Di fatto Papa Francesco ha "comissariato" la Curia: ha sospeso tutti dagli incarichi, tutti i dicasteri sono fermi a partire dalle attività di studio. Lo studio della prossima riforma o rivoluzione che dir si voglia lo sta facendo lui e i cardinali continentali di sua fiducia. Questo è un atto molto concreto, concretissimo, e in questo senso le considerazioni di Guénois non sembrano realiste. L'unica nomina operativa che ha fatto, perché particolarmente urgente, sempre nella logica chiarissima del commissariamento, avocando infatti a sé una competenza che sulla carta - da quel che si legge - non gli spettava, è quella del prelato dello IOR.
Sta predicando gli esercizi spirituali alla Curia, questa ormai mi sembra la chiave di lettura delle Omelie di Santa Marta. Che saranno molto lunghi... più di sei mesi, infati ha detto che non andrà in vacanza, resta a casa. Per prepararla alla "rivoluzione d'ottobre" (permettete la battuta). Questo termine "rivoluzione" l'ha usato Lui stesso nello stile letterario "pastiche" che sembra caratterizzarne l'eloquio (e che forse spiega anche l'accostamento "Amare/perdonare" i nemici che non ha riscontro letterale nei Vangeli).
Insomma, c'é molta concretezza attuale e in prospettiva. Mi dispiace per voi (scherzo), ma questo mi conferma nell'ottimismo, visto che nella visione teologica, ecclesiologica e pastorale, c'é sempre più esplicita una profonda consonanza e continuità sostanziale con Benedetto. In questo trovo che abbia perfettamente ragione Restàn. gianni
Un atto sul contenuto e gli obiettivi del quale i numerosi esegeti di papa Bergoglio stanno ancora litigando fra di loro, è une rivoluzione esultano gli uni, ma nooo, calmi, è solo un gruppo che consiglierà il papa che poi deciderà da solo, ma no, non avete capito niente è lui stsso a dire che li lascerà fare perchè lui non è buono in gestione e organizzazione. Quel che conta saranno i risultati.
3 commenti:
Per chi legge il francese:
http://www.lefigaro.fr/actualite-france/2013/06/17/01016-20130617ARTFIG00754-pape-francois-cent-jours-de-pontificat-et-de-nombreuses-interrogations.php
Di fatto Papa Francesco ha "comissariato" la Curia: ha sospeso tutti dagli incarichi, tutti i dicasteri sono fermi a partire dalle attività di studio. Lo studio della prossima riforma o rivoluzione che dir si voglia lo sta facendo lui e i cardinali continentali di sua fiducia.
Questo è un atto molto concreto, concretissimo, e in questo senso le considerazioni di Guénois non sembrano realiste.
L'unica nomina operativa che ha fatto, perché particolarmente urgente, sempre nella logica chiarissima del commissariamento, avocando infatti a sé una competenza che sulla carta - da quel che si legge - non gli spettava, è quella del prelato dello IOR.
Sta predicando gli esercizi spirituali alla Curia, questa ormai mi sembra la chiave di lettura delle Omelie di Santa Marta. Che saranno molto lunghi... più di sei mesi, infati ha detto che non andrà in vacanza, resta a casa. Per prepararla alla "rivoluzione d'ottobre" (permettete la battuta). Questo termine "rivoluzione" l'ha usato Lui stesso nello stile letterario "pastiche" che sembra caratterizzarne l'eloquio (e che forse spiega anche l'accostamento "Amare/perdonare" i nemici che non ha riscontro letterale nei Vangeli).
Insomma, c'é molta concretezza attuale e in prospettiva.
Mi dispiace per voi (scherzo), ma questo mi conferma nell'ottimismo, visto che nella visione teologica, ecclesiologica e pastorale, c'é sempre più esplicita una profonda consonanza e continuità sostanziale con Benedetto. In questo trovo che abbia perfettamente ragione Restàn.
gianni
"Questo è un atto molto concreto, concretissimo,"
Un atto sul contenuto e gli obiettivi del quale i numerosi esegeti di papa Bergoglio stanno ancora litigando fra di loro, è une rivoluzione esultano gli uni, ma nooo, calmi, è solo un gruppo che consiglierà il papa che poi deciderà da solo, ma no, non avete capito niente è lui stsso a dire che li lascerà fare perchè lui non è buono in gestione e organizzazione.
Quel che conta saranno i risultati.
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