lunedì 13 gennaio 2020

28 febbraio 2013 - 13 gennaio 2020: riflessioni e impressioni personali (Raffaella)

Cari amici,
sono passati quasi sette (lunghissimi) anni dal giorno in cui Benedetto XVI lasciava il Vaticano a bordo di un elicottero bianco ponendo fine al suo luminoso Pontificato.
Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e molto è cambiato nella chiesa, come nel mondo.
C'è sempre stato però un punto fermo: la presenza silenziosa ma importantissima di Benedetto XVI che mai ha cessato di pregare per tutti noi.
Dal 2013 sono state pochissime (troppo poche!) le occasioni in cui abbiamo potuto riascoltare e/o leggere interventi del Papa Emerito. Tuttavia ogni volta che ha parlato o scritto ci siamo sentiti tutti più ricchi e felici.
Ovviamente parlo dal nostro punto di vista, quello di tutti noi, semplici fedeli. Non mi riferisco certo a giornalisti o illuminati vari...
In questi anni mi sono tenuta informata di ciò che accadeva nella chiesa con un'attenzione particolare a tutto ciò che riguardava direttamente o indirettamente Papa Benedetto.
Ovviamente i post sul blog si sono fatti sempre più rari perché questo spazio virtuale, nato nel 2006, all'indomani della lectio di Ratisbona, aveva come ragione di essere la divulgazione sul web del pensiero del Santo Padre, ma anche la difesa del Pontefice da attacchi spesso vili e ingiustificati.
A partire dal marzo 2013 lo scopo del blog è venuto meno perché la "difesa" del Papa regnante è stata assunta a piene mani e costantemente da tutti i mass media che contano e dall'universo televisivo. A noi è rimasto il compito di vigilare sulle notizie che riguardano Benedetto.
Ciò però non significa che io non abbia continuato a leggere e a documentarmi, spinta dalla curiosità e dalla voglia di verificare fin dove possono spingersi malafede e ipocrisia.
Coloro che hanno sempre attaccato se non offeso Papa Ratzinger hanno continuato e continuano a denigrarlo con ancora maggior violenza che in precedenza.
Sono convinti che sulla Terra ogni essere umano possa parlare, scrivere e affermare un'opinione personale ad eccezione di Joseph Ratzinger. Per loro la rinuncia al Pontificato equivale a una sorta di "morte civile" e chi è morto non può (e non deve) parlare. Tutti possono prendere la parola, assassini e terroristi compresi, ma non il Papa Emerito perché ha giurato di tacere (dove hanno letto una cosa del genere?) e di non disturbare il nuovo corso.
Sono gli stessi che durante il Pontificato di Benedetto applaudivano a ogni "fiat" di qualsivoglia emerito. Erano arcivescovi emeriti Martini e Dannels, per esempio, ma nessuno ha impedito loro di parlare. In questo blog li abbiamo criticati più volte ma mai ci siamo sognati di chiedere il loro silenzio. Alle parole si risponde con la parola, non con la richiesta di morte civile.
Domando a questi profondi esegeti del comportamento che dovrebbe tenere un vescovo emerito: vi comportereste allo stesso modo se sul Soglio di Pietro ci fosse un Papa a voi non gradito? Chiedereste il silenzio o incoraggereste la parola dell'emerito? 
Temo che il punto sia proprio questo: l'emerito può parlare a patto che dica ciò che piace alla gente che piace. Se dà fastidio (come Ratzinger) deve tacere.
A questa categoria di commentatori se ne aggiunge un'altra che personalmente mi ha profondamente deluso. Si tratta dei giornalisti, vaticanisti e opinionisti che hanno completamente cambiato "casacca" con il cambio di Pontificato. Ora sono tifosi del nuovo corso e iper critici verso il passato. 
Delle due l'una: o hanno finto di avere simpatia per Benedetto e, una volta dimessosi, hanno mostrato il vero volto, oppure cambiano idea a ogni cambio di Pontificato al solo scopo di ottenere vantaggi personali. E' sicuramente la categoria peggiore. Ah, cari signori, quanto ho imparato da voi! Sì...ho imparato a girarvi al largo.
Sono però curiosa di vedere, se Dio vorrà, la prossima trasformazione.
Sicuramente c'è una realtà da non sottovalutare: ancora una volta Papa Benedetto è riuscito a colpire il bersaglio. Siamo usciti allo scoperto tutti: noi che lo amiamo e quelli che non lo sopportano.
Noi solitamente siamo silenziosi, gli altri galleggiano fra una battuta e l'altra, un titolo ad effetto e una frase fatta ecc. ecc.
Ammettiamolo: per un giorno torniamo tutti protagonisti :-)
Mi sorprende e diverte sempre constatare quanto Benedetto sappia cogliere nel segno e "stanare" le varie "mascherine".
A tutti coloro che oggi si stracciano le vesti perché Ratzinger ha parlato vorrei dare un consiglio: un giorno potreste avere anche voi un "Papa Emerito del cuore". Volete impedirgli di parlare? Anche se potrebbe essere d'accordo con voi? Non negatevi questa possibilità :-)
Non vorremmo essere costrettti a rinfacciarvi il comportamento di oggi. 
Non abbiate paura del pensiero e delle parole. In fondo che cosa hanno detto Benedetto e il card. Sarah se non ribadire l'insegnamento della chiesa?
Mi pare che a voi seguaci del nuovo corso manchi sempre qualcosa: fate quadrato appena qualcuno apre bocca. Ma non siete voi i misericordiosi, aperti al prossimo e al dialogo? 
Quasi quasi sembriamo più tolleranti noi che siamo vedove consolabili, sepolcri imbiancati, peperoncini sottaceto, zitelle (...), mummie da museo, cavillatori...
Orsù, dateci il buon esempio :-)
Raffaella

4 commenti:

Anonimo ha detto...

"Tuttavia ogni volta che ha parlato o scritto ci siamo sentiti tutti più ricchi e felici." Verissimo!!!
anni fa c'era un canto -il mio cuore è un povero che danza- ecco ogni volta che parla o scrive Papa Benedetto il mio cuore danza, i miei polmoni respirarano, la mia mente si allarga, si eleva ed esulta :-)

laura ha detto...

Raffaella, sei grande e tutti noi nel silenzio e nell'attesa siamo stati sempre in ascolto di papa Benedetto quando ha ritenuto opportuno parlare per il bene della Chiesa.

Grazie ancora :)))))))))))))))))))

laura ha detto...

https://benedettoxviblog.wordpress.com/2020/01/13/un-capitolo-del-nuovo-libro-in-uscita-in-francia-dal-titolo-dal-profondo-del-nostro-cuore-scritto-a-quattro-mani-con-il-cardinale-robert-sarah/

maura ha detto...

E a chi obietta sugli interventi del Papa emerito, il cardinale Sarah impartisce una lezione:
«Con questo libro, il Papa emerito Benedetto XVI non ha rotto il silenzio. Ne offre il frutto».

https://lanuovabq.it/it/in-silenzio-ma-senza-tacere-benedetto-xvi-sfida-la-nuova-chiesa

L'uno esalta l'altro ed entrambi riflettono l'Amore di Dio .
Solo chi e' assiduo davanti al Tabernacolo , chi abitualmente entra in intimita' con Dio puo' parlare così .
Grazie a Dio c'e' ancora chi insegna e noi non desideriamo altro che di bere di quell'acqua della Sorgente .