"Inventato dall`alfa all`omega, non c`è niente d vero in questo articolo."
Capito, chi sul suo blog pretende che "si deve (sì, sì !) ritenere che la sostanza dell’affermazione sia vera"? Un piccolo mea culpa ci starebbe tutto, delle scuse pure, si può sempre sognare. Grazie a Alessandra Buzzetti per aver posto la domanda e, sopratutto, grazie a Mons. Gänswein.
voce decisa, frasi concise e chiare, sorriso caloroso, rassicurante ma anche tranciante: bravo don gaenswein, il percorso di sopravvivenza vaticano lo sta forgiando bene. notazione a margine: l'intervista rilasciata alla buzzetti non e' stata di certo frutto del caso (non mi risulta che don gaenswein sia facile ad interviste). e' chiaro, anche dal tono di quell'alfa e omega, che la storiella del "me l'ha detto Dio" ha profondamente offeso Papa Benedetto e di conseguenza fatto parecchio in..... don gaenswein.
Per noi era chiaro fin dall'inizio. Sono felice di questa smentita, che mi fa amare ancor più don Georg. Però non la farei passar liscia allo strumentalizzatore senza scrupoli di Zenit & C.
Cara Raffaella, cari amici,sono tornata ieri da una vacanza" familiare", in cui ho fatto la "co-baby sitter " con i nipotini di mia sorella...Mi mancava tremendamente questo "incontro" quotidiano con le notizie sul nostro CARISSIMO PAPA BENEDETTO e con le voci degli amici del Blog! Questa intervista mi ha riempito il cuore di gioia! Vedere e sentire mons. Georg è un po' come vedere e sentire il caro Benedetto! Vorrei riferirvi un fatto un po' "strano"- diciamo così- visto il sacerdote che ne è protagonista...Il rettore di una nota basilica mariana della mia città, che MAI aveva minimamente citato Benedetto XVI , parole, scritti, interventi, atti ecc., quando era "Papa regnante", oggi, guarda un po'...ha costruito la sua omelia tutta sulla lettera di indizione dell'Anno della Fede, citando continuamente non solo le parole - che leggeva direttamente dal testo, ma l'autore : Benedetto XVI ha detto questo, Benedetto XVI ha spiegato quello ... Eh, non c'è nulla da fare...Se si vuole trovare spunti "sostanziosi" per spiegare i testi sacri, bisogna rivolgersi all'insuperabile PAPA TEOLOGO DOTTORE DELLA CHIESA, Benedetto XVI ! Forse più di uno sta cominciando a capirlo, anche quelli che avevano sempre "snobbato" quel prezioso tesoro racchiuso nel suo Magistero! Un abbraccio a tutti!!! LiciaS.Devota di BXVI
Scusate.... Ma, dietro Zenit non stanno i 'Legionari'? E' così strano, quindi, che qualcuno di questi si sia prestato a giochi di fantasia tesi a 'sporcare' la veste di Papa Benedetto...?
No, dietro a Zenit ci sono i neocat e sono piuttosto avvezzi alle visioni mistiche dei loro iniziatori: l'uno che dice di aver visto la madonna che gli ha detto di fondare le comunità, l'altra che sostiene di essersi sentita dire "benedetta tra le donne". Visioni che nessuno ha mai verificato ma che vengono propinate agli adepti. Prima di iniziare una missione in Cina hanno esorcizzato una città e una colomba bianca li ha sorvolati. Non sto inventando nulla. Ci sono i video su youtube... Ma nella Chiesa oggi si tollera questo ed altro ancora.
Dimenticavo il movente : stravedono per il nuovo papa, soprattutto dopo lo scampato pericolo per le dimissioni di Benedetto XVI che gli aveva messo in discussione la liturgia...
Tornielli nel suo blog difende appassinatamente articolo e autore. La cosa non mi stupisce, quello che mi stupisce è l'incapacità di vedere la situazione con gli occhi di un lettore mediamente in grado di ragionare con la propria testa. Anche io, prima dei chiarimenti di Luisa, pensano che Zenit facesse ancora capo ai Legionari che, note vicende del fondatore a parte, lavoravano con competenza. Ebbene, siamo passati dalla padella alla brace, con l'aggravante che la fedeltà dei neocat al Magistero è quantomeno discutibile, l'adesione al loro capo carimatico, al contrario, indiscussa e godono di vastissimo sostegno ai piani alti della chiesa . E io che per un lungo periodo ho pensato che le molte critiche al movimento si basassero in gran parte su esagerazioni. Alessia
Il libro di Tornielli "Francesco, il papa dei poveri", è stato prontamente tradotto in francese e pubblicato da Bayard. A quanto pare anche fra i francofoni la ragione si sta squagliando come neve al sole. Eufemia
Pare sia nata una nuova categoria di cattolici: i tradi bergogliani. http://www.site-crc.org/2486-quand-l-abbe-de-nantes-annoncait-le-pape-francois.html http://cordialiter.blogspot.it/2013/08/i-tradizionalisti-bergogliani.html Alessia
Effettivamente io che appartengo a quella categoria etichettata "cattolici tradizionali o isti" mi rendo conto che sto sbagliando tutto, noi cattolici tradizionali stiamo sbagliando tutto, noi che siamo arcigni, ricchi, avari, spendaccioni, glaciali, scorbutici, altezzosi, pieni di superbia, poco sensibili alle sofferenze altrui, dobbiamo diventare dei...."tradizionalisti bergogliani"! Sì, sì, dobbiamo imitare Papa Bergoglio! Dobbiamo essere semplici, giovali, cordiali, aiutare i poveri e... avere un grande amore per la liturgia antica e il patrimonio dottrinale e spirituale della Tradizione Cattolica, qui mi cadono i calzini che non ho, ma come si può prendere questo Papa come esempio di amore per la liturgia antica? E se per caso critichi questa "analisi" hai la coda di paglia! Sì, diventa molto difficile riconoscere i "suoi"in questo clima di euforia collettiva, di panegirici esaltati che ci martellano che la rivoluzione bergogliana è in atto e imporre il silenzio a chiunque non si accoderebbe. Dei cattolici tradizionali che danno come esempio Papa Bergoglio anche per l`amore della liturgia antica e il patrimonio dottrinale è più di quanto possa sopportare! E ci metto un sorriso, per non essere troppo arcigna!
15 commenti:
"Inventato dall`alfa all`omega, non c`è niente d vero in questo articolo."
Capito, chi sul suo blog pretende che "si deve (sì, sì !) ritenere che la sostanza dell’affermazione sia vera"?
Un piccolo mea culpa ci starebbe tutto, delle scuse pure, si può sempre sognare.
Grazie a Alessandra Buzzetti per aver posto la domanda e, sopratutto, grazie a Mons. Gänswein.
Grazie. La fonte stavolta è davvero attendibile!
voce decisa, frasi concise e chiare, sorriso caloroso, rassicurante ma anche tranciante: bravo don gaenswein, il percorso di sopravvivenza vaticano lo sta forgiando bene. notazione a margine: l'intervista rilasciata alla buzzetti non e' stata di certo frutto del caso (non mi risulta che don gaenswein sia facile ad interviste). e' chiaro, anche dal tono di quell'alfa e omega, che la storiella del "me l'ha detto Dio" ha profondamente offeso Papa Benedetto e di conseguenza fatto parecchio in..... don gaenswein.
In cuor mio ho sempre sperato che padre Georg potesse rappresentare una fonte di verità per la memoria di papa Benedetto
Per noi era chiaro fin dall'inizio.
Sono felice di questa smentita, che mi fa amare ancor più don Georg.
Però non la farei passar liscia allo strumentalizzatore senza scrupoli di Zenit & C.
Cara Raffaella, cari amici,sono tornata ieri da una vacanza" familiare", in cui ho fatto la "co-baby sitter " con i nipotini di mia sorella...Mi mancava tremendamente questo "incontro" quotidiano con le notizie sul nostro CARISSIMO PAPA BENEDETTO e con le voci degli amici del Blog! Questa intervista mi ha riempito il cuore di gioia! Vedere e sentire mons. Georg è un po' come vedere e sentire il caro Benedetto!
Vorrei riferirvi un fatto un po' "strano"- diciamo così- visto il sacerdote che ne è protagonista...Il rettore di una nota basilica mariana della mia città, che MAI aveva minimamente citato Benedetto XVI , parole, scritti, interventi, atti ecc., quando era "Papa regnante", oggi, guarda un po'...ha costruito la sua omelia tutta sulla lettera di indizione dell'Anno della Fede, citando continuamente non solo le parole - che leggeva direttamente dal testo, ma l'autore : Benedetto XVI ha detto questo, Benedetto XVI ha spiegato quello ... Eh, non c'è nulla da fare...Se si vuole trovare spunti "sostanziosi" per spiegare i testi sacri, bisogna rivolgersi all'insuperabile PAPA TEOLOGO DOTTORE DELLA CHIESA, Benedetto XVI !
Forse più di uno sta cominciando a capirlo, anche quelli che avevano sempre "snobbato" quel prezioso tesoro racchiuso nel suo Magistero!
Un abbraccio a tutti!!!
LiciaS.Devota di BXVI
Scusate.... Ma, dietro Zenit non stanno i 'Legionari'?
E' così strano, quindi, che qualcuno di questi si sia prestato a giochi di fantasia tesi a 'sporcare' la veste di Papa Benedetto...?
Il giornalista Cernuzio è neocatecumenale, il cnc è molto presente non solo su Zenit, ma anche, ad esempio, su Radio Vaticana.
No, dietro a Zenit ci sono i neocat e sono piuttosto avvezzi alle visioni mistiche dei loro iniziatori: l'uno che dice di aver visto la madonna che gli ha detto di fondare le comunità, l'altra che sostiene di essersi sentita dire "benedetta tra le donne". Visioni che nessuno ha mai verificato ma che vengono propinate agli adepti.
Prima di iniziare una missione in Cina hanno esorcizzato una città e una colomba bianca li ha sorvolati.
Non sto inventando nulla. Ci sono i video su youtube...
Ma nella Chiesa oggi si tollera questo ed altro ancora.
Dimenticavo il movente : stravedono per il nuovo papa, soprattutto dopo lo scampato pericolo per le dimissioni di Benedetto XVI che gli aveva messo in discussione la liturgia...
Tornielli nel suo blog difende appassinatamente articolo e autore. La cosa non mi stupisce, quello che mi stupisce è l'incapacità di vedere la situazione con gli occhi di un lettore mediamente in grado di ragionare con la propria testa.
Anche io, prima dei chiarimenti di Luisa, pensano che Zenit facesse ancora capo ai Legionari che, note vicende del fondatore a parte, lavoravano con competenza. Ebbene, siamo passati dalla padella alla brace, con l'aggravante che la fedeltà dei neocat al Magistero è quantomeno discutibile, l'adesione al loro capo carimatico, al contrario, indiscussa e godono di vastissimo sostegno ai piani alti della chiesa . E io che per un lungo periodo ho pensato che le molte critiche al movimento si basassero in gran parte su esagerazioni.
Alessia
OT:
l' ultimo Magister
Oh, se certe cose fossero successe prima del 13 marzo!
Rosa
Il libro di Tornielli "Francesco, il papa dei poveri", è stato prontamente tradotto in francese e pubblicato da Bayard. A quanto pare anche fra i francofoni la ragione si sta squagliando come neve al sole. Eufemia
Pare sia nata una nuova categoria di cattolici: i tradi bergogliani.
http://www.site-crc.org/2486-quand-l-abbe-de-nantes-annoncait-le-pape-francois.html
http://cordialiter.blogspot.it/2013/08/i-tradizionalisti-bergogliani.html
Alessia
A proposito di quell`articolo di Cordialiter.
Effettivamente io che appartengo a quella categoria etichettata "cattolici tradizionali o isti" mi rendo conto che sto sbagliando tutto, noi cattolici tradizionali stiamo sbagliando tutto, noi che siamo arcigni, ricchi, avari, spendaccioni, glaciali, scorbutici, altezzosi, pieni di superbia, poco sensibili alle sofferenze altrui, dobbiamo diventare dei...."tradizionalisti bergogliani"!
Sì, sì, dobbiamo imitare Papa Bergoglio!
Dobbiamo essere semplici, giovali, cordiali, aiutare i poveri e... avere un grande amore per la liturgia antica e il patrimonio dottrinale e spirituale della Tradizione Cattolica, qui mi cadono i calzini che non ho, ma come si può prendere questo Papa come esempio di amore per la liturgia antica?
E se per caso critichi questa "analisi" hai la coda di paglia!
Sì, diventa molto difficile riconoscere i "suoi"in questo clima di euforia collettiva, di panegirici esaltati che ci martellano che la rivoluzione bergogliana è in atto e imporre il silenzio a chiunque non si accoderebbe.
Dei cattolici tradizionali che danno come esempio Papa Bergoglio anche per l`amore della liturgia antica e il patrimonio dottrinale è più di quanto possa sopportare!
E ci metto un sorriso, per non essere troppo arcigna!
Posta un commento