lunedì 1 luglio 2013

Venerdì l'enciclica "Lumen Fidei" scritta con Ratzinger. Nell'omelia a Santa Marta: avere il coraggio di pregare con insistenza (Izzo)

PAPA: VENERDI' L'ENCICLICA "LUMEN FIDEI" SCRITTA CON RATZINGER

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 1 lug. 

Venerdi' prossimo 5 luglio sara' presentata l'Enciclica di Papa Francesco "Lumen fidei". Si tratta del documento del quale lo stesso Pontefice ha detto che e' stata scritta "a quattro mani" con Benedetto XVI. Ad illustrarla alla stampa venerdi' saranno il cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione dei vescovi, l'arcivescovo Gerhard Ludwig Müller, prefetto della Congregazione per la Dottrina
della Fede, e l'arcivescovo Rino Fisichella,  presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. 

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PAPA: CELEBRA CON IL PONTIFICIO CONSIGLIO PER L'UNITA' DEI CRISTIANI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 1 lug. 

Papa Francesco ha concelebrato questa mattina a Santa Marta con il cardinale Kurt Koch e l'arcivescovo Brien O'Farrell, rispettivanente presidente e segretario del Pontificio Consiglio per l'unita' dei cristiano. Nella cappella della Domus, c'erano oggi i sacerdoti e i laici che collaborano nel dicastero. 

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PAPA: AVERE IL CORAGGIO DI PREGARE CON INSISTENZA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 1 lug. 

"Se vuoi che il Signore dia una grazia, devi andare con coraggio e fare quello che ha fatto Abramo, con quell'insistenza" con la quale negoziava la salvezza di Sodoma "tirando sul prezzo". Papa Francesco ha rievocato oggi - nella messa alla Domus Santa Marta - l'episodio biblico della "trattativa" di Abramo con il Signore su quanti giusti sarebbero bastati per salvare una citta'. "Gesu' stesso - ha spiegato - ci dice che dobbiamo pregare cosi' come la vedova col giudice, come quello che va a bussare di notte alla porta dell'amico. Con insistenza".
"Dobbiamo pregare con coraggio il Signore, anche con insistenza come ha fatto Abramo", ha spiegato  Francesco sottolinenando che e' necessario "negoziare col Signore", anche al rischio di "diventare perfino inopportuni come ci insegna Gesu'".
 "Abramo - ha ricordato - parla con coraggio e insistenza al Signore per difendere Sodoma dalla distruzione. E' un coraggioso e prega con coraggio". Abramo, ha detto ancora, "si sente la forza di parlare faccia a faccia col Signore e cerca di difendere quella citta'". E lo fa con insistenza. Nella Bibbia, dunque, si vede che "la preghiera deve essere coraggiosa".
In proposito il Pontefice ha osservato che "quando noi parliamo di coraggio pensiamo sempre al coraggio apostolico, andare a predicare il Vangelo, queste cose... Ma - ha rilevato Bergoglio - c'e' anche il coraggio davanti al Signore. Quella parresia davanti al Signore: andare dal Signore coraggiosi per chiedere le cose". Certi del fatto che, ha scandito Papa Francesco, "il Padre sa le cose e, non preoccupatevi, manda la pioggia sui giusti e sui peccatori, il sole per i giusti e per i peccatori". "Pregare - ha concluso - e' lodare ma e' anche negoziare col Signore, anche diventare inopportuno col Signore. Pregare e' lodare il Signore nelle sue cose belle che ha e dirgli che queste cose belle, ce le mandi a noi. E se Lui e' tanto misericordioso, tanto buono, che ci aiuti!". 

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