Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 24 mag.
"Sopportare con pazienza e vincere con amore le oppressioni esterne ed interne": e' la preghiera elevata da Papa Francesco durante la messa alla Domus Santa Marta nella Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina, istituita da Benedetto XVI. "Non e' facile!", ha detto ai fedeli presenti, tra i quali, riferisce la Radio Vaticana, "un gruppo di sacerdoti, religiose, seminaristi e laici cinesi". "Non e' facile - ha spiegato Francesco - quando vengono le difficolta' da fuori, o quando vengono i problemi nel cuore, nell'anima, i problemi interni". Ma, sopportare non e' "portare addosso una difficolta'".
L'emittente della Santa Sede segnala inoltre che la messa di oggi e' stata conclusa con un canto alla Madonna in cinese e che erano presenti anche alcuni collaboratori del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali guidati dal presidente del dicastero, monsignor Claudio Maria Celli, gia' sottosegretario per i rapporti con gli Stati durante il Pontificato di Giovanni Paolo II e incaricato di missioni speciali in Cina durante quello di Papa Ratzinger. Nell'omelia, Papa Francesco ha chiesto due grazie. "Sopportare con pazienza e vincere con amore". Si tratta di "grazie proprie di un cristiano". "Sopportare - ha spiegato - e' prendere la difficolta' e portarla su, con forza, perche' la difficolta' non ci abbassi". Per il nuovo Pontefice questo "portare su con forza e' una virtu' cristiana" e "significa che il cristiano ha la forza di non abbassare le braccia". "Portare - ha scandito - ma su: sopportare. E non e' facile, perche' lo scoraggiamento viene, e uno ha la voglia di abbassare le braccia e dire: 'Mah, avanti, facciamo quello che possiamo ma niente di piu'', un po' cosi'".
Per i cristiani, invece, ha ricordato Bergoglio, "sopportare e' una grazia. Dobbiamo chiederla, nelle difficolta'". "San Paolo - ha sottolineato - ne parla parecchie volte: sopportare significa non lasciarci vincere dalla difficolta'".
L'altra grazia che il Papa he esortato a chiedere oggi e' "vincere con amore". "Si puo' vincere - ha osservato - per tante strade, ma la grazia che noi chiediamo oggi e' la grazia della vittoria con l'amore, per mezzo dell'amore. E questo non e' facile. Quando noi abbiamo nemici fuori che ci fanno soffrire tanto: non e' facile, vincere con l'amore.
Ci viene la voglia di vendicarci, di fare un'altra contro di lui". In proposito Francesco ha spiegato che "l'amore e' quella mitezza che Gesu' ci ha insegnato. E quella - ha chiarito - e' la vittoria!", come "l'apostolo Giovanni ci dice, nella prima Lettera: 'Questa e' la nostra vittoria: la nostra fede'". "La nostra fede - infatti - e' proprio questo credere in Gesu' che ci ha insegnato l'amore e ci ha insegnato ad amare a tutti. E la prova che noi siamo nell'amore e' quando noi preghiamo per i nostri nemici". "Pregare per i nemici, per quelli che ci fanno soffrire - ha concluso il Papa - non e' facile. Ma siamo cristiani sconfitti se non perdoniamo i nemici e se non preghiamo per loro".
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PAPA: SONO BELLI I CRISTIANI CHE PERDONANO E NON SI SCORAGGIANO
Salvatore Izzo
"Quanti cristiani tristi, scoraggiati, troviamo" perche' "non hanno avuto questa grazia di sopportare con pazienza e vincere con amore". Lo ha sottolineato Papa Francesco nell'omelia di questa mattina alla Domus Santa Marta. "Per questo - ha esortato - chiediamo alla Madonna che ci dia questa grazia di sopportare con pazienza e vincere con amore". "Quante persone, tanti anziani e anziane - ha osservato il nuovo Pontefice - hanno fatto questa strada! Ed e' bello guardarli: hanno quello sguardo bello, quella felicita' serena. Non parlano tanto, ma hanno un cuore paziente e pieno d'amore. Sanno cosa e' il perdono ai nemici, sanno cosa e' pregare per i nemici. Tanti cristiani - ha concluso - sono cosi'".
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