Clicca qui per leggere la dichiarazione segnalataci da Laura.
Probabilmente il testo farà il "solletico" alla commissione dell'Onu. Non è stando sulla difensiva che si esce dall'imbarazzo. Se ne esce elencando DETTAGLIATAMENTE tutto il lavoro fatto in questi anni, in particolare da Benedetto XVI, sul fronte della piaga della pedofilia nella chiesa.
Solo cosi' se ne esce ma purtroppo sto notando che si sorvola sugli sforzi di Benedetto (cosa ampiamente prevista da questo blog). Non vorremmo che fosse ancora una volta Ratzinger ad andarci di mezzo.
Vigileremo e intanto "carta" o meglio blog canta...
R.
CHIESA E PEDOFILIA: LA TOLLERANZA ZERO DI PAPA BENEDETTO XVI
"Le decisioni e l'esempio di Papa Benedetto XVI nel combattere la piaga della pedofilia nella Chiesa. Cronologia".
"La risposta della Santa Sede alla pedofilia nella Chiesa: Cronologia (1917-2005)".
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venerdì 7 febbraio 2014
lunedì 30 dicembre 2013
Editoriale Scalfari. P. Lombardi: il Papa non ha abolito il peccato (RV). Finalmente le precisazioni dal blog sempre invocate!
Clicca qui per leggere il testo.
A volte serve chiedere spiegazioni e precisazioni? Chissa'...
NOI l'abbiamo sempre fatto dai tempi di Benedetto XVI, ma allora nessuno "ai piani alti" si sentiva in dovere di intervenire a difesa del Santo Padre anche quando eravamo di fronte ad attacchi ignobili.
Acqua passata, si dira'...enno'! Proprio no...
Rispondere da Radio Vaticana appare pero' insufficiente visto che cio' che pensa Scalfari e' opinione diffusissima anche presso i cattolici ormai.
Piaccia o non piaccia e' proprio quella la "minestra" che ormai passano sui mass media.
Ah, per inciso: non intendo segnalare editoriali in cui si ringrazia Benedetto XVI per essersi, sostanzialmente, tolto di mezzo!
Tornando a noi, è indispensabile e non prorogabile chiarire bene che cosa si intende per perdono, per misericordia, per conversione e per peccato rammentando che la misericordia di Dio non può essere a buon prezzo essendo costata il sangue di Cristo. E' un concetto che il mondo non riesce ad accettare ma che la chiesa non puo' permettersi di non ribadire ai massimi livelli.
A volte serve chiedere spiegazioni e precisazioni? Chissa'...
NOI l'abbiamo sempre fatto dai tempi di Benedetto XVI, ma allora nessuno "ai piani alti" si sentiva in dovere di intervenire a difesa del Santo Padre anche quando eravamo di fronte ad attacchi ignobili.
Acqua passata, si dira'...enno'! Proprio no...
Rispondere da Radio Vaticana appare pero' insufficiente visto che cio' che pensa Scalfari e' opinione diffusissima anche presso i cattolici ormai.
Piaccia o non piaccia e' proprio quella la "minestra" che ormai passano sui mass media.
Ah, per inciso: non intendo segnalare editoriali in cui si ringrazia Benedetto XVI per essersi, sostanzialmente, tolto di mezzo!
Tornando a noi, è indispensabile e non prorogabile chiarire bene che cosa si intende per perdono, per misericordia, per conversione e per peccato rammentando che la misericordia di Dio non può essere a buon prezzo essendo costata il sangue di Cristo. E' un concetto che il mondo non riesce ad accettare ma che la chiesa non puo' permettersi di non ribadire ai massimi livelli.
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venerdì 19 luglio 2013
Papa Francesco visita Benedetto XVI per chiedergli di accompagnare spiritualmente la Gmg
Papa Francesco visita Benedetto XVI per chiedergli di accompagnare spiritualmente la Gmg
Oggi pomeriggio, poco dopo le 16,00 Papa Francesco si è recato a far visita al Papa emerito Benedetto XVI per chiedergli di accompagnare nei prossimi giorni con la vicinanza spirituale e la preghiera il suo prossimo viaggio in Brasile e i giovani riuniti per la Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro. Lo riferisce una nota della Sala Stampa Vaticana in cui si ricorda che la Gmg era stata indetta ed annunciata da Benedetto XVI. Papa Francesco gli ha portato il libretto del programma del viaggio, in modo che possa partecipare spiritualmente e, se crede, seguire le trasmissioni dei diversi eventi; gli ha anche fatto omaggio della medaglia commemorativa preparata per il viaggio. Benedetto XVI ha assicurato la sua preghiera, ricordando le esperienze intense e meravigliose dei passati incontri mondiali con i giovani a Colonia, Sydney e Madrid. L’incontro, iniziato con un momento di preghiera comune nella Cappella e proseguito con un cordiale colloquio, è durato circa mezz’ora.
Oggi pomeriggio, poco dopo le 16,00 Papa Francesco si è recato a far visita al Papa emerito Benedetto XVI per chiedergli di accompagnare nei prossimi giorni con la vicinanza spirituale e la preghiera il suo prossimo viaggio in Brasile e i giovani riuniti per la Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro. Lo riferisce una nota della Sala Stampa Vaticana in cui si ricorda che la Gmg era stata indetta ed annunciata da Benedetto XVI. Papa Francesco gli ha portato il libretto del programma del viaggio, in modo che possa partecipare spiritualmente e, se crede, seguire le trasmissioni dei diversi eventi; gli ha anche fatto omaggio della medaglia commemorativa preparata per il viaggio. Benedetto XVI ha assicurato la sua preghiera, ricordando le esperienze intense e meravigliose dei passati incontri mondiali con i giovani a Colonia, Sydney e Madrid. L’incontro, iniziato con un momento di preghiera comune nella Cappella e proseguito con un cordiale colloquio, è durato circa mezz’ora.
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COMUNICATO
Oggi pomeriggio, poco dopo le 16,00 il Papa Francesco si è recato a far visita al Papa emerito Benedetto XVI per chiedergli di accompagnare nei prossimi giorni con la vicinanza spirituale e la preghiera il suo prossimo viaggio in Brasile e i giovani riuniti per la Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro, Giornata che era stata indetta ed annunciata dal Papa Benedetto. Gli ha portato il libretto del programma del viaggio, in modo che possa partecipare spiritualmente e, se crede, seguire le trasmissioni dei diversi eventi; gli ha anche fatto omaggio della medaglia commemorativa preparata per il viaggio.
Benedetto XVI ha assicurato la sua preghiera, ricordando le esperienze intense e meravigliose dei passati incontri mondiali con i giovani a Colonia, Sydney e Madrid.
L’incontro, iniziato con un momento di preghiera comune nella Cappella e proseguito con un cordiale colloquio, è durato circa mezz’ora.
domenica 14 luglio 2013
Letti e poltrone. Lombardi sull'allestimento dell'aereo di Papa Francesco per Rio. Ormai è tardi (R.)
P. Lombardi sull'allestimento dell'aereo del Papa
(a cura Redazione "Il sismografo")
Interrogato a proposito degli echi di un testo sull’allestimento dell’aereo del Papa per il viaggio in Brasile, il P.Lombardi ha osservato:
Non c’è mai stata alcuna lettera della Segreteria di Stato all’Alitalia sull’allestimento dell’aereo. Il problema di un letto a bordo non si è posto, perché oggi le poltrone sono molto comode e permettono di riposare bene e non vi è motivo di pensare a un altro allestimento. Anche Papa Benedetto non aveva avuto alcun letto negli anni recenti (ad esempio nei voli per e dall’Africa). La partenza è da Fiumicino, come sempre quando il Papa risiede in Vaticano e non a Castel Gandolfo. L’arrivo sarà a Ciampino, come sempre.
Bene la precisazione anche se trovo francamente ridicolo che i mass media siano arrivati al punto di occuparsi di letti e poltrone pur di mostrare quanto Papa Francesco sia sobrio ed umile rispetto ai suoi predecessori. In ogni caso la precisazione arriva tardi perche' la vulgata e' passata sia sui giornali, sia sul web sia in tv. Ormai tutti "sanno" che Francesco non vuole il letto sull'aereo al contrario dei suoi predecessori.
Ultima annotazione: che cosa ci sarebbe stato di male se l'Alitalia avesse predisposto un letto per fare riposare il Pontefice? Siamo davvero alla commedia mediatica (o forse alla tragedia?).
R.
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giovedì 11 luglio 2013
Motu Proprio di Papa Francesco in materia penale e in materia di sanzioni amministrative. Testo, comunicato e presentazione
giovedì 4 luglio 2013
Bilancio Santa Sede in attivo: Consiglio dei cardinali incoraggia riforma e ringrazia per il sostegno dei fedeli
Si è conclusa ieri in Vaticano la riunione di due giorni del Consiglio di Cardinali per lo Studio dei Problemi organizzativi ed economici della Santa Sede, presieduta dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone. Degna di particolare nota è stata la visita, ieri, di Papa Francesco, il quale ha rivolto la parola agli intervenuti e si è intrattenuto per un breve dialogo, ribadendo le finalità e l’utilità del Consiglio ed invitando a proseguire i periodici incontri.
Dopo l’introduzione svolta dal cardinale Bertone e dal cardinale Giuseppe Versaldi, presidente della Prefettura per gli Affari Economici, il ragioniere generale, Stefano Fralleoni, ha dapprima letto la relazione al Bilancio consuntivo Consolidato 2012 della Santa Sede e, successivamente, a quello del Governatorato. Mons. Vallejo Balda, segretario della Prefettura per gli Affari Economici, si è invece soffermato ad illustrare le quattro aree – Santa Sede-Curia Romana, Santa Sede-Pastorale, Santa Sede-Carità e Stato della Città del Vaticano – che, in prospettiva, verrebbero a formare il Bilancio integrato dei due Enti in parola.
Il Bilancio consuntivo consolidato della Santa Sede per l’anno 2012 chiude con un utile di € 2.185.622, grazie soprattutto al buon rendimento della gestione finanziaria. Tra i capitoli di spesa più impegnativi si annoverano quelli relativi al costo del personale che, al 31 dicembre scorso, contava 2.823 unità, ai mezzi di comunicazione sociali, considerati nel loro complesso ed al pagamento delle nuove tasse che gravano sugli immobili (IMU), risultate in aumento per € 5.000.000 rispetto al passato.
Il Governatorato ha un’Amministrazione autonoma ed indipendente da contributi della Santa Sede, e, attraverso le sue diverse Direzioni, provvede alle necessità relative alla gestione dello Stato. Il consuntivo 2012, che comunque ha risentito del clima economico mondiale, si è chiuso con un attivo di € 23.079.800, in aumento di più di un milione di € rispetto a quello dell’anno precedente. Al 31 dicembre scorso risultavano impiegate 1.936 persone.
L’Obolo di San Pietro, cioè le offerte dei fedeli a sostegno della carità del Santo Padre, è passato da USD 69.711.722,76 del 2011, a USD 65.922.637,08. Il contributo in base al can. 1271 CIC, che corrisponde sostegno economico prestato dalle circoscrizioni ecclesiastiche di tutto mondo per il mantenimento del servizio che la Curia Romana presta alla Chiesa universale, è passato da UDS 32.128.675,91, del 2011, a USD 28.303.239,28, con un calo dell’11,91%. Gli ulteriori contributi alla Santa Sede da parte degli Istituti di Vita Consacrata, Società di Vita Apostolica e Fondazioni sono passati da USD 1.194.217,78, del 2011, a USD 1.133.466,91, con un calo del 5,09%. Complessivamente, pertanto, vi è stato un decremento del 7,45% rispetto al totale, espresso in Dollari USA, del 2011.
L’Istituto per le Opere di Religione (IOR), come ogni anno, ha offerto al Santo Padre una somma significativa a sostegno del suo ministero apostolico e di carità. Per l’esercizio 2012 si è trattato di € 50.000.000 ai quali vanno aggiunti € 1.000.000 per il Fondo Amazzonia, € 1.500.000 per il Fondo Pro orantibus (sostegno ai Monasteri di clausura), € 1.500.000 per il Fondo San Sergio (sostegno alle Chiesa dell’ex Unione Sovietica), € 1.000.000 per la Commissione per l’America Latina, ed altre elargizioni di minore entità.
I porporati hanno riflettuto sui dati di Bilancio loro offerti constatando i positivi risultati raggiunti, ed hanno incoraggiato la necessaria riforma finalizzata a ridurre i costi attraverso un’opera di semplificazione e razionalizzazione degli organismi esistenti, nonché una più attenta programmazione dell’attività di tutte le amministrazioni. I Membri del Consiglio hanno espresso profonda gratitudine per il sostegno dato, spesso in forma anonima, al ministero universale del Santo Padre, nonostante il momento di crisi economica, esortando a perseverare in tale opera di bene.
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martedì 2 luglio 2013
Comunicato del Cardinale Carlo Caffarra sul riconoscimento di matrimonio e adozioni per coppie omosessuali
Clicca qui per leggere il comunicato segnalatoci da Fabiola.
Ior, si dimettono direttore e vicedirettore (Radio Vaticana)
Ior, si dimettono direttore e vicedirettore
Il Direttore dello IOR, Paolo Cipriani, e il Vice-Direttore Massimo Tulli si sono dimessi dai loro incarichi. Lo afferma un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede. Secondo la nota "dopo molti anni di servizio ambedue hanno deciso che questo atto sarebbe stato nel migliore interesse dell’Istituto stesso e della Santa Sede. Il Consiglio di sovrintendenza e la Commissione dei Cardinali hanno accettato le loro dimissioni e hanno chiesto al Presidente Ernst von Freyberg di assumere ad interim le funzioni di Direttore generale con effetto immediato. L’Autorità di Informazione Finanziaria è stata informata. La Commissione speciale nominata il 26 giugno scorso ha preso atto di questa decisione - continua la nota - Ernst von Freyberg sarà coadiuvato da Rolando Marranci in qualità di Vice-Direttore e da Antonio Montaresi nella nuova posizione di Chief Risk Officer con la responsabilità di compliance e progetti speciali. Rolando Marranci è stato Chief Operating Officer presso una nota banca italiana a Londra. Antonio Montaresi ha operato come Chief Risk Officer e Chief Compliance Officer presso varie banche negli Stati Uniti"
Il Presidente Ernst Von Freyberg ha dichiarato che a nome del Consiglio di Sovrintendenza ringrazia "il Sig. Cipriani e il Sig. Tulli per la dedizione personale manifestata nel corso degli anni. Sono lieto della nomina di Rolando Marranci e Antonio Montaresi in quanto eccellenti professionisti. Dal 2010 lo IOR e la sua Direzione hanno lavorato seriamente per portare le strutture e i procedimenti in linea con gli standard internazionali di lotta al riciclaggio di denaro. Sebbene siamo grati per i risultati conseguiti, oggi è chiaro che abbiamo bisogno di una nuova direzione per accelerare il ritmo di questo processo di trasformazione. I progressi fatti sono in gran parte dovuti al sostegno continuo degli organismi di governo dell’Istituto e del suo personale".
Al contempo il Consiglio di Sovrintendenza ha avviato un procedimento di selezione al fine di nominare un nuovo Direttore Generale e un Vice Direttore nel prossimo futuro. Nel maggio scorso, il Promontory Financial Group, guidato da Elizabeth McCaul (Partner-in-charge del New York Office e Chief Executive Officer di Promontory Europe) e Raffaele Cosimo (Chief Operating Officer di Promontory Europe) è stato incaricato dal Presidente del Consiglio di Sovrintendenza di potenziare il programma antiriciclaggio dell’Istituto in sette flussi di lavoro, conducendo una forensic review e il controllo dei rapporti con i clienti. Ernst von Freyberg ha inoltre chiesto a Elizabeth McCaul e a Raffaele Cosimo di fungere da Senior Advisors per la gestione dell’Istituto, data la loro grande competenza ed esperienza.
L’Istituto per le Opere di Religione (IOR) è un istituto fondato nel 1942 per decreto papale. Lo scopo dello IOR è di servire la Santa Sede e la Chiesa Cattolica in tutto il mondo, come stabilito nel suo statuto. Lo IOR protegge il patrimonio di un gruppo chiaramente precisato di persone fisiche e giuridiche con affiliazione alla Chiesa Cattolica definita dal diritto canonico o dal diritto dello Stato della Città del Vaticano. La struttura di governance dello IOR è costituita da una Commissione Cardinalizia, un Prelato, un Consiglio di Sovrintendenza e una Direzione. Lo IOR che ha 114 dipendenti, ha sede esclusivamente sul territorio sovrano dello Stato della Città del Vaticano.
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Il Direttore dello IOR, Paolo Cipriani, e il Vice-Direttore Massimo Tulli si sono dimessi dai loro incarichi. Lo afferma un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede. Secondo la nota "dopo molti anni di servizio ambedue hanno deciso che questo atto sarebbe stato nel migliore interesse dell’Istituto stesso e della Santa Sede. Il Consiglio di sovrintendenza e la Commissione dei Cardinali hanno accettato le loro dimissioni e hanno chiesto al Presidente Ernst von Freyberg di assumere ad interim le funzioni di Direttore generale con effetto immediato. L’Autorità di Informazione Finanziaria è stata informata. La Commissione speciale nominata il 26 giugno scorso ha preso atto di questa decisione - continua la nota - Ernst von Freyberg sarà coadiuvato da Rolando Marranci in qualità di Vice-Direttore e da Antonio Montaresi nella nuova posizione di Chief Risk Officer con la responsabilità di compliance e progetti speciali. Rolando Marranci è stato Chief Operating Officer presso una nota banca italiana a Londra. Antonio Montaresi ha operato come Chief Risk Officer e Chief Compliance Officer presso varie banche negli Stati Uniti"
Il Presidente Ernst Von Freyberg ha dichiarato che a nome del Consiglio di Sovrintendenza ringrazia "il Sig. Cipriani e il Sig. Tulli per la dedizione personale manifestata nel corso degli anni. Sono lieto della nomina di Rolando Marranci e Antonio Montaresi in quanto eccellenti professionisti. Dal 2010 lo IOR e la sua Direzione hanno lavorato seriamente per portare le strutture e i procedimenti in linea con gli standard internazionali di lotta al riciclaggio di denaro. Sebbene siamo grati per i risultati conseguiti, oggi è chiaro che abbiamo bisogno di una nuova direzione per accelerare il ritmo di questo processo di trasformazione. I progressi fatti sono in gran parte dovuti al sostegno continuo degli organismi di governo dell’Istituto e del suo personale".
Al contempo il Consiglio di Sovrintendenza ha avviato un procedimento di selezione al fine di nominare un nuovo Direttore Generale e un Vice Direttore nel prossimo futuro. Nel maggio scorso, il Promontory Financial Group, guidato da Elizabeth McCaul (Partner-in-charge del New York Office e Chief Executive Officer di Promontory Europe) e Raffaele Cosimo (Chief Operating Officer di Promontory Europe) è stato incaricato dal Presidente del Consiglio di Sovrintendenza di potenziare il programma antiriciclaggio dell’Istituto in sette flussi di lavoro, conducendo una forensic review e il controllo dei rapporti con i clienti. Ernst von Freyberg ha inoltre chiesto a Elizabeth McCaul e a Raffaele Cosimo di fungere da Senior Advisors per la gestione dell’Istituto, data la loro grande competenza ed esperienza.
L’Istituto per le Opere di Religione (IOR) è un istituto fondato nel 1942 per decreto papale. Lo scopo dello IOR è di servire la Santa Sede e la Chiesa Cattolica in tutto il mondo, come stabilito nel suo statuto. Lo IOR protegge il patrimonio di un gruppo chiaramente precisato di persone fisiche e giuridiche con affiliazione alla Chiesa Cattolica definita dal diritto canonico o dal diritto dello Stato della Città del Vaticano. La struttura di governance dello IOR è costituita da una Commissione Cardinalizia, un Prelato, un Consiglio di Sovrintendenza e una Direzione. Lo IOR che ha 114 dipendenti, ha sede esclusivamente sul territorio sovrano dello Stato della Città del Vaticano.
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Dimissioni della Direzione dello IOR. Comunicato della sala stampa della Santa Sede
Clicca qui per leggere il testo.
lunedì 1 luglio 2013
Ad agosto, annullate le udienze generali. Il Papa a Castel Gandolfo per la Solennità dell’Assunta
Ad agosto, annullate le udienze generali. Il Papa a Castel Gandolfo per la Solennità dell’Assunta
Nel mese di agosto vengono annullate le udienze generali dei mercoledì 7, 14, 21 e 28. E’ quanto rende noto, oggi, la Prefettura della Casa Pontificia. Le udienze generali di Papa Francesco riprenderanno regolarmente da mercoledì 4 settembre. Nelle domeniche di agosto, informa ancora la Prefettura, il Santo Padre guiderà la preghiera mariana dell’Angelus in Vaticano. Giovedì 15 agosto, Solennità dell’Assunzione di Maria Santissima, il Papa celebrerà la Messa nella parrocchia di Castel Gandolfo, e successivamente reciterà l’Angelus al Palazzo Pontificio della residenza estiva.
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Nel mese di agosto vengono annullate le udienze generali dei mercoledì 7, 14, 21 e 28. E’ quanto rende noto, oggi, la Prefettura della Casa Pontificia. Le udienze generali di Papa Francesco riprenderanno regolarmente da mercoledì 4 settembre. Nelle domeniche di agosto, informa ancora la Prefettura, il Santo Padre guiderà la preghiera mariana dell’Angelus in Vaticano. Giovedì 15 agosto, Solennità dell’Assunzione di Maria Santissima, il Papa celebrerà la Messa nella parrocchia di Castel Gandolfo, e successivamente reciterà l’Angelus al Palazzo Pontificio della residenza estiva.
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sabato 29 giugno 2013
Ior, Lombardi: Mons. Scarano sospeso dal maggio scorso. Piena disponibilità a collaborare con l'inchiesta. La Santa Sede ha acconsentito all'arresto di Scarano (Izzo)
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 28 giu.
Monsignor Nunzio Scarano, arrestato oggi nel quadro di un'inchiesta sullo Ior, presso il quale aveva un conto corrente, era "sospeso dal servizio presso l'Apsa", l'Amministrazione Patrimonio Sede Apostolica, dove lavora, da "fine maggio". Lo ha confermato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi.
La sospensione dal servizio presso l'Apsa e' in atto, ha precisato ancora Lombardi, da "oltre un mese", decisa cioe' "appena i Superiori erano stati informati che era indagato". "Cio' - ha tenuto a sottolineare il portavoce - in applicazione del Regolamento della Curia Romana, che impone la sospensione cautelare per le persone per cui sia stata iniziata un'azione penale".
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IOR: LOMBARDI, PIENA DISPONIBILITA' A COLLABORARE INCHIESTA
Salvatore Izzo
La Santa Sede "conferma la sua disponibilita' a una piena collaborazione" con i giudici italiani sulla nuova inchiesta che riguarda lo Ior e ha portato all'arresto dell'addetto dell'Apsa, monsignor Nunzio Scarano.
Lo ha dichiarato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi. Per il momento, ha aggiunto il gesuita, la Santa Sede "non ha ancora ricevuto alcuna richiesta sulla questione dalle competenti autorita' italiane".
"La competente autorita' vaticana, l'AIF - ha detto infine padre Lombardi - segue il problema per prendere, se necessario, le misure appropriate di sua competenza".
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IOR: S.SEDE HA ACCONSENTITO AD ARRESTO MONSIGNOR SCARANO
Salvatore Izzo
Nel caso dell'arresto di monsignor Nunzio Scaralo, la Santa Sede ha ritenuto di non avvalersi degli articoli 10 e 11 del Trattato Lateranense - rimasto in vigore anche dopo la revisione del Concordato - che dichiarano "gli Enti Centrali della Chiesa Cattolica esenti da ogni ingerenza da parte dello Stato italiano" e i dignitari vaticani "non soggetti a nessun impedimento, investigazione o molestia da parte delle autorita' italiane".
Le norme affidano pero' alla Santa Sede il riconoscimento di tale immunita', che in teoria "si applica pure ai funzionari di ruolo dichiarati dalla Santa Sede indispensabili". Evidentemente sospendolo il prelato dall'Apse, la Santa Sede ha ritenuto invece di assoggettarlo in tutto alla legislazione italiana.
Non cosi' era avvenuto a meta' degli anni '80 per monsignor Marcinkus, allora presiodente dello Ior, che fu invece sottratto all'arresto.
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venerdì 28 giugno 2013
Indagine mons. Scarano. P. Lombardi: Santa Sede disponibile a piena collaborazione con autorità italiane
Riguardo alle notizie riportate oggi da agenzie di stampa sulle indagini relative a mons. Nunzio Scarano, il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha dichiarato che “come già noto dai giorni scorsi, mons. Scarano era stato sospeso dal servizio presso l’Apsa da oltre un mese, appena i Superiori erano stati informati che era indagato”. Ciò, ha spiegato, “in applicazione del Regolamento della Curia Romana, che impone la sospensione cautelare per le persone per cui sia stata iniziata un’azione penale”. “La Santa Sede – ha poi aggiunto padre Lombardi - non ha ancora ricevuto alcuna richiesta sulla questione dalle competenti autorità italiane, ma conferma la sua disponibilità a una piena collaborazione”. “La competente autorità vaticana, l’Aif – ha concluso - segue il problema per prendere, se necessario, le misure appropriate di sua competenza”.
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Il no dei lefebvriani: il Concilio Vaticano II ha "distrutto l'autorità della Chiesa"
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L'ultimo schiaffo dei vescovi Lefebvriani: adesso Papa Francesco sarà costretto a scomunicarli di nuovo? (Cantuale Antonianum)
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giovedì 27 giugno 2013
Lefebvriani. Dichiarazione nella ricorrenza del 25° anniversario delle Consacrazioni Episcopali (30 giugno 1988 – 27 giugno 2013)
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mercoledì 26 giugno 2013
Il card. Vallini: no alla disinformazione calunniosa per infangare i sacerdoti
“Disinformazione calunniosa”: così, il cardinale vicario Agostino Vallini definisce la diffusione, in un servizio del Tg di La7 trasmesso ieri, di parte del verbale di denuncia contenente i nomi di sacerdoti accusati dall’ex prete Patrizio Poggi. Il dottor Pignatone, procuratore capo della Repubblica di Roma, nel telegiornale delle 20 della rete La7 di martedì 25 giugno, "ha smentito categoricamente – afferma in una nota il cardinale Vallini – che sacerdoti della diocesi di Roma siano indagati per pedofilia sulla base della denunzia dell’ex-prete Patrizio Poggi, dimesso nel 2007 dallo stato clericale per reati di natura sessuale su minori e che ha scontato la condanna nel carcere di Rebibbia". La diffusione di parte del verbale di denuncia contenente i nomi di sacerdoti da lui accusati, prosegue la nota del Vicariato di Roma, “ha suscitato sconcerto e indignazione in Vicariato”. Il cardinale vicario Agostino Vallini esprime profonda amarezza per la diffusione di simili notizie calunniose che sparano nel mucchio in maniera generalizzata senza distinguere tra chi ha sbagliato, che deve pagare, e chi è calunniato. Egli, prosegue il comunicato, rinnova ai sacerdoti vicinanza, stima e affetto per il loro generoso ministero. Condanna vivamente il fatto che organi di informazione si facciano megafono di notizie delittuose prive di riscontri oggettivi, violando le più elementari norme della deontologia giornalistica e del rispetto della privacy. “A chi giova - si domanda il cardinale - creare un nuovo caso scandalistico e infangare le persone e il ministero di sacerdoti? È questo il modo di fare informazione? È un modo per screditare la Chiesa e i suoi ministri. Ognuno darà conto a Dio del suo operato”. Il cardinale Vallini, che nel suo ministero episcopale si è impegnato da sempre per combattere i casi di eventuale immoralità del clero, informa ancora il Vicariato, all’inizio del suo mandato visitò il Poggi detenuto nel carcere di Rebibbia e non si spiega un comportamento simile. “Come mai – aggiunge il porporato – in quella circostanza e nei colloqui successivi in Vicariato il Poggi non ha sentito il bisogno di denunziare al vescovo i suoi ex confratelli?”. Il cardinale Vallini esprime piena fiducia nella magistratura e si dice pienamente convinto che sarà smantellato il piano calunnioso, dimostrando non veritiere le affermazioni del Poggi, mosso forse da spirito di rivalsa o da risentimento personale. (A.G.)
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Il cardinale Vallini: “Disinformazione calunniosa. A chi giova?”
Clicca qui per leggere il comunicato.
Vedi anche:
Scandalo pedofilia nella Curia romana. Denunciati nove prelati, tre indagati (Sacchettoni)
Vedi anche:
Scandalo pedofilia nella Curia romana. Denunciati nove prelati, tre indagati (Sacchettoni)
mercoledì 19 giugno 2013
Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti che dispone l'inclusione nelle Preghiere Eucaristiche del nome San Giuseppe
Clicca qui per leggere il testo del Decreto.
sabato 15 giugno 2013
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