Papa Francesco minimizza i richiami della CDF agli ordini religiosi? (Speciale)
Clicca qui per leggere il commento. Era ovvio che il discorso sarebbe ricaduto sulle suore americane...
7 commenti:
Anonimo
ha detto...
Buongiorno Raffaella, proprio questo "punto di arrivo" delle suore americane mi fa pensare che provabilmente la frase non sia vera. Infatti, il caso LCWR non e' un esempio "da manuale" di qualcosa che e' "andato avanti" senza le preoccupazioni della CdF, e poi si sono viste le conseguenze? Che PF abbia confermato le posizioni riguardanti la LCWR contrasta al 101% con quanto riportato dai cileni. Visto che quello dei cileni e' un incontro privato di cui non esistono registrazioni o dati abbastanza oggettivi, tendo a pensare che la cosa sia stata volutamente esagerata per fare il solito colpo mediatico. La posizione di PF sulla LCWR e' invece una posizione ufficiale.
Quello che manca ancora all'uomo Bergoglio e' la consapevolezza che le sue parole *pesano*. Non sono le parole di un parroco qualsiasi. E specialmente dopo un artista del Linguaggio Vero come Ratzinger dovrebbe stare molto piu' attento a non combinare problemi, false interpretazioni o cose simili di suo - che gia' la stampa si da molto da fare al riguardo.
Io spero e voglio credere che non sia vera. E' pero' indispensabile e non rinviabile una netta smentita della sala stampa o di Papa Francesco stesso. Occasione propizia: udienza generale di stamattina. R.
Io mi sono fatto un'idea diversa. La storia della lobby gay non è una novità e non giustifica il silenzio dei mass media italiani per ore e ore. E' però quel cenno alla CDF che può diventare una bomba per due motivi: prima di tutto perchè la CDF è il ministero vaticano più importante e è l'architrave di ogni Pontificato. Questo non si può dire per Ratzinger perché è teologo lui stesso e ha gettato le basi del suo Papato trent'anni prima come prefetto. Demolire il ruolo della CDF significa aprire la porta a ogni dottrina sui generis e a ogni capriccio di fondatori o superiori degli ordini. In secondo luogo chi esce con le ossa rotte da queste indiscrezioni è il medesimo Santo Padre che non ci fa esattamente una bella figura. Con i comunicati loda la CDF e il suo lavoro e poi in privato rassicura tutti: non date troppo peso a eventuali e possibili richiami. Capite che una cosa del genere detta da un Papa è devastante ma prima di tutto per se stesso e per il proprio pontificato. Come farà ora a richiamare all'ordine chi devia dalla retta via non solo sul piano dottrinale ma anche morale?
E' un invito a Mueller a dimettersi al più presto (ché non si è mostrato sufficientemente amico di Gutierrez, dopo tutto..), magari per far posto a (come minimo) un Bruno Forte..
"In secondo luogo chi esce con le ossa rotte da queste indiscrezioni è il medesimo Santo Padre che non ci fa esattamente una bella figura."
Finora gli organi vaticani di comunicazione sono riusciti a "proteggere" Papa Bergoglio da se stesso e dalle sue parole in libertà, ma qui la situazione è sfuggita loro di mano, non hanno potuto controllare, filtrare e "censurare". Dire che era un incontro privato non basta. Ci sono certe parole che pesano come un macigno e che, se non arriva rapidamente un chiarimento, non mancheranno di essere "riservite" al Papa in un futuro più o meno prossimo.
7 commenti:
Buongiorno Raffaella,
proprio questo "punto di arrivo" delle suore americane mi fa pensare che provabilmente la frase non sia vera.
Infatti, il caso LCWR non e' un esempio "da manuale" di qualcosa che e' "andato avanti" senza le preoccupazioni della CdF, e poi si sono viste le conseguenze?
Che PF abbia confermato le posizioni riguardanti la LCWR contrasta al 101% con quanto riportato dai cileni. Visto che quello dei cileni e' un incontro privato di cui non esistono registrazioni o dati abbastanza oggettivi, tendo a pensare che la cosa sia stata volutamente esagerata per fare il solito colpo mediatico.
La posizione di PF sulla LCWR e' invece una posizione ufficiale.
Quello che manca ancora all'uomo Bergoglio e' la consapevolezza che le sue parole *pesano*. Non sono le parole di un parroco qualsiasi. E specialmente dopo un artista del Linguaggio Vero come Ratzinger dovrebbe stare molto piu' attento a non combinare problemi, false interpretazioni o cose simili di suo - che gia' la stampa si da molto da fare al riguardo.
Io spero e voglio credere che non sia vera.
E' pero' indispensabile e non rinviabile una netta smentita della sala stampa o di Papa Francesco stesso.
Occasione propizia: udienza generale di stamattina.
R.
Io mi sono fatto un'idea diversa.
La storia della lobby gay non è una novità e non giustifica il silenzio dei mass media italiani per ore e ore.
E' però quel cenno alla CDF che può diventare una bomba per due motivi:
prima di tutto perchè la CDF è il ministero vaticano più importante e è l'architrave di ogni Pontificato.
Questo non si può dire per Ratzinger perché è teologo lui stesso e ha gettato le basi del suo Papato trent'anni prima come prefetto.
Demolire il ruolo della CDF significa aprire la porta a ogni dottrina sui generis e a ogni capriccio di fondatori o superiori degli ordini.
In secondo luogo chi esce con le ossa rotte da queste indiscrezioni è il medesimo Santo Padre che non ci fa esattamente una bella figura.
Con i comunicati loda la CDF e il suo lavoro e poi in privato rassicura tutti: non date troppo peso a eventuali e possibili richiami.
Capite che una cosa del genere detta da un Papa è devastante ma prima di tutto per se stesso e per il proprio pontificato.
Come farà ora a richiamare all'ordine chi devia dalla retta via non solo sul piano dottrinale ma anche morale?
Ooh, finalmente qualcuno comincerà a capire come mai Mahony era (e immagino sia ancora) così contento dell'elezione di Bergoglio..
E' un invito a Mueller a dimettersi al più presto (ché non si è mostrato sufficientemente amico di Gutierrez, dopo tutto..), magari per far posto a (come minimo) un Bruno Forte..
"In secondo luogo chi esce con le ossa rotte da queste indiscrezioni è il medesimo Santo Padre che non ci fa esattamente una bella figura."
Finora gli organi vaticani di comunicazione sono riusciti a "proteggere" Papa Bergoglio da se stesso e dalle sue parole in libertà, ma qui la situazione è sfuggita loro di mano, non hanno potuto controllare, filtrare e "censurare".
Dire che era un incontro privato non basta.
Ci sono certe parole che pesano come un macigno e che, se non arriva rapidamente un chiarimento, non mancheranno di essere "riservite" al Papa in un futuro più o meno prossimo.
no bruno forte noooooooooooooooooooooooo
almeno Martini o Daneels son coerenti
Con forte non si sa dove si va a a parare
Max
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