domenica 17 agosto 2014
Benedetto XVI: nella sua totalità il discorso di Ratisbona era ed è un invito al dialogo franco e sincero, con grande rispetto reciproco (YouTube)
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Grazie al lavoro della nostra Gemma rivediamo un altro importante documento.
Il 17 settembre 2006, al ritorno del suo Viaggio Apostolico in Baviera, Benedetto XVI tenne il consueto Angelus a Castel Gandolfo. In quella occasione ribadì ancora una volta il senso della lectio magistralis di Ratisbona.
Qui il testo dell'intervento all'Angelus.
Qui il testo della lectio di Ratisbona:.
A questo link il video.
Da sottolineare nell'intervento all'Angelus:
" In questo momento desidero solo aggiungere che sono vivamente rammaricato per le reazioni suscitate da un breve passo del mio discorso nell’Università di Regensburg, ritenuto offensivo per la sensibilità dei credenti musulmani, mentre si trattava di una citazione di un testo medioevale, che non esprime in nessun modo il mio pensiero personale. Ieri il Signor Cardinale Segretario di Stato ha reso pubblica, a questo proposito, una dichiarazione in cui ha spiegato l’autentico senso delle mie parole. Spero che questo valga a placare gli animi e a chiarire il vero significato del mio discorso, il quale nella sua totalità era ed è un invito al dialogo franco e sincero, con grande rispetto reciproco. Questo è il senso del discorso".
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4 commenti:
il dialogo per Benedetto "L'agnostico non può essere contento di non sapere se Dio esiste o no, ma deve essere in ricerca e sentire la grandew eredità della fede; il cattolico non può accontentarsi di avere la fede, deve essere alla ricerca di Dio, ancora di più, e nel dialogo con gli altri ri-imparare Dio in modo più profondo"
Arcangela
Quanta sofferenza per papa Benedetto dopo quel discorso. Aveva avuto il coraggio di dire la verità, ma nessuno o pochi, vollero capire, pochissimi lessero o ascoltarono il discorso e tantisimi, anche in vaticano, parlarono a vanvera, criticando l'imprudenza o la scarsa di plomazia di papa Benedetto e rimproverandoGli di aver parlato da professore universitario e non da papa. certo, ascoltarLo richiedeva attenzione e impegno e poi diceva cosa pericolose. Tutti si nascosero e solo la gente comune fu solidael con Lui. la persecuzione gli è stata stata sempre accanto fino a piegarLo e costringerLo a lasciare. Che tristezza e quanta nostalgia! Grazie sempre per queste rirposposte. chissà che qualcuno ci ripensi e faccia l'esame di coscienza?
Quel "grazie, mi incoraggiate", al momento dei saluti ancora mi commuove. Furono giorni terribili, grazie a qualcuno che forse non finendo nemmeno di ascoltare tutto il discorso uscì dalla sala stampa per lanciare agenzie. Oggi semplicemente quei che potrebbe essere sconveniente non lo si pubblica
E' chiaramente un mio pensiero personale ma la storia dimostrerà l'enorme valore del discorso di Ratisbona. Temo che molti lo abbiano criticato senza leggerlo per intero.
Giù
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