mercoledì 24 aprile 2013

Via libera definitivo dall'Assemblea nazionale francese alla legge sul matrimonio tra omosessuali

Via libera definitivo dall'Assemblea nazionale francese alla legge sul matrimonio tra omosessuali 

Una scelta che divide

L'opposizione ha annunciato il ricorso immediato alla Corte costituzionale

Parigi, 24. Una scelta ideologica che divide più che una volontà condivisa di tutela per tutte le relazioni. Sembra essere questo il criterio adottato in Francia per il varo della legge sul matrimonio tra omosessuali - una normativa che prevede anche la possibilità dell'adozione di bambini - votata ieri in via definitiva dall'Assemblea nazionale. Il Governo del presidente François Hollande, che con forza ha sostenuto il disegno di legge, non ha quindi voluto dare ascolto alle tantissime voci alzatesi in questi mesi da molti settori della società francese. E non solo da parte cattolica.
Il movimento che ha strenuamente cercato di opporsi all'approvazione della legge così come è stata ideata, coinvolge infatti larghi strati della popolazione e ha tra le sua fila intellettuali ed esponenti di ogni orientamento politico e religioso, senza differenze. Un movimento trasversale, quindi, le cui ragioni sono state ignorate dai legislatori. Lo stesso voto che ha ieri dato il via al dispositivo - 331 sì e 225 no - indica una spaccatura. E c'è da chiedersi se nel processo che ha condotto all'elaborazione, ancora prima che all'approvazione, della nuova legge non fosse necessario coinvolgere tutta la società civile. Visto che, in definitiva, la normativa mette in discussione un modello antropologico e sociale fondamentale.

(©L'Osservatore Romano 24-25 aprile 2013)

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Gemma! hai ragione, se leggo non riesco a non parlare con voi. Allora parlate anche voi con me.

Mettiamola così.
Esiste un Partito Omosessualista Clericale che è descritto bene da Cascioli:
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-partito-omosessualista-clericale-6319.htm
In Francia hanno, in sostanza, cancellato il matrimonio dall'ordinamento giuridico civile snaturandolo in radice. Ma il punto è quello che viene prima: il "riconoscimento giuridico delle coppie gay" perché "ne hanno bisogno" e mancano dei "diritti" che ne verrebbero. E' su questo piano che si muove il p.o.c., movimento esteso che non esclude dalle sue file strati episcopali persino di rilievo "nazionale" e qualche firma più o meno traballante dell'O.R.

Per arruolare il Papa in questo partito si fa leva sulle parole di "Marcelo Márquez, leader dei diritti gay e teologo" come riferite da quel foglio clericale che va sotto la sigla di N.Y.T. il 20 marzo 2013, oltre che sulle parole di L. Boff, e infine da tutti i media espressione del potere dominante che tanto vi affascinano. Molto bene.
Considero certissimamente inattendibili tutte queste fonti, e in questo mi conferma il testo olografo del Card. Bergoglio, che forse non avete letto, coi suoi riferimenti al diritto naturale, ai dirittti di Dio e alla legge ingiusta.

Questi ultimi stanno alla base, oltre che del Catechismo, dei documenti della CDF sull'argomento, che forse non conoscete o conoscete male, ma che costituiscono Magistero pontificio e furono sostanziati anche dal Panzerkardinal ora sotterrato a Castel Gandolfo.
Per smontare questa dottrina, che include anche pronunciamenti infallibili, e quindi passare alla benedizione ecclesiastica e papale delle leggi civili che attribuiranno "diritti" alle coppie gay attraverso il loro "riconoscimento" in qualsiasi forma, ci vorrà per lo meno un pronunciamento solenne della stessa CDF approvato dal vescovo di Roma.

Conclusione.
1. Se, nei prossimi e non lontani passaggi italioti, questa benedizione si realizzerà mi faccio ortodosso e offro una cena a tutti.
2. Se, invece, a prescindere dall'esito parlamentare, la dottrina cattolica sarà confermata dalle Gerarchie in comunione col sopra menzionato vescovo, mi portate voi al ristorante e mi accontento di una pizza... però capricciosa.
3. Da qui ad allora non leggo e non scrivo. Torno all'esito, sperando di trovarvi, per pagare o per riscuotere.
Siamo d'accordo? :)
gianni

Anonimo ha detto...

Non credo che l'attuale legislatura, molto traballante, sia la più adatta per proporre certi non auspicabili passaggi legislativi. Siamo ottimisti, i parlamentari hanno davanti a loro il gravissimo problema della crisi del lavoro e dell'economia, non vorranno certo impantanarsi e dividersi su problemi etici di altissima sensibilità.

Raffaella ha detto...

Questo e' il Parlamento piu' laicista mai eletto in Italia.
Il Governo non si fara' promotore di alcuna iniziativa ma il Parlamento puo' approvare cio' che vuole su proposta di un partito, di un singolo deputato o senatore o persino degli elettori che raccolgono firme.
In vista delle prossime (e non lontanissime) elezioni certi temi torneranno all'ordine del giorno.
R.

Fabiola ha detto...

Perfetto, Raffaella!

mariateresa ha detto...

se poi fanno ministro la Bonino siamo a cavallo (di un somaro)

Anonimo ha detto...

Gianni, che bello rileggerti. Io sono lontana anni luce da questi fatti e mi fa piacere che ci sia chi ce li spiega in modo semplice. Non scappare! Una pizza te la offro comunque, virtualmente! :-)

Sono d'accordo anche con Raffaella: pur di accaparrarsi voti, per le prossime elezioni si dirà tutto e il contrario di tutto, salvo poi vedere l'effettiva attuabilità delle strombazzate promesse elettorali...

Ester. :-(

mariateresa ha detto...

ma nell'attesa, Gianni, che gli eventi si evolvano e che tu o noi ci facciamo una bella mangiata perchè nessuno interviene a dire a questo o quell'esponente del p.o.c. , magari di un certo rilievo, "guardi la ferramenta con le vanghe è da quella parte, d'ora in poi vi si dedichi in modo esclusivo"?
Perchè certi silenzi non sono simpatici. Dal punto di vista logico hai ragione, certe cose sembrano impossibili, ma, almeno io, ho avuto l'impressione in questi giorni che la logica sia finita da un pezzo.
Sai, c'è solo l'aria fresca (dopo anni di aria di palude, s'intende...)

gemma ha detto...

Gianni, mi spiace che tu ci ritenga così sbadate ma i documenti della cdf scritti dal panzer li conosciamo bene, infatti io stessa nel mio post ho scritto che i pronunciamenti ritenuti più duri in tal senso li ha scritti lui. A lui le parole dure, agli altri i grandi gesti
Sai gianni, io sono un pò stanca di vivere in mezzo a persone che prima era colpa delle durezze del cardinale Ratzinger e meno male che c'erano i gesti del grande papa polacco a compensare, ora le parole dure restano sempre le sue e abbiamo altri grandi gesti che hanno spalancato i confessionali. So che non si dovrebbe coprire di affettivita' un papa ma a parte che dovrebbe valere anche per altri e non solo per me, io non ci riesco a fare spallucce davanti a queste persone che "meno male che finalmente c'è uno i cui gesti traboccano d'amore e lascia in pace in gay". Perchè, attenzione che tra quelli in fila al confessionale in tanti pensano che chi tace acconsente, tanto la dottrina la scriveva l'esiliato che tutti fanno la corsa a dimenticare. Poi mi taccio pure io su questo perchè capisco che andiamo su strade che non si incontrano. Tu ritieni che basta il magistero, il catechismo, io purtroppo che vedo quanta ignoranza ci sia al riguardo e quanto invece contino le parole dette e ripetute e come possano essere strumentalizzati i silenzi, mi pare impossibile che chi di dovere non si accorga cosa possa significare un silenzio di più di un mese su certi temi. Intanto, mentre la dottrina sta nei documenti scritti e impolverati del Magistero, il Magistero non ne ha parlato, mentre qualcosa veniva approvato, e questo potrebbe assumere significato anche per altri legislatori sedicenti cattolici altrove. In un'epoca in cui è importante comunicare ovunque, una certa comunicazione che tanto in genere urtava certe orecchie, è mancata. Poi ti lascio andare senza scommettere perchè ritengo non ci sarà nessuna benedizione nè negazione ufficiale del Magistero, semplicemente silenzio

gemma ha detto...

Ps. riguardo a NYT e media del potere dominante che tanto ci affascinano, non ci affascinano per nulla (semmai sono loro ad essere affascinati dal corso che percepiscono nuovo), ma abbiamo dovuto rovistare più volte tra quelle pagine per provare dal basso a smontare e smentire cose che dall'alto nessuno si sognava di smentire, Non è che ci siamo divertite a rovistare nel NYT dal 2010 e nemmeno su repubblica quando Maltese pubblicava ogni giorno sull'otto per mille, e nemmeno a leggere le parole di Boff sul papa, quando erano sicuramente più sprezzanti di quelle di oggi, giusto per fare qualche esempio

Anonimo ha detto...

Grazie delle risposte, care amiche :)

Ester, ho lasciato altrove un commento su un altro tema scottante. E' sempre sui temi "scottanti" che certe fonti puntano per destabilizzare la Chiesa, cioè ciascuno di noi. Non so se lo troverai semplice, temo di no, ognuno ha i suoi difetti e mi scuserete.

Ma ora, entrando nell'attesa di andare al ristorante e di sapere chi dovrà mettere mano al portafogli, mi riallaccio infine alla reiterata invocazione di Mariateresa e alla sua percezione di "certi silenzi", diciamo pure al silenzio di cui accusate Papa Francesco, per dirvi in confidenza una "scoperta" che sto facendo, e che consolida la mia speranza.

C'é una caratteristica molto speciale nella predicazione di questo Papa, che è talmente evidente e presente in tutte le sue uscite da rappresentare una scelta e in indirizzo precisi e profondi. Non so se ve ne siete accorti: si rivolge SEMPRE al suo gregge, ai cristiani, ai fedeli, con una predicazione fortemente spirituale e ascetica; è una predicazione "ad intra".
C'é in questo un cambiamento che lo rende "discontinuo" non solo rispetto a Benedetto, ma anche a GP2, a P6, a GXXIII, e forse anche in qualche modo a Pio XII.
Si salda solo con l'impostazione dei Predecessori ante-Concilio.
La differenza è che quelli parlando ad intra si rivolgevano anche a una "cristianità" che costituiva in una certa misura i paradigmi del secolo, delle società "cristiane". Ora la Cristianità non c'é più, le società secolarizzate stanno raggiungendo il loro fondo, e il Papa... torna a predicare elettivamente al gregge. E' ora che si ricostituisca il pusillus grex? Per vincere il silenzio da un'altro lato, in modo meno poliglotta e più profondo?...

Nello stesso tempo, chiede che tutta la Chiesa esca "fuori di sé", chiede un nuovo slancio missionario.
Si è chiesto Francesco in una omelia: come cresce la Chiesa? E si è risposto: cresce "dal basso".
Non vuole essere idolatrato. Ha costretto i giovani che urlavano "Francesco-Francesco!" a smetterla e a gridare "Gesù-Gesù!".

Cala il sipario sul Papa globe-trotter; il Vescovo di Roma non è un factotum. Non dipende solo da Lui il futuro della Chiesa, della missione e del mondo; non sarà più il surrogato delle nostre pochezze.
Che saldatura possente, in questo, con le parole di Bendetto: "Il Signore ci guiderà!"
NON BASTA, per dirsi cristiani, sentirsi legati al Papa, anzi non conta nulla se non mi faccio capace di assumere su di me le mie responsabilità di battezzato, di uscire fuori da me stesso.

Buona sera! :-D
gianni

Raffaella ha detto...

Non mi pare che i predecessori di Papa Francesco volessero essere idolatrati, anzi...
Benedetto XVI non perdeva nemmeno un secondo ed iniziava subito a pregare l'Angelus proprio per non essere applaudito (lo noto' subito anche Magister).
I fedeli non vanno in Piazza San Pietro ad ascoltare il vescovo di Roma ma il Papa, Pastore Universale.
La parola del Papa e' fondamentale, indispensabile.
Non possiamo pensare che i vescovi abbiano il coraggio di parlare se il Pontefice tace su certi temi.
Abbiamo sperimentato in otto anni quanto ci si nasconda dietro al Papa quando ci sono dei problemi.
Come ha detto Mariateresa, se il capitano evita gli schizzi, figuriamoci se i mozzi espongono coraggiosamente il petto.
R.

Maria ha detto...

Il matrimonio è il riconoscimento del legame d'amore che unisce due persone. Io credo che sia giusto che anche le coppie omosessuali siano riconosciute. Inoltre, un bambino ha bisogno prima di tutto di persone che lo amino. E l'affetto che una persona può offrire a un bambino non dipende dal fatto che sia donna, uomo, eterosessuale, omosessuale, altro o basso. Cerchiamo di creare una società più solidale, anche per le persone omosessuali.

Anonimo ha detto...

@Gianni,con me in caso andresti bene perchè mangio pochissimo in quanto perseguitato dal mal di stomaco,ma ti faccio presente che,in questo paese,con governo democristiano infarcito di cattolici più o meno praticanti,con la strenua, seppure alla fine inutile, opposizione di Paolo VI,sono state approvate le leggi del divorzio e dell'aborto per tutti,ora,non servono documenti della Cdf,pronunciamenti di papi o quant'altro,se si vuol far passare passa e basta,d'altronde,in Argentina,nonostante i richiami del card.Bergoglio,la legge è stata approvata in un amen,quindi...GR2

Anonimo ha detto...

La leader dei Corvi, come si chiamava?