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6 commenti:
Fabio
ha detto...
La situazione è veramente preoccupante. Ormai stiamo perdendo anche in Italia il buon senso. Dal momento che per fare un bambino è necessario uno spermatozoo e un ovocellula non ha senso parlare di "matrimonio omosessuale". Condivido in tutto e per tutto le affermazioni dell'Arcivescovo di Bologna. La cosa grave è che se si mettono in discussione valori così essenziali - quale quello della famiglia eterosessuale fondata sul matrimonio - vuol dire che siamo arrivati alle barbarie e che si sta per mettere a repentaglio i valori fondamentali su cui si basano le stesse istituzioni democratiche dello Stato.
Viviamo in un clima ecclesiale così smidollato che posizioni, come quelle del card. Caffarra, le quali dovrebbero esser il pubblico abc della morale cattolica, quella sempre sino a 50 anni fa professata, vengon definite atti di coraggio. Purtroppo si deve negativamente sottolineare come sacerdoti alla don Gallo, le cui gesta tutti conosciamo, ricevano onoranze funebri da parte di un cardinale e contro di lui mai un serio provvedimento disciplinare. Qualcun altro, ridotto allo stato laicale, don Barbero ad es., celebra matrimoni gay e andrebbe scomunicato per simulazione di sacramento. E, invece, non mi risulta che i vertici della Chiesa abbian mai neppure minacciato la più pesante pena medicinale. Ed i teologi alla Mancuso, sebbene non siano considerati teologi cattolici, ma che continuano a professarsi tali, perseverano impunemente a pubblicar le loro fantasie ereticali. Che Dio abbia pietà di chi permette, non ostacolando adeguatamente, la micidiale lotta interna alla Chiesa. I casi come quello dello IOR non sono la causa dell'immoralità e del degrado dilagante nella Chiesa, ma il sintomo e la conseguenza.
Effettivamente lo scempio dottrinale e liturgico non sembrano preoccupare chi per dovere e responsabilità dovrebbe impugnare il bastone, sono alcuni dei frutti della medicina della Misericordia.
@Anonimo: non lo sapevo, e dire che ero stupita positivamente da quella notizia!
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La situazione è veramente preoccupante. Ormai stiamo perdendo anche in Italia il buon senso. Dal momento che per fare un bambino è necessario uno spermatozoo e un ovocellula non ha senso parlare di "matrimonio omosessuale". Condivido in tutto e per tutto le affermazioni dell'Arcivescovo di Bologna. La cosa grave è che se si mettono in discussione valori così essenziali - quale quello della famiglia eterosessuale fondata sul matrimonio - vuol dire che siamo arrivati alle barbarie e che si sta per mettere a repentaglio i valori fondamentali su cui si basano le stesse istituzioni democratiche dello Stato.
E qui quello del card. Burke in un `intervista a "Famille chrétienne".
Ho dimenticato il link:
http://www.riposte-catholique.fr/americatho/le-cardinal-burke-aux-francais-continuez-a-manifester-leglise-vous-soutiendra#.UdP8PpVYbZ8
Per Luisa: Famille chrétienne non ha publicato in Francia l'intervista nella rivista...
Viviamo in un clima ecclesiale così smidollato che posizioni, come quelle del card. Caffarra, le quali dovrebbero esser il pubblico abc della morale cattolica, quella sempre sino a 50 anni fa professata, vengon definite atti di coraggio.
Purtroppo si deve negativamente sottolineare come sacerdoti alla don Gallo, le cui gesta tutti conosciamo, ricevano onoranze funebri da parte di un cardinale e contro di lui mai un serio provvedimento disciplinare. Qualcun altro, ridotto allo stato laicale, don Barbero ad es., celebra matrimoni gay e andrebbe scomunicato per simulazione di sacramento. E, invece, non mi risulta che i vertici della Chiesa abbian mai neppure minacciato la più pesante pena medicinale. Ed i teologi alla Mancuso, sebbene non siano considerati teologi cattolici, ma che continuano a professarsi tali, perseverano impunemente a pubblicar le loro fantasie ereticali.
Che Dio abbia pietà di chi permette, non ostacolando adeguatamente, la micidiale lotta interna alla Chiesa. I casi come quello dello IOR non sono la causa dell'immoralità e del degrado dilagante nella Chiesa, ma il sintomo e la conseguenza.
Effettivamente lo scempio dottrinale e liturgico non sembrano preoccupare chi per dovere e responsabilità dovrebbe impugnare il bastone, sono alcuni dei frutti della medicina della Misericordia.
@Anonimo: non lo sapevo, e dire che ero stupita positivamente da quella notizia!
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