venerdì 26 aprile 2013

Comunione ai divorziati risposati. La grazia è un diritto? (Amicone)

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9 commenti:

Anonimo ha detto...

Pure pippobaudo ha detto la sua ringraziando il papa "moderno".
Alessia

Anonimo ha detto...

Stamane il gr1 ha cambiato tema della rapsodia francescana: il fratello Orlandi, dopo il ritrovamento televisivo del flauto,ha detto che papa Francesco gli ha sorriso durante una comparsata ad un'udienza e questo gli basta per capire che sarà scoperta la verità perché finalmente c'è aria nuova, musica nuova, ecc., ecc. Eufemia

Eugenia ha detto...

FIGURIAMOCI.........PIPPO BAUDO ED IL FRATELLO DELLA ORLANDI! Mah...

Anonimo ha detto...

e topo gigio che dice?

max

mariateresa ha detto...

sempre quelli, sempre le stesse bischerate, Euge.
Anche il dibattito sui divorziati risposati è una ripetizione dello stesso identico dibattito appena eletto Benedetto. Intervenne anche Kasper, subito riportato da Repubblica con squilli di trombe, come accadimento imminente. E c'era un documento allo studio anche allora.
Ma dopo pochi giorni Kasper si spiegò , e gobbo, su Avvenire.
Mi sembra di vedere un film già proiettato. Il Papa però è diverso.
Ma siccome è noto che per Woityla la questione era chiusa , voglio vedere come si farà a voltare la frittata, se qualche cuoco intende farlo. Parlo di Woityla, non roba da 200 anni fa.
E' possibile sì studiare dei varchi, ma varchi, non stravolgimenti.
il fatto che i media siano così interessati a una questione interna alla Chiesa e la trattino come un diritto sindacale, mi fa venire il latte alle ginocchia.

Anonimo ha detto...

Come andrà a finire? Credo che sarà riservato ai vescovi l'autorità di "sciogliere i matrimoni cattolici" quando risulti evidente che del valore sacramentale del matrimonio cattolico agli sposi interessasse poco o nulla: Essi semplicemente si erano adeguati alle "circostanze sociali" ed ai desideri delle loro famiglie, che chiedevano loro un matrimonio cattolico.
Se così accadrà, ci sarà "corsa" a rescindere i precedenti matrimoni, con file di "divorzisti" superiori ai partecipanti annuali alla maratona di New York, che oltre a cancellare il matrimonio "come non avvenuto" potranno tranquillamente partecipare alla Comunione.
Ma se le cose debbano (per ipotesi probabile) finire così, non era meglio, molto meglio, che la Chiesa avesse deciso tale linea diversi decenni prima??? Mah...!

Eugenia ha detto...

A chi lo dici mariateresa

Anonimo ha detto...

Si discuterà caso per caso,tu sì,tu no,ricordate il primo matrimonio di Carolina di Monaco con Philippe Junot?Bordesando bordesando si scivolerà nella relativizzazione dei sacramenti,fino alla indistinguibilità da qualsiasi altra chiesa protestante,con buona pace dei tradi,di GP2 e di BXVI,altra aria,fresca e salutare nella CC....a proposito,non ho ancora sentito il parere della Venier,forse domenica prossima?

Anonimo ha detto...

La prima cosa da fare è abolire il matrimonio concordatario! Avere il diritto di sposarsi solo in Chiesa senza effetti civili (tanto lo stato italiano ormai segue la deriva francese) e quindi solo se ci si tiene davvero al sacramento del matrimonio!
Gabriella