Ho appena udito "I tempi cambiano". Ma la fede non appartiene al tempo, appartiene all'eternità. Benedetto"La forma tipica della fede cristiana non suona -Io crdo in qualcosa-, ma -Io credo in te-." Arcangela
quello che ha stabilito Nostro Signore Gesù Cristo on può cambiare il papa è la Roccia su cui si fonda la Chiesa. Anche se cambiano i tempi restano i dimenticati principi non negoziabili. La misericordia e il dialogo sono giusti e doverosi, ma la dottrina resta immutabile e l'obbedienza non può essere dialogata. Chi vuole stare dentro deve rispettare certe regole. Non si vuole fare proselitismo come i testimoni di Ge(n)ova. La fede esige libertà ma anche disciplina.
http://www.acistampa.com/story/cardinal-pell-una-chiesa-universale-una-unica-dottrina-1810#.VipsaRXPfSk.twitter Cardinal Pell: Una Chiesa universale, una unica dottrina
Al momento attuale è tutto così chiaro che nessuno ha capito esattamente cosa si è deciso, cosa da domani è si e cosa è no. Scelgo a caso qualche titolo che mi pare più emblematico di quel che ha recepito il mondo in festa perché la chiesa si adegua Sinodo c’è il quorum su tutti i punti ostia ai divorziati passa per un voto Gay, “no ai matrimoni” http://www.quotidiano.net Il sinodo e la comunione ai divorziati i sacerdoti decidano caso per caso Raggiunto il quorum su tutti i 94 punti con una maggioranza pari ai due terzi. Passa per un solo voto la comunione ai divorziati e resta il no ai matrimoni gay http://www.corriere.it
C'è il quorum, come per il presidente della repubblica e l’Eucaristia è diventata l'ostia", che passa per un voto, come la Tasi sulla casa o il canone tv nella bolletta. Decide la maggioranza e decideranno i sacerdoti (avremo tante dottrine quanti sono i sacerdoti?). Forse non era chiaro che non era solo in gioco la sacralità del matrimonio ma di quel pezzetto di ostia, appunto. Qualcuno proverà a dire che non è così in realtà, che bisogna leggere per intero la relazione o che non è definitiva (cosa deve succedere ancora?) ma francamente nessuno ne ha voglia e non spetta a noi andarci a cercare gli insegnamenti della chiesa, e se tutti i titoli, stampati e video titolano così qualcuno dovrà pur averla girata la velina da pubblicare, l’effetto voluto doveva essere questo. Ora che ci si è riusciti, che si è in prima pagina con titoli da applausi, i bancomat che continuano a funzionare e la tassa tedesca è garantita, si spera che questo sinodo sui divorziati possa finalmente venire archiviato, almeno nell’informazione quotidiana, perché davvero i pastori non li si può più sentire, quelli che si rimirano nella loro pastorale innovativa e quelli che se e ce la raccontano che nulla cambia. Si sperava che almeno col sinodo si mettessero d'accordo fra loro, con loro stessi e con i Santi che evocano
tutti i media titolano ostia ai divorziati, ma secondo chi ha letto la relazione non ve n'è traccia. http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/10/24/i-divorziati-risposati-nella-relatio-finalis-ma-della-comunione-non-ce-nemmeno-la-parola/ Chissà se l'indignazione verso l'abuso dell'"ostia" nei titoli sarà da parte della sala stampa pari all'indignazione dei giorni scorsi, con tanto di rettifica. Chissà se l'Osservatore parlerà di complotto contro la santa comunione
9 commenti:
Ho appena udito "I tempi cambiano". Ma la fede non appartiene al tempo, appartiene all'eternità. Benedetto"La forma tipica della fede cristiana non suona -Io crdo in qualcosa-, ma -Io credo in te-."
Arcangela
Il Timone ci segnala un bel " ripasso "dell'auriga sicuro :
http://www.meetingrimini.org/news/default.asp?id=676&id_n=805
quello che ha stabilito Nostro Signore Gesù Cristo on può cambiare il papa è la Roccia su cui si fonda la Chiesa. Anche se cambiano i tempi restano i dimenticati principi non negoziabili.
La misericordia e il dialogo sono giusti e doverosi, ma la dottrina resta immutabile e l'obbedienza non può essere dialogata. Chi vuole stare dentro deve rispettare certe regole. Non si vuole fare proselitismo come i testimoni di Ge(n)ova. La fede esige libertà ma anche disciplina.
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-il-sinodo-ha-un-problema-di-coscienza-14195.htm
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-la-chiesa-non-nasce-dal-basso-14194.htm
http://www.acistampa.com/story/cardinal-pell-una-chiesa-universale-una-unica-dottrina-1810#.VipsaRXPfSk.twitter
Cardinal Pell: Una Chiesa universale, una unica dottrina
E in aggiunta ...
http://gloria.tv/media/ZYHtC7j8Waj
Al momento attuale è tutto così chiaro che nessuno ha capito esattamente cosa si è deciso, cosa da domani è si e cosa è no. Scelgo a caso qualche titolo che mi pare più emblematico di quel che ha recepito il mondo in festa perché la chiesa si adegua
Sinodo c’è il quorum su tutti i punti ostia ai divorziati passa per un voto
Gay, “no ai matrimoni”
http://www.quotidiano.net
Il sinodo e la comunione ai divorziati i sacerdoti decidano caso per caso
Raggiunto il quorum su tutti i 94 punti con una maggioranza pari ai due terzi. Passa per un solo voto la comunione ai divorziati e resta il no ai matrimoni gay
http://www.corriere.it
C'è il quorum, come per il presidente della repubblica e l’Eucaristia è diventata l'ostia", che passa per un voto, come la Tasi sulla casa o il canone tv nella bolletta. Decide la maggioranza e decideranno i sacerdoti (avremo tante dottrine quanti sono i sacerdoti?). Forse non era chiaro che non era solo in gioco la sacralità del matrimonio ma di quel pezzetto di ostia, appunto.
Qualcuno proverà a dire che non è così in realtà, che bisogna leggere per intero la relazione o che non è definitiva (cosa deve succedere ancora?) ma francamente nessuno ne ha voglia e non spetta a noi andarci a cercare gli insegnamenti della chiesa, e se tutti i titoli, stampati e video titolano così qualcuno dovrà pur averla girata la velina da pubblicare, l’effetto voluto doveva essere questo.
Ora che ci si è riusciti, che si è in prima pagina con titoli da applausi, i bancomat che continuano a funzionare e la tassa tedesca è garantita, si spera che questo sinodo sui divorziati possa finalmente venire archiviato, almeno nell’informazione quotidiana, perché davvero i pastori non li si può più sentire, quelli che si rimirano nella loro pastorale innovativa e quelli che se e ce la raccontano che nulla cambia. Si sperava che almeno col sinodo si mettessero d'accordo fra loro, con loro stessi e con i Santi che evocano
tutti i media titolano ostia ai divorziati, ma secondo chi ha letto la relazione non ve n'è traccia.
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/10/24/i-divorziati-risposati-nella-relatio-finalis-ma-della-comunione-non-ce-nemmeno-la-parola/
Chissà se l'indignazione verso l'abuso dell'"ostia" nei titoli sarà da parte della sala stampa pari all'indignazione dei giorni scorsi, con tanto di rettifica. Chissà se l'Osservatore parlerà di complotto contro la santa comunione
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