Divorziati, cosa dice davvero Joseph Ratzinger (Bertocchi)
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7 commenti:
Arcangela
ha detto...
Benedetto da Pontefice 11 maggio 2006 "Solo la roccia dell'amore totale e irrevocabile tra uomo e donna è capace di fondare la costruzione di una società che diventi una casa per tutti gli uomini" Arcangela
alcune osservazioni 1) nell'intervista, Benedetto ci tiene a mettere in chiaro un semplicissimo punto. la modifica ai suoi scritti, nella parte dedicata alla faccenda dei divorziati nella recente pubblicazione dei suoi lavori, e' stata fatta prima (molto prima) dei giorni del sinodo. la sua unica preoccupazione e' volta a non essere mai d'impaccio al nuovo pontefice. 2) quanto alla faccenda del nome e quel "non ero abbastanza forte per impormi", vorrei ricordare che nei giorni successivi alla sua clausura a castelgandolfo, molte persone che ebbero modo di incontrarlo testimoniarono delle sue pessime condizioni di salute. all'epoca, essendo l'attenzione concentrata sul nuovo conclave, la notizia non fece particolare scalpore. ricordo bene come padre lombardi si premuro' di specificare e rassicurare che le condizioni di salute di Benedetto risentivano dei traumatici cambiamenti in atto ma che erano comunque in via di miglioramento. conclusioni finali noi di Benedetto e di quello che gli e' successo in questi anni non abbiamo la più' pallida idea. ci sono arrivate una marea di notizie farlocche ma di informazioni precise su quanto accaduto durante il suo pontificato, c'e' una assoluta TABULA RASA. l'unica cosa certa e' che Benedetto e' un martire il cui amore per la Chiesa e Dio e' incommensurabile.
Vado OT, il Dalai Lama non ha incontrato il Papa, non era accaduto nemmeno durante la sua ultima visita, con Benedetto, ma allora i mezzi di informazione riuscirono a scandalizzarsi montando una polemica con tanto di rispolvero di foto insieme a Giovanni Paolo II e rimpianti dei tempi degli abbracci tra i due. Stavolta tutto è normalizzato, giustificabile, sarà per la prossima volta. Ci sono oggi come allora altri problemi più importanti di cui discutere ma ne parlo perché semplicemente mi scappa da ridere. Sto cominciando a buttar giù una favola da raccontare ai nipoti quando sarò vecchia. C'era una volta un papa che veniva sempre raccontato come uomo in malafede, che per qualunque cosa faceva non godeva mai delbeneficio del dubbio, poi ne è arrivato un altro...ma questa è tutta un'altra storia
C'è sta un continuo inno da parte dei commentatori per l'8 dicembre nei riguardi di chi adoprava una macchina utilitaria, assolutamente utilitaria. Poi un seguito di FOCUS che sono tutt'altro che utilitarie! Arcangela
Oggi, invece, si giustifica Bergoglio ricordando che neppure Benedetto lo ricevette. Quanto siete disperatamente mediocri e faziosi, cari media. Alessia
Scivolone (?) di Alessandro Gisotti. Guardate a quale articolo rimanda su twitter oggi http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/esteri/dalai-lama/dalai-lama-wojtyla/dalai-lama-wojtyla.html Alessia
Ma papa Benedetto si è incontrato col Dalai Lama nel 2006 anche se l'ineffabile Tornielli definisce l'incontro strettamente privato, come, dice, fa notare Oltretevere, Eufemia
7 commenti:
Benedetto da Pontefice 11 maggio 2006 "Solo la roccia dell'amore totale e irrevocabile tra uomo e donna è capace di fondare la costruzione di una società che diventi una casa per tutti gli uomini"
Arcangela
alcune osservazioni
1) nell'intervista, Benedetto ci tiene a mettere in chiaro un semplicissimo punto. la modifica ai suoi scritti, nella parte dedicata alla faccenda dei divorziati nella recente pubblicazione dei suoi lavori, e' stata fatta prima (molto prima) dei giorni del sinodo. la sua unica preoccupazione e' volta a non essere mai d'impaccio al nuovo pontefice.
2) quanto alla faccenda del nome e quel "non ero abbastanza forte per impormi", vorrei ricordare che nei giorni successivi alla sua clausura a castelgandolfo, molte persone che ebbero modo di incontrarlo testimoniarono delle sue pessime condizioni di salute. all'epoca, essendo l'attenzione concentrata sul nuovo conclave, la notizia non fece particolare scalpore. ricordo bene come padre lombardi si premuro' di specificare e rassicurare che le condizioni di salute di Benedetto risentivano dei traumatici cambiamenti in atto ma che erano comunque in via di miglioramento.
conclusioni finali
noi di Benedetto e di quello che gli e' successo in questi anni non abbiamo la più' pallida idea. ci sono arrivate una marea di notizie farlocche ma di informazioni precise su quanto accaduto durante il suo pontificato, c'e' una assoluta TABULA RASA. l'unica cosa certa e' che Benedetto e' un martire il cui amore per la Chiesa e Dio e' incommensurabile.
Vado OT, il Dalai Lama non ha incontrato il Papa, non era accaduto nemmeno durante la sua ultima visita, con Benedetto, ma allora i mezzi di informazione riuscirono a scandalizzarsi montando una polemica con tanto di rispolvero di foto insieme a Giovanni Paolo II e rimpianti dei tempi degli abbracci tra i due. Stavolta tutto è normalizzato, giustificabile, sarà per la prossima volta. Ci sono oggi come allora altri problemi più importanti di cui discutere ma ne parlo perché semplicemente mi scappa da ridere. Sto cominciando a buttar giù una favola da raccontare ai nipoti quando sarò vecchia. C'era una volta un papa che veniva sempre raccontato come uomo in malafede, che per qualunque cosa faceva non godeva mai delbeneficio del dubbio, poi ne è arrivato un altro...ma questa è tutta un'altra storia
C'è sta un continuo inno da parte dei commentatori per l'8 dicembre nei riguardi di chi adoprava una macchina utilitaria, assolutamente utilitaria. Poi un seguito di FOCUS che sono tutt'altro che utilitarie!
Arcangela
Oggi, invece, si giustifica Bergoglio ricordando che neppure Benedetto lo ricevette. Quanto siete disperatamente mediocri e faziosi, cari media.
Alessia
Scivolone (?) di Alessandro Gisotti. Guardate a quale articolo rimanda su twitter oggi
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/esteri/dalai-lama/dalai-lama-wojtyla/dalai-lama-wojtyla.html
Alessia
Ma papa Benedetto si è incontrato col Dalai Lama nel 2006 anche se
l'ineffabile Tornielli definisce l'incontro strettamente privato, come, dice, fa notare Oltretevere, Eufemia
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