lunedì 1 luglio 2013

Benedetto XVI: Le tre metafore a cui Gesù ricorre sono in se stesse molto chiare: Pietro sarà il fondamento roccioso su cui poggerà l'edificio della Chiesa; egli avrà le chiavi del Regno dei cieli per aprire o chiudere a chi gli sembrerà giusto; infine, egli potrà legare o sciogliere nel senso che potrà stabilire o proibire ciò che riterrà necessario per la vita della Chiesa, che è e resta di Cristo. E’ sempre Chiesa di Cristo e non di Pietro

Clicca qui per rileggere il testo della catechesi tenuta da Benedetto XVI il 7 giugno 2006.

2 commenti:

laura ha detto...

Occorre molta fede per andare avanti con Pietro anche in momenti di difficoltà

Anonimo ha detto...

Carissima Raffaella. Grazie della riproposta di queste bellissime catechesi!!!Vorrei segnalarti quella del 18 maggio 2011n nella quale Papa Benedetto spiega in modo sublime e commovente il brano della Genesi che si è letto oggi a Messa, nel quale Abramo intercede per Sodoma e Gomorra ; per spiegare, poi, che Dio, per assicurare che ci sia sempre "almeno un giusto" che ottenga la salvezza della "città", si fa uomo Egli stesso. Spiega che Dio è sempre pronto a dare il suo perdono, affinché il "malfattore accetti il perdono, confessi la colpa, si lasci salvare, non continui a fare il male" e diventi "giusto", così da non meritare più il castigo. In questa catechesi spiega molto bene che cos'è la misericordia di Dio, che non vuol dire semplicemente "sfuggire alla punizione".
Carissimi, aspetto anch'io con ansia di leggere l'Enciclica...Temevamo di non vederla MAI PIU'... Anche se - probabilmente- sarebbe stata più completa se l'avesse potuta concludere il nostro carissimo Padre Benedetto, accontentiamoci che la sua opera non sia finita nel "dimenticatoio" degli archivi vaticani...
Un abbraccio a voi tutti AMICI del Blog!
LiciaS. Devota di BXVI