mercoledì 28 maggio 2014

Papa, abusi, e perplessità (Tosatti). Riflessioni (R.)

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Ringraziamo, come sempre, Marco Tosatti perché, nella melassa generale, ha il coraggio di dire anche verità scomode.
La CDF è il fiore all'occhiello della lotta agli abusi perché è stata forgiata e "educata" da Joseph Ratzinger.
Non entro nel merito delle competenze della novella "commissione" rispetto alla Congregazione per la dottrina della fede, ma non accetto l'approccio pastorale in materia di sacerdoti pedofili.
"Il perdono non sostituisce la giustizia", disse Benedetto XVI sull'aereo che lo stava portando in Portogallo.
C'è poi un altro fattore che mi preoccupa.
I media sono attualmente tutti indistintamente (almeno in Italia) in "brodo di giuggiole" rispetto a questo Pontificato, grondano miele da ogni servizio, ma quanto durerà?
Oggi la commissione verrebbe salutata come una benedizione che finalmente sostituisce quella "cattivona" della CDF ma poi? Non vorrei che si ripetesse la storia che abbiamo vissuto per otto anni.
Tutto calmo, tutto bello, tutto armonioso, tutto giusto e perfetto finche' non arriva il capro espiatorio di turno che paga per tutti prima, durante e dopo il suo Pontificato.
Chissà se esiste ancora qualcuno nella chiesa in grado di prendere su di sé le colpe degli altri.
Non vedo candidati e, in tutta franchezza, non sono nemmeno sicura che ne valga la pena...
Buona serata :-)
Raffaella

8 commenti:

Arcangela ha detto...

"Quando sono veramente fratelli gli uomini non cantano all'unisono, ma cantato in armonia." Chissà se mai queste parole di AUDEN si adatteranno al nostro tema!
Arcangela

vighi ha detto...

Si proprio un grazie al sig. Tosatti per la sua continua analisi lucida e senza bende sugli occhi delle vicende che si susseguono in questi tempi di primavera. C’è una macchina che funziona contro la pedofilia, che ha dimostrato serietà e rigore che è costata tante lotte e fatiche per farla accettare e funzionare e la si vuole sostituire, depotenziare ? ma con tanti altri problemi da affrontare perché non concentrasi su quelli e lasciare lavorare chi ha dimostrato di saperlo fare al meglio ? Certo parlare e intervenire su questi problemi crea consenso e bisogna pur dare in pasto ai media che si sta facendo qualche cosa; non ci si può limitare a dire che chi sta lavorando lo sta facendo bene e porta risultati, dicendo questo i meriti non sarebbero del vescovo di Roma. Speriamo solo che la pastoralità che si vuol inserire in questo ambito non sia uguale e svuotata come la misericordia tanto di moda ora. Saluti Vighi

medievAle ha detto...

nessun turno di capro espiatorio, ma solo uno da trent'anni a oggi, spesso persino con accuse retroattive rispetto al suo arrivo alla cdf nel 1981. Per le responsabilità ultrattive, poi, c'è sempre tempo, forse è per questo che si comincia a dire più spesso che abbiamo 2 papi?

Anonimo ha detto...

Ho trovato di pessimo gusto che papa Bergoglio annunciasse dall'aereo il suo prossimo incontro con le vittime dei preti pedofili, data compresa. Avrebbe dovuto parlarne a cose fatte, seguendo l'esempio di Benedetto. Possibile non possa rinunciare al solito codazzo di pennivendoli e fotografi?
Alessia

carmelina ha detto...

Ho letto una serie di interessanti articoli di un tal guido paglia. Il tipo e' un ex dirigente Rai col dente avvelenato con l'attuale gran capo gubitosi. In questi articoli il tipo sostiene che ci sarebbe (stata) una sorta di lobby Rai-vaticana con al centro il cardinale Bertone, il cardinale Piacenza (di cui tosatti sarebbe portavoce) , il patriarca di Venezia (ne fa cenno ma non specifica quale sarebbe la sua parte nella presunta lobby) e poi altra gente tra cui balestrero e simenon. Paglia ha l'aria di un commissario zenigada di stampo fascistoide ma e' evidente che dall'interno Rai conosce parecchie storielle sui rapporti tra gerarchie vaticane e dirigenti politici e della televisione pubblica. Parla di scandalo lux vide ma di fatto, a parte delineare i rapporti di potere (l'unica informazione utile da ricavare dai suddetti articoli) non si capisce in che cosa nello specifico consisterebbe lo "scandalo" in questione. La sua visuale si ferma qui: il resto sono le solite frescacce relative a Benedetto e alle sue dimissioni decise dopo aver saputo il risultato dell'indagine interna con lo scopo di annullare ogni incarico in curia e permettere al successore blablablA (la tiritera ormai e' conosciuta). Il finale e' l'ovvio "ma quanto e' bravo, buono, bello Bergoglio". L'ennesima testimonianza di come nel racconto della cronaca e della storia di vita vaticana ogni giornalista (disonesto o onesto non fa differenza) rappresenti una singola scheggia di un affresco smembrato. Ognuno portavoce di una tesi, una voce, un punto di vista, una parte in causa, un interesse di parte (legittimo o illegittimo). Ognuno capace di guardare al microscopio un singolo evento indicandolo come nodale nella comprensione di un insieme (sempre puntualmente nebuloso) e, nello stesso tempo, ignorare completamente altri cento semplicemente perché nei propri teoremi non si riesce a appioppargli uno sputo di pertinenza. Ancora una volta mi appare chiaro quel motto di Benedetto/Ratzinger: cooperatore della verità'. E di quale abisso ci sia tra chi con la verità' coopera e chi della verità' ne fa un mestiere.

maura ha detto...

In questi giorni sto soffrendo moltissimo : dove mi giro
leggo continui e costanti attacchi a questo Pontefice .
E' diventato un mantra , una litania di misteri dolorosi ! Sento un po'di paura , temo per lui . Mi da' sollievo rileggere i suoi scritti . Sto rileggendo Introduzione al Cristianesimo
e mi e' venuto da considerare quanto ci ha amato e quanto sia stato lungimirante nel battere e ribattere
sulla fede , sulla speranza , sulla carita' . E' come se ci avesse lasciato un testamento : " perseverate ,non vi scoraggiate , abbiate fiducia , perseverate ..." .
Riporto e faccio mio quanto commentato dal giornalista Mastino nell' articolo su di un frate
perseguitato ( fra' Cristoforo) : " Circa la persecuzione di questo frate ( leggasi Papa Benedetto ), e' la diretta conseguenza del suo essere santo : il santo rimprovera anche senza parlare...col suo solo esempio di vita . E' questo che a molti non va giu' , ecc..."

Per fortuna ci siete voi e la vigna......... https://twitter.com/vignadelsignore/status/472017958672564224/photo/1

Anonimo ha detto...

Ancora ci chiediamo quanto durerà? ... secondo me durerà, eccome. e non perchè lo voglia o lo determini col suo modo di fare il Papa, ma perchè per raggiungere il medesimo scopo (distruggere la Chiesa, secondo loro)hanno cambiato strategia: non più presentare una Chiesa cattiva, retrograda, accusatrice, giudicante e senza misericordia, arroccata su posizioni medievali e perciò assolutamente non condivisibili; ma presentare una Chiesa farsa, tutta nuova, perfettamente allineata al mondo, che rifiuta tutta la sua dottrina, da duemila anni a questa parte, e quindi buona, misericordiosa, solare, felice e... senza verità. non so, ma questa è la mia impressione, tenuto conto che di Papa Francesco passano solo le strette di mano, i baci ai bambini e ai malati, i saluti agli amici, le interviste, che spero siano finite, e gli strappi al protocollo in generale. E' la strategia del Nemico: non riuscendo con gli attacchi diretti, ci prova con modi subdoli e accattivanti. occorre quanto mai pregare e vigilare. Maria Pia

Anonimo ha detto...

Lo svuotamento della funzione della CDF non potrà che portare a questo http://vaticaninsider.lastampa.it/recensioni/dettaglio-articolo/articolo/teologia-theology-teologia-34434/
o sbaglio?
Di questo passo temo proprio che andrà a finire così...