sabato 29 giugno 2013

Le dimissioni di Benedetto XVI e il successivo Conclave sono uno spartiacque impossibile da rimuovere (Franco)

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Fa piacere vedere con quanta sollecitudine ed attenzione i giornali seguono l'opera di pulizia di Papa Francesco. Stamattina in tanti ammettono che l'operazione trasparenza, in realta', e' iniziata con Benedetto XVI. Mi sembra un importante passo in avanti che pero' mi porta ad una domanda: perche' Joseph Ratzinger non e' stato appoggiato con la stessa efficacia dai mass media? Tutta la rimozione della sporcizia sulla pedofilia e sulle finanze vaticane non solo meritava attenzione ma sarebbe stato saggio che godesse del sostegno di tutti, dentro e fuori la chiesa.
Ora tale sostegno c'e', ma rimane il rammarico nel constatare come sia stato deleterio l'anticipo di antipatia dei mezzi di comunicazione verso Benedetto XVI che ha impedito un aiuto concreto nei confronti del suo lavoro.

22 commenti:

Fileno ha detto...

Indubbiamente tante sono state le forze che hanno ostacoltato Ratzinger, leggendo l'articolo mi domando se anche il Segretario di Stato Bertone, forse non volontariamente visto il rapporto fiduciario tra i due, con alcuni suoi comportamenti non abbia creato ostacoli.

Anonimo ha detto...

Io direi che prendere determinate decisioni dopo che un altro, misconosciuto, ha spianato la strada e fornito tutti mezzi per agire non così difficile né particolarmente eroico. Ad uno gli oneri, a un altro il compito di raccogliere onori. Non me ne stupisco.
Alessia

carmelina ha detto...

"Basta domandarsi quali sarebbero state le reazioni se gli arresti di ieri non fossero stati preceduti dallo «strappo» di Bergoglio. Come minimo, il Vaticano sarebbe apparso spiazzato. E invece, stavolta si è mosso prima, non dopo." si dopo.....DOPO anni di schiuma alla bocca da parte di un cardinale, messo a dirimere, SOLO, l'ammasso di documentazione su casi di preti pedofili e simili lasciati a marcire nei vari dicasteri. DOPO 8 anni di pontificato a beccarsi: davanti, gli sputi dei media, che gli hanno fatto pagare pure gli interessi maturati durante gli anni di forzosa tregua di fronte all'intoccabilita' di un pontefice gravemente malato; dietro, le coltellate dell'indifferenza di vescovi, che avevano tutto l' interesse a usarlo come scudo e capro espiatorio per difendersi dal diluvio di critiche e denunce, durante la tempesta perfetta dello scandalo del clero pedofilo; dall'odio degli idolatri del concilio che, se non fosse stato per Ratzinger e Giovanni Paolo II, avrebbero ridotto la Chiesa Cattolica in qualche decennio in un circo di fenomeni da baraccone; dalla rabbia feroce di roditori da curia che si sono visti prendere a picconate i loro termitai di trafficuzzi e affaracci vari. Mentre tutto questo avveniva, franco andava in giro per l'Italia a fare marchettoni alla sua ultima fatica letteraria sulla fine dell'impero vaticano e, di tanto in tanto, come tutti i suoi colleghi, raccoglieva voci e pettegolezzi vaticani per cantare il de profundis a Benedetto; Bergoglio andava in giro in autobus, si cucinava da solo, non aveva segretario, diceva buongiorno e abbracciava e accoglieva i poveri nelle baraccopoli ecc ecc e il resto del clero era in letargo invernale. ci sarebbe una sola risposta degna da dare a mastro francuccio ma temo sia censurabile. io ci provo.
DOPO?? DOPO SI....GRAZIE AL........

Luisa ha detto...

Il sostegno c`è perchè da questo Papa i media si aspettano che concretizzi i loro "progetti", ne hanno fatto una superstar che rivoluzionerà la Chiesa, evidentemente nel senso voluto da loro.
Invece, se attorno a papa Bergoglio è stata costruita quell`immagine positiva e entusiasta, che va ben al di là di un anticipo si simpatia, non c`è bisogno di ricordare l`ostilità, la cattiveria, la malignità che hanno manifestato, con una costanza ignobile, nei confronti di Benedetto XVI.

carmelina ha detto...

pardon, ho sbagliato avverbio nella mia ideale e non propriamente signorile risposta a mastro francuzzo. rimedio subito: "SI E' MOSSO PRIMA"?!? PRIMA SI.....GRAZIE AL ..... P.S. tanto lo so raffaella che non la pubblicherai come giusto che sia (il turpiloquio e' cosa brutta assai ma a volte e' tanto tanto tanto liberatorio)

Anonimo ha detto...

io neanche me li pongo certe domande, mettendoci tutta la buona fede(anche se certe virate e espressioni bertoniane con l'arrivo di bergoglio lasciano trasparire altro, sicuramente é stata la più grande pietra d'inciampo del pontificato, sia per la mancanza di difesa del papa, sia nel centrocampo come regista(la mancanza di comunicazione su wiliamson esempio, rapporti con la cei,ecc) sia in attacco per la promozione delle attività del santo padre(dai numeri a ribasso, alle mancate traduzioni, ai mille bastoni fra le ruote)

Max

Dante Pastorelli ha detto...

I media hanno i loro interessi, ideologici e di bottega.
Capisco il rammarico e, dunque, la critica. Però sappiamo che la pulizia, sia pur con la necessaria cautela, in vari campi e tra molti ostacoli è iniziata con Ratzinger. Prendiamo con le molle la cronaca, la storia farà luce, come l'ha sempre fatta.
Pensate ad un Papa tanto amato, onorato e odiato in vita, il "mio" Pio XII. Quanto fango è stato gettato sulla sua persona e sulla sua opera? Quanta damnatio memoriae da coloro che aveva immensamente beneficato? Eppure via via che la documentazione esce dall'ombra dove volontariamente la tengono, la sua figura si staglia sempre più luminosa. Forse io non vedrò la sua elevazione agli altari per opposizioni esterne ed interno quieto viver d'insano ecumenismo. Ma son sicuro che il giorno verrà.

Francesco ha detto...

Indubbiamente i media hanno minimizzato se non taciuto l'opera purificatrice di Benedetto, ma onestamente, non vedo in che modo l'antipatia o la simpatia dei media possa ostacolare o favorire l'opera di pulizia dello Ior. I giornali potranno esaltare o denigrare il Papa, ma alla fine il Papa deve sempre fare i conti con i curiali, da quelli non si scappa.

Raffaella ha detto...

I media hanno un peso enorme.
Sotto il Pontificato di Benedetto sono stati spesso i portavoce di corvi e di monsignori anonimi.
Il fatto che ORA i giornalisti non vadano a caccia del sottobosto aiuta l'opera di pulizia.
R.

carmelina ha detto...

francesco, agire in pieno isolamento e' un conto. agire con la claque e' un altro. la ola mediatica induce la gente di curia di mezzo, quella che vive in una zona grigia (in poche parole quella che non la fa sporca ma, obbedendo ad un istinto di sopravvivenza, non fa nulla per inimicarsi chi lo fa) a identificare nel pontefice argentino il nuovo carro del vincitore dove salire. a questo aggiungi che i media non hanno piu' interesse a dare credito a corvi e sfiatatoi vari e dunque a non fare il gioco di un sottobosco curiale che, attraverso lettere anonime e roba varia, ha creato una strategica cortina fumogena in cui non si distingueva il vero dal verosimile, tutto appariva oscuro e inestricabile. queste sono solo un paio, caro francesco, delle tante, tantissime concrete ricadute positive che una simile (interessata) "simpatia mediatica" puo' comportare in una operazione di glasnost come quella in atto attualmente in Vaticano.

Anonimo ha detto...

Pensate allo scandalo mondiale della pedofilia. I media sapevano tutto eppure per molto tempo hanno taciuto. Cambiato Papa cambiata tattica e venuta meno la pax mediatica che, magari, era stata proposta anche a Benedetto. A quale prezzo? Quello che è capitato in questi otto anni ci dimostra che Benedetto ha rifiutato compromessi. Li ha rifiutati sino alla fine quando ha dato il grande strappo dimostrandosi uomo libero. Posso solo sperare che il sacrificio non di dimostri vano.
Alessia

medievAle ha detto...

mi associo agli ultimi 2 commenti di Carmelina e Alessia!

sonny ha detto...

Il commento di carmelina delle 10,29 è da incorniciare.

Biancamargherita ha detto...

I media hanno avuto una responsabilità enorme nelle crisi che ha dovuto affrontare Papa Benedetto...mai un anticipo di simpatia. Oggi ammettono quanto ha operato Benedetto perché non c'è più, non è più ostacolo o pietra d'inciampo. Ma se Benedetto non si fosse ritirato??Sarebbero arrivati fino al punto di portarlo alla morte perché questo volevano...che si togliesse di mezzo in un modo o nell'altro.....e c'è sempre da chiedersi il perché.
Penso che molto sia dovuto proprio ad una antipatia personale (per me che lo adoro inspiegabile)ma che serpeggia proprio all'interno delle mura vaticane oltre che fra chi "conta" anche fra chi non ha potere o incarichi importanti. Questo sentimento diffuso (all'interno e all'esterno delle sacre mura) ha portato ad una indifferenza o peggio ad un compiacimento degli attacchi. Tutto quello che dicevano i media era "corretto" perché Ratzinger è "antipatico" e poi "un tedesco!!!"; "un altro tedesco come papa no per favore" Potrei portare molti esempi di vita quotidiana e di quanto ho ascoltato in piazza dalle persone. Una volta un gendarme ci disse: (durante una messa per la Santa Pasqua dove pioveva a dirotto) "ma cosa fate qui tornatevene a casa!!". Potrei citare tanti di quegli esempi....fino a pochi giorni fa ma... preferisco di no...non si sa mai!!!

Anonimo ha detto...

Nessun sacrificio è mai vano agli occhi di Dio,specie se chi si è offerto al sacrificio è un papa,la chiesa non è di nessuno,solo di Cristo,Lui sa sempre cosa fare,il rex tremendae majestatis,giunge per tutti il dies irae,nessuno può sottrarsi al Suo giudizio finale,inappellabile.

mariateresa ha detto...

in tutta sincerità non sono sicura di capire bene l'articolo di Franco. Non mi è chiaro quello che è un fatto e quello che è auspicato. Quello che ho capito è che il malvagio Bertone deve essere seppellito anche vivo e che l'attuale dirigenza IOR è gradita come la banda Bassotti a Topolinia. Ma siccome non era gradita a Franco e ad altri anche molto prima di questo arresto,mi piacerebbe sapere perchè, ma il perchè vero, non limitandosi a dire che i buoni volevano sconfiggere i malvagi. E' evidente, questo sì, che Franco ha entrature nella magistratura perchè su questo fatto recente aveva già avvertito dicendo al Papa di fare presto.E il tenore dell'articolo, tra l'altro ripreso da un esercito di originaloni, è "la magistratura aiuterà il Papa che deve essere contento", basta che faccia quello che ci aspettiamo faccia, ma questo lo aggiungo io che mi pare sia detto nelle pieghe dell'articolo.
Insomma anche per queste vicende bisogna sfrondare di molta glassa gli articoli, alcuni palpitanti di emozione, ma alla fine cosa rimane?
E poi il commissariamento c'è o non c'è? Perchè formalmente io ho capito che non c'è. Naturalmente nella nuova commissione sono tutti dei fenomeni, neanche a dirlo.
Io non ho capito molto, voi avete capito di più di me?

carmelina ha detto...

ma mariateresa, se non hai capito vuol dire che hai capito perfettamente. Francuccio non racconta fatti ma fa propaganda. tu ti aspetti fatti e non trovandoli ovviamente non riesci a capire dove l'autore voglia andare a parare. sulVaticano le informazioni concrete e vere sono come le pagliuzze per i cercatori d'oro. la ghiaia e i detriti vanno dilavati e dopo lungo filtraggio escono fuori le pagliuzze d'oro.

mariateresa ha detto...

altri parlano di teste che rotolano mentre fanno la calza vicino alla ghigliottina, ma non è un po' eccessivo?
Si possono fare illazioni, criticare i mancati controlli, ma addirittura passare con la barella per ritirare i cadaveri con la testa in mezzo alle gambe, a me sembra un tantino esagerato. Amenochè nelle alte sfere non sappiano già da tempo di che bare e di che taglia deve occuparsi il becchino e non vedano l'ora di farlo sapere. Ma se è così non so se c'entrino di più l'aria di primavera o l'attivismo delle pompe funebri.

medievAle ha detto...

persa subito ogni speranza di anticipo di simpatia verso Benedetto, forse ci saremmo accontentati di un minimo di obiettività, ma anche questo è stato chiedere troppo. E i quasi otto anni del suo pontificato mi sembrano sempre troppo lunghi quando penso al peso insostenibile delle calunnie che sono state riversate su di lui e alla sofferenza che deve aver provato, ma sempre troppo brevi quando penso all'enorme dono che avevamo ricevuto e che non abbiamo saputo meritare.

sam ha detto...

Se i due termini sono efficaci per descrivere l'atteggiamento finale dei media, nesuno cada nell'ingenuità di credere realmente ad una semplice "antipatia" e "simpatia" dei media a titolo di motivazione.
I media agiscono sempre conto terzi e in funzione di precisi disegni, non di sensazioni emotive.
Si rammenti Giovanni Paolo II esaltato su certi temi e semplicemente oscurato su altri.
Altro che se è rilevante oggi l'azione dei media! È un errore però interpretare i media come giudici più o meno imparziali o prevenuti o come posibili alleati. Oggi il potere dei media è il potere di un mondo nemico di Cristo. Benedetto ha cercato di mettere in guardia i Cattolici, ma ahimè le sirene hanno un canto troppo potente... l'apparenza vince sulla realtà, che ormai non è più afferrabile dietro il suo surrogato virtuale.

Anonimo ha detto...

Pensando poi a quello che ci aspetta,e che è già stato barattato,silenzio in cambio di connivenza mediatica e continuazione della sbornia generale,ma dove va la chiesa????

medievAle ha detto...

concordo con sam, per quel che mi riguarda intendo gli anticipi di simpatia e antipatia da parte dei media nel senso di qualcosa sempre molto studiato a tavolino, non certo un moto spontaneo. Il disegno contro Ratzinger parte da lontano, proprio come il lavoro "archeologico" di lella sta dimostrando