Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 4 apr.
Domenica pomeriggio in occasione della presa di possesso della Cattedra di Roma e del Palazzo Apostolico Lateranense, Papa Francesco concelebrera' con i cardinali Agostino Vallini, vicario di Roma, e Camillo Ruini, vicario emerito, con i vescovi ausiliari e i parroci prefetti in rappresentanza delle circa 400 parrocchie della Capitale. La solenne liturgia iniziera' alle ore 17.30, nell'arcibasilica di San Giovanni in Laterano. Parteciperanno alla celebrazione i sacerdoti di Roma e gli alunni dei Seminari Romano Maggiore e Minore, del Redemptoris Mater, dell'Almo Collegio Capranica e gli Oblati della Madonna del Divino Amore, e coloro che, in conformita' al Motu proprio "Pontificalis Domus", compongono la Cappella Pontificia. La Comunione sara' distribuita da 75 diaconi permanenti mentre l'animazione musicale della liturgia sara' affidata al Coro della diocesi di Roma.
Il Papa prendera' possesso della Cattedra prima dell’inizio della Messa. Dopo l'insediamento alcuni rappresentanti della Diocesi saliranno da lui e, a nome della Chiesa di Roma, manifesteranno l'obbedienza e la filiale devozione al proprio vescovo. Queste persone saranno: il cardinale vicario Vallini, il vicegerente monsignor Filippo Iannone, il vicario capitolare, monsignor Luca Brandolini, monsignor Pasquale Silla, parroco di Santa Maria del Divino Amore a Castel di Leva (decano dei parroci); don Daniele Natalizi, vicario parrocchiale di Santa Maria Assunta e San Michele a Castel Romano (il piu' giovane sacerdote ordinato nel 2012); don Gianpaolo Pertici, diacono permanente della parrocchia Nativita' di Nostro Signore Gesu' Cristo all'Appio Latino; padre Marco Bellachioma, religioso dell'Ordine francescano Frati minori conventuali e segretario diocesano Cism; suor
Maria Giuseppina Abruzzini, religiosa salesiana e segretaria diocesana Usmi; Marco e Monica Curzi con i loro quattro figli Sofia Presciutti e Massimo Presti, del Servizio diocesano per la pastorale giovanile di Roma.
Il servizio liturgico sara' svolto da 13 seminaristi del Pontificio Seminario Romano Maggiore e da 2 seminaristi romani dell'Almo Collegio Capranica mentre i diaconi assistenti saranno don Alberto Daniel Lopez Pantano (di origine argentina) e don Giuseppe Conforti, entrambi ordinandi presbiteri per la diocesi di Roma il prossimo 21 aprile. L'accesso dei fedeli alla basilica sara' possibile dalle ore 15.30 e avverra' dall'ingresso principale (piazza di Porta San Giovanni), senza necessita' di biglietto.
© Copyright (AGI)
PAPA: LA LEV PUBBLICA I DUE PRIMI TITOLI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 4 apr.
La Libreria Editrice Vaticana ha stampato e mandato nei punti vendita dei diversi circuiti (librerie cattoliche e non, edicole, autogrill) i due primi libri di Papa Francesco dei quali ha potuto acquisire i diritti. Si tratta - come per i volumi che gia' circolano grazie all'impegno di diversi editori - di scritti dell'allora cardinale Jorge Mario Bergoglio: "Varcare la soglia della fede", e' una lettera all'arcidiocesi di Buenos Aires per l’Anno della Fede; "Noi come cittadini, noi come popolo. Verso un bicentenario in giustizia e solidarieta' (2011-2016)" ripropone invece, in coedizione con la "Jaca Book" un intervento del cardinale Bergoglio in vista del secondo centenario dell'Argentina, tenuto in occasione della XIII Giornata di Pastorale Sociale, organizzata dalla Commissione di Pastorale Sociale dell'arcidiocesi di Buenos Aires, svoltasi nel santuario di San Cayetano de Liniers il 16 ottobre 2010.
In questo testo molto importante e interessante, Bergoglio inquadra "nell'orizzonte del politico" la sfida di essere cattolico e buon cittadino: "si tratta - spiega - della chiamata e del dinamismo della bonta', che si dispiega verso l'amicizia sociale". Per Bergoglio, "se dunque il cittadino e' qualcuno che e' convocato e obbligato a contribuire al bene comune, per cio' stesso fa politica, che, secondo il magistero pontificio, e' una forma alta della carita'".
In sostanza, il futuro Pontefice rifiuta l'idea che la chiamata all'impegno dei cattolici scaturisca da "un'idea astratta di bonta'", tipica di "una riflessione teorica che fonda un vago concetto di etica, un 'eticismo'", e parla invece di "un'idea che si sviluppa nel dinamismo del bene, nella natura stessa della persona, nelle sue attitudini".
"Sono - spiega - due cose diverse. Cio' che rende la persona un cittadino e' il dispiegarsi del dinamismo della bonta' in vista dell'amicizia sociale". "Non e' - dunque - la riflessione sulla bonta' che crea vie etiche, le quali, in ultima istanza, possono portare ad attitudini che non concretizzano tutta la nostra capacita' di bene". Infatti, "una cosa e' la bonta', altra cosa e' l'etica astratta" e "puo' addirittura esistere un'etica senza bonta'". Sono pero' concetti "tipici di un 'esistenzialismo mediocre' l'intelligenza senza talento e un 'eticismo' senza bonta'.
In questa prospettiva - conclude l'allora cardinale Bergoglio - la riflessione sul cittadino, la riflessione esistenziale ed etica, culmina sempre in vocazione politica, nella chiamata a costruire con altri un popolo-nazione, un'esperienza di vita in comune attorno a valori e principi, a una storia, a costumi, lingua, fede, cause e sogni condivisi".
© Copyright (AGI)
PAPA: CREDERE GLI DEDICA LA PRIMA COPERTINA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 4 apr.
E' dedica alla prima Pasqua del nuovo Papa Francesco la copertina di "Credere" il nuovo settimanale del Gruppo San Paolo, in edicola da oggi con le interviste a persone comuni, come i ragazzi che erano in piazza San Pietro ma anche a casalinghe, impiegati, sacerdoti e laici, che spiegano cosa si aspettano dal nuovo Papa.
Il dossier centrale, una "prima catechesi cristiana" curata da un gruppo di giovani teologi, e' dedicato allo Spirito Santo. Poi la rubrica mariana di Padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, "Dialoghi sull'aldila'" di don Gabriele Amorth, noto esorcista, e quella piu' familiare "Nonno mi spieghi": le grandi domande dei bambini sulla fede a cura dell'Ufficio Catechistico di Roma. Poi ancora "Le storie della Bibbia" a cura della biblista Antonella Anghinoni, "La settimana liturgica" con i commenti specifici per il rito Romano e Ambrosiano, per una doppia versione della rivista. Chiude con "Ite Missa est", una rubrica che ha un carattere leggero, spiritoso, e vede alternarsi due noti giornalisti Rai: Carlo Nesti e Costanza Miriano. Tra i collaboratori il cardinale Angelo Comastri e monsignor Giovanni D'Ercole, vescovo ausiliare dell'Aquila e popolare volto televisivo. "E' una scommessa proporre, nella nostra Italia in cui si legge poco e si praticano poco le chiese, un nuovo settimanale veramente popolare ed esplicitamente religioso", afferma il neo direttore don Antonio Rizzolo.
© Copyright (AGI)
GESUITI: PRESENTAZIONE IN VATICANO PER NUOVA CIVILTA' CATTOLICA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 4 apr.
Sara' presentata domani in Vaticano la nuova versione cartacea e online della Civilta' Cattolica, la rivista italiana della Compagnia di Gesu' fondata nell'aprile 1850 a Napoli, cioe' dopo la partenza di Pio IX da Roma e la nascita della Repubblica Romana.
L'Osservatore Romano - che anticipa oggi alcune novita' grafiche (si conferma il tradizionale carattere Bodoni ma con una forma piu' slanciata), di fruizione (si puntera' molto sul sito internet) e di contenuti (accanto alle tradizionali rubriche ci sara' posto anche per due accattivanti appuntamenti con l'attualita': "L'intervista" e "Il profilo") - ribadisce pero' anche la grande continuita' di intenti che ha caratterizzato la rivista.
In proposito l'Osservatore ricorda l'editoriale del primo numero che prometteva "novelle, per proporti dubbi, per darti schiarimenti su questa o quella quistione delle piu' dibattute".
Da sempre Civilta' Cattolica e' uno strumento della Compagnia di Gesu' a servzio del Papa e della Sede Apostolica ed oggi che sul Soglio di Pietro siede un gesuita, Papa Francesco, questa vocazione ovviamente non cambia. E' noto, infatti, che da diversi decenni le bozze della rivista dei gesuiti, oggi diretta da padre Antonio Spadaro, critico letterario e brilantissimo massmediologo oltre che fondatore della "Cyber-teologia", sono approvate dalla segreteria di Stato (che domani sara' rappresentata alla presentazione dal sottosegretario agli esteri, il maltese Antoine Camilleri). Per la Civilta' Cattolica, spiega l'articolo, "essere fedele alla Chiesa significa sostanzialmente avere a che fare con tali 'quistioni dibattute' e cosi' rispondere all'appello dei Pontefici rivolto alla Compagnia di Gesu' nel suo complesso, e in particolare a quello di Paolo VI: 'Ovunque nella Chiesa, anche nei campi più difficili e di punta, nei crocevia delle ideologie, nelle trincee sociali, vi e' stato e vi e' il confronto tra le esigenze brucianti dell'uomo e il perenne messaggio del Vangelo, la' vi sono stati e vi sono i Gesuiti'".
"Essere fedeli ad una tradizione - ha poi spiegato padre Spadaro in un'intervista alla Radio Vaticana - significa comprenderne i significati, cioe' comprendere quali sono le spinte fondamentali che hanno mosso i fondatori, in questo caso appunto della Civilta' Cattolica, a pensare una rivista cosi'". Mentre, ha aggiunto il direttore di Civilta' Cattolica, "ci sentiamo molto incoraggiati" dalle parole di Papa Francesco, nell'incontro con gli operatori dei media del 16 marzo, che, ha spiegato, "descrivono, in fin dei conti, il significato del giornalismo, cioe' la capacita' di leggere la realta' con delle categorie ispirate alla verita', alla bonta', alla bellezza". "In fondo - ha sottolineato il gesuita - e' questa la nostra missione: dare delle chiavi di lettura per comprendere un mondo cosi' complesso come il nostro".
Per questo, ha concluso, "anche le firme saranno piu' ampie, rispetto a quelle che il lettore ha conosciuto fino adesso, e sempre tutte di gesuiti, perche' la nostra rivista si ispira decisamente a questo carisma della Compagnia di Gesu', che e' stato il carisma fondativo".
© Copyright (AGI)
Nessun commento:
Posta un commento