domenica 19 maggio 2013

La Santa Messa di Pentecoste celebrata da Papa Francesco nella cronaca di Salvatore Izzo

PAPA: RISCHIO CHIESA E' DI CHIUDERSI IN STRUTTURE CADUCHE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 19 mar. 

"Domandiamoci: siamo aperti alle 'sorprese di Dio'? O ci chiudiamo, con paura, alla novita' dello Spirito Santo? Siamo coraggiosi per andare per le nuove strade che la novita' di Dio ci offre o ci difendiamo, chiusi in strutture caduche che hanno perso la capacita' di accoglienza?". Papa Francesco pone questo quesito nella messa di Pentecoste concelebrata con un centinaio di cardinali in piazza San Pietro, davanti al "popolo" dei movimenti ecclesiali e delle principali associazioni e aggregazioni laicali.
"La novita' - osserva il Pontefice - ci fa sempre un po' di paura, perche' ci sentiamo piu' sicuri se abbiamo tutto sotto controllo, se siamo noi a costruire, a programmare, a progettare la nostra vita secondo i nostri schemi, le nostre sicurezze, i nostri gusti. E questo avviene anche con Dio". "Spesso - spiega - lo seguiamo, lo accogliamo, ma fino ad un certo punto; ci e' difficile abbandonarci a Lui con piena fiducia, lasciando che sia lo Spirito Santo l'anima, la guida della nostra vita, in tutte le scelte; abbiamo paura che Dio ci faccia percorrere strade nuove, ci faccia uscire dal nostro orizzonte spesso limitato, chiuso, egoista, per aprirci ai suoi orizzonti".
"In tutta la storia della salvezza - ricorda pero' Francesco - quando Dio si rivela porta novita', trasforma e chiede di fidarsi totalmente di Lui: Noe' costruisce un'arca deriso da tutti e si salva; Abramo lascia la sua terra con in mano solo una promessa; Mose' affronta la potenza del faraone e guida il popolo verso la liberta'; gli Apostoli, timorosi e chiusi nel cenacolo, escono con coraggio per annunciare il Vangelo". Dunque, ragiona il nuovo Papa, "non e' la novita' per la novita', la ricerca del nuovo per superare la noia, come avviene spesso nel nostro tempo. La novita' che Dio porta nella nostra vita e' cio' che veramente ci realizza, cio' che ci dona la vera gioia, la vera serenita', perche' Dio ci ama e vuole solo il nostro bene".
"Sara' bene che queste domande ci accompagnino in questa giornata", suggerisce il Pontefice ricordando che "lo Spirito Santo ci fa entrare nel mistero del Dio vivente e ci salva dal pericolo di una Chiesa gnostica e di una Chiesa autoreferenziale, chiusa nel suo recinto; ci spinge ad aprire le porte per uscire, per annunciare e testimoniare la vita buona del Vangelo, per comunicare la gioia della fede, dell'incontro con Cristo". "Lo Spirito Santo - insiste Francesco - e' l'anima della missione, il dono per eccellenza di Cristo risorto ai suoi Apostoli, ma Egli vuole che giunga a tutti". 
Cosi' "lo Spirito Santo ci fa vedere l'orizzonte e ci spinge fino alle periferie esistenziali per annunciare la vita di Gesu' Cristo. Chiediamoci se abbiamo la tendenza di chiuderci in noi stessi, nel nostro gruppo, o se lasciamo che lo Spirito Santo ci apra alla missione". 
"La liturgia di oggi - conclude - e' una grande preghiera che la Chiesa con Gesu' eleva al Padre, perche' rinnovi l'effusione dello Spirito Santo. Ciascuno di noi, ogni gruppo, ogni movimento, nell'armonia della Chiesa, si rivolga al Padre per chiedere questo dono. Anche oggi, come al suo nascere, insieme con Maria la Chiesa invoca: 'Veni Sancte Spiritus!' Vieni, Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore!". 

© Copyright (AGI)

PAPA: AMMONISCE MOVIMENTI, SEGUIRE VESCOVI PER EVITARE DEVIAZIONI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 19 mag. 

I movimenti e le associazioni e aggregazioni ecclesiali debbono seguire le indicazioni dei vescovi. Lo chiede Papa Francesco che ammonisce: "i cammini paralleli sono pericolosi". 
"Quando ci si avventura andando oltre - spiega nell'omelia della messa di Pentecoste - la dottrina e la Comunita' ecclesiale e non si rimane in esse, non si e' uniti al Dio di Gesu' Cristo".
Per Francesco, "il camminare insieme nella Chiesa, guidati dai Pastori, che hanno uno speciale carisma e ministero, e' segno dell'azione dello Spirito Santo; l'ecclesialita' e' una caratteristica fondamentale per ogni cristiano, per ogni comunita', per ogni movimento". 
"E' la Chiesa - ricorda - che mi porta Cristo e mi porta a Cristo". "Chiediamoci allora - suggerisce all'immensa platea dei movimenti ecclesiali - sono aperto all'armonia dello Spirito Santo, superando ogni esclusivismo? Mi faccio guidare da Lui vivendo nella Chiesa e con la Chiesa?". 

© Copyright (AGI)

PAPA: SPIRITO SEMBRA CREARE DISORDINE, UNITA' NON E' UNIFORMITA'

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 19 mag. 

"Lo Spirito Santo, apparentemente, sembra creare disordine nella Chiesa, perche' porta la diversita' dei carismi, dei doni; ma tutto questo invece, sotto la sua azione, e' una grande ricchezza, perche' lo Spirito Santo e' lo Spirito di unita', che non significa uniformita', ma ricondurre il tutto all'armonia". 
Ne e' convinto Papa Francesco che incoraggia i movimenti e le associazioni ecclesiali a mantenere le proprie specificita' e dunque i vescovi e le parrocchie a rispettarle evitando conflitti ma anche il rischio dell'omologazione.
"Nella Chiesa - spiega Francesco - l'armonia la fa lo Spirito Santo. 
Solo Lui puo' suscitare la diversita', la pluralita', la molteplicita' e, nello stesso tempo, operare l'unita'". E "quando siamo noi a voler fare la diversita' e ci chiudiamo nei nostri particolarismi, nei nostri esclusivismi, portiamo la divisione; e quando siamo noi a voler fare l'unita' secondo i nostri disegni umani, finiamo per portare l'uniformita', l'omologazione". "Se invece ci lasciamo guidare dallo Spirito, la ricchezza, la varieta', la diversita' non diventano mai conflitto, perche' - afferma il Papa - Egli ci spinge a vivere la varieta' nella comunione della Chiesa". 

© Copyright (AGI)

PAPA: L'ANIMA E' UNA SPECIE DI BARCA A VELA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 19 mag. 

"L'anima e' una specie di barca a vela, lo Spirito Santo e' il vento che soffia nella vela per farla andare avanti, gli impulsi e le spinte del vento sono i doni dello Spirito. Senza la sua spinta, senza la sua grazia, noi non andiamo avanti". E' l'immagine usata da Papa Francesco, citando "i teologi antichi" nell'omelia della messa di Pentecoste. 

© Copyright (AGI)

PAPA: OLTRE 200MILA PERSONE AI RITI IN PIAZZA S. PIETRO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 19 mag. 

Sono presenti oltre 200mila persone alla messa di Papa Francesco e al Regina Coeli, nel giorno della Pentecoste: sono gremiti infatti piazza San Pietro, piazza Pio XII, via della Conciliazione, Borgo Santo Spirito, via dei Corridori e Borgo S. Angelo. Il dato e' stato confermato dalla Sala Stampa della Santa Sede e dagli organi di Polizia. 

(AGI

PAPA: UN PENSIERO AI VOLONTARI CHE ASSISTONO MALATI ONCOLOGICI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 19 mag. 

Papa Francesco ha rivolto il suo pensiero, al termine della messa di Pentecoste, ai volontari impegnati nell'assistenza ai malati oncologici. "Prego anche - ha detto - per la Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia".

© Copyright (AGI)

PAPA: RICORDIAMO POPOLAZIONI EMILIA COLPITE DA TERREMOTO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 19 mag. 

"Ricordiamo nella preghiera le popolazioni dell'Emilia Romagna che il 20 maggio dell'anno scorso furono colpite dal terremoto". 
Lo ha chiesto Papa Francesco al termine della messa di Pentecoste. Le vittime del sisma furono 26, tra le quali anche un sacerdote, e i danni immani. Benedetto XVI si reco' il 26 giugno successivo nelle zone colpite per testimoniare la solidarieta' sua personale e dell'intera Chiesa Cattolica. 

© Copyright (AGI)

PAPA: SALUTA LA FOLLA, "GRAZIE PER IL VOSTRO AMORE ALLA CHIESA"

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 19 mag. 

"Cari fratelli e sorelle grazie per il vostro amore alla Chiesa. Buona domenica e buon pranzo". Con queste parole Papa Francesco ha salutato la folla al termine della celebrazione di oggi, alla quale hanno partecipato oltre 200mila persone. 

© Copyright (AGI)

PAPA: PIAZZA SAN PIETRO TRASFORMATA IN UN CENACOLO A CIELO APERTO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 19 mag. 

"Una rinnovata Pentecoste che ha trasformato Piazza San Pietro in un Cenacolo a cielo aperto". Cosi' Papa Francesco ha descritto il suo incontro di ieri e oggi con i movimenti ecclesiali, che hanno radunato per due giorni di seguito oltre 200mila persone. "Sta per concludersi - ha aggiunto - questa festa della fede, iniziata ieri con la Veglia e culminata stamani nell'Eucaristia", nella quale "abbiamo rivissuto l'esperienza della Chiesa nascente, concorde in preghiera con Maria, la Madre di Gesu'". 

© Copyright (AGI)

PAPA: I MOVIMENTI SONO UN DONO E UNA RICCHEZZA PER LA CHIESA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 19 mag. 

"Siete un dono e una ricchezza per la Chiesa!". Con queste parole Papa Francesco ha ringraziato e incoraggiato i movimenti ecclesiali e le associazioni e aggregazioni laicali che hanno partecipato al grande incontro promosso dal Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione in occasione dell'Anno della Fede. "Nella varieta' dei carismi - ha detto ancora - abbiamo sperimentato la bellezza dell'unita', di essere una cosa sola".
Per Francesco, "questo e' opera dello Spirito Santo, che crea sempre nuovamente l'unita' nella Chiesa. Vorrei ringraziare tutti i Movimenti, le Associazioni, le Comunita', le Aggregazioni ecclesiali". "Ringrazio, in modo particolare - ha poi concluso - tutti voi che siete venuti da Roma e da tante parti del mondo. Portate sempre la forza del Vangelo! Abbiate sempre la gioia e la passione per la comunione nella Chiesa! Il Signore risorto sia sempre con voi e la Madonna vi protegga!". Movimenti ecclesiali e associazionismo cattolico, impegnati in "un cammino impegnativo e faticoso", ha osservato nell'indirizzo di saluto rivolto a Bergoglio, l'arcivescovo Rino Fisichella, capo del dicastero per la Nuova Evangelizzazione, "sanno che possono contare sulla preghiera e il sostegno del Papa". Il presule ha invocato la protezione dei "santi e beati che hanno reso possibile questa nuova avventura della Chiesa, in particolare il beato Giovanni XXIII, il beato Giovanni Paolo II e da alcuni giorni il beato Luigi novarese, antesignano in questa Chiesa di Roma del movimento dei volontari della sofferenza. 

© Copyright (AGI)

PAPA:IN JEEP SCOPERTA PERCORRE VIA CONCILIAZIONE TRA ALI DI FOLLA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 19 mag. 

Compiuto il consueto giro tra i settori di piazza San Pietro, la jeep scoperta di Papa Francesco ha attraversato piazza Pio XII gremita di folla e ha imboccato via Conciliazione servendosi del canale di sicurezza tenuto sgombro al centro della strada. Il Pontefice ha cosi' percorso quasi l'intera via della Conciliazione giungendo fino all'incrocio con via della Traspontina, dove la folla si era accalcata impedendo all'auto di continuare il percorso. Proprio in quel momento il vento ha tolto lo zucchetto al Pontefice, che ha ripercorso l'itinerario a capo scoperto, stavolta salutando i fedeli presenti sul lato destro. 

© Copyright (AGI)

Nessun commento: