Bellissima riflessione, tra l'altro nel primo sabato del mese: in riparazione delle offese alla divina maternità di Maria (lettura del tutto personale, eh!). Inoltre, nella frase "Gesù sì, Chiesa no", altro tema caro al Papa, si nasconde proprio l'idea di credere nel Gesù "rivoluzionario sociale" e unicamente umano. Un benefattore e basta...
Più passa il tempo, più Bergoglio parla e più mi mette in crisi. Perché io sono proprio di quel genere "ragionevole" che il Papa ha oggi stigmatizzato. Troppe volte non metto Cristo nei miei discorsi, soprattutto al lavoro e sui cd. "valori non negoziabili", allorché mi trovo a discutere con molti colleghi atei. E sì che -le volte che l'ho fatto- mi hanno rispettata, eccome. Invece, da qualche tempo, sovente propongo uno stile di vita che è sì portato verso gli altri, ma senza mettere Cristo al centro. Però devo ritrovare forza, andare a testa alta... Bergoglio è molto, molto esigente. Chi ancora crede di avere a che fare con un simpatico bamboccio latinoamericano, penso non ci metterà molto a ricredersi... Paola
Cara Paola, pensa che io vivo quotidianamente una persecuzione sul lavoro, avendo a che fare con persone che: o credono in una religione a modo proprio (appunto il Gesù umano, il sindacalista rivoluzionario e altre amenità, la Chiesa cattiva), oppure sono credenti solo in superficie, in quanto anticlericali e attratti - purtroppo - da ritualità profane e superstiziose. Ecco perché l'omelia di oggi mi è piaciuta in modo particolare: per me è una carezza e un incoraggiamento. Spero lo sia anche per te: diceva Papa Benedetto "andiamo avanti con la preghiera"! Quanto al fantasma di un simpatico Papa bamboccio, credo che oggi i sostenitori del pauperismo ad oltranza, della beneficenza (bellina la trascrizione di RV con la "i" spagnoleggiante del Papa) di comodo, abbiano avuto una bella lezione. Più conosco il nuovo Papa e più, forse come te, vedo in lui un uomo severo, consapevole della sua responsabilità (ho in mente lo sguardo di ieri, che fa proprio a pugni con l'opinione corrente su Papa Francesco: uno sguardo così profondo che sembrava scrutare tutti uno ad uno, davvero come un pastore che conta le sue pecore, un senso di responsabilità che combatteva fermamente la stanchezza evidente), sempre più lontano dall'immagine che si vuol dare di lui. Sto iniziando a volergli davvero bene, oltre la semplice simpatia per molte cose che ci accomunano, conoscendone sempre di più il suo vero modo di essere, libero dalle sovrastrutture mediatiche. E sì, il Cristianesimo è esigente, e Papa Francesco ce lo ricorda... :-)
di gesuiti tiepidi ce ne sono stati tanti: ma non avevo dubbi che bergoglio aveva preso alla lettera ignazio, questo avrebbe portato ad una radicalità dell'approccio alla fede...vedete la lode al benefattore è bella, ma è una cosa del mondo...la lode a cristo bel bambino, mezzo rivoluzionario, figura sociale (che pure parzialmente è stato) è un discorso terreno...quindi anche se si colgono degli elementi di verità, sono solo particelle...la Croce è la via necessaria non ad essere, ma a scoprire consapevolmente di essere figli di Dio... ecco perché non denigro troppo i tiepidi, è una grazia più che un merito non esserlo, tuttavia la dottrina sostanziale per un cristiano veramente adulto nella fede è la croce, è l'accettazione di quel che viene dato a noi imperscrutanìbilmente per la nostra salvezza...san giovanni della croce, nella sua prima messa, chiese a Gesù di non offenderlo mai mortalmente, ma di sopportare tutte le vessazioni dei peccati che avrebbe commesso senza la grazia di dio che lo teneva lontano dal commetterli...dunque chiedeva in altri termini di soffrire come l'agnello, senza macchia, ma espiando per gli altri..hic mysterium magnum...e non tutti capiscono...devo dire che bergoglio, che talvolta fa delle piccole prediche, oggi, come la mattina del giovedì santo mi ha molto ben impressionato...
5 commenti:
Bellissima riflessione, tra l'altro nel primo sabato del mese: in riparazione delle offese alla divina maternità di Maria (lettura del tutto personale, eh!).
Inoltre, nella frase "Gesù sì, Chiesa no", altro tema caro al Papa, si nasconde proprio l'idea di credere nel Gesù "rivoluzionario sociale" e unicamente umano. Un benefattore e basta...
Ester. :-)
Meraviglioso!!!!!Rita
Più passa il tempo, più Bergoglio parla e più mi mette in crisi. Perché io sono proprio di quel genere "ragionevole" che il Papa ha oggi stigmatizzato. Troppe volte non metto Cristo nei miei discorsi, soprattutto al lavoro e sui cd. "valori non negoziabili", allorché mi trovo a discutere con molti colleghi atei. E sì che -le volte che l'ho fatto- mi hanno rispettata, eccome. Invece, da qualche tempo, sovente propongo uno stile di vita che è sì portato verso gli altri, ma senza mettere Cristo al centro. Però devo ritrovare forza, andare a testa alta... Bergoglio è molto, molto esigente. Chi ancora crede di avere a che fare con un simpatico bamboccio latinoamericano, penso non ci metterà molto a ricredersi...
Paola
Cara Paola, pensa che io vivo quotidianamente una persecuzione sul lavoro, avendo a che fare con persone che: o credono in una religione a modo proprio (appunto il Gesù umano, il sindacalista rivoluzionario e altre amenità, la Chiesa cattiva), oppure sono credenti solo in superficie, in quanto anticlericali e attratti - purtroppo - da ritualità profane e superstiziose.
Ecco perché l'omelia di oggi mi è piaciuta in modo particolare: per me è una carezza e un incoraggiamento. Spero lo sia anche per te: diceva Papa Benedetto "andiamo avanti con la preghiera"!
Quanto al fantasma di un simpatico Papa bamboccio, credo che oggi i sostenitori del pauperismo ad oltranza, della beneficenza (bellina la trascrizione di RV con la "i" spagnoleggiante del Papa) di comodo, abbiano avuto una bella lezione. Più conosco il nuovo Papa e più, forse come te, vedo in lui un uomo severo, consapevole della sua responsabilità (ho in mente lo sguardo di ieri, che fa proprio a pugni con l'opinione corrente su Papa Francesco: uno sguardo così profondo che sembrava scrutare tutti uno ad uno, davvero come un pastore che conta le sue pecore, un senso di responsabilità che combatteva fermamente la stanchezza evidente), sempre più lontano dall'immagine che si vuol dare di lui. Sto iniziando a volergli davvero bene, oltre la semplice simpatia per molte cose che ci accomunano, conoscendone sempre di più il suo vero modo di essere, libero dalle sovrastrutture mediatiche. E sì, il Cristianesimo è esigente, e Papa Francesco ce lo ricorda... :-)
Ester. :-)
di gesuiti tiepidi ce ne sono stati tanti: ma non avevo dubbi che bergoglio aveva preso alla lettera ignazio, questo avrebbe portato ad una radicalità dell'approccio alla fede...vedete la lode al benefattore è bella, ma è una cosa del mondo...la lode a cristo bel bambino, mezzo rivoluzionario, figura sociale (che pure parzialmente è stato) è un discorso terreno...quindi anche se si colgono degli elementi di verità, sono solo particelle...la Croce è la via necessaria non ad essere, ma a scoprire consapevolmente di essere figli di Dio... ecco perché non denigro troppo i tiepidi, è una grazia più che un merito non esserlo, tuttavia la dottrina sostanziale per un cristiano veramente adulto nella fede è la croce, è l'accettazione di quel che viene dato a noi imperscrutanìbilmente per la nostra salvezza...san giovanni della croce, nella sua prima messa, chiese a Gesù di non offenderlo mai mortalmente, ma di sopportare tutte le vessazioni dei peccati che avrebbe commesso senza la grazia di dio che lo teneva lontano dal commetterli...dunque chiedeva in altri termini di soffrire come l'agnello, senza macchia, ma espiando per gli altri..hic mysterium magnum...e non tutti capiscono...devo dire che bergoglio, che talvolta fa delle piccole prediche, oggi, come la mattina del giovedì santo mi ha molto ben impressionato...
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