sia avvenuto è fuori di dubbio):la verità non resterà nascosta per sempre.In questo solo confido.
Concordo con Gianni che il libro possa essere "una raccolta di messaggi trasversali di difficile decifrazione".
Concordo con Efrem che nell'articolo e nel libro vengono dette alcune verità, ma non con lo scopo dell'affermazione della Verità, ma piuttosto - dico io - di un'ulteriore intorbidamento delle acque, ad uso di parte, forse di una guerra tra logge.
Concordo pienamente con l'analisi di Stiletto.
Concordo anche con quella di Max, ad eccezione del coinvolgimento improprio e invano del Nome amoroso di Dio. Ti prego di non farlo più perchè mi risulta urticante e tra l'altro ti esponi a grande pericolo. E' un argomento su cui non si scherza, Ipse dixit.
Concordo con il "pessimismo" di GR2 (non in senso escatologico perchè in quel caso sono superottimista!) ma nel senso dell'attuale situazione temporale della Chiesa, condividendo al contempo lo sforzo della speranza di Eugenia.
Concordo con Carmelina praticamente su tutto quel che qui ha scritto.
Concordo con i sentimenti, l'attesa e la prudenza di Alessia e con il senso di ingiustizia e il desiderio frustrato di verità che accomuna un po' tutte noi vecchie amiche del blog, quelle già citate, nonchè Mariateresa, Gemma, Eufemia e, naturalmente, l'inarrivabile Raffaella. :-)
Ma tu, Guido, chi sei? Chi sei per scrivere al Papa per consigliarlo cosa fare e stupirti perché non ti ha dato retta? Un semplice fedele che tenta di consigliare il suo Papa, un millantatore o cos'altro? Spiegati, per favore.
Alessia
A sto punto che devo pensa'?
Che abbiamo un beato...non beato?!?
No, non sto scherzando. La cosa mi inquieta veramente. Se veramente Benedetto è stato costretto a dare l'ok a quello che, a leggervi e a leggere altri, non doveva accadere mi chiedo e vi chiedo: che caspita mai potrebbe fare Bergoglio? No, dico, mica è Superman. Dimenticavo: è massone. Dunque sta sguazzando come un papero nello stagno. Mah... e io che pensavo che il Terzo Mistero di Fatima lo riguardasse, visto che parla -se non sbaglio- di un "Vescovo vestito di bianco" (di bianco e basta...come l'hombre de Baires)...
Sono perplessa...
Paola
Paola, guarda che qui nessuno, a parte te, ha detto che Bergoglio è massone! Vedi di non tirare conclusioni affrettate e mettere in bocca ad latri ciò che gli altri non dicono. Tu non frequentavi il blog ai tempi di Papa Benedetto, almeno così mi pare, e forse non sei abituata, come invece ci siamo abituate noi nella sequela di Ratzinger, a cercare la verità nella confusione del mondo relativista moderno, analizzando bene tutte le informazioni secondo il metodo indicato dall'Apostolo Paolo:
"esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono." 1 Tes 5, 21.
Anche se adesso va molto di moda, a noi le affermazioni sintetiche, affettate e affrettate non piacciono.
Che sia stato costretto ed usato si capiva dalle espressioni di lieve imbarazzo quando accennava a certi argomenti,che sia rimasto sui carboni ardenti per 8 anni è altrettanto palese,adesso almeno si è liberato di un peso enorme,per forza era dimagrito talmente da apparire trasparente;quello che mi fa imbufalire di più è il fatto che i grandi burattinai e maestri di scena siano tutti ancora ben saldi ai loro posti,tranquillli,le prime leggi approvate dal nuovo governo saranno quelle delle nozze omologate e sull'omofobia,poi arriverà il testamento biologico,presto avremo un sindaco 'cattolico liberal'che renderà Roma meglio di Barcellona per libertà di ogni tipo,la chiesa?Tacerà assentendo,perchè rovinare questa gioiosa atmosfera di pace?Principi non negoziabili?Cattolici veri impegnati in politica?Ma è roba da museo,aria nuova,chiesa liberal in liberal stato,l'intoppo non c'è più,era lui che impediva la primavera,lui era l'inverno gelido,il panzer papa,l'odiato tedesco,l'unico con gli attributi a prestarsi a fare il papa nel periodo dell'oscurità,adesso c'è solo luce e gioia,ragazzi, di che vi lamentate,adesso anche il nuovo governo si riunisce in un'abbazia(sconsacrata,ma sempre tale)quindi tutto torna alla calma,come prima,più di prima,il compasso ha tracciato una circonferenza perfetta....Non sono perplesso,mi sento sbalzato fuori da un'auto in corsa impazzita.Lupus et agnus.
gentile signor guido, cio' che dice e' molto interessante. sarebbe piu' interessante se ci fornisse qualche elemento in piu' del "ho scritto e ho consigliato a Benedetto ...ma non mi ha dato retta". quanto al "trattare come uno zerbino", da quando in qua gli zerbini necessitano di essere perseguitati a scena aperta. solitamente una loro caratteristica precipua e', come si dice dalle mie parti, di "stare dove li metti". gli zerbini le dimissioni non le danno, e, quando trapassano (invariabilmente) dolcemente, sono celebrati come buoni e bravi servitori della Chiesa. gentile guido, gli zerbini non fanno rumore e servono per attutire quello degli altri. mi perdoni, non metto in dubbio la sua superiore conoscenza di cose vaticane ma, in quanto a psicologia e questioni morali, specie di e per una figura a dir poco versatile e complessa come Benedetto, non la vedo particolarmente portato.
Se ripenso al volto radioso di Benedetto, alla sua commozione, all'appassionata omelia per la beatificazione del Predecessore mi sento di escludere una qualsivoglia costrizione. Cerimonia a cui ho assistito, (nota bene), un paio di sere dopo "in differita", grazie alla lungimiranza di mio marito che mi conosce bene, dopo aver deciso "per protesta" di non vedere la diretta di un evento da me giudicato prematuro.
Giusto che Papa Benedetto abbia lasciato l'onore di canonizzare Papa Wojtyla al successore, checché ne possa pensare l'arcivescovo di Cracovia e ex segretario del Papa beato. Che sia Papa Bergoglio a decidere il se e il quando. Bergoglio massone? Mah, è un'accusa che ha colpito tutti i Papi da Giovanni XXIII in poi. Basta gettare un occhio (di più sarebbe troppo) su certi siti deliranti di matrice sedevacantista come Chiesa viva. Devo dire che stimo Galeazzi per cui leggero il libro, ma senza rinunciare alla mia razionalità. Alla peggio sarà come aver letto Dan Brown.
Alessia
Paola,
Beati e Santi sono uomini comuni che possono aver anche commesso errori nel corso della loro vita.Non è la validità o meno della beatificazione che è in dubbio.
Detto ciò,non credo che ,fra tutte le beatificazioni o canonizzazioni, nel corso dei secoli non ce ne siano state alcune funzionali a qualche scopo o -per cosi' dire-strumentali. Se ne può avvertire o no il peso.
Amici, tutti ricordiamo che cosa accedeva poche settimane, pochi giorni prima delle dimissioni. Io c'ero, non sono un veterano del blog, ma c'ero, e scrivevo.
Tutti abbiamo vissuto quel trauma, quel fulmine, e siamo immersi in una storia infinitamente più grande di noi, che ci esige di fidarci.
Ho visto anch'io quanto Benedetto fosse sollevato, rinfrancato nello spirito, come avesse recuperato anche il buon umore dopo le dimissioni. Ci sembra strano forse, ma è che Qualcuno Gli aveva chiesto di passare la mano e Lui ha ubbidito. Prendiamola sul serio questa cosa, che Benedetto ha cercato in tutti i modi di spiegarci, che è la cosa più vera. Quella era - ed è - la gioia dei santi quando si sacrificano per seguire le mozioni dello Spirito: esattamente la gioia di cui ora sta predicando Papa Francesco, il quale è coinvolto nello stesso "piano", alle dipendenze dello stesso Padrone.
Così diverso, ma anche Lui capace di mettersi in gioco pienamente e in prima persona e, insieme di "lasciarsi portare". Senza paura dei lupi, anche quando se li porta a pranzo e li serve a tavola, e in tutti i modi li prepara alle prossime dipartite...
Energia umana al servizio della Volontà di Dio.
Non vale anche per noi? O la nostra vita di fede "dipende" dall'avvicendarsi dei curiali?
Come si fa ad essere pessimisti?
gianni
Nella canonizzazione è impegnata l'infallibilità del Papa, nella beatificazione no.
Il postulatore polacco ha fatto di recente dichiarazioni plateali, nelle quali è difficile non vedere una "pressione", dettando anche la data. Se canonizzazione sarà ci sarà da venerarlo come Santo senza dubitarne. Se non sarà, saranno confermati i dubbi di non pochi, e mi ci metto, non ho timore a dirlo. In ogni caso non ci perderò il sonno.
Spesso accade che chi fa pressioni si dà la zappa sui piedi.
gianni
all'indomani dell'elezione di papa bergoglio il cardinale sandri (grande elettore) disse che era certa la santificazione a ottobre.
preghiamo che papa francesco sappia resistere a tutte queste pressioni e decida per il bene della chiesa non perché la curia e l'opinione pubblica fanno pressioni.
Io sono stupita e delusa che Galeazzi abbia firmato un libro con Pinotti.
Dare un'occhiata al suo blog per capire.
Non leggerò (soprattutto non comprerò) il libro né mi interessano le attestazioni dell'integrità morale di Ratzinger da certi pulpiti.
Trovo sgradevole tutto il discorso che ne consegue.
Giovanni Paolo II è stato beatificato da Benedetto XVI che gli è stato vicino per quasi 24 anni, lo ha amato, servito, ubbidito. Io mi fido. Non posso credere che ciò sia avvenuto in seguito a pressioni o ricatti. Benedetto ricattabile? Assurdo e vergognoso solo il poterlo pensare.
Tra l'altro chiacchierare di massoneria in Vaticano è facile. Nessuna prova certa ma anche nessuna possibile smentita. Polvere e fango. E soldi per chi ne scrive e per chi pubblica. E ampi pascoli per gli Statera di Repubblica ai quali non par vero di poter insozzare la Chiesa e, soprattutto, i movimenti "integralisti" e persino un poco papa Francesco.
Che durante il pontificato di Giovanni Paolo II ci siano stati tanti problemi e scandali è sotto gli occhi di tutti;che i media e l'opinione pubblica,guidata o meno,lo abbia esaltato(ma li ricordate o no i cartelli "Santo Subito":ma una canonizzazione è una cosa seria o uno slogan?) altrettanto;che molte questioni in 27 anni siano rimaste giacenti e irrisolte e che siano esplose dopo (e artatamente , ne sono più che convinta)idem!
Che da cardinale Ratzinger sia stato uno dei principali collaboratori di GPII e che questo gli abbia attirato accuse di complicità lo sappiamo(a me viene da dire :meno male che c'era).
E va bene la gioia del sacrificio,ma ci saranno stati dei seri motivi che fanno mica tanto gioire.
Certo è che Benedetto ancora una volta non ha agito nel suo interesse,come dimostrano le tante critiche che si è tirato dietro.E sai che novità!
Scusa Sam, quando avrei sostenuto che qui si ritiene Bergoglio un massone? Mi riferivo al libro...
Paola
Già,meno male che Ratzinger c'era al fianco di GP2,purtroppo nessuno era al suo fianco e l'hanno lasciato solo a prendersi tutto il male scaricato artatamente sulla sua persona,certo lui è un signore veramente come nessun altro,mai direbbe anche gli altri motivi che l'hanno indotto alle dimissioni,ma niente mi toglierà dalla testa che c'era molto di più dietro,ora che adesso scorrano fiumi di latte e miele mi interessa poco,non dico niente su PF perchè altri blog lo fanno e anche in maniera poco elegante,mi tengo le mie idee,ma ho tagliato i ponti con radio e tv'cattoliche'che mi fanno vomitare,ieri l'ultima perla,un famoso direttore di radio cattolica ha affermato che anche lui non dà l'ostia,lascia l'incarico a chiunque,a lui interessa il ringraziamento,non la distribuzione dell'Eucarestia,ora dopo aver letto che in una città toscana hanno inaugurato(tra 1000 polemiche,invero)un distributore di particole automatico,mi chiedo,come fa un povero disgraziato che già fa fatica a ritrovarsi in questa chiesa 'primaverile' che non gli piace neanche un pò a credere nell'unità della CC?Che ci si deve fare????Ratzinger era il mio faro,ora navigo al buio.Il libro consigliatomi ce l'ho e lo sto leggendo,purtroppo io non ho la fede granitica del mio maestro.Anonymous.
OT: di quale chiesa e di quale distrubutore di ostie si parla dettagli, per favore
Rosa
diocesi di Pisa
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