domenica 5 luglio 2015

Ben venga l’Opzione Benedetto (Introvigne). Riflessione (R.)

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Laura.
Mah...io non sono d'accordo con Introvigne. Mi pare che la chiesa abbia rinunciato ad opporsi al pensiero dominante per cercare invece un "accordo con il mondo". 
La frase "chi sono io per giudicare" tirata qua e là in ogni dove è la prova di come stanno realmente le cose.
L'Occidente ha rinunciato a riconoscere le sue radici e sembra che nessuno abbia la forza di opporsi ai poteri forti. L'unica oasi probabilmente è ancora la Chiesa Ortodossa (soprattutto quella di Mosca) che non arretra di un millimetro e non ha paura di parlare forte e chiaro.
Vedo quella cattolica molto debole e incapace di parlare con un'unica voce.
Non è una novità: anche durante i Pontificati di Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI c'erano i "signori del no", quelli che all'interno della chiesa remavano contro il Papa per afferrare il consenso dei media. Ora però sembra che non sia più necessario perchè sembra che l'istituzione vada a braccetto col mondo. Probabilmente è solo un'impressione ma ciò che conta, come disse qualcuno, è appunto la "percezione".
Attenzione però: la Chiesa contestata è pur sempre rilevante, la chiesa silenziosa e accomodante è destinata all'irrilevanza.
R.

1 commento:

laura ha detto...

ne vangelo si parla di "piccolo gregge" e "rasto d'Israele".
l'Europa ha perso la memoria di se stessa e la sua identità. Come dice papa Benedetto, non sappiamo che fine faranno la musica e sopratutto la cultura.