mercoledì 26 giugno 2013

IL VANGELO DEL GIORNO

Mercoledì 26 giugno 2013

CALENDARIO ROMANO

Dal Vangelo secondo Matteo 7,15-20. 

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. 
Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? 
Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; 
un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. 
Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. 
Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.  

CALENDARIO AMBROSIANO

Dal Vangelo secondo Luca 8,19-21. 

Un giorno andarono a trovarlo la madre e i fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla. 
Gli fu annunziato: «Tua madre e i tuoi fratelli sono qui fuori e desiderano vederti». 
Ma egli rispose: «Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica». 

LETTURE DEL GIORNO

CALENDARIO ROMANO

Libro della Genesi 15,1-12.17-18. 

Dopo tali fatti, questa parola del Signore fu rivolta ad Abram in visione: "Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande". 
Rispose Abram: "Mio Signore Dio, che mi darai? Io me ne vado senza figli e l'erede della mia casa è Eliezer di Damasco". 
Soggiunse Abram: "Ecco a me non hai dato discendenza e un mio domestico sarà mio erede". 
Ed ecco gli fu rivolta questa parola dal Signore: "Non costui sarà il tuo erede, ma uno nato da te sarà il tuo erede". 
Poi lo condusse fuori e gli disse: "Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle" e soggiunse: "Tale sarà la tua discendenza". 
Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia. 
E gli disse: "Io sono il Signore che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti in possesso questo paese". 
Rispose: "Signore mio Dio, come potrò sapere che ne avrò il possesso?". 
Gli disse: "Prendimi una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un ariete di tre anni, una tortora e un piccione". 
Andò a prendere tutti questi animali, li divise in due e collocò ogni metà di fronte all'altra; non divise però gli uccelli. 
Gli uccelli rapaci calavano su quei cadaveri, ma Abram li scacciava. 
Mentre il sole stava per tramontare, un torpore cadde su Abram, ed ecco un oscuro terrore lo assalì. 
Quando, tramontato il sole, si era fatto buio fitto, ecco un forno fumante e una fiaccola ardente passarono in mezzo agli animali divisi. 
In quel giorno il Signore concluse questa alleanza con Abram: "Alla tua discendenza io do questo paese dal fiume d'Egitto al grande fiume, il fiume Eufràte; 

Salmi 105(104),1-2.3-4.6-7.8-9. 

Alleluia. Lodate il Signore e invocate il suo nome, 
proclamate tra i popoli le sue opere. 
Cantate a lui canti di gioia, 
meditate tutti i suoi prodigi. 

Gloriatevi del suo santo nome: 
gioisca il cuore di chi cerca il Signore. 
Cercate il Signore e la sua potenza, 
cercate sempre il suo volto, 

voi stirpe di Abramo, suo servo, 
figli di Giacobbe, suo eletto. 
È lui il Signore, nostro Dio, 
su tutta la terra i suoi giudizi. 

Ricorda sempre la sua alleanza: 
parola data per mille generazioni, 
l'alleanza stretta con Abramo 
e il suo giuramento ad Isacco. 

CALENDARIO AMBROSIANO

Libro del Deuteronomio 27,9-26. 

Mosè e i sacerdoti leviti dissero a tutto Israele: "Fà silenzio e ascolta, Israele! Oggi sei divenuto il popolo del Signore tuo Dio. 
Obbedirai quindi alla voce del Signore tuo Dio e metterai in pratica i suoi comandi e le sue leggi che oggi ti do". 
In quello stesso giorno Mosè diede quest'ordine al popolo: 
"Quando avrete passato il Giordano, ecco quelli che staranno sul mont Garizim per benedire il popolo: Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Giuseppe e Beniamino; 
ecco quelli che staranno sul monte Ebal, per pronunciare la maledizione: Ruben, Gad, Aser, Zàbulon, Dan e Nèftali. 
I leviti prenderanno la parola e diranno ad alta voce a tutti gli Israeliti: 
Maledetto l'uomo che fa un'immagine scolpita o di metallo fuso, abominio per il Signore, lavoro di mano d'artefice, e la pone in luogo occulto! Tutto il popolo risponderà e dirà: Amen. 
Maledetto chi maltratta il padre e la madre! Tutto il popolo dirà: Amen. 
Maledetto chi sposta i confini del suo prossimo! Tutto il popolo dirà: Amen. 
Maledetto chi fa smarrire il cammino al cieco! Tutto il popolo dirà: Amen. 
Maledetto chi lede il diritto del forestiero, dell'orfano e della vedova! Tutto il popolo dirà: Amen. 
Maledetto chi si unisce con la moglie del padre, perché solleva il lembo del mantello del padre! Tutto il popolo dirà: Amen. 
Maledetto chi si unisce con qualsiasi bestia! Tutto il popolo dirà: Amen. 
Maledetto chi si unisce con la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre! Tutto il popolo dirà: Amen. 
Maledetto chi si unisce con la suocera! Tutto il popolo dirà: Amen. 
Maledetto chi uccide il suo prossimo in segreto! Tutto il popolo dirà: Amen. 
Maledetto chi accetta un regalo per condannare a morte un innocente! Tutto il popolo dirà: Amen. 
Maledetto chi non mantiene in vigore le parole di questa legge, per metterla in pratica! Tutto il popolo dirà: Amen. 

Salmi 1,1-4.6. 

Beato l'uomo che non segue il consiglio degli empi, 
non indugia nella via dei peccatori 
e non siede in compagnia degli stolti; 
ma si compiace della legge del Signore, 
la sua legge medita giorno e notte. 

Sarà come albero piantato lungo corsi d'acqua, 
che darà frutto a suo tempo 
e le sue foglie non cadranno mai; 
riusciranno tutte le sue opere. 

Non così, non così gli empi: 
ma come pula che il vento disperde. 
Il Signore veglia sul cammino dei giusti, 
ma la via degli empi andrà in rovina. 

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