martedì 2 aprile 2013

Wojtyla, Bergoglio: la coerenza di un uomo di Dio (Izzo)


WOJTYLA: BERGOGLIO, LA COERENZA DI UN UOMO DI DIO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 2 apr. 

Prima di partire per Roma per partecipare al Conclave che avrebbe eletto Benedetto XVI, l'arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio aveva celebrato una messa a Buenos Aires in memoria del Papa polacco, a due giorni dalla morte, avvenuta il 2 aprile 2005, esattamente 8 anni fa. Giovanni Paolo II - aveva detto in quell'occasione - e' stato un testimone coerente del Signore, in comunione con il suo popolo, "con la coerenza di un uomo di Dio". Con la coerenza di chi tutte le mattine "passava molte ore in adorazione" e per questo "si lasciava plasmare dalla forza di Dio". 
La coerenza - sottolineava il futuro Papa Francesco - "non si compra, la coerenza non si studia". La coerenza "va coltivata nel cuore con l'adorazione".
"Credo - aggiungeva il cardinale Bergoglio - che possiamo dire di Giovanni Paolo che era un uomo coerente perche' si e' lasciato "cesellare dalla volonta' di Dio". 
In un tempo in cui abbiamo bisogno di testimoni piu' che di maestri - concludeva l'arcivescovo di Buenos Aires - Giovanni Paolo II ha vissuto fino alla fine essendo proprio questo: "Un testimone fedele". Giovanni Paolo II non ha avuto paura "perche' ha vissuto la sua vita contemplando il Signore Risorto", ha poi sottolineato il cardinale Bergoglio nella Cattedrale di Buenos Aires il primo maggio del 2011 quando a Roma era il giorno della Beatificazione di Karol Wojtyla, ma anche in Argentina la Chiesa, e non solo, vive un giorno di festa. Giovanni Paolo - ribadisce il futuro Papa Francesco - non aveva paura e proprio per questo "abbatte' le dittature". 
"Il coraggio, la fermezza che ci da' la Risurrezione di Cristo - affermo' in tale occasione - la serenita' di essere perdonati attraverso la misericordia" del Signore ci "tolgono la paura". E concludeva, possano dunque risuonare anche oggi nel nostro cuore le parole di Gesu' e del Beato Giovanni Paolo: "Non abbiate paura".  

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