martedì 11 giugno 2013

Lo "strano" caso delle dichiarazioni "esplosive" di Papa Francesco alla CLAR completamente oscurate dai media italiani. Paura di rompere la pax mediatica? O c'è altro? (Raffaella)

Carissimi amici,
credo che oggi possiamo dire con assoluta certezza che intorno a Papa Francesco si e' creata una pax mediatica che non ha precedenti nel rapporto fra i mezzi di comunicazione ed i Pontefici.
Dopo la persecuzione mediatica sofferta da Benedetto XVI, ora non vi e' traccia della minima critica nei confronti del nuovo Papa. Ogni parola, ogni espressione, persino ogni virgola viene esaltata.
Tutto cio' e' bellissimo ma...ma...ma...c'e' un piccolo problema.
Quando le parole di Papa Francesco rispecchiano in tutto o in parte i desiderata del mondo, ecco che ogni sito, ogni giornale ed ogni telegiornale fanno a gara a chi confeziona il servizio piu' osannante.
Quando, pero', i discorsi di Papa Francesco si fanno piu' problematici, ecco che scatta un meccanismo mai visto: l'autocensura.
E' successo con il discorso alle suore, ricordato solo per la parola "zitelle", per le omelie sul Demonio ma soprattutto per i riferimenti alla tanto vituperata Dominus Jesus.
Oggi pero' e' accaduto un fatto stranissimo che ancora si fatica a mettere a fuoco.
In maniera piuttosto indelicata la CLAR, Confederazione Latinoamericana di Religiosi, ha fatto trapelare il contenuto di una udienza privatissima concessa da Papa Francesco il 6 giugno scorso.
Qui trovate il resoconto in spagnolo, qui in inglese.
Lombardi ha rifiutato di rilasciare alcuna dichiarazione. Per quanto mi riguarda, quindi, presumo che il contenuto non sia palesemente falso. Tuttavia non si puo' mai essere sicuri di nulla per cui usero' sempre il condizionale.
Papa Francesco avrebbe parlato di argomenti delicatissimi. Le sue parole dovrebbero essere oggetto di discussione ed infatti all'estero parecchi siti stanno rilanciando le notizie.
In Italia? Silenzio assoluto! Almeno fino a questo momento. La domanda sorge spontanea: perche'?
Che cosa ha fatto scattare l'autocensura? E' davvero stranissimo perche' i nostri media dovrebbero essere ben felici di rilanciare certe affermazioni. Come mai tacciono? Hanno paura di turbare il profumo di primavera? Hanno il terrore di rompere la pax mediatica? E perche'?
Ma di che cosa ha parlato il Pontefice con la CLAR?
In sintesi potremmo affermare che egli non ha fatto mancare la sua parola sui seguenti argomenti:

1) i gruppi tradizionalisti;
2) la riforma della curia romana;
3) la presenza di una lobby gay in Vaticano;
4) il ruolo della Congregazione per la dottrina della fede.

Francesco ha parlato anche di altri temi ma diciamo che quelli sopraindicati sono quelli che, a mio avviso, dovrebbero fare sobbalzare i media.

Bergoglio non avrebbe usato parole particolarmente lusinghiere verso i gruppi tradizionalisti.
Come mai i media non colgono la palla al balzo? Non era cio' che volevano? Sarebbe la dimostrazione che vi e' discontinuita' fra Pontificati (e non solo con quello di Benedetto ma anche con quello di Giovanni Paolo II). Io, per esempio, mi auguro che quelle parole siano state riportare in modo esagerato perche' Papa Ratzinger ha affrontato problemi enormi, fuori ma soprattutto dentro la chiesa, per avere compiuto due gesti di riconciliazione e di ritorno all'unita' (il Summorum Pontificum e la remissione della scomunica ai Lefebvriani).
Come mai i vaticanisti non colgono l'occasione per marcare la differenza fra i Pontificati?

Papa Francesco avrebbe parlato anche della riforma della curia romana parlando di se stesso come "disorganizzato". Avrebbe in sostanza detto che affida la riforma tanto auspicata dai mezzi di comunicazione agli otto "saggi" nominati ad aprile.
Come mai i mass media non si gettano sulla notizia? Forse perche' il Pontefice dice di essere un tipo disorganizzato? Strano...

Bergoglio avrebbe ammesso che esiste una lobby gay in Vaticano. Questa e' un'affermazione molto succulenta per i media non tanto per la frase in se' (lo sanno anche i muri che e' vero) quanto perche' essa viene direttamente da un Papa. Come mai non ci si getta sulla notizia? Ricordo che tutti i giornali parlavano di lobby all'indomani della rinuncia di Benedetto XVI, colpevole di avere pestato un po' troppi piedi nella sua opera purificatrice e di trasparenza.
Tutto invece tace...come mai? Ordine di scuderia? Caspita! Un ordine che vede tutti zelanti ed ubbidienti.

E veniamo alla frase che Bergoglio avrebbe pronunciato sulla Congregazione per la dottrina della fede (CDF). Personalmente e' questa l'affermazione che vorrei fosse smentita perche' mi sconvolge.
Io spero che non sia vero. 
Sostanzialmente Papa Francesco avrebbe detto: "Sbaglierete, farete gaffe, ciò succede! Forse riceverete una lettera dalla Congregazione della Dottrina (della Fede) dicendo che avete detto questa o quella cosa... Ma non preoccupatevi. Spiegate quello che dovete spiegare, ma andate avanti... Aprite le porte, fate qualcosa lì dove la vita chiama. Preferisco una Chiesa che sbaglia facendo qualcosa che una Chiesa che si ammala restando chiusa...".
Grazie all'Anonimo che ha tradotto la frase dal testo originale.
Rocco Palmo afferma che la CDF e lo Ior sono i bersagli preferiti delle battute di Papa Francesco.
Beh, c'e' poco da ridere sulla CDF!
Si tratta della Congregazione vaticana piu' attaccata sia fuori che dentro la chiesa. I cardinali Ottaviani e Ratzinger hanno subito ogni sorta di attacco e di offesa per il loro coraggio nel difendere la fede cattolica ed i Pontefici regnanti!
Se la frase riportata e' stata davvero pronunciata, personalmente non posso che soffrirne perche' l'interpretazione potrebbe essere: se sbagliate e ricevete una lettera dalla CDF, non preoccupatevi piu' di tanto ed andate avanti.
Un Papa puo' davvero dire una cosa del genere e sminuire cosi' il lavoro di preziosi ed insostituibili collaboratori? Io continuo a pensare che ci sia stata un'esagerazione perche' credere che sia tutto vero e' davvero traumatico. La Congregazione per la dottrina della fede verrebbe screditata.
Come mai pero' i mass media tacciono? Non e' questa l'occasione propizia per abbattere finalmente quella "bestia nera" della CDF? In fondo una delle "condizioni" di Kung e' proprio la chiusura della congregazione stessa.
Perche' allora c'e' questo silenzio?
La pax mediatica verrebbe intaccata? In che modo? Forse c'e' un ordine dall'alto? Possibile che TUTTI ubbidiscano senza riserve?
Primo compito dei media e' quello di dare le notizie e anche di controllare il lavoro altrui. Solo facendo pressioni e' possibile sapere con certezza se cio' che e' stato riportato dell'udienza privata alla CLAR corrisponde a verita', e' frutto di esagerazione ovvero di tratta di falsita' attribuite a Papa Francesco con lo scopo di seminare divisione.
Questa forma di autocensura e' impressionante oltre che essere inquietante.
Raffaella

80 commenti:

carmelina ha detto...

la notizia, alla fine, dovra' uscire fuori anche sui media italiani. sono proprio curiosa di leggere la versione di magister. in attesa, rimango in stand by amaramente divertita per l'ormai sfacciato e impudente spettacolo non solo di una pax mediatica ma, a mio avviso, di un'alleanza occulta e reciprocamente interessata tra media e alcuni ambienti interni alla Chiesa

carmelina ha detto...

ecco qua
http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/gay-gay-gay-francesco-francis-francisco-25578/

Caterina63 ha detto...

Dovrei dire la mia, cara Raffaella, pr non lasciarti proprio ora SOLA ^__^
ora che sarai schedata come antipapista ed anticattolica ^__^
Ma proprio ora, getto questo due righe non per pura solidarietà, ma per i contenuti del tuo messaggio che faccio mio, condividendo ogni parole e forse aggiungendone altre che al momento non ne vale la pena....
Non attizzerò, cioè, il fuoco, non metterò benzina sul fuoco, ma questa firma, per quel che vale, la metto di tutto cuore e l'affido alla Divina Provvidenza affinchè venga una smentita o per lo meno una adeguata risposta che modifichi se non altro il contenuto intenzionale delle espressioni usate dal Pontefice....

E' vero che con gli amici, in confidenza ci si dice un pò di tutto, ma proprio colui che ha denunciato una chiesa AUTOREFERENZIALE è davvero incompatibile con le frasi che abbiamo letto nel presunto (sempre condizionale) colloquio privato fra amici....
se quelle parole fossero veramente state pronunciate dal Papa, è quanto più di autoreferenziale io abbia udito o letto da un Pontefice..... il primo ed unico Papa che si inginocchia davanti alle tombe dei Predecessori, ma diserta l'inginocchiatoio al Corpus Domini.... davanti all'Eucaristia....

Anonimo ha detto...

Hai fatto bene a rilanciare tutte queste frasi così almeno chissà che scoppi un po' di guerra contro Papa Francesco....che godimento per i poveri tradizionalisti smarriti, non aspettano altro!

Raffaella ha detto...

Ma no! Le reazioni sono tutte rispettose, stai tranquillo!
R.

carmelina ha detto...

sarebbe molto utile rileggere l'intervento sulla tentazione al pelagianesimo che Benedetto disse sempre presente nella Chiesa.

gemma ha detto...

Caro anonimo 18.36 nessuno fa scoppiare bombe, qui si e' passeggiato tra la melma pedofila per mesi, senza nascondere articoli del NYT e video della bbc. Anche allora qualcuno ci accusava di rimestare troppo nel torbido
Singolare la mentalità di tacere per proteggere

Anonimo ha detto...

Tornielli ha parlato

http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/gay-gay-gay-francesco-francis-francisco-25578/

carmelina ha detto...

voglio essere giusta. frasi attribuite a Bergoglio su cui concordo in pieno:
1)Bisogna andare alle cause, alle radici. L'aborto è un male, e questo è chiaro. Ma che cosa c'è dietro l'approvazione di questa legge, che interessi ci sono dietro... a volte sono le condizioni che pongono i grandi gruppi per dare appoggi economici. Bisogna andare alle cause, non fermarci solo ai sintomi. Non abbiate paura di denunciarlo... avrete problemi, ma non abbiate paura di denunciare, questa è la profezia della vita religiosa».
2) una corrente gnostica. Questi panteismi... Entrambe sono correnti d'elite, ma questa è di un'elite più formata... Ho saputo di una superiore generale che incoraggiava le suore della sua congregazione a non pregare al mattino, ma immergersi spiritualmente nel cosmo... cose così... Mi preoccupano perché saltano l'incarnazione! E il Figlio di Dio si è fatto carne nostra, il Verbo si è fatto carne... Che succede con i poveri e i loro dolori, quella è la nostra carne... Il Vangelo non è la legge antica, ma nemmeno questo panteismo
3)«ci sono congregazioni religiose, gruppi molto, molto piccoli, con poche persone, molto anziane... Non hanno vocazioni, non so, forse lo Spirito non vuole che continuino, forse hanno compiuto già la loro missione nella Chiesa... Però stanno lì, attaccate ai loro edifici e al loro denaro... Non so perché questo accade, non so come leggerlo... però vi chiedo di preoccuparvi di questi gruppi... La gestione del denaro... è qualcosa che necessita riflessione».

Dante Pastorelli ha detto...

Io mi chiedo: dove Francesco vuole arrivare?
Me lo chiedevo leggendo l'articolo in spagnolo, ma non volevo porre pubblicamente questa domanda per timore di aver compreso in modo errato certe affermazioni veramente incredibili. Si dà saporita esca al sedevacantismo.

Anonimo ha detto...

C'è ben poco da godere,a mio modesto avviso,le parole sono molto gravi e soprattutto non sono per niente rispettose dei suoi predecessori,se ripenso a come BXVI nominava con deferenza ed affetto GP2,mi viene il magone....GR2,sconcertato e con 38 di febbre,ma lucido.

Raffaella ha detto...

Gemma ha ragione: nel 2010 nessun articolo e' stato nascosto sotto il tappeto.
Segnalavamo tutto e ne discutevamo.
Non siamo cambiati noi...sono cambiati gli altri!
Nel 2010 nessuno nascondeva nulla.
Noi siamo in continuita'. Non so se giornali, siti e televisioni possano dire lo stesso.
R.

Anonimo ha detto...

Ma PF aveva già ironizzato sulla CDF in un'omelia di Santa Marta..

gemma ha detto...

@carmelina
La questione del denaro nei piccoli monasteri senza vocazione si...ma non si finisca nell'epurazione di ciò che si ritiene vecchio e superato. La vera questione del denaro sta piu nei maga attici lussuosi di tanti monsignori che oltre a essere meno simbolici dei vecchi monasteri altrettanto non portano frutto. Li si mandi a vivere nei vecchi monasteri vuoti così si mantengono aperti i primi, li si incoraggia più alla preghiera e meno alla mondanità e si mettono a frutto i super attici per le opere :)

carmelina ha detto...

mai come adesso ho la consapevolezza che uno come Bergoglio necessiti di un angelo custode in carne e ossa di nome Benedetto. ragazze/i, una cosa e' certa. se si esce da queste sabbie mobili, lo si fara' SOLO ED ESCLUSIVAMENTE ATTRAVERSO L'UNIONE DI FORZE, INGEGNO E FEDE DEI DUE PONTEFICI (PERCHE' BENEDETTO, ORMAI MI E' CHIARO, PER IL SIGNORE E' ANCORA IN SERVIZIO EFFETTIVO). Se la Chiesa uscira' da questa palude, non l'ammazza piu' nessuno.

Anonimo ha detto...

Ragazzi... qui non è tanto il problema del silenzio o meno dei nostri "media". E' il significato di quella frase sulla CDF che fa paura. Se veramente l'ha detta, come va interpretata? Quel "fate quello che dovete" (mi pare avrebbe detto così, se sbaglio correggetemi...) significa obbedire, assecondare gli eventuali richiami, e poi proseguire, dopo aver corretto il vostro operato? Oppure vuol dire "fate finta di nulla"? La quaestio è questa, secondo me. Ed è gravissima, nel senso di pesantissima...
Paola

Raffaella ha detto...

Personalmente concordo con Paola: e' la frase sulla CDF che ha fatto scattare l'autocensura.
Ora anche i media italiani stanno parlando di questo argomento (con l'ultimo treno ma sono arrivati) pero' enfatizzano sulla frase relativa alla lobby sorvolando su quella della CDF.
Non c'e' alcun commento a quella frase. Attualmente non sappiamo nemmeno se e' stata pronunciata.
Per rispetto a Mons. Muller e soprattutto a Benedetto XVI (che della CDF fu Prefetto per anni) e' un dovere della Santa Sede chiarire.
R.

gemma ha detto...

@paola
Concordiamo pienamente questa volta:) devo essere sincera, è stata questa la parte che mi ha colpito, non la questione della lobby gay, cosa nota, impossibile che Francesco la ignorasse
E come te non lancio macigni ma spero in un chiarimento

carmelina ha detto...

gemma, certi religiosi sembrano quei kamikaze giapponesi dispersi su qualche isoletta del pacifico che, ritrovati anni dopo l'armistizio, erano ancora convinti di essere in piena guerra. vi ricordate quelle due, perdonami Signore, pazze (suore) che in un convento nel sud Italia si erano affidate ad un factotum che, con furbizia e nel rispetto della legge, aveva fatto con i beni del suddetto convento il comodo suo? non si tratta di epurare ma di usare e gestire beni e denaro con ingegno e trasparenza.

Luisa ha detto...

Eh sì, alle 18:30 Vatican Insider si sveglia, lo avrebbe fatto se questo e altri blog e siti non avessero riportato quella sintesi?
Vedremo chi seguirà e, sopratutto, vedremo se ci sarà chi avrà il coraggio di sottolineare e commentare( quel che non ha fatto Vatican Insider....)la particolare gravità delle parole di Papa Bergoglio sulla CDF.
Ma non solo.
Il suo pensiero sui tradizionalisti non era un segreto, è invece una novità che un Papa confermi la corruzione di una certa parte della Curia e l`esistenza di una lobby gay in Vaticano, e non dovrebbe lasciare indifferenti nemmeno l`informazione che non si occuperà lui della riforma della Curia perchè sarebbe disorganizzato, una probabile battuta la realtà essendo più verosimilmente che è un lavoro e un`occupazione che non l`interessano o non l`entusiasmano.
Vedremo se i prolissi commentatori spenderanno una parola su quelle esternazioni, poco papali, di Papa Bergoglio.
E siccome non dubito che il Papa sia stato messo al corrente, sarebbe ottima e saggia decisione che lui stesso venisse a rettificare la brutta impressione che lasciano le sue parole che stanno viaggiando sulla rete.

sam ha detto...

D'accordissimo sulla CDF che è l'unica garanzia rimasta per la conservazione della sana dottrina.

Ma, se fosse vera, mi pare che anche la proposizione "I poveri sono il Vangelo" sia un tantinello estrema e azzardata...

Insomma parliamo del Papa... mica di un Zanotelli o di un Gallo qualsiasi...

Anonimo ha detto...

Possibile che tutte le volte che provo ad avvicinarmi a Papa Francesco, che provo a superare il disagio che provo per il fatto che abbiano eletto proprio lui, capita qualche tegola che mi fa fare il passo del gambero?
L'idea di una rottamazione della CdF, peggio la sua riduzione a burletta indigna profondamente. Povero il nostro Benedetto, se tutto ciò dovesse essere vero sarebbe come disprezzare il lavoro e la dedizione alla Chiesa di una vita. Trovo incredibile che il suo successore possa detto queste cose. Anche io spero che non tardi una spiegazione, in caso contrario dovrei giungere a conclusioni molto amare e a chiedermi, per l'ennesima volta in questi mesi, se questa è la Chiesa voluta da Cristo.
Alessia

Anonimo ha detto...

ecco perché Biffi non parla, voi avrete ancora dubbi, ma io fin dall'inizio non ho condiviso la scelta di benedetto(l'ho capità, accettata e rispettata), ma penso sia stato davvero male per la cheisa. Cito il cardinal ratzinger sullo spirito santo e il papa:

"Non direi così, nel senso che sia lo Spirito Santo a sceglierlo. Direi che lo Spirito Santo non prende esattamente il controllo della questione, ma piuttosto da quel buon educatore che è, ci lascia molto spazio, molta libertà, senza pienamente abbandonarci. Così che il ruolo dello Spirito dovrebbe essere inteso in un senso molto più elastico, non che egli detti il candidato per il quale uno debba votare. Probabilmente l’unica sicurezza che egli offre è che la cosa non possa essere totalmente rovinata. Ci sono troppi esempi di Papi che evidentemente lo Spirito Santo non avrebbe scelto».

Max

Anonimo ha detto...

Ma scusate prima che vi stracciate le vesti: mi pare che ad es. sulle suore ribelli USA Francesco è stato categorico. Magari la frase della CDF deve essere letta nel contesto, dato che non sappiamo di cosa stava parlando il Papa. Può essere che sia il suo solito ragionamento di andare avanti anche con il rischio di sbagliare dato che dice sempre che preferisce uscire e farsi male che rimanere chiuso e fermo. Stava rispondendo a una domanda che noi non conosciamo.

Anonimo ha detto...

guardi che tutti i siti dei giornali italiani stanno pubblicando, sulla Stampa addirittura 2 pagine.

Raffaella ha detto...

Avevo gia' pubblicato il post quando i media hanno iniziato a riportare la notizia.
Come possiamo notare non si tratta di una bomba mediatica perche' non c'e' la benche' minima critica o domanda.
Era pero' necessario che anche in Italia se ne parlasse.
La domanda e': se non c'era motivo di polemizzare, perche' si e' aspettato tanto?
Resto convinta che la chiave stia proprio nella frase sulla Cdf.
Mi auguro che la Santa Sede sia chiara e soprattutto che Benedetto XVI non venga a sapere nulla.
R.

Anonimo ha detto...

Grande intervento, Gemma!
Paola

Luisa ha detto...

Stasera, ore 20:00, Telegiornale più seguito in Francia, edizione principale della sera, servizio da Roma: il papa riconosce l`esistenza di una lobby gay e della corruzione in Vaticano, servizio che finisce facendo osservare che esiste un problema di comunicazione con questo Papa che parla in libertà....
Per pietà che qualcuno dica a Papa Bergoglio che quelle parole in libertà possono avere degli effetti devastanti.

carmelina ha detto...

anonimo delle 20:18, Bergoglio non e' piu' arcivescovo argentino. e' pontefice massimo della Chiesa cattolica Romana e non puo' scialare appresso ai suoi ideali confondendoli con le funzioni proprie del suo SPECIFICO MINISTERO PETRINO. quando ha incontrato Benedetto, ha detto una cosa precisa: gli ha riconosciuto l'umilta'. ebbene e' tempo che Bergoglio impari dal predecessore cosa significa essere umili.

Uomo di Chiesa ha detto...

Un applauso a Raffaella che portando a galla la questione , ha contribuito sicuramente a rendere la notizia di dominio pubblico su molti giornali :) Grazie raffaella !

Dante Pastorelli ha detto...

Un Papa non può esortare ad andar avanti a rischio di sbagliare quando è in causa la Fede e la salvezza delle anime.
Anche ha stufato il ripetersi sull'autoreferenzialità della Chiesa. Ma che significa? La Chiesa è il Corpo Mistico di
Cristo, ed essa possiede la Varità, la custodisce e la trasmette. Dunque, dove deve trovare le referenze? Fuori di sé?

Anonimo ha detto...

http://www.corriere.it/cronache/13_giugno_11/papa-san-pietro-conto-banca_9412941c-d279-11e2-8fb9-9a7def6018a2.shtml


sul corriere c'è

Raffaella ha detto...

Uffa! C'e' adesso ma non alle 18.02, ora del post!
R.

Fabiola ha detto...

Ma come siete equilibrate.
Vi invidio, senza ironia.
Io, purtroppo, purtroppo...se Bergoglio ha detto quel che avrebbe detto e se il suo pensiero non è tradito dalle parole, ecco è esattamente quello che mi aspettavo da lui quando sentii il suo nome quel 13 marzo. Di cui mi sono sentita in colpa, da subito.
E ne sono molto spaventata.
Non c'è solo la CDF. C'è quel "coraggio" quasi sfrontato di dichiarare che le sue scelte (perfino quelle dell'appartamento) non sono sue ma di un Altro.
Vi immaginate Benedetto a dichiarare che la remissione della scomunica ai vescovi lefevriani era stata opera di un Altro?
Per questo prego e spero che si tratti di tendenziose interpretazioni dei referenti.E che si chiarisca.
Faccio persino fatica a scrivere in un italiano decente. Per fortuna i miei alunni non mi leggono.

Anonimo ha detto...

Ah... onde evitare fraintendimenti, quando ho scritto a Gemma che aveva fatto un grandissimo intervento non mi riferivo a quello delle 19:18 che mi riguardava, bensì quello in "dialogo" con Carmelina delle 19:11... Non vorrei che qualcuno qui presente pensasse che io sia presa da un violentissimo attacco di superbia... ;-)
Paola

Anonimo ha detto...

"Se la Chiesa uscira' da questa palude, non l'ammazza piu' nessuno."
Attraverso l'unione delle forze, CON BENEDETTO: BRAVA!

e ancora: "un'alleanza occulta e reciprocamente interessata tra media e alcuni ambienti interni alla Chiesa": BENE!
Diciamolo ancora più chiaramente. Questa alleanza fatta di atei nativi e di ritorno/eretici/lobby gay/massoni gnostici/speculatori e carrieristi è quella che ha provato a demolire il Ponficato di Benedetto XVI per uccidere la Chiesa di Cristo cambiandone i connotati e per farne uno strumento di dominazione omologo al mondo.
E ora si ritrovano tra i piedi un "pazzariello" divorato dall'Amore di Cristo e per i poveri che gli sta piazzando l'atomica senza spaventarsi delle recite adulatorie.
Che importa quello che scriveranno sui loro giornali? Sarà tutta una FRENATA virtuale e perciò inutile.

Ragazzi a me mi si conferma l'ottimismo. Il Signore non abbandona la Sua Chiesa. "Il Signore ci guiderà"!!

Ne avrei per ogni punto, ma scrivo solo questo.
TRADIZIONALISTI-SPX.
So' un po' fissati e saputelli, mezzi gnostici, antichisti e pelagiani; non dicono preghiamo per Voi Santo Padre, no: guarda come siamo bravi che abbiamo detto tremila rosari perché tu ti converta signor papa. E andate a quel paese e muovetevi.
C'é tutto il lavoro splendido dell'amato Predecessore e quello basta, c'é un dossier voluminosissimo. Ora basta con la filosofia e i sofismi strumentali di certuni della CDF. Si fa la Prelatura e chi ci sta ci sta, senza bisogno di limare le virgole di preamboli. Basta giochetti, c'é da lavorare in quella desolata periferia che è diventato il mondo. Chi vuole si rimbocchi le maniche, gli altri via.
E i corrotti a calci nel sedere.
gianni

Anonimo ha detto...

So' un po' fissati e saputelli, mezzi gnostici, antichisti e pelagiani; non dicono preghiamo per Voi Santo Padre, no: guarda come siamo bravi che abbiamo detto tremila rosari perché tu ti converta signor papa. E andate a quel paese e muovetevi.

Il fatto è che loro si stanno muovendo e stanno tenendo alta la fiaccola della Fede non 'spuria' in tutti i Paesi del mondo.
Il discorso dei rosari, preso in questi termini è solo frutto di pregiudizio, perché non si tratta né di devozionismo (come asserito dal papa) né sottintendeva quel che dice Gianni.

Son d'accordo con Gianni sul fatto che avrebbero dovuto cogliere l'occasione offerta da Benedetto XVI e combattere in trincea, non dalle retrovie. Ma chi ha seguito un po' la questione e sa come sono andate le cose all'ultimo momento, sa anche come Benedetto XVI sia stato stoppato dal card. Levada proprio il giorno in cui Fellay era in Vaticano per firmare, con nuove inedite condizioni.
Mi fermo qui perché non intendo suscitare il solito vespaio che vien fuori quando si parla della Fraternità.
Ma le cose stanno nei termini che ho detto.

Anonimo ha detto...

Diciamolo ancora più chiaramente. Questa alleanza fatta di atei nativi e di ritorno/eretici/lobby gay/massoni gnostici/speculatori e carrieristi è quella che ha provato a demolire il Ponficato di Benedetto XVI per uccidere la Chiesa di Cristo cambiandone i connotati e per farne uno strumento di dominazione omologo al mondo.

Su questo sono d'accordo

E ora si ritrovano tra i piedi un "pazzariello" divorato dall'Amore di Cristo e per i poveri che gli sta piazzando l'atomica senza spaventarsi delle recite adulatorie.

Questo vorrei tanto che fosse vero, me lo sono augurato più volte. Ma ho miei dubbi che spero possano essere dissipati.

gianniz ha detto...

Sembra che Papa Francesco confonda il 'suo' spontaneismo con le illuminazioni dello Spirito Santo!

Anonimo ha detto...

Grazie Gemma!

Luisa ha detto...

È da ieri che girava su certi blog e siti la sintesi di quell`incontro, l`ho segnalato a Raffaella stupendomi del silenzio stampa, ne riparliamo qui stamattina e all`estero le traduzioni arrivano, ma in Italia a parte questo blog, e già ieri Chiesa e postconcilio, tutto tace, poi arriva Padre Lombardi che non smentisce, Raffaella scrive la sua riflessione e finalmente in serata, anche in Italia escono dal silenzio alcuni media.
Non è, credo, peccare di presunzione se pensiamo che è la spintarella-pungiglione data dai blog, questo e altri, ad aver obbligato i soliti noti, così prolissi normalmente, ad uscire dal loro silenzio.
Visto l`ampiezza che sta prendendo la diffusione di quell`incontro, la gravità di alcune esternazioni di Papa Bergoglio, e la loro strumentalizzazione, c`è da sperare non solo che qualcuno dica a Jorge Bergoglio di far prova di maggior prudenza, di riflettere prima di parlare alle conseguenze che possono avere le parole dette dal Papa, ma che sia lui stesso a rettificare o chiarire quel che ha detto a quei religiosi e religiose sulle loro relazioni con la CDF, perchè un Papa che dice: "dite alla CDF quel che dovete dire, ma aprite le porte, agite dove la vita vi mette, perchè preferisco una Chiesa che facendo si sbaglia ad una che restando chiusa si ammala", sta seminando tanta confusione oltre che discreditare la CDF.

laura ha detto...

Non ho capito molto di quello che è successo realmente. Son certa solo di un cosa. Papa Benedetto è rimasto perché nel vaticano ci sono troppi demoni. la sua preghiera li vincerà tutti

carmelina ha detto...

Vespa + massimo franco, no. Non mi regge il cuore e il fegato: l'ennesimo panegirico su francesco, la solita solfa apocalittica-curiale di franco insufflata dai suoi ratti di curia di riferimento, le solite dotte leziosaggini di messori il tutto incartato nel solito pietistico e ipocrita contentino nei confronti di Benedetto, di fatto contraddetto da battute dirette e indirette volte a denigrarlo e a sminuirlo nel confronto con l'attuale pontefice. No non gliela faccio.

carmelina ha detto...

Ho provato ..ma poi l'intervento di marco politi.....AGGHIACCIANTE

Anonimo ha detto...

Yes, I remember, dear Gemma...
Ricordo molto bene. Quel micro-sistema "CDF" è parte di un sistema più vasto che costituisce in larga parte un'apparenza, in realtà è un rudere che copre un vasto verminaio.
Tu ti ricordi GP2 quando parlava dell' "apostasia silenziosa"?... che pian piano si è fatta piuttosto loquace.
Tutti qualche volta abbiamo intuito le dimensioni di questo qualcosa. E quindi non dobbiamo avere paura ora che il Papa "pazzariello" ci sorprende e comincia a mostrarcelo. Lui sa quello che fa e non è solo.

CDF.
Solo Ratzinger era in grado di controllarla dall'interno. Ma lì ci stanno anche theilardiani, gai-sodali & C. specialisti nell'insabbiare, nel deviare, o nel tirare... sgambetti all'ultimo momento. Ti ricordi come montava il fenomeno negli ultimi giorni? Dove finivano i dossier spediti o evasi da Benedetto XVI?
Il quale vide che neanche lui più bastava, ci voleva un altro per fare altro. Ti ricordi i "rapidi mutamenti"?
C'é da demolire per ripulire quel che sta sotto. Mi sorprendo, ma non mi sconvolgo - ringrazio Dio - se vedo che vuole demolire i ruderi dal di fuori, dall'esterno, dai continenti. Ci sarà anche una nuova CDF più snella, più santa, più serva, più comunionale col Vicario di Cristo.

Anch'io ho nel cuore il ricordo di mia nonna devota al Sacro Cuore di Gesù. Mi insegnò alcune preghiere nel suo dialetto, e ancora le recito. Il nuovo per la sensibilità più tradizionale, che non è quella di chi offende e diffama abitualmente il Papa - questi se andranno, già se ne sono andati - sarà la santa, piena libertà della missione, quella garantita dal Papa Emerito, il Quale non ha "tentato" di ricucire gli strappi della rete: li ha ricuciti perfettamente, e ora la rete va gettata.
gianni

Guido ha detto...

Raffaella, la battuta sulla CDF può fare male ma esisteva anche ai tempi di papa Benedetto, ed è stata ripetuta più volte dal vescovo Fellay a proposito della riconciliazione della Santa Sede con la Fraternità San Pio X. In un intervento in Canada che c'è su Youtube Mons. Fellay ha detto di avere ricevuto una telefonata da Ecclesia Dei che diceva: oggi riceverete una durissima lettera dalla CDF (minacciava perfino una nuova scomunica), ma fate finta di niente, è per gli archivi, voi andate avanti per la vostra strada. Le stesse parole, a quanto pare.

Anonimo ha detto...

Di tutte le affermazioni, trovo particolarmente dolorosa quella con cui PF avrebbe irriso chi gli offriva qualche migliaio di Rosari. L'irrisione sconcerta chi, come me, sta cercando sollievo nel Rosario e, a tratti, lo trova. Faccio fatica, non ho le Sue certezze, soffro di distrazione. Spero che non sia vero.

Anonimo ha detto...

Beh... Fabiola... ora che avrebbe detto (meglio, in quel caso, fatto intendere) che le sue scelte sono opera di un Altro, tutto sommato, non mi sembra una cosa tremenda. Il Papa deve essere ispirato da Colui il quale manda lo Spirito a illuminare le menti dei conclavisti, deve esserlo sempre. Vero è che si tratta di un semplice uomo, come lo era il pescatore Simone detto Cefa, ma è pur vero che a guidarlo, ispirarlo, almeno credo lo speriamo tutti noi Cattolici, debba essere lo Spirito, cioè quell'Altro cui avrebbe accennato. No?
Comunque io tanto equilibrata e tranquilla al momento non mi sento, soprattutto perché non capisco il PERCHE' un qualcuno si sia sentito in dovere di riportare (e non si sa quanto esattamente, SOPRATTUTTO) le parole del Sommo Pontefice in un incontro privato.
Ripeto: Bergoglio non è un progressista scatenato, un apostata, un eretico, un pazzo. E' un gesuita dal background latinoamericano, come gesuita è fortemente missionario. Come uomo è tipo diretto, come ho scritto un tantino "selvaggio", e forse bisogna che cominci a capire in che ambiente si trova... ;-)
Paola

mariateresa ha detto...

riacquisto l'agibilità del mio pc, speriamo stabilmente, e leggo con stupore. Avendo staccato per un po' di tempo, la sensazione mia è curiosa. Ho la sensazione che tutto questo pontificato sarà un inseguire significati e interpretazioni autentiche.
Prima, con Benedetto, poteva capitare di stare in ansia nell'aprire i giornali per il timore di scoprire un'altra esecuzione sulla pubblica piazza , di quelle così accuratamente orchestrate che bnl conosciamo.
Ora cosa diranno i giornali non abbiamo bisogno di leggerlo, perchè sarà sempre un peana di giubilo, qualsiasi cosa succeda. La grande domanda pur rimane ed è : PERCHE?
Adesso quello che si ha timore di trovare è quello che dirà il Papa.E giù a chiedersi cosa avrà voluto dire.
O si entra nel personaggio del fedele incrollabile e irriducibile cui va bene tutto, allora si vive bene ugualmente.
Se però la propria realtà di fede è diversa , e addirittura ci si siede sull'ultima panca in chiesa, allora è un bel pasticcio.
Sia che questo "incidente" sia successo apposta sia che sia frutto di una certa approssimazione e ingenuità, resta il fatto che il fedele mediamente informato non ci resta benissimo.E trovo anche un po' faticoso e stucchevole dopo aver giocato a Trova la differenza tra la Radio vaticana e l'Osservatore, ora ci sia il gioco a premi su cosa è stato pronunciato veramente.
La spiegazione più ragionevole, applicando la legge del rasoio di Occam, è che le parole siano state davvero pronunciate e che alla Clar non siano deficienti. Quindi la frase sulla Congregazione per la dottrina della fede è altamente probabile che ci sia. Naturalmente niente possiamo dire sull'intenzione della frase, ma solo sulla frase stessa. Magari non voleva dire che nella Congregazione della dottrina della Fede ci sono solo dei babbei perditempo. Anzi sono sicura che non intendeva così., ma è così che sarà interpretata e quindi è una frase che non andava nemmeno abbozzata.
Altro non so dire, cari amici.
La buona notizia è che informare correttamente su questo blog credo si possa ancora continuare a fare, non rischiamo di essere buttati fuori dalla cattolicità, non ci tolgono la patente , Gemma! .Chi se la potrebbe prendere con noi? Ma se nemmeno la Congregazione per la dottrina della fede non va presa sul serio...
Dobbiamo semplicemente imparare a convivere con il casino, perchè guardate che ce ne sarà parecchio.

Anonimo ha detto...

Raffaella, la battuta sulla CDF può fare male ma esisteva anche ai tempi di papa Benedetto, ed è stata ripetuta più volte dal vescovo Fellay a proposito della riconciliazione della Santa Sede con la Fraternità San Pio X. In un intervento in Canada che c'è su Youtube Mons. Fellay ha detto di avere ricevuto una telefonata da Ecclesia Dei che diceva: oggi riceverete una durissima lettera dalla CDF (minacciava perfino una nuova scomunica), ma fate finta di niente, è per gli archivi, voi andate avanti per la vostra strada. Le stesse parole, a quanto pare.

Questa versione, peraltro monca di Guido, tende a ridimensionare le parole del papa, ma lo fa tirando in ballo impropriamente Fellay che, in quell'intervista dimostrava non tanto il pressapochismo della CDF, quanto il fatto che da Roma - CDF compresa - gli pervenissero messaggi contraddittori.
Io non aderisco alla Fraternità, ma amo la Tradizione, e soffro quando vedo tirare in ballo pretestuosamente e pregiudizialmente fatti e tendenze che stanno fortemente ferendo il Corpo mistico di Cristo che è la Sua Chiesa.

Anonimo ha detto...

Trovo da incorniciare la riflessione di Mariateresa

sam ha detto...

Grazie Mariateresa. Hai interpretato perfettamente il mio disorientamento. Sembra di camminare in mezzo alla sabbie mobili. O di stare su una barca a cui si è inceppato il timone ... e ho un gran mal di mare....

gemma ha detto...

Peccato gianni che tutti i commentatori in giro, soprattutto i più entusiasti spirito-conciliaristi, la frase sulla Cdf l'abbiano presa non in riferimento alla congregazione come gruppo di uomini che vi lavorano, ma come deposito di dottrina, nel suo più alto significato simbolico. L'abolizione della Cdf in fondo era quello che chiedeva Kung, no? Non ho il tuo ottimismo gianni, in fondo al momento più che quella degli uomini sto vedendo la rimozione o lo svuotamento dei simboli. Non sono nemmeno una rigida dottrinarista ma credo che ciò che si raccomanda in pubblico non debba mai essere diverso da ciò che dici in privato, altrimenti passa che le regole sono lì per formalità, tanto si possono disattendere e chi le rispetta è un poveraccio inamidato

sam ha detto...

Ora che altrove tutti parlano di lobby gay... sento che devo sputare il rospo, perchè qui c'è ben altro in gioco!!!

Mi pare che tra le varie preoccupazioni, quella dottrinale sia l'unica devastante, perchè è l'unica che può mettere in discussione l'intero impianto del cattolicesimo.

La Chiesa ha sempre avuto al suo interno ogni forma di corruzione e di lotte interne, ha anche avuto ampi dibattiti teologici che a volte sono approdati persino a delle rotture. Però nel Papato vi è sempre stata l'assoluta certezza della conservazione della fede e della dottrina, sancita anche con dogma papale.

Da quando esiste il dogma non mi risulta che alcun Pontefice abbia mai "fatto da solo" e l'unico che avrebbe potuto far da solo era il nostro Benedetto, perchè tutta la sua vita è stata consacrata alla difesa della Verità. Tuttavia non è necessario che il Papa sia un grande teologo, basta che abbia l'umiltà di conoscere i propri limiti e di adottare sistemi di garanzia a salvaguardia della dottrina della fede.

Perciò raccolgo il grido di dolore e smarrimento di Fabiola, che faccio mio, perchè - pur sempre considerando che ci basiamo su dati fluidi e ambigui - comprendo perfettamente il suo sgomento.

Anche nel mio cuore e nella mia mente risuona un allarme doloroso che invano ho provato a spegnere.

Con grande timore e tremore la mia ragione non fa che mettere in fila davanti a me una serie di tasselli...

Li metto rispettosamente in fila anche qui, per sottoporli umilmente al discernimento di altri più formati di me, chiedendo scusa sin d’ora per la lunghezza, ma anche sentendomi libera da coloro che vorrebbero tacitare ogni dubbio e domanda, semplicemente insultando o condannando per lesa maestà e disobbedienza.

1 - Papa Francesco è il Papa, con tutte le responsabilità spaventose che questo comporta sul piano della difesa della fede cattolica;

2 - Papa Francesco non ha un dottorato in teologia
[niente di male in questo, ma è un dato di fatto da considerare];

3 - Papa Francesco sembra non mostrare particolari timori o prudenze nel parlare a ruota libera, nel distanziarsi dai discorsi che gli hanno scritto, nel parlare ogni giorno a braccio senza far filtrare prima le proprie parole da un organismo che lo possa rassicurare sull'ortodossia dei suoi discorsi;

4 - Secondo la relazione della CLAR, Papa Francesco parrebbe ritenere l'ortodossia - il non errare - meno importante del fare, del lanciarsi, dell'aprirsi, dell'uscir fuori...
[questa interpretazione sarebbe in linea con alcune precedenti affermazioni pubbliche in tal senso e anche con una certa insistenza, già precedentemente rilevata, a subordinare la verità alla carità, in discontinuità col Magistero del Predecessore che le riteneva indisgiungibili, speculari e complementari];

5 - Secondo la relazione della CLAR, Papa Francesco darebbe un'importanza secondaria ai pronunciamenti della Congregazione della Dottrina della Fede, subordinando l'ortodossia della fede allo slancio missionario della Chiesa...
[questa interpretazione potrebbe trovare una conferma in un recente articolo di Introvigne apparso sulla NBQ, circa l'apertura di Papa Francesco al "Cattolicesimo evangelico" di George Weigel, grande detrattore di Papa Benedetto e della Caritas in Veritate];

6 - Secondo la relazione della CLAR, Papa Francesco nel suo operare da Papa si affiderebbe senza riserve al proprio spontaneismo e discernimento individuale … "non ho perso la pace in alcun momento e questo mi conferma che viene da Dio".. "questi gesti.. non vengono da me. Non è come se avessi portato un piano o ne avessi fatto uno mio una volta eletto. Lo faccio perché ho sentito che questo era quello che voleva il Signore. Ma questi gesti non sono miei, c'è qualcun altro qui... questo mi dà fiducia.";

sam ha detto...

7 - Secondo la relazione della CLAR, Papa Francesco sentirebbe un'impellenza di "ribaltare la frittata" ('dar vuelta alla tortilla', 'shake things up', 'flip it over', il concetto ritorna ripetutamente) per rimettere al centro la persona umana rispetto alle cose materiali, perchè "solo la persona è a immagine e somiglianza di Dio. E'necessario ribaltare. Questo è il Vangelo."

[Queste parole e questa impellenza sono decisamente sante e ortodosse, sulla via indicata dal Magistero di tutti gli ultimi Pontefici che fanno discendere la centralità della persona umana a partire dalla centralità di Cristo, la dignità umana a partire dall'incarnazione di Cristo.
Papa Francesco sembra svolgere queste riflessioni su un piano un po' più orizzontale e materiale, ma ci sta... non c'è alcun dubbio che Mammona, l'idolatria del denaro sia all'origine di tanti troppi mali odierni e l'urgenza di questa denuncia è fuor di dubbio];

8 - Secondo la relazione del CLAR, Papa Francesco avrebbe anche detto:
"Questi mi preoccupano perché manca l'incarnazione! E il figlio di Dio che è diventato la nostra carne, il Verbo fatto carne, e in America Latina abbiamo questa carne da tirar dai tetti. Cosa succede ai poveri, nei loro dolori, che sono la nostra carne. Il Vangelo non è la vecchia legge, né è questo panteismo. Se si guarda alla periferia; agli indigenti... i tossicodipendenti! La tratta delle persone... Questo è il Vangelo. I poveri sono il Vangelo."

[La condanna di una fede disincarnata è giusta e l'impellenza e la sensibilità di Papa Francesco sul tema della povertà sono senza dubbio affascinanti. Conosco santi sacerdoti molto impegnati sull’umanità ferita e sofferente che si esprimono in modi simili...
Tuttavia nelle affermazioni di cui sopra si scorgono delle forzature teologiche, peraltro già rilevate in precedenti affermazioni pubbliche non magisteriali del Papa già ricordate da Mic e in alcuni gesti (v. Giovedì Santo a Casal del Marmo) che sembrerebbero sacralizzare al massimo la “carne” degli uomini sofferenti.
Premettendo che anche la mia vita è donata ai poveri, persino a me appare riduttiva, fuorviante e senza fondamento scritturale l'affermazione: "I poveri sono il Vangelo".
Come slogan, nel senso di comunicare che il Vangelo impone la povertà di spirito e la sensibilità e disponibilità alle povertà materiali, forse ci potrebbe anche stare, ma certamente non come affermazione di un Papa che assume valenza teologica.
Anche sul tema ricorrente e affascinante dell'incarnazione di Cristo nella carne degli uomini (forse un'interpretazione estesa dell'unione che in qualche modo si è compiuta tra Cristo e gli uomini mediante l'incarnazione, secondo GS 22),mi piacerebbe che il Papa si consultasse con la CDF, così come hanno sempre avuto l'umiltà di fare anche beati predecessori del calibro di Giovanni Paolo II...
Papa Francesco lo fa? ]

9 – Secondo la stampa, Papa Francesco sta scrivendo un'Enciclica "Beati i poveri". Essa avrà valore magisteriale, non sarà una chiacchierata tra amici.

[A questo punto il dubbio è lecito… si affiderà soltanto al proprio discernimento o sentirà la CDF? Ecco perchè è più che mai impellente sapere cosa pensi davvero Papa Francesco sulla CDF....]

10 – Infine una domanda, formulata - lo preciso - secondo il periodo ipotetico dell'irrealtà: cosa succederebbe se in un documento infallibile un Papa scrivesse un'eresia?

Anonimo ha detto...

@Gemma
Ma tu "dipendi" dai commentatori in giro? (scusa la domanda maliziosa
gianni

Anonimo ha detto...

Non avete torto Gemma, Sam. Ma prima o poi doveva accadere.
Penso che riportare in rotta e bene a galla una nave che prendeva acqua da tutte le parti, e insieme continuare a ripararne le falle, non è operazione da quiete, tutt'altro, specie se certi venti continuano a soffiare e il mare si mantiene mosso. Può anche non bastare un solo timoniere perché si sfiancano, possono volercene un primo, un secondo e poi un terzo...

Io sto tra la ciurma; ci sono tanti compagni che stranamente subivano il fascino degli abissi... dicevano che lì sotto è bello, si sarebbe stati meglio e alcuni addirittura allargavano le falle. Meno male che non li ho ascoltati perché sentivo - anche se da lontano - la voce gli ordini del Comandante.

Il mio remo non si è spezzato. quando sento arrivare il mal di mare per farmelo passare lo lascio, mi porto al centro e mi attacco all'albero maestro che per me ha anche un nome: quello del primo timoniere cui accennavo; mi fido del secondo che c'é ora perché Lui ha detto di farlo. Poi torno al mio posto e ricomincio a remare per quel nulla che posso.
gianni

sam ha detto...

Con riferimento al punto 8, preciso, per chi non avesse seguito il precedente confronto con mic, che non è chiaramente in discussione l'Incarnazione di Cristo, che il Verbo si è fatto carne, nella carne dell'uomo.
Ciò che si discute è se si possa in qualche modo considerare che nella carne di ogni uomo e di ogni uomo sofferente sia incarnato Cristo, che la carne dei poveri sia "in qualche modo" carne di Cristo, in termini non solo analogici...

Anonimo ha detto...

In termini metafisici e teologici il Verbo si è fatto carne nel senso che ha rivestito la natura umana e l'ha "unita" alla Sua natura divina, senza sdoppiamento della Persona che resta una e una sola: divina. Gesù è Dio.

Per questo, per quanto ne so, la formulazione dottrinale più corretta è che il Verbo "ha assunto" la natura umana (comune a tutti gli uomini) e perciò, "in certo modo" si è unito a tutti gli uomini. Resta che ogni uomo è persona, ma non è dio, anche se può essere "divinizzato" se liberamente lascia operare in sé stesso la Redenzione realizzata, se dice "sì" alla Salvezza.
Questo forse permette anche di intendere meglio la "teologia" della carne di Bergoglio, appena accennata.
gianni

sam ha detto...

Grazie Gianni, ma credo che vi sia un problema molto sottile ...
Gesù ha detto che ciò che si fa al più piccolo tra noi è fatto a Lui (non come a Lui)... Gesù dice che quando avremo dato da mangiare agli affamati, vestito gli ignudi, visitato i carcerati, lo avremo fatto a Lui e non come a Lui. Questo è ciò che muove e sperimenta chi opera nella carità, parlo anche per me. E credo che questo sia ciò che in sostanza urge a Papa Francesco. Ciò nonostante vi è un pericolo da evitare ed è l'antropocentrismo e quella sorta di idolatria pauperista tipica della teologia della liberazione. Il fatto che quello che facciamo al povero lo facciamo a Cristo non significa che il povero sia Cristo e il fatto che il Vangelo ci insegna la povertà e ad amare i poveri non significa che la buona novella sia il povero o la povertà. Soprattutto l'amore e la cura che si deve al povero e che di fatto nel povero si dà a Cristo stesso, non può essere confuso o subordinato all'adorazione di Cristo e di Cristo Eucaristia. Non ho competenze intellettuali e dottrinali per spiegare, solo un'esperienza che mi dice che la presenza di Dio nel povero che servo è diversa dalla presenza di Dio nell'Eucaristia che adoro. La discussione con mic era partita da questo.

gemma ha detto...

Comunicazione di servizio: non dipendo da nessuno e ragiono con la mia testa

Anonimo ha detto...

Interessanti i punti di Sam...
A me viene in mente solo una cosa: ho conosciuto diversi gesuiti e tutti avevano fortissimo, direi fondamentale, il senso della missionarietà nell'accezione più "classica" del termine (lo stesso Bergoglio voleva andare in Giappone, e ricordo il caso di Matteo Ricci, gesuita, che portò Vangelo e cultura occidentale in Cina), dunque può darsi che sia "sbilanciato" sull'aspetto carità. Proprio per questo, concordo, deve affidarsi a chi di Teologia certo sa più di lui. Perché è chiaro che ci voglia Verità, non solo Carità. E pure per tale ragione dubito fortemente che abbia voluto sminuire la CDF. E' un tipo che mi sembra conscio della sua missione, piuttosto "tosto" (la riforma della Curia la farà lui, è nel suo stile ascoltare gli altri, ma poi decide lui e basta) e certo non poco rispettoso di chi lo circonda, meno che mai nei confronti di Ratzinger, per il quale credo nutra sincero affetto.
Solo un'opinione...
Paola

Cavecanem ha detto...

Nel libro di Benny Lai - "Il Papa non eletto. Giuseppe Siri cardinale di Santa Romana Chiesa", il Cardinale dice che il Papa neo-eletto deve essere "educato".
Speriamo che la fase educativa nei confornti di Francesco si concluda presto e bene e che il Sommo Pontefice si renda conto che vi è una certa differenza tra le cose dette dal Vescovo di Buenos Aires e quelle dette dal Vescovo di Roma

Anonimo ha detto...

Trascrivo per Gianni 13:53 quel che ho detto a Sam a suo tempo:

Il Verbo, seconda Persona della SS. Trinità, si è incarnato nell'uomo Gesù di Nazareth e nella sua persona nella quale sono compresenti la natura divina e quella umana, che ha assunto per la nostra salvezza, offrendosi in espiazione per noi sulla Croce e ricostituendo nel Suo Sangue prezioso l'antica frattura della terribile disobbedienza di Adamo.
Il problema è che un documento conciliare dichiara che Gesù si è "in qualche modo" incarnato in tutti gli uomini. Ma questo è un errore perché l'Incarnazione riguarda l'Uomo-Gesù e coinvolge gli uomini a condizione che lo accolgano e credano nel suo Nome perché sono "coloro che lo accolgono e credono nel suo Nome diventano figli di Dio" ricordi il Prologo di Giovanni?
Altrimenti che senso ha la Chiesa, il suo essere corpo mistico di Cristo e sua portatrice fino alla fine dei tempi?
E che fine fanno 2000 anni di Magistero preconciliare, ma soprattutto ciò che ci dice il Vangelo?

E' quell'"in qualche modo" che fa problema, caro Gianni, anche se quel che tu dici è esattissimo. perché è proprio quell'"in qualche modo" che non lo rende così chiaramente comprensibile per tutti, anzi! Ripeto, il Verbo ha assunto la natura dell'uomo Gesù, che è comune alla natura umana, ma non è quella di tutti gli uomini. E' una sottigliezza, ma può facilmente trarre in inganno molti che non hanno la tua pre-comprensione retta...

Dunque l'Incarnazione è in un solo uomo che è anche Dio, cioè è nell'individuo Gesù. I "Suoi", cioè noi cristiani diventano (diventiamo) figli per adozione (e non per natura) e hanno (abbiamo) il dono di diventare sempre più a Lui connaturati, nel senso della "configurazione" paolina per effetto della grazia che la vita di fede e dunque la fedeltà ci dona attraverso la preghiera e il munus sanctificandi della Chiesa.

Anonimo ha detto...

Sam si esprime con assoluta proprietà ed esattezza e fa comprendere ancor meglio che la carne dei poveri è quella di Cristo per "analogia" mentre ad esempio nell'Eucaristia abbiamo il Signore Vivo e Vero...
Ma purtroppo il Papa non lo specifica e magari lo dà per scontato.
Forse qualcuno dovrà dirgli di smetterla di dare per scontate troppe cose, perché il suo è un insegnamento di portata "universale", non solo per le persone a cui si rivolge che vanno oltre la ristretta cerchia del momento anche per effetto dell'enfasi mediatica, ma soprattutto per un contenuto che non può offrire brandelli di verità, e cristianesimo in pillole, ma deve sviluppare e spiegare ogni discorso che fa, come faceva 'sapientemente' e insuperabilmente papa Benedetto (il confronto si impone d'obbligo!)

sam ha detto...

Cara Mic, ti ringrazio molto della tua attenzione e della tua cura. Come ti avevo scritto a suo tempo, io non mi spingo a pensare che quell'affermazione conciliare Gaudium et Spes 22 sia un errore. Preferisco leggerla ridimensionata e armonizzata nella tradizione come la lesse Papa Benedetto in un Messaggio per la Pace e in una Benedizione Urbi et Orbi.
Resta il fatto che, al di là del Concilio, non saprei come spiegare a parole la differenza che c'è tra la coincidenza di Cristo col povero di cui in Mt 25, 34-46 (Gesù non dice io sono il povero, ma non dice nemmeno è come se lo aveste fatto a me analogicamente, ma dice: "l'avete fatto a me" realmente) e la coincidenza di Cristo col Corpo Eucaristico, della Carne di Cristo col Pane consacrato (Gv 6,51)... io non saprei spiegarlo, ma la differenza c'è ed è abissale. Mi viene da dire che Cristo è nel povero che io servo, anzi Cristo è il povero che io servo, ma il povero non è Cristo. Invece Cristo è nell'Eucaristia che adoro e l'Eucaristia è Cristo.
Al di là di questo, per ritornare al tema, si capisce solo da questo scambio con Mic e Gianni che la dottrina è una cosa troppo delicata per lasciarla all'improvvisazione.... va bene lo Spirito Santo, ma bisogna stare attenti, perchè c'è Spirito e spirito e noi crediamo nel Logos incarnato, nella Fides et Ratio...

Anonimo ha detto...

Cara Sam, hai perfettamente ragione. Nelle Verità di Fede, come in quella centrale di cui hai scritto, non tutto si può "spiegare", rendere comprensibile o conoscere oltre un certo limite; sono verità che superano la ragione, c'é solo da credere. Questa è la Fede, il Dogma, in senso vero e proprio, cioè la Fede cristiana.

Da comune fedele faccio ricorso alle formule diffuse del Catechismo (1992) e a quelle più sintetiche del Compendio (2005) che considero il "Catechismo di Benedetto XVI" perché fu da Lui voluto, strutturato e promulgato dopo l'ascesa al Soglio: "Dato il 28 giugno 2005, vigilia della Solennità dei SS. Pietro e Paolo, anno primo di Pontificato."
Ricordo che ne raccomandava la memorizzazione.
Sono frutti maturi del Concilio Ecumenico, Tradizione viva nel nostro tempo. Così sono sicuro di non sbagliare.

Per mic che mi ha cortesemente interpellato.
Quella formulazione - non ti offendere - mi sembra patentemente ereticale.
Il Verbo non "si è incarnato nell'uomo Gesù di Nazareth e nella sua persona...". Gesù NON è persona umana. Il Verbo non si è incarnato "in" nessun uomo.
"... si è fatto carne e venne ad abitare tra noi". Nell'Umanità Perfetta di Gesù Verbo incarnato, Terza Persona della Santissima Trinità, Dio stesso, c'é la mia umanità assunta, redenta, è c'é quella di tutti gli uomini di tutti i tempi, così elevata ad altissima dignità.
Scusami se ti contraddico, ma su questo non c'é materia di "dialogo". Il Concilio non contiene errori di fede o di morale. Per me questa diatriba l'ha DEFINITIVAMENTE chiusa il Papa Emerito Sua Santità Benedetto XVI.
gianni

Luisa ha detto...

Gianni, che distribuisce patenti di eresia a mic, vada a rileggersi il Catechismo e, en passant, questa udienza di Benedetto XVI:

http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2013/documents/hf_ben-xvi_aud_20130109_it.html

Anonimo ha detto...

Gianni, perdonami se insito, ma è una questione basilare.
Se tu affermi "Il Verbo non "si è incarnato nell'uomo Gesù di Nazareth e nella sua persona...". Gesù NON è persona umana. Il Verbo non si è incarnato "in" nessun uomo. (ma in tutti gli uomini), significa che escludi quanto hanno stabilito Efeso e Calcedonia. Ed escludi dunque l'assunzione della sostanza umana individua e perfetta (di Gesù di Nazareth) da parte del Verbo. Ed escludi pure l'unione e la distinzione delle due nature.
E considera che da quell' "in qualche modo" deriva questa conclusione: "non tutti presenti nel Verbo incarnato (come la nostra Fede ci ha sempre proposto e Giovanni nel prologo insegna: "a coloro che lo accolgono...), ma il Verbo presente in tutti, essendosi egli in tutti incarnato, sia pur in un modo indefinibile".
Comprendi dov'è l'inghippo?

Ed è quel che dice il CCC 467:
... Un solo e medesimo Cristo, Signore, Figlio unigenito, che noi dobbiamo riconoscere in due nature, senza confusione, senza mutamento, senza divisione, senza separazione. La differenza delle nature non è affatto negata dalla loro unione, ma piuttosto le proprietà di ciascuna sono salvaguardate e riunite in una sola persona e una sola ipostasi.

Anonimo ha detto...

Gianni, perdonami se insito, ma è una questione basilare.
Se tu affermi "Il Verbo non "si è incarnato nell'uomo Gesù di Nazareth e nella sua persona...". Gesù NON è persona umana. Il Verbo non si è incarnato "in" nessun uomo. (ma in tutti gli uomini), significa che escludi quanto hanno stabilito Efeso e Calcedonia. Ed escludi dunque l'assunzione della sostanza umana individua e perfetta (di Gesù di Nazareth) da parte del Verbo. Ed escludi pure l'unione e la distinzione delle due nature.
E considera che da quell' "in qualche modo" deriva questa conclusione: "non tutti presenti nel Verbo incarnato (come la nostra Fede ci ha sempre proposto e Giovanni nel prologo insegna: "a coloro che lo accolgono..."), ma il Verbo presente in tutti, essendosi egli in tutti incarnato, sia pur in un modo indefinibile".
Comprendi dov'è l'inghippo?

Ed è quel che, giustamente, dice il CCC 467:
... Un solo e medesimo Cristo, Signore, Figlio unigenito, che noi dobbiamo riconoscere in due nature, senza confusione, senza mutamento, senza divisione, senza separazione. La differenza delle nature non è affatto negata dalla loro unione, ma piuttosto le proprietà di ciascuna sono salvaguardate e riunite in una sola persona e una sola ipostasi.

Dunque in una sola persona: quella dell'uomo Gesù. Noi, in Lui, diventiamo figli "per adozione" (e se Lo accogliamo nella Sua Chiesa) non per natura". E' qui la differenza. E mi pare che si crei confusione tra naturale e Soprannaturale non considerandola...
Tutti gli uomini condividono la creaturalità e l'immagine del Creatore, ma la "connaturalità" = configurazione al Figlio Unigenito Gesù Cristo la si riceve nella e dalla Chiesa.
Il che non significa dire che Cristo non si incarnato e non ha salvato TUTTI; ma che la salvezza non è un fatto automatico: va accolta ed è la funzione della Chiesa affidatale dal Suo Signore, altrimenti che senso avrebbe la Chiesa?

Luisa ha detto...

Cara Raffaella, il testo di Papa Benedetto che ho messo in link, mi sembra che meriti di essere ripreso.

Anonimo ha detto...

Corrispondono in pieno a quanto ho scritto.
Non mi meraviglia che non lo ammetta chi ha sempre distribuito patenti di modernismo a Benedetto XVI.
gianni

Luisa ha detto...

Gianni, si compri un paio di occhiali e anche qualche grammo di umiltà.

Anonimo ha detto...

Per me Gherardini, accusatore confuso e lefevrista del Concilio e di Benedetto XVI, non solo non docet ma piuttosto decedit.
E con ciò chiudo sull'argomento che come dicevo non considero materia di "dialogo".
Sono quelli che qualcuno definisce, nell'attualità contingente di questo inizio di pontificato, "pseudoratzingeriani".

Occorre sempre dire la verità, senza mai vergognarsene o averne paura, come ha insegnato J. Ratzinger.
gianni

Anonimo ha detto...

Per me Gherardini, accusatore confuso e lefevrista del Concilio e di Benedetto XVI, non solo non docet ma piuttosto decedit.

Gherardini non c'entra nulla e non è lefebvrista. E non c'entrano neppure i Lefebvriani ai quali non appartengo.
In ogni caso Gherardini è un illustre rappresentante della Scuola romana e per me è un sicuro punto di riferimento (ovviamente non l'unico)

In questo discorso c'entra la mia fede cattolica ricevuta dalla Chiesa, della quale ho fornito le ragioni, che non sono mie opinioni, perché ho citato due concili, il Catechismo della chiesa Cattolica e Papa Benedetto...

Dante Pastorelli ha detto...

Confuso, accusatore lefevrista... via Gianni, non diventare una delle rane che gracidano contro il sole.

Dante Pastorelli ha detto...

Scrive PAOLA: Il Papa deve essere ispirato da Colui il quale manda lo Spirito a illuminare le menti dei conclavisti, deve esserlo sempre
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No Paola, purtroppo l'assistenza sicura dello Spirito Santo è reale nei limiti della Pastor Aeternus del Vaticano I. Se il Papa fosse assistito sempre la Chiesa non avrebbe conosciuto divisioni, lotte, corruzione perché lo Spirito Santo avrebbe tutto risanato attraverso il Papa. Lo Spirito Santo non toglie al Papa il suo libero arbitrio, anche quand'egli rifiuta, resiste alla voce dello Spirito.
Quanto all'assistenza nel conclave, lo Spirito Santo non obbliga i cardinali ma li illumina: la loro libertà di scelta, tuttavia, non è preclusa. Certi papi scandalosi, assassini, delinquenti, simoniaci son opera dello Spirito Santo? E come mai sono state abolite le elezioni per ispirazione d'un singolo e per accclamazione su proposta anche di un solo conclavista?
I problemi son molto più complessi.

Dante Pastorelli ha detto...

Scrive Gianni: Occorre sempre dire la verità, senza mai vergognarsene o averne paura, come ha insegnato J. Ratzinger.
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E diciamo la verità: un documento conciliare che si vuol considerar vincolante in materia come l'Incarnazione può esprimersi in modo così vago? "In certo modo". Quale?

Anonimo ha detto...

Caro professore, come già sa ho molto rispetto per tutti i miei correligionari e sinceramente anche per Lei in modo particolare.

Ho i miei spigoli, non sempre riesco a smussarli come vorrei e me ne scuso.
Però, La prego, non insista così anche a discussione archiviata... sembra un cane che vuole stanare la preda... :-)))

Quello che volevo dire l'ho già detto, lo confermo e non ho altro da aggiungere. Accettiamoci serenamente.
Con molta cordialità.
gianni

Dante Pastorelli ha detto...

Non sto tutto il giorno al PC, perché ho parecchio da fare, ed i post sono tanti. Quindi leggo quando posso, certi giorni non apro neppure il blog, ed in questa pagina ci sono un'ottantina di commenti. Io non ho voluto stanar nessuno, ho voluto semplicemente esprimer il mio parere ultrasintetico su di un documento che in varie parti è discutibilissimo, e non solo su quel "in certo modo", rispeto a cui ribadisco che in materia dottrinale niente può esser lasciato nel limbo e alla libera interpretazione come la discussione dimostra.
E poi, scusa, chi ha stabilito che la discussione è archiviata?
Con altrettanta cordialità.