Due papi in San Pietro. I perchè di un evento mai visto in duemila anni (Socci)
Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Laura ed Eufemia.
7 commenti:
Luisa
ha detto...
Benedetto XVI ci ha detto i motivi della sua rinuncia, anche se ai tempi della malattia di Giovanni Paolo II, a chi gli domandava se non fosse più ragionevole che il Papa rinunciasse al suo mandato, argomentava sul perchè una tale rinuncia fosse impossible, stava allora "difendendo" il Papa, quel che lui pensava e pensa lo ha poi detto, diventato Papa, nel libro di Seewald in un modo che più chiaro non può essere:
«Quando un Papa giunge alla chiara consapevolezza di non essere più in grado fisicamente, mentalmente e spiritualmente di svolgere l’incarico affidatogli – disse Benedetto XVI – allora ha il diritto e in talune circostanze anche il dovere di dimettersi».
A Benedetto XVI, ad un certo punto, è mancato il vigore fisico e d`animo, mi sembra che non sia stato abbastanza sottolineato questo punto, il vigore dell`animo diminuito a tal punto da non più permettergli di governare la Barca di Pietro, quel tristemente famoso 11 febbraio 2013 ha detto:
"per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato."
Questo ci ha detto e a questo dovremmo attenerci, anche se è vero che solo lui, solo Benedetto XVI conosce quel, e chi, ha trovato sulla via che lo ha portato a quella grave decisione. Ma Papa Benedetto sapeva che un mandato ricevuto dal Signore NON può essere revocato, È PER SEMPRE, Joseph Ratzinger è stato, è, e rsterà per sempre Benedetto XVI, anche se non è più nell`esercizio attivo di quel mandato. È una situazione totalmente anomala, che lo si voglia o no, e malgrado gli strali di chi insorge contro chi lo dice, la Chiesa ha, noi abbiamo, due Papi, uno in esercizio attivo e uno in esercizio passivo. Situazione mai vista che nemmeno il panegirico più stratosferico riuscirà a banalizzare, a rendere normale. Penso anche ai penosi articoli degli adulatori di papa Bergoglio che, con enfasi, hanno insistito sui segni che hanno mostrato che di Papa ce n`è uno solo, di Benedetto XVI si sottolinea che si ...tolto il zucchetto e si approfitta della sua presenza per parlare di un suo "primo passo verso la normalità". Quale normalità? Nella Festa della Cattedra di San Pietro, mentre il coro cantava Tu es Petrus, vedere in San Pietro l`abbraccio di due Papi, è quanto di più anomalo possa esserci, che Benedetto XVI si sia tolto il zucchetto per poi subito rimetterselo, che lo abbiano messo su una sedia qualunque, in un angolo, separato dai cardinali, non toglie nulla al malessere che quelle immagini mi hanno suscitato, un malessere che coabitava con l`emozione e le lacrime e la domanda che, non nego, sorge spontanea: perchè?
Ho qualche sassolino nelle scarpe che mi devo togliere, perché ho letto commenti feroci sulla presenza di papa Benedetto, ora penso sia stato invitato per motivi ben precisi e che abbia accettato non solo per deferente obbedienza, il fatto di levarsi lo zucchettodavanti a bergoglio è per lui normale rispetto lofacevaanche davanti a GP2, è segno di classe e signorilità che non vedo nella nuova chiesa del diamoci del tu, rivederlo in così buone condizioni mi ha un po' fatto rifiatare, se ripenso alle immagini dell'anno passato che mi fanno ancora venire il magone, non pare neppure la stessa persona, il suo viso è sereno e il sorriso dolce ed appena accennato come sempre, lo sguardo vivoe lucido, insomma il 'mio' papa in gran spolvero.....e qui sta il busillis, quel perché che non trova risposta, Socci, uscito un po' tardi dall'ipnosi in cui restano in tanti, si fa domande, sapesse quante ce ne facciamo noi, però la sua presenza ha un significato profondissimo :la cc è messa talmente male, nonostante gli show piazzaioli, da richiedere l'intervento di 2 pontefici, uno fa e l'altro prega che forse in questo momento serve di più, preghiamo anche noi, che la barca affonda. Lupus et Agnus.
Interessante articolo, a vedere Benedetto cosi' "in forma" viene sempre piu' pressante l'interragativo: perchè ha rinunciato? La verità forse non la sapremo mai:
seguire Benedetto "Il cristianesimo primario è credere in ciò su cui tutto si basa: l'annuncio della resurrezione di Cristo. Il resto viene di conseguenza" Arcangela
forse papa Francesco ha cercato di prendere in contropiede tutti gli scontenti del suo papato, che non sono moltissimi ma cominciavano ad organizzarsi. Con Ratzinger vicino ha tacitato i piu' agguerriti che adesso dovranno trovarsi un altro riferimento. Oppure papa Francesco si e' accorto che Kasper non puo' essere il nuovo che avanza e che siamo tornati indietro di quarant'anni. Non si puo' tirare in ballo la misericordia quando fa comodo. eufemia
Non ho mai nascosto il mio giudizio negativo sulla rinuncia di Benedetto, quali che siano le cause, anche pesanti,che l'abbiano determinata. Se un Papa è per sempre non si abdica, anche dinnanzi al pericolo del martirio. Non ho apprezzato neppure il suo rimaner in Vaticano presagendo la situazione che sconforta: un papa in servizio ed uno in quiescenza che però si ritiene ancora Papa sia pur diversamento impegnato. Io non so se un domani sarà possibile auna chiara ricostruzione della "storia" della fine - o finta fine come spesso si lascia intendere - del pontificato benedettiano, e se la chiarezza non verrà a breve termine, certamente morirò coi miei dubbi. Per ora si posson tirar illazioni, esercizio che non mi si confà. Ma la grave sofferenza d'una crisi inaudita al vertice della Chiesa va espressa, ed io la esprimo.
7 commenti:
Benedetto XVI ci ha detto i motivi della sua rinuncia, anche se ai tempi della malattia di Giovanni Paolo II, a chi gli domandava se non fosse più ragionevole che il Papa rinunciasse al suo mandato, argomentava sul perchè una tale rinuncia fosse impossible, stava allora "difendendo" il Papa, quel che lui pensava e pensa lo ha poi detto, diventato Papa, nel libro di Seewald in un modo che più chiaro non può essere:
«Quando un Papa giunge alla chiara consapevolezza di non essere più in grado fisicamente, mentalmente e spiritualmente di svolgere l’incarico affidatogli – disse Benedetto XVI – allora ha il diritto e in talune circostanze anche il dovere di dimettersi».
A Benedetto XVI, ad un certo punto, è mancato il vigore fisico e d`animo, mi sembra che non sia stato abbastanza sottolineato questo punto, il vigore dell`animo diminuito a tal punto da non più permettergli di governare la Barca di Pietro, quel tristemente famoso 11 febbraio 2013 ha detto:
"per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato."
Questo ci ha detto e a questo dovremmo attenerci, anche se è vero che solo lui, solo Benedetto XVI conosce quel, e chi, ha trovato sulla via che lo ha portato a quella grave decisione.
Ma Papa Benedetto sapeva che un mandato ricevuto dal Signore NON può essere revocato, È PER SEMPRE, Joseph Ratzinger è stato, è, e rsterà per sempre Benedetto XVI, anche se non è più nell`esercizio attivo di quel mandato.
È una situazione totalmente anomala, che lo si voglia o no, e malgrado gli strali di chi insorge contro chi lo dice, la Chiesa ha, noi abbiamo, due Papi, uno in esercizio attivo e uno in esercizio passivo.
Situazione mai vista che nemmeno il panegirico più stratosferico riuscirà a banalizzare, a rendere normale.
Penso anche ai penosi articoli degli adulatori di papa Bergoglio che, con enfasi, hanno insistito sui segni che hanno mostrato che di Papa ce n`è uno solo, di Benedetto XVI si sottolinea che si ...tolto il zucchetto e si approfitta della sua presenza per parlare di un suo "primo passo verso la normalità".
Quale normalità?
Nella Festa della Cattedra di San Pietro, mentre il coro cantava Tu es Petrus, vedere in San Pietro l`abbraccio di due Papi, è quanto di più anomalo possa esserci, che Benedetto XVI si sia tolto il zucchetto per poi subito rimetterselo, che lo abbiano messo su una sedia qualunque, in un angolo, separato dai cardinali, non toglie nulla al malessere che quelle immagini mi hanno suscitato, un malessere che coabitava con l`emozione e le lacrime e la domanda che, non nego, sorge spontanea: perchè?
Ho qualche sassolino nelle scarpe che mi devo togliere, perché ho letto commenti feroci sulla presenza di papa Benedetto, ora penso sia stato invitato per motivi ben precisi e che abbia accettato non solo per deferente obbedienza, il fatto di levarsi lo zucchettodavanti a bergoglio è per lui normale rispetto lofacevaanche davanti a GP2, è segno di classe e signorilità che non vedo nella nuova chiesa del diamoci del tu, rivederlo in così buone condizioni mi ha un po' fatto rifiatare, se ripenso alle immagini dell'anno passato che mi fanno ancora venire il magone, non pare neppure la stessa persona, il suo viso è sereno e il sorriso dolce ed appena accennato come sempre, lo sguardo vivoe lucido, insomma il 'mio' papa in gran spolvero.....e qui sta il busillis, quel perché che non trova risposta, Socci, uscito un po' tardi dall'ipnosi in cui restano in tanti, si fa domande, sapesse quante ce ne facciamo noi, però la sua presenza ha un significato profondissimo :la cc è messa talmente male, nonostante gli show piazzaioli, da richiedere l'intervento di 2 pontefici, uno fa e l'altro prega che forse in questo momento serve di più, preghiamo anche noi, che la barca affonda. Lupus et Agnus.
Interessante articolo, a vedere Benedetto cosi' "in forma" viene sempre piu' pressante l'interragativo: perchè ha rinunciato? La verità forse non la sapremo mai:
seguire Benedetto "Il cristianesimo primario è credere in ciò su cui tutto si basa: l'annuncio della resurrezione di Cristo. Il resto viene di conseguenza"
Arcangela
forse papa Francesco ha cercato di prendere in contropiede tutti gli scontenti del suo papato, che non sono moltissimi ma cominciavano ad organizzarsi. Con Ratzinger vicino ha tacitato i piu' agguerriti che adesso dovranno trovarsi un altro riferimento. Oppure papa Francesco si e' accorto che Kasper non puo' essere il nuovo che avanza e che siamo tornati indietro di quarant'anni. Non si puo' tirare in ballo la misericordia quando fa comodo.
eufemia
Non ho mai nascosto il mio giudizio negativo sulla rinuncia di Benedetto, quali che siano le cause, anche pesanti,che l'abbiano determinata. Se un Papa è per sempre non si abdica, anche dinnanzi al pericolo del martirio.
Non ho apprezzato neppure il suo rimaner in Vaticano presagendo la situazione che sconforta: un papa in servizio ed uno in quiescenza che però si ritiene ancora Papa sia pur diversamento impegnato.
Io non so se un domani sarà possibile auna chiara ricostruzione della "storia" della fine - o finta fine come spesso si lascia intendere - del pontificato benedettiano, e se la chiarezza non verrà a breve termine, certamente morirò coi miei dubbi.
Per ora si posson tirar illazioni, esercizio che non mi si confà. Ma la grave sofferenza d'una crisi inaudita al vertice della Chiesa va espressa, ed io la esprimo.
Il loro linguaggio li qualifica https://www.blogger.com/comment.g?blogID=2932200662009728841&postID=4529471754661519383
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