mercoledì 6 agosto 2014

Orgogliosa e felice del fatto che Benedetto XVI non abbia mai messo piede all'università la sapienza di Roma (R.)

Oggi più che mai sono orgogliosa e felice del fatto che il nostro Papa Benedetto non abbia mai avuto occasione di mettere piede all'università la sapienza (rigorosamente in minuscolo) di Roma.
Fiera perché il Grande Pontefice è stato accolto nelle più prestigiose Università del Mondo sia come Papa sia come teologo e cardinale ma non ha perso il suo tempo con un ateneo che non gli ha permesso di tenere, nel gennaio 2008, la lectio magistralis che aveva preparato con grande impegno.
Gonfia di serenità sapendo che un gruppo di "illuminati sapienti", prendendo per buona una citazione da Wikipedia, senza nemmeno scomodarsi a controllare la fonte (cosa gravissima per un docente), non ha ritenuto opportuno scrivere un'altra lettera di protesta quando ad essere invitato nella medesima università è stato il famoso capitano della Costa Concordia. Evidentemente è giusto così e ogni Università invita chi ritiene più degno:


Schettino sale in cattedra e tiene una lectio magistralis a La Sapienza


Bravi...applausi! Più in generale: bravi italiani, continuiamo a farci prendere in giro dall'Universo intero.


IL PAPA VITTIMA DELL'OSCURANTISMO INTOLLERANTE DEL LAICISMO ITALIANO: IL VERGOGNOSO "CASO SAPIENZA"


Rileggiamo l'Angelus del 20 gennaio 2008 e qualcuno provi un po' di vergogna!
R.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

La figuraccia ormai l'abbiamo sempre fatta in ogni campo,questo è un paese dove i sedicenti docenti, tutti appartenenti ad una medesima area, non riescono neanche a percepire la grandezza accademica di un professore tedesco insignito dei più alti onori nelle più prestigiose sedi universitarie e membro de l'Académie française, unico tedesco fra gli 'immortali', ma da noi le lectiones magistrales le tengono i 2 Rossi, vale e vasco....è l'indice del nostro livello, poi non lamentiamoci se all'estero parlano male di noi, una qualche ragione ce l'avranno pure....Lupus et Agnus

Anonimo ha detto...

Ot, una vera chicca presa da Rorate, il prete graziato dal vdr, sandinista non pentito, ha detto che Castro è un capo scelto da Dio stesso......pensa te se l'avesse fatto Ratzinger che è stato martirizzato a causa della scomunica tolta ai tradi.....tori lefebvriani che ancora sputano su di lui dopo che l'atto misericordioso è costato metà pontificato.....che rabbia....A.

Anonimo ha detto...

hanno tenuto lezione a Roma calciatori, cantanti, ex brigatisti..........

Questo può bastare. Ha fatto bene a rinunciare. Non avrebbero capito nulla ed è inutile gettare le perle ai porci!!!!!!

Arcangela ha detto...

Nel pensiero di Benedetto tutto si salda e interagisce, secondo la concezione di von Balthasar per cui la verità è SINFONIA. Chi alla Sapienza era in grado di comprendere la vera forza di chi vive la fede?
Arcangela

vighi ha detto...

quando ho letto la notizia mi sono rattristata perchè se il livello di chi si invita per una lezione in una università è questo ( insieme a tanti altri già indicati da voi ) allora il nostro paese è proprio alla frutta nemmeno più messo solo male. Con quale coraggio si inviti questi personaggi a parlare mentre si è rifiutato di far parlare un fine uomo di cultura e fede come Benedetto ce lo devono proprio spiegare. Poi ci stupiamo se i nostri giovani hanno la testa vuota e mirano solo all'apparenza, se questi sono gli insegnamenti e gli esempi che vengono dati loro cosa ci si può aspettare di diverso. Resta il fatto che persone così non meritavano affatto che Benedetto parlasse a loro, si tengano pure i loro miseri esempi di vita. Vighi

laura ha detto...

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-08-06/deferito-prof-sapienza-che-invito-schettino-125142.shtml
Schettino in cattedra alla Sapienza: deferito il prof che lo invitò. Il ministro Giannini: fatto sconcertante - Il Sole 24 ORE

laura ha detto...

http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/roma-rivolta-web-per-schettino-a-universita.aspx
leggi frase finale "E' curioso il fatto che Schettino sia riuscito a parlare in quel luogo che rifiutò di far parlare Benedetto XVI."

gemma ha detto...

Nel caso di Benedetto c'erano motivazioni ideologiche, il Papa non doveva entrare nell'ambito culturale e la chiesa non doveva fare cultura. Benedetto a questo non ci voleva stare, e sappiamo com'è andata, non solo per quel che riguarda la Sapienza.

Anna Maria ha detto...

A parte l'avvilimento di vedere ridotta l'università in queste condizioni(ma il degrado di quella romana viene da lontano e l'ho sperimentato per la prima volta ben 30 anni orsono per poi doverne continuare a vederne gli effetti negli anni in qualità docente:ricordate,ad es.,la ridicola protesta,non so più per cosa, consistente nel far lezione all'aperto nei giardini dell'Ateneo?Quanti miei colleghi ho dovuto vedere imitare quell'assurdo gesto e far lezione a sparuti gruppi di alunni seduti sui gradini della scuola!Ma facessero gli uni e gli altri seriamente lezione nelle sedi appropriate-questo già sarebbe un atto rivoluzionario),condivido pienamente i sentimenti di Raffaella circa la mancata presenza di Benedetto XVI in quella sede:se in un luogo non vi accolgono......il seguito è ben noto.
Ad ognuno i relatori che merita.