LUMEN FIDEI: INTROVIGNE (CESNUR), “UNA GRANDE ENCICLICA” CONTRO LA “FEDE LIGHT”
“Una grande enciclica contro la fede light, senza contenuti, che è tipica del New age ma penetra anche nel cristianesimo”: questo il commento di Massimo Introvigne, direttore del Cesnur (Centro studi sulle nuove religioni) a proposito dell’enciclica papale “Lumen fidei”.
Le ricerche sociologiche dimostrano infatti che “i due terzi degli italiani sono immersi nella fede light: non si dichiarano atei e agnostici, anzi dicono di credere, ma non hanno le idee chiare sul contenuto e non mantengono nessun contatto con la Chiesa. A costoro soprattutto si rivolge Papa Francesco”.
“Non è difficile riconoscere le quattro mani - osserva Introvigne -, quelle di Benedetto XVI e quelle di Papa Francesco.
Quest’ultimo insiste sulla sua tesi preferita, che la fede ci libera dall’autoreferenzialità per cui parliamo sempre solo a noi stessi anziché ‘uscire’ a parlare con gli altri.
E Papa Ratzinger continua la sua polemica con chi vuole separare il cristianesimo dall’eredità greca, contrapponendo la conoscenza tramite la ragione dei greci e la conoscenza tramite l’amore degli ebrei”. In realtà, sostiene Introvigne, “secondo l’enciclica ogni separazione è arbitraria, nel cristianesimo le due prospettive vanno insieme.
Si conosce sia con la ragione, sia con il cuore, sia con la visione della luce e della bellezza, sia con l’ascolto della parola e della musica del creato”.
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