venerdì 28 giugno 2013

IL VANGELO DEL GIORNO

Venerdì 28 giugno 2013

CALENDARIO ROMANO

Dal Vangelo secondo Matteo 8,1-4. 

Quando Gesù fu sceso dal monte, molta folla lo seguiva. 
Ed ecco venire un lebbroso e prostrarsi a lui dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi sanarmi». 
E Gesù stese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii sanato». E subito la sua lebbra scomparve. 
Poi Gesù gli disse: «Guardati dal dirlo a qualcuno, ma và a mostrarti al sacerdote e presenta l'offerta prescritta da Mosè, e ciò serva come testimonianza per loro». 

CALENDARIO AMBROSIANO

Dal Vangelo secondo Luca 8,26-33. 

Approdarono nella regione dei Gerasèni, che sta di fronte alla Galilea. 
Era appena sceso a terra, quando gli venne incontro un uomo della città posseduto dai demòni. Da molto tempo non portava vestiti, né abitava in casa, ma nei sepolcri. 
Alla vista di Gesù gli si gettò ai piedi urlando e disse a gran voce: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio Altissimo? Ti prego, non tormentarmi!». 
Gesù infatti stava ordinando allo spirito immondo di uscire da quell'uomo. Molte volte infatti s'era impossessato di lui; allora lo legavano con catene e lo custodivano in ceppi, ma egli spezzava i legami e veniva spinto dal demonio in luoghi deserti. 
Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?». Rispose: «Legione», perché molti demòni erano entrati in lui. 
E lo supplicavano che non ordinasse loro di andarsene nell'abisso. 
Vi era là un numeroso branco di porci che pascolavano sul monte. Lo pregarono che concedesse loro di entrare nei porci; ed egli lo permise. 
I demòni uscirono dall'uomo ed entrarono nei porci e quel branco corse a gettarsi a precipizio dalla rupe nel lago e annegò. 

LETTURE DEL GIORNO

CALENDARIO ROMANO

Libro della Genesi 17,1.9-10.15-22. 

Quando Abram ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse: "Io sono Dio onnipotente: cammina davanti a me e sii integro.
Disse Dio ad Abramo: "Da parte tua devi osservare la mia alleanza, tu e la tua discendenza dopo di te di generazione in generazione. 
Questa è la mia alleanza che dovete osservare, alleanza tra me e voi e la tua discendenza dopo di te: sia circonciso tra di voi ogni maschio. 
Dio aggiunse ad Abramo: "Quanto a Sarai tua moglie, non la chiamerai più Sarai, ma Sara. 
Io la benedirò e anche da lei ti darò un figlio; la benedirò e diventerà nazioni e re di popoli nasceranno da lei". 
Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e rise e pensò: "Ad uno di cento anni può nascere un figlio? E Sara all'età di novanta anni potrà partorire?". 
Abramo disse a Dio: "Se almeno Ismaele potesse vivere davanti a te!". 
E Dio disse: "No, Sara, tua moglie, ti partorirà un figlio e lo chiamerai Isacco. Io stabilirò la mia alleanza con lui come alleanza perenne, per essere il Dio suo e della sua discendenza dopo di lui. 
Anche riguardo a Ismaele io ti ho esaudito: ecco, io lo benedico e lo renderò fecondo e molto, molto numeroso: dodici principi egli genererà e di lui farò una grande nazione. 
Ma stabilirò la mia alleanza con Isacco, che Sara ti partorirà a questa data l'anno venturo". 
Dio terminò così di parlare con lui e, salendo in alto, lasciò Abramo. 

Salmi 128(127),1-2.3.4-5. 

Canto delle ascensioni. 
Beato l'uomo che teme il Signore 
e cammina nelle sue vie. 
Vivrai del lavoro delle tue mani, 
sarai felice e godrai d'ogni bene. 

La tua sposa come vite feconda 
nell'intimità della tua casa; 
i tuoi figli come virgulti d'ulivo 
intorno alla tua mensa. 

Così sarà benedetto l'uomo 
che teme il Signore. 
Ti benedica il Signore da Sion! 
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme 
per tutti i giorni della tua vita.   

CALENDARIO AMBROSIANO

Libro del Deuteronomio 32,45-52. 

Quando Mosè ebbe finito di pronunziare tutte queste parole davanti a tutto Israele, disse loro: 
"Ponete nella vostra mente tutte le parole che io oggi uso come testimonianza contro di voi. Le prescriverete ai vostri figli, perché cerchino di eseguire tutte le parole di questa legge. 
Essa infatti non è una parola senza valore per voi; anzi è la vostra vita; per questa parola passerete lunghi giorni sulla terra di cui state per prendere possesso, passando il Giordano". 
In quello stesso giorno il Signore disse a Mosè: 
"Sali su questo monte degli Abarim, sul monte Nebo, che è nel paese di Moab, di fronte a Gerico, e mira il paese di Canaan, che io dò in possesso agli Israeliti. 
Tu morirai sul monte sul quale stai per salire e sarai riunito ai tuoi antenati, come Aronne tuo fratello è morto sul monte Or ed è stato riunito ai suoi antenati, 
perché siete stati infedeli verso di me in mezzo agli Israeliti alle acque di Mèriba di Kades nel deserto di Sin, perché non avete manifestato la mia santità. 
Tu vedrai il paese davanti a te, ma là, nel paese che io sto per dare agli Israeliti, tu non entrerai!". 

Salmi 135(134),13.5-6.8-12. 

Signore, il tuo nome è per sempre; Signore, il tuo ricordo per ogni generazione. 
Io so che grande è il Signore, il nostro Dio sopra tutti gli dei. 
Tutto ciò che vuole il Signore, egli lo compie in cielo e sulla terra, nei mari e in tutti gli abissi. 
Egli percosse i primogeniti d'Egitto, dagli uomini fino al bestiame. 

Mandò segni e prodigi in mezzo a te, Egitto, contro il faraone e tutti i suoi ministri. 
Colpì numerose nazioni e uccise re potenti: 
Seon, re degli Amorrèi, Og, re di Basan, e tutti i regni di Cànaan. 
Diede la loro terra in eredità a Israele, in eredità a Israele suo popolo. 

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