mercoledì 23 ottobre 2013

Gaenswein: «Tra il Papa e Ratzinger un rapporto di stima e affetto»

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Da notare la scelta del titolo...

11 commenti:

un passante ha detto...

Veramente i primissimi a parlare ai giornalisti di rivoluzione sono stati uomini di Chiesa, pure eminenti

nonno ha detto...

Tutto questo insistere su stima e affetto, eppure Ratzinger è risaputo quanto tenesse alla liturgia e gli sforzi da lui fatti per attenuare quelle che riteneva degenerazioni. La prima cosa che abbiamo visto è stato il cambiamento proprio in quell'ambito. E con quale fretta... O il marcio stava lì o difficile vedere tutta sta stima. Per non parlare di certe dichiarazioni sui teologi o la Cdf che va lasciata parlare. Se Müller parla dall'Osservatore a sto punto io lo lasciò parlare

Anonimo ha detto...

Già! Comunque, pare si voglia a tutti i costi accreditare un rapporto idilliaco tra Bergoglio e il Papa emerito (notare la mia scelta!).
Conosco la bontà d'animo e la cristallina correttezza di Papa Benedetto e non ho il minimo dubbio che, se mai ci saranno eventuali problemi di convivenza, non sarà per causa sua. Onestamente non capisco perché Gaenswein rilasci queste interviste che paiono tanto ad usum delphini. Si è passati dall'afonia alla logorrea, questo non mi piace.
Alessia

Anonimo ha detto...

Oggi sul Foglio:
di Matteo Matzuzzi: Combattere l'aborto non è un optional. Chaput vs. Bergoglio
di Costanza Miriano: Il problema è mio, o di questo Papa che ogni tanto stona? Riflessioni si una cristiana che preferiva la trincea di Benedetto. Però ora è meglio pedalare con Papa Francesco.
La Miriano narra le amare esperienze vissute, che ognuna di noi ha vissuto, negli anni bellissimi e infuocati del pontificato del nostro Benedetto. A differenza della Miriano, però, io dubito riuscirò a pedalare con il nuovo papa, un papa che riconosco, non potrebbe essere altrimenti, ma a cui mi è difficile persino rivolgermi con il nome che si è scelto: Francesco.
Alessia

Anonimo ha detto...

Papa Francesco, dove sono le telecamere?
http://www.bvoltaire.fr/jeanyveslegallou/pape-francois-les-cameras,37850
Sul rapporto decisamente felice fra il papa e i media, quegli stessi media che non perdevano occasione per tirar pietre contro Benedetto. I cattolici devono rallegrarsi o preoccuparsi?
Chiesa e post concilio cura un'ottima traduzione dell'articolo.
Alessia

Anonimo ha detto...

Rapporto di stima unilaterale, dovuto all'innata signorilità di uno dei due, affetto e continuità non riesco a vederli, sarà che ultimamente mi è calata la vista....GR2

Anonimo ha detto...

L'articolo della Miriano è reperibile sul suo blog. Però il titolo che mette lei è diverso.
http://costanzamiriano.com/2013/10/23/un-papa-che-ci-converte-e-non-stona/
Alessia

Anonimo ha detto...

Mi sembra la storia del gatto della credenza. Forse e' Papa Benedetto, sorprendentemente ancora in vita, che vuole tranquillizzare il suo successore alquanto frettoloso. Eufemia

mariateresa ha detto...

come è la storia del gatto della credenza?
fateci caso che o con una foto o con un'intervista o con una frase di Francesco, tutti i giorni o quasi c'è la carezzina al nonnino del Mater Ecclesiae.
Non sono abituata.

sam ha detto...

Avevo mandato un commento qui e al ben video di Gemma con Benedetto e gli animali. Puoi vedere, Raffaella cara, se son finiti da qualche parte o se non sono mai arrivati? Grazie!

Anonimo ha detto...

La carezzina al nonnino significa che non si deve muovere dall'angoletto. Secondo me il successo di Francesco e' troppo tranvolgente, persino superiore alle aspettative pur lungamente preparate, perche' tutti i chierici non s'accodino. Qualche voce discorde e' di giornalisti che sembrano impegnati in esercizi di stile ma non di sostanza e nemmeno vengono considerati degni di una risposta.Eufemia