domenica 19 maggio 2013

Preti e massoni relazioni pericolose (Papuzzi)

Riceviamo e pubblichiamo:

Elzeviro


Preti e massoni relazioni pericolose

ALBERTO PAPUZZI

Può un cattolico essere massone? No. Per quanto i rapporti siano diventati meno ostili, rispetto alle origini della massoneria italiana (attorno al 1730), tuttavia la Chiesa non può accettare il dominio occulto e l’esoterismo segreto che si praticano nella società dei liberi muratori: chi vi aderisce è di fatto scomunicato. Si mette fuori dell’ambito ecclesiale. Ciò non toglie che fra le due organizzazioni si sia costituito, storicamente e culturalmente, un tessuto connettivo profondamente radicato. Ci sono notoriamente massoni fra i preti, si è parlato persino di papi massoni (con leggendari sospetti su Giovanni XXIII e Paolo VI), nelle alte sfere della Santa Sede siedono uomini di fiducia massoni.
Questo iceberg di misteri è l’oggetto di una complessa inchiesta di due giornalisti, Giacomo Galeazzi ( La Stampa ) e Ferruccio Pinotti ( Corriere della Sera ), che arriva nelle librerie in un volume dal titolo provocatorio: Vaticano massone (Piemme, pp. 304, € 18,50). Una ricerca scottante, ricca di documenti.
Una prima parte è dedicata alle trame che irretiscono da decenni l’immagine della Chiesa in Italia: si rivedono le vicende dei Calvi, Sindona, Marcinkus, Ortolani, con esiti che arrivano fino a lambire l’elezione di Bergoglio alla cattedra di Pietro. Papa Francesco è visto come l’ultimo atto di una «guerra per bande». Una seconda parte analizza la posizione delle massonerie ufficiali nei confronti della Chiesa, interrogando i vertici delle tre grandi obbedienze italiane: il Grande Oriente d’Italia, il raggruppamento più potente, la Grande Loggia d’Italia (che ammette anche le donne) e la Grande Loggia Regolare, nata all’interno d’uno scisma. Parlano anche il Grande Oriente Democratico e le massonerie dissidenti. Tutti denunciando difficoltà di dialogo con la Santa Sede. Una terza parte più sintetica considera lo scacchiere mondiale della massoneria.
Chiude il volume un’appendice di interviste, in cui parla anche un «massone pentito». Chi conta di più, gli viene chiesto, fra i massoni italiani? Bernabè, risponde, uomo di Rothschild, mentre Monti sarebbe l’uomo dei Rockefeller. Provocazioni da prendere con la dovuta cautela, si raccomandano gli autori.

© Copyright La Stampa, 14 maggio 2013

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto il libro e trovo indecente che si dica che il rapporto Vaticano-massoneria arriva a lambire l'elezione di Bergoglio. Al di là di titoletti ad effetto, non c'è nulla di tutto questo. Anche se la tesi immagino sia stata considerata molto intrigante anche da chi non vedeva l'ora di poter squalificare e screditare il nuovo papa, magari per far credere che il predecessore sia stato costretto a rinunciare in seguito a un complotto pluto-giudaico-massonico.

Guido ha detto...

Caro Anonimo è evidente che continuare a credere alla favola dei santini della Curia romana tutti devozione e preghiera è rassicurante per lei ma il percorso descritto nel libro è non solo convincente ma anche rivelatore di un male oscuro che ottenebra la Chiesa e che si vuol far finta di non vedere.
Anche se gli autori han riportato una verità incompleta è la verità.
Conosco fatti certi che completerebbero il mosaico descritto. Si interroghi e vedrà che la Chiesa, non tutta, sembra essere divenuta una provincia del Grande Oriente. Il problrma è sempre quello affrontato da Celso: Si Deus unde malum?

Fabio ha detto...

Alberto Melloni principale esponente della Scuola di Bologna è ancora cattolico?

http://win.libertaepersona.org/dblog/articolo.asp?articolo=1350

http://www.gangemieditore.com/scheda_articolo.php?id_prodotto=1438

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-i-magi-massoni-della-san-paolo-5393.htm

Fabio ha detto...

Don Paul Renner sacerdote altotesino

http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2006/04/26/quei-buoni-massoni-tutti-loggia-e-chiesa/

Dante Pastorelli ha detto...

Ci sono nella gerarchia ad ogni livello dei massoni? Non c'è dubbio. Don Ennio Innocenti, prete serio e dotto, nel suo Inimica Vis, pubblica l'elenco degli ecclesiastici massoni del 1700-1800. Potrebbe anche spiegare come e quando una lista - autentica - di ecclesiastici massoni fu portata dall'ingenuo don Putti alla Segreteria di Stato che tenne per sé l'originale e dette a don Putti una copia che a niente può servire in quanto copia. Don Innocenti ne parlò diversi anni fa nel monastero dei Figli di Dio, a Firenze, alla presenza di don Divo Barsotti. Sentii con le mie orecchie.
Le altre liste - Pecorelli, Panorama ecc - hann'una loro credibilità, ma non assoluta. Il card. Siri sapeva ed aveva intenzione, ove fosse stato eletto Papa, di far piazza pulita.
Il p. paolino Rosario Esposito è notoriamente da anni e per sua stessa ammissione affiliato alla massoneria, ma nessuno lo ha scomunicato. Perché? Quali ricatti può metter in campo?
Ma, lasciando perder le persone, il buon mons. Lefebvre diceva che i nomi contan poco perché non c'è certezza dell'affiliazione, ma indubitabile è che il pensiero massonico è entrato nella Chiesa.

Amicus ha detto...


"Ho letto il libro e trovo indecente che si dica che il rapporto Vaticano-massoneria arriva a lambire l'elezione di Bergoglio. Al di là di titoletti ad effetto, non c'è nulla di tutto questo."

Davvero? Sul sito del Grande Oriente Democratico (GOD, separatosi dal GOI - Grande Oriente Italiano) si è affermato apertamente che alcuni 'fratelli' avrebbero lavorato DALL'INTERNO DEL CONCLAVE per far eleggere Bergoglio:
"...La prima posizione è quella di chi ritiene che [Bergoglio] sarà un Papa innovativo e progressista.
A sostenere tale tesi sono alcuni Fratelli vicini a GOD che assicurano di aver contribuito in qualche modo, indirettamente, anche dall’interno del conclave tramite amici fraterni, a far eleggere un uomo che sarà in grado di rigenerare la Chiesa Cattolica e di giovare alla società umana planetaria nel suo complesso."
(http://www.grandeoriente-democratico.com/Grande_Oriente_Democratico_saluta_il_nuovo_Papa_Francesco.html).
Lasciamo al GOD la responsabilità circa la veridicità di quanto ha scritto, ma non si possono certo accusare Galeazzi e Pinotti di scrivere bubbole.

Anonimo ha detto...

Per Dante Pastorelli.
A proposito di p. Rosario Esposito, vorrei precisare che è morto alcuni anni fa. Lo avevo conosciuto durante un viaggio in Turchia ed eravamo rimasti in contatto per gli auguri di Pasqua e Natale. Spesso abbiamo avuto piccoli "battibecchi" sul fatto che io dicevo che la massoneria era incompatibile con la fede cattolica, tuttavia eravamo restati amici. Era molto arguto, colto e simpatico, anche se un po' "troppo moderno", per i miei gusti...Ho ancora una sua lettera nella quale mi scrisse che "Ratzinger non gli lasciava passare neanche una virgola"...E pensare che a me, invece, quel Cardinale "tedesco" piaceva moltissimo e , quando fu eletto Papa, scrissi a p. Esposito tutta la mia gioia e il mio entusiasmo! Lui era anziano e malato e mi rispose stando sul generico. Nel dicembre 2007, i suoi superiori, trovando il mio indirizzo sulla sua agenda, mi comunicarono la sua morte avvenuta il 23-11-2007 e mi inviarono la lettera di necrologio e l'immaginetta con la foto, nella quale avevano riportato anche le sue parole :
" Domando che la corona del Rosario che mi ha accompagnato per tutta la vita resti nelle mie mani anche nel sepolcro. Auspico che il Vangelo resti sul mio petto per l'eternità. Sempre e in tutto : Gloria Deo, pax ominibus." Io prego sempre per la sua anima, perché riposi in pace.
Ho scritto questo per precisare.
Un caro saluto a tutti gli amici!
LiciaS. Devota di BXVI

Dante Pastorelli ha detto...

Le ultime notizie sull'Esposito le ho lette alcuni anni fa in occasione della sua affiliazione ufficiale. Poi ne ho perso le tracce e non ho perso niente, in verità. E' morto? Dio abbia misericordia di lui, come di tanti altri che preferisco non definire.

Anonimo ha detto...

Ma leggetelo tutto quell'assurdo messaggio del Grande Oriente Democratico, che contiene un attacco duro e feroce contro Bergoglio