lunedì 30 dicembre 2013

Abolire il peccato? Ci provano da più di cento anni (Cascioli). Il punto è un altro (R.)

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Laura.
Tutto condivisibile ma il problema e' un altro: come mai in tanti, fuori ma soprattutto dentro la chiesa, la pensano esattamente come Scalfari? 
Come mai si parla di "rivoluzione" non solo per esaltare un Papa ma per denigrare TUTTI quelli precedenti? 
E se Scalfari è in errore, come mai le alte gerarchie cattoliche ed i novelli guru della comunicazione vaticana tacciono e non replicano? 
Si puo' consentire questa confusione? 
Si puo' permettere, nel nome del "quieto vivere", che passino messaggi pericolosi e destabilizzanti per i semplici? 
Spero che sia ancora lecito porsi certe domande e che non arrivino le truppe corazzate a definirci di volta in volta protestanti, tradizionalisti, atei e compagnia cantante...
R.

18 commenti:

mariateresa ha detto...

le tue domande sono da scolpire nel marmo e da appendere in tinello.
A questo aggiungo che, navigando, ho incontrato tanti cattolici a suo tempo in estasi per nuovo apprezzamento di Repubblica, idrofoba stabile con Papa precedente, e poi in visibilio per riconoscimenti e premi, anche qui nel nostro blog, trattenevano a stento grida di urra'.
Certi abbracci non sono dati per puro affetto, mediaticamente parlando e noi nel nostro piccolo l'abbiamo detto subitoma , appunto, subito le guadie della rivoluzione sono venute afare pistolotti e reprimende.
Ora che e' evidente l'uso strumentale che si fa dl Papa e' stat elaborata la teoria che Scalfari e' matto,e' rincoglionito oppure si e' detto anche che e' sordo.
Tutto viene tirato fuori dalla cornucopia della dialettica per non dire semplicemente uello che pochi ma sinceri hanno notato da subito e cioe' che l'intervista e' stata un errore visto l'interlocutore e il giornale. Ed errore anche piu' grave e' stato il silenzio accondiscendente con cui si sono accettate le interpretazioni piu'assurde da parte della Santa Sede finche' dopo vari giorni di puzza si e' deciso di togliere l'intervista, declassata a chiaccherata,poi chiaccherata riportata male e da adesso a delirio.
L'interpretazione di Scalfari e', come dice Raffaella, quella che ha attecchito nella stampa internazionale. che piaccia o no.

Anonimo ha detto...

Raff....parliamo e gridiamo fino a quando potremo...che tra un po ' non potremo più ... Tutti incantati da questa rivoluzione diventeranno feroci persecutori contro i nuovi nemici della libertà

Arcangela ha detto...

Benedetto "Oggi pare che si sia perso il -senso del peccato-, ma in compenso sono aumentati -i complessi di colpa-"
Arcangela

Arcangela ha detto...

Benedetto "Oggi pare che si sia perso il -senso del peccato-, ma in compenso sono aumentati -i complessi di colpa-"
Arcangela

GIAN ha detto...

Segnalo che oltre la Bussola anche Tornielli, ad onor del vero, ha scritto sul suo Blog : http://2.andreatornielli.it/?p=7129
Il punto è un altro, come giustamente sottolineato qui: perché quanto il Papa dice continua ad essere travisato o peggio strumentalizzato in questa maniera? C'è qualcosa di sbagliato o peggio di losco (nelle finalità) da parte di chi gestisce la comunicazione del Papa? Ci sono esponenti di spessore nella Chiesa che ne approfittano? Come mai Vescovi ecc. non levano la loro voce per confutare tutto ciò? E' questo che inquieta e scoraggia molti cristiani.

Anonimo ha detto...

Vado un po' fuori tema: leggo su "Libertà e persona" uno stralcio dell'omelia fatta ieri dal Card. di Bologna e mi domando: come sarebbe bello se anche il vescovo di Roma parlasse cosi' chiaro!!! Teresa

Anonimo ha detto...

vuol dire che anche gli uomini di Chiesa la pensano come Scalfari, quasi tutti, e lo pensavano anche prima ma non potevano esporsi più di tanto. io ho conosciuto tantissimi preti così, e da quand'ero piccola, mica da ora. ed ero perplessa della differenza tra i preti "semplici" e le alte gerarchie. ora questa differenza non c'è più.

Vera

laura ha detto...

Nessuno interverrà. fa comodo il fatto che anche gli atei si sentano appoggiati dal nuovo corso, anche se il papa viene strumetalizzato e non si fa il bene Suo, né della Chiesa

Raffaella ha detto...

Eh...appunto!

Dante Pastorelli ha detto...

Se le parole del Papa sono strumentalizzate vuol dire che sono strumentalizzabili. Un gioco delle parti?

Anonimo ha detto...

Bisogna tristemente concludere che la Chiesa cattolica non è più tale. Se prima il fenomeno era sottotraccia ora "grazie" a Bergoglio, che tace o si esprime ambiguamente, e Scalfari nessuno ritiene più di dover fingere. Cristo ha posto in questa nuova chiesa? Oppure è ridotto a un santino da cui trarre solo quello che fa comodo? Perché questo papa non reagisce? Perché si è messo nelle condizioni che uno come Scalfari potesse scrivere, trionfante, certo cose (vere?) su di lui. Un disastro, altro che vento primavarile, siamo nella bufera e tanti, troppi sono così accecati da non rendersene conto.
Papa Paolo VI scriveva che era necessario sussistesse un piccolo gregge ...
Alessia

Anonimo ha detto...

Prendo 2 piccioni con una fava, letto l'articolo qui sopra e questo, non posso che concordare con Gagliarducci, ci sono discrepanze fra la gestualità corporea di cui il vdr fa molto uso, i discorsi terraterra, ed invece i messaggi fondanti che non passano mai sui media, la strategia è la stessa di prima, cambiano gli scempi mediatici che vennero fatti sulla persona del precedente pontefice, qui si glissa, si ignora e si incensa, prima pagina su il fatto ,elogi a destra ed a manca, perfino l'assurdo premio di uomo più elegante del mondo, che se non fosse ridicolo, sarebbe da piangere; ciò detto, la new strategy fa comodo a chi continua a farsi gli affari suoi, a chi non gliene può fregà de meno, a chi manda avanti la chiesa work in progress, laudi a gallo, riccardi, bianchi,mazzi, ciotti, preti di 'frontiera' e preti tv, canterini, cuochi, ballerini, tuttofare, se ciò può andar bene per certe new entry di questo ed altri blog, non è detto che bisogna accettare tutto perché ormai sono anni che si fa così, esiste anche il dubbio, il dissentire, e fa niente se poi ci metteranno nelle catacombe, in caso di "terremoti", si è più sicuri, intelligenti pauca. Lupus et Agnus.

Anonimo ha detto...

ricordo almeno vent'anni fa il monsignore della mia parrocchia, non più giovanissimo, alle ragazze che gli chiedevano se era lecito avere rapporti prematrimoniali diceva "ma sì, l'amore non è peccato". e tutti erano contenti. e questa è la più "leggera". i preti hanno un contatto col mondo reale, a differenza di chi sta in alto. ora con PF questa distanza si è azzerata. ed è questo che la gente percepisce, è come se il papa fosse sceso sulla terra. Vera.

gemma ha detto...

Quindi vera se dici che vescovi e sacerdoti la pensano come Scalfari prima in disaccordo con le gerarchie mentre ora il disaccordo non c'è più, il Papa pure la pensa come Scalfari?

Raffaella ha detto...

Concordo con Vera che ha sviscerato egregiamente il problema: ciascuno faccia come gli pare e risponda solo alla sua coscienza personale.
Tutti contenti: nessuna regola, preti applauditi.
R.

Luisa ha detto...

Vera pensa, come tanti, che il Papa , chiunque egli sia, può cancellare la Dottrina e modificare, o anche rinnegare la Parola di Cristo, in particolare è convinta che è quel che sta facendo questo Papa, ma come rimproverarglielo, è quel che passa come messaggio e non vedo arrivare smentite.
Per Vera cambia il Papa, cambia la Dottrina, il Magistero è azzerato e la Tradizione sepolta, è convinta che è quel che sta facendo Jorge Bergoglio.
Che lo facciano tanti sacerdoti, e non da oggi, che le coscienze di tanti cattolici siano state deformate da decenni di magisteri paralleli, che i cattolici si siano costruiti una religione fai da te, che il relativismo e l`individualismo siano entrati nella Chiesa, è purtroppo una triste realtà, ma il mandato del Successore di Pietro, che piaccia o meno a Vera, e a chi la pensa come lei, è quello di governare la Chiesa e confermare i suoi fratelli nella Fede, non di inventarsene una tutta sua ma di salvaguardare e trasmettere il Sacro Deposito della Fede.

Anonimo ha detto...

Caro sign. Pastrelli, se si limita a leggere solo gli Angelus del Papa vedrà che le parole del Papa sull'argomento del peccato non sono strumentabili. Alcune perle:
1) La misericordia è la vera forza che può salvare l’uomo e il mondo dal “cancro” che è il peccato, il male morale, il male spirituale.
2) Ci chiede di aprire il nostro cuore a Lui, di riconoscerci peccatori, bisognosi della sua salvezza, del suo perdono, del suo amore.
3) Gesù preferisce il peccatore, sempre, per perdonarlo, per amarlo. Gesù ti sta aspettando per abbracciarti, per perdonarti.
4) Anche i nostri peccati trovano un senso nell’amore di Dio, perché questo amore di Dio in Gesù Cristo ci perdona sempre.
5) Lui è misericordioso e sa capire bene le nostre miserie, le nostre difficoltà e anche i nostri peccati.
6) Se gli mostriamo le nostre ferite interiori, i nostri peccati, Egli sempre ci perdona. E’ pura misericordia! Andiamo da Gesù!
7) La Chiesa è mandata da Cristo risorto a trasmettere agli uomini la remissione dei peccati.
8) Lui mai si stanca di perdonare, ma noi, a volte, ci stanchiamo di chiedere perdono.
Bastano?

Fabiola ha detto...

Il piccolo inconveniente è che gli Angelus del Papa o le Udienze non vengono lette, forse nemmeno ascoltate davvero. Esattamente come quelle di Benedetto. Ma per altri motivi.
Passa il messaggio dei media. Dei pomeriggi di Rai uno con la Parietti come autorevole esegeta di Bergoglio, o per chi avesse più pretese l'esegesi di Scalfari.
Servizi televisivi o cronache giornalistiche si occupano di abbigliamento, mate, lancio di oggettistica devozionale, abbracci, appartamenti, battute di illustri cardinali partenopei...oggi ad esempio veniamo a sapere dove vive il nuovo Segretario della CEI e che non vuole lo chiamino eccellenza e che il Papa ha chiesto scusa, in uno scritto, ai fedeli della sua Diocesi per averglielo sottratto. Si annega il magistero, per altro non sempre di una chiarezza cristallina, sotto quintali di aneddotica mielosa o battutine da oratorio e i servizi televisivi si limitano ai buon giorno e buon pranzo a meno che non si parli di emigranti...questo si è voluto, questo si ha. E la Chiesa è ridotta al papismo dilagante, proprio da parte di chi ha nutrito sempre il complesso antiromano. E gli Scalfari ci vanno a nozze.