giovedì 24 luglio 2014

L'amico pentecostale ed il malcontento della comunità cattolica di Caserta nel commento di Magister

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Laura.
Eh...mi sa che i media non ci raccontano tutto :-)

6 commenti:

carmelina ha detto...

Alcune osservazioni:
I pentecostali e i cattolici non hanno nulla in comune se non il (solo) titolo di Cristo. Due rette parallele che come ogni coppia di rette parallele non si toccano in nessun punto all'infinito. I pentecostali pescano nell'ampia laguna degli indifferenti e dei delusi nell'ambito religioso. Categoria umana di ipotetici fedeli "morta" alla Chiesa cattolica e non più recuperabile: come diceva Gesù, lascia che i morti seppelliscano gli altri morti. I pentecostali sono di fatto dei riciclatori: attività economica altamente remunerativa in questi tempi di produzione nello stesso tempo bulimica (ovvero patologica) e insoddisfacente alla domanda (in qualunque ambito) crescente. I pentecostali quindi non sono, per la chiesa cattolica, ne' una risorsa, ne' un danno, ne' un impedimento, ne' una colpa presente o passata. Totem Bergoglio solleva un problema di fatto inesistente e glissa su quelli (una marea) che sono come un pugno in un occhio per la Chiesa. Probabilmente continua a immaginarsi arcivescovo di Buenos Aires e ad agire in base alle problematiche locali: non riesce a comprendere che essere pontefice significa "emanciparsi", spogliarsi della sua veste passata, della sua personalità.
P.s. Mi chiedo cosa sarebbe successo Se fosse stato Benedetto a decidere di farsi un viaggetto per visitare un amico. smobilitare forze di sicurezza ad ogni livello per consentirgli di passare un paio d'ore a casa di un suo buon conoscente. Ci sarebbe stata di sicuro una raccolta di firme dal fatto quotidiano passando per micromega, finendo per riverberarsi fino ai lidi stranieri l"urlo "che se lo pagasse con l'obolo di San Pietro il giretto con la macchina andata, soggiorno e ritorno". Ma pare che con totem Bergoglio, fare i conti in tasca a partire dal mezzo metro oltre il confine tra piazza San Pietro e via della conciliazione, non sia più di moda. Ah, quanto e' dolce la primavera!!!!
Ps2 e' anche questo post finisce al macero. Comprensibile. Ma io lo dovevo scrivere.

Anonimo ha detto...

Mi sa che stavolta il VdR è stato vittima di un tiro mancino. Non credo sia tanto svaporato da recarsi a Caserta a trovare l'amico pentacostale, bypassando i cattolici locali, e fregarsene che la faccenda diventi di pubblico dominio costringendolo a raddoppiare la visita (doppio low cost :=)
Di cosa si dovrebbe chiedere perdono ai pentecostali???
Alessia

Anonimo ha detto...

Raccontano quello che non turba la calma apparente e la pace di tutti.

Anonimo ha detto...

Mi piacerebbe conoscere un tuo commento Raffaella, io non ho parole... Teresa

Arcangela ha detto...

Mai una buona notizia ai nostri giorni, tanto meno da una Chiesa che sta perdendo il suo carattere universale per scendere a incontri e telefonate personali.
Arcangela

Dante Pastorelli ha detto...

"Andate e rendete discepole tutte le genti...".
Il fine della costituzione della Chiesa da parte di Cristo è questo: portare la Buona Novella, la sola vera religione e radunar tutti gli uomini nell'unica arca di salvezza.
La missionarietà della Chiesa (il pacifico esercito sempre in marcia, che spiega le sue tende dall'uno all'altro mare, della manzoniana Pentecoste) si esprime nel proselitismo: cosa significa altrimenti il render discepole tutte le genti? Certo con la forza della Verità deve avvenir la conversione, non con la conquista violenta tipica dell'islam.
Ma il Papa, stando a quanto si legge nell'articolo e stando ai suoi atteggiamenti ed a diverse sue affermazioni, non solo rinuncia a convertir gli evangelical, ma addirittura chiede loro perdono, e di cosa? Dell'esser il Cattolicesimo un ostacolo alla loro espansione. Insomma il Papa vorrebbe chiuder le chiese, richiamar i preti cattolici nei soli paesi dove gli evangelical sono assenti? Vuol lasciar libero spazio alle eresie, alle false religioni, allo sfruttamento della credulità popolare da parte degli imbonitori televisivi? Vuole il trionfo di Satana, nascondendo i suoi fini sotto il sorriso dell'amore di Gesù? E' questo che vuole Gesù dal suo Vicario?
Io mi auguro che i gesti del Papa - già perniciosi in sé - restino solo attestati di apertura finalizzati ad un dialogo teso ad aprir gli occhi degli erranti e a dimostrar l'impossibilità di salvarsi fuori consapevolmente ed ostinatamente della Chiesa che sola apre e chiude le porte del Paradiso. E mi auguro che non ci siano amplificazioni distorsioni da parte dei media.
Attendiamo le posizioni ufficiali, chiaramente manifeste del vero pensiero del Papa, prima di formular un giudizio che, come fedeli, abbiamo il diritto di esprimere.
Certo è doloroso veder il Papa gioioso nei suoi amorosi incontri con gli evangelici imbonitori mentre fa il viso dell'arme alla S. Pio X e distrugge senza esplicitarne motivo il rigoglioso ordine dei Francescani dell'Immacolata.