sabato 1 giugno 2013

Papa Francesco: Quelli che negano che il Verbo è venuto nella carne sono dell'anticristo, sono l'anticristo

Papa: essere cristiano scandalizza come l'incarnazione del Verbo

Nella messa mattutina a Santa Marta, concelebrata con il cardinale dell'Havana

Città del Vaticano, 1 giu. (TMNews) 

"Quante volte si sente dire: 'Ma, voi cristiani, siate un po' più normali, come le altre persone, ragionevoli!'. Questo è un discorso da incantatori di serpenti, proprio: 'Ma, siate così, no?, un po' più normali, non siate tanto rigidi...'. Ma dietro a questo c'è: 'Ma, non venite con storie, che Dio s'è fatto uomo'! L'Incarnazione del Verbo, quello è lo scandalo che c'è dietro!". Così Papa Francesco nella mattutina messa alla Casa Santa Marta.
"Noi possiamo fare tutte le opere sociali che vogliamo, e diranno: 'Ma che brava, la Chiesa, che buona l'opera sociale che fa la Chiesa'. Ma se noi diciamo che noi facciamo questo perché quelle persone sono la carne di Cristo, viene lo scandalo. E quella è la verità, quella è la rivelazione di Gesù: quella presenza di Gesù incarnato", ha detto Bergoglio a quanto riportato dalla 'Radio vaticana'. E "questo è il punto", ha sottolineato Papa Francesco: "Sempre ci sarà la seduzione di fare cose buone senza lo scandalo del Verbo Incarnato, senza lo scandalo della Croce". Dobbiamo invece "essere coerenti con questo scandalo, con questa realtà che fa scandalizzare". E' "meglio così: la coerenza della fede". Il Papa ha, quindi, rammentato quanto afferma l'Apostolo Giovanni: "Quelli che negano che il Verbo è venuto nella carne sono dell'anticristo, sono l'anticristo". D'altronde, ha detto ancora, "soltanto quelli che dicono che il Verbo è venuto nella carne sono dello Spirito Santo". Papa Francesco ha dunque affermato che "ci farà bene a tutti noi pensare questo: la Chiesa non è un'organizzazione di cultura, anche di religione, anche sociale": "La Chiesa è la famiglia di Gesù. La Chiesa confessa che Gesù è il Figlio di Dio venuto nella carne: quello è lo scandalo, e per questo perseguitavano Gesù. E alla fine, quello che non aveva voluto dire Gesù, a questi - 'Con che autorità fai questo?' - lo dice al Sommo sacerdote. 'Ma, alla fine di: Tu sei il Figlio di Dio?' - 'Sì!'. Condannato a morte, per quello. Questo è il centro della persecuzione. Se noi diventiamo cristiani ragionevoli, cristiani sociali, cristiani di beneficienza soltanto, quale sarà la conseguenza? Che non avremo mai martiri: quella sarà la conseguenza".
Quando invece noi cristiani diciamo questa verità, che "Il Figlio di Dio è venuto e si è fatto carne", quando noi - ha proseguito il Papa - "predichiamo lo scandalo della Croce, verranno le persecuzioni, verrà la Croce" e ciò "sarà buono", "così è la nostra vita", ha proseguito il Papa. "Chiediamo al Signore di non avere vergogna di vivere con questo scandalo della Croce. E anche la saggezza: chiediamo la saggezza di non lasciarci intrappolare dallo spirito del mondo, che sempre ci farà proposte educate, proposte civili, proposte buone ma dietro a quelle c'è proprio la negazione del fatto che il Verbo è venuto nella carne, dell'Incarnazione del Verbo. Che alla fine è quello che scandalizza quelli che perseguitano Gesù, è quello che distrugge l'opera del diavolo". Alla messa, concelebrata dal cardinale arcivescovo dell'Avana Jaime Lucas Ortega y Alamino, ha preso parte un gruppo di Gentiluomini di Sua Santità.

© Copyright TMNews

30 commenti:

Dante Pastorelli ha detto...

Noi formati nell'autentico cattolicesimo, nella vera Chiesa una ed unica, non ci vergogniamo e non ci vergogneremo della Croce.
Ecco il Papa che parla da Papa: chi non crede nell'Incarnazione è anticristo. Per quante opere buone facciano, gli atei restan l'anticristo e con loro non ci potrà esser alcun incontro" di là".
Questi sion messaggi chiari che non portan confusione!

Anonimo ha detto...

Sono parole sconvolgenti, una sveglia inaudita.

Oremus pro Pontifice nostro Francisco
gianni

Alberto ha detto...

Ho paura che i progressisti cattivi e avvelenati, non quelli buoni che amano la Chiesa e cercano di approfondire la fede ma quelli alla fra Gallo da Genova e i surretizi sostenitori tra cui molti vescovi italici che ne vogliono la dissoluzione, fuggiranno con la coda fra le gambe.
Preghiamo per Papa Francesco che ogni giorno ci stupisce per la sua franchezza evangelica perché non scappi davanti a i lupi e li affronti. Parla da Papa,da vero Papa, un Papa così franco non si sentiva dai tempi di Pio XI. E' noto che da Pio XII in poi hanno edulcorato il messaggio di Cristo.
Creiamo un Blog solo per papa Francesco!

Raffaella ha detto...

I successori di Pio XII sono stati grandi Papi.
Per quanto riguarda un nuovo blog, caro Alberto, ci vogliono cinque minuti per creare la struttura su blogger.
Sono sicura che faresti un ottimo lavoro :-)
R.

Anonimo ha detto...

Caro prof. Pastorelli, la prego di verificare la fonte. In quell'altra omelia - legga bene ciò che è stato riportato dall'O.R. - neanche lontanamente si può leggere che il Papa abbia detto a tutti gli atei che ci incontreremo "nell'al di là". Ha detto che dobbiamo esortarli a fare il bene, perché anche loro possono e devono farlo, in quanto creature fatte a immagine e somiglianza di Dio, redenti dal Sangue di Cristo e perciò figli, e dotati di coscienza.
Cioè dobbiamo suscitare il bene che anche la coscienza degli atei può riconoscere e fare. Quello che gli scolastici chiamavano "sinderesi". "Ci incontriamo là", nel fare il bene, e li avvicinamo: senza di questo non c'é apostolato.

Già c'é tanta confusione, cerchiamo di non metterci del nostro quando il Papa parla.
gianni

mariateresa ha detto...

può darsi che succeda un casino. Oppure può darsi di no. uesto è un periodo molto strano. Se i media decidono di no,papa Francesco può urlarlo in mezzo alla piazza che nessuno lo riporta. Ora funziona così.
Si creano vari piani della realtà e ognuno può andare a vivere in quello che più gli piace.
Preghiamo sì, però non cadiamo nell'esaltazione, che e n'è già abbastanza e perchè necessitiamo di nervi saldi.

mariateresa ha detto...

la logica suggerisce che se Kung legge frasi del genere gli viene uno schioppone.
Vogliamo fare scommesse se gli viene o no?
Uno schioppone pscicologico s'intende.

Raffaella ha detto...

:-))
Il problema e'...leggera'?
Ho notato che stamattina, stranamente, nessuno riporta l'omelia di Papa Francesco tranne alcune lodevoli agenzie.
Sara' un caso? :-)
R.

Anonimo ha detto...

Mi piacerebbe qualcuno mi spiegasse come si conciliano i discorsi sul figlio di Dio incarnato, la croce e la condanna di chi nega tutto ciò, con gli abbracci sotto lo slogan che le religioni sono tutte uguali, con chi considera Cristo solo un profeta o comunque nega la croce e la resurrezione. Nessuno vuole le crociate ma coerenza magari si

sam ha detto...

Ok molto forte, molto bello, molto coraggioso... ma nelle seguenti parole continua l'ambiguità già da me paventata in occasione della inspiegata mancata genuflessione al Corpus Domini in rapporto alla pubblicizzata genuflessione di Casal del Marmo:

"Ma se noi diciamo che noi facciamo questo perché quelle persone sono la carne di Cristo, viene lo scandalo."

Dunque l'incarnazione di Gesù di cui parla Papa Francesco è quella nelle persone destinatarie delle opere di carità?

Inizio a pensare che - salvo ripetuti errori di linguaggio o di comunicazione - parole e gesti di Papa Francesco sottendano una teologia che io, forse per mio limite, fatico davvero a digerire.

Non me la sento più di accontentarmi di ipotesi giutificative varie... La mia ragione mi impone una ricerca di chiarezza e verità, perchè la mia confusione è massima e prego se ci fosse un teologo in linea (in questo caso, scusatemi, ma non possono bastarmi le opinioni delle amiche) di aiutarmi per misericordia a comprendere.

A questo punto mi sento costretta a fare una precisazione di tipo personale, che avrei preferito evitare, perchè altrimenti la mia tensione e insistenza su questo tema potrebbe sembrare incomprensibile, o frutto di un'ostinazione intellettuale preconcetta e ideologica.

Per grazia di Dio la mia vita è in gran parte donata ad aiutare persone bisognose, in quelle che Papa Francesco chiamerebbe le "periferie del mondo", direi le più tribolate. Nulla, ma proprio nulla di questo potrei fare, anche a rischio della vita, se non attingessi forza alla Fede, ai Sacramenti, alla Provvidenza e all'Amore di Dio che mi fa amare Gesù nei fratelli, fratelli nella fede e anche no.

Resta il fatto che quando il Signore mi pone davanti un bisognoso o un sofferente, lo amo, talora capita persino di poter scorgere il Volto, lo Sguardo di Gesù in lui, ma non lo adoro.

Anche nella Santa Chiesa di Dio io vedo il Volto, ahimè molto deturpato, e il Corpo mistico piagato e glorioso di Cristo.
In ogni fratello di fede, e anche in me stessa, in Comunione con Cristo so che questo Corpo è misticamente presente e, tuttavia, non adoro, nè il fratello nella fede, tanto meno me stessa e neppure la Chiesa... neppure la Chiesa esposta anche oggi al martirio, che è Corpo di Cristo Crocifisso in terra, sempre parlando di "essere" Corpo di Cristo in senso mistico.

La Carne di Cristo, invece, la riconosco e l'adoro soltanto nella Santa Eucaristia perchè in quel caso so, sento e credo che Cristo è presente realmente e non soltanto misticamente, in maniera completamente diversa da come lo posso riconoscere ed amare nei fratelli.

Credo di dover adorare Cristo nella Santa Eucarestia e NON negli uomini sofferenti che pure amo e aiuto, perchè rischierei di trasformarli in falsi idoli, idoli da cui tra l'altro è molto più facile ottenere (apparente) "giustificazione", che non dal nostro infinitamente Buono, ma anche assai esigente Signore Gesù.

E' un errore, sbaglio io?

Mi trema persino la tastiera a domandare una cosa del genere, temendo di peccare di terribile superbia, ma la confusione è mia o quella che emerge - magari soltanto per problemi di comunicazione - dalle parole e dai gesti di Papa Francesco?

Ringrazio chiunque abbia un'adeguata preparazione per aiutarmi a uscire da queste angosce. Mi spiace dirlo, ma con Benedetto certi problemi non si ponevano proprio.



mariateresa ha detto...

questo selezionare e purgare i messaggi del papa può diventare un vero handicap.
Magari noi sappiamo cosa ha detto veramente ma se passa solo quello che fa comodo , e per adesso è stato così, è un bel problema. E'. semplicemente, una mistificazione.
O la sala stampa ci dà sotto e rettifica e integra ogni volta, che poi ho visto che serve fino a un certo punto, oppure ognuno si creerà il suo personaggio in cerca di autore. Un Vangelo secondo Pirandello.
Alla fine al Vaticano può stare bene anche così basta che non entri in crisi il modello trionfale di cui avevano bisogno come dell'aria.
Può darsi che io pecchi di cinismo ma ho paura di no.

Luisa ha detto...

"E' noto che da Pio XII in poi hanno edulcorato il messaggio di Cristo."

È noto?
E chi avrebbe reso noto quella castroneria?

mariateresa ha detto...

quello che qui chiamiamo "sconvolgente" non è nemmeno accennato su Vaticaninsider finora.
Forse sono impegnati ad accordare i violini per la prossima sviolinata .
Sembra uno scherzo ma stanno attenti ad usar le parole, guardate le agenzie TMnews . Sembra che camminino sulle uova. mentre per Benedetto riportavano i discorsi a badilate ora usano le pinzette per le sopracciglia.
Chissà che in qualche dipartimento universitario sulla comunicazione se questo fenomeno diventerà un caso di studio.
Anche il buon Accattoli che ha messo subito il post ha perso dentro la tastiera la parola "anticristo".

Raffaella ha detto...

Concordo con Mariateresa e con l'immagine delle uova.
Tutto cio' e' davvero strano e anche un tantino prevedibile.
R.

Anonimo ha detto...

Come volevasi dimostrare...silenzio, silenzio, silenzio...Papa nuovo, strategia nuova...e problemi vecchi come il cucco!
Mi associo a Gianni: preghiera per il Papa e per la Chiesa, anche se non c'è il chiasso assordante delle polemiche, il silenzio è altrettanto eloquente.

Per Sam: non sono una teologa, ma ho trovato un'intervista dell'allora Card. Bergoglio riguardo l'Eucaristia, riportata da Cantuale Antonianum. Forse può aiutarti: http://www.cantualeantonianum.com/2013/03/cosa-pensa-papa-bergoglio-sulla-messa-e.html
C'è poi un estratto di un'omelia del Corpus Domini del 2012 a Buenos Aires, riportato da Perfetta Letizia, che penso possa chiarire proprio il rapporto tra Eucaristia e "carne di Cristo nel nostro prossimo".
Te lo copio:
"Il cuore di un cristiano è come la tavola dell’Ultima Cena: va apparecchiato per l’Eucaristia. È così che il cardinale Jorge Mario Bergoglio aveva spiegato il significato del Corpus Domini nell’ultima omelia della solennità, celebrata a Buenos Aires lo scorso anno. Gesù – aveva affermato in quella circostanza, era il 9 giugno 2012 – dà molta importanza al ‘preparare’”. “Io vado a prepararvi un posto”, dice Cristo ai discepoli dopo la Risurrezione, e in questo senso l’Eucaristia – sosteneva il futuro Papa – “è un anticipo di quel luogo” e “ogni volta che ci riuniamo per mangiare il Corpo di Cristo, il luogo in cui celebriamo diventa per un po' il nostro posto in cielo”. Ma non basta. Papa Francesco non concepisce un Cenacolo chiuso, uno spezzare il pane per pochi, privilegiati intimi. “Ci sono molti cenacoli nella nostra città – aveva soggiunto in quell’omelia – dove il Signore condivide il suo pane con l'affamato”. Questa è la sua visione, già più volte ripetuta anche dalla Cattedra di Pietro. Il Corpo di Gesù va spezzato con chi, o pensando a chi, di quel Corpo è “carne” viva e prediletta".

Un rapporto discendente, che parte dall'Incarnazione di Gesù Cristo vero Dio e vero uomo, passa attraverso l'istituzione dell'Eucaristia, e sfocia nel riconoscere Cristo nell'altro con cui dividere il pane di Nostro Signore. Non è un caso che il Cardinal Bergoglio abbia dedicato all'Eucarestia proprio il tema dell'Alleanza, sviluppato al 49° Congresso Eucaristico Internazionale (e che trovi su vatican.va).
Almeno, questo affiora dagli scritti e dalle omelie dell'allora Card. Bergoglio. Per il resto, un parere teologico è fuori dalle mie possibilità, ma spero di esserti stata utile lo stesso. :-)

Ester. :-)

Anonimo ha detto...

Mi piacerebbe qualcuno mi spiegasse come si conciliano i discorsi sul figlio di Dio incarnato, la croce e la condanna di chi nega tutto ciò, con gli abbracci sotto lo slogan che le religioni sono tutte uguali

Bergoglio non ha nessun problema in quanto ha sempre avuto ottimi rapporti con gli esponenti delle altre religioni pur non arretrando di un millimetro sulla dottrina cattolica: infatti ha sempre sostenuto che il dialogo è una cosa alla quale è impossibile rinunciare.
Inoltre io penso che la stampa "progressista" lasci passare queste cose perchè Francesco si sta dimostrando anche un papa molto attento al sociale,anzi soprattutto al siciale mettendo altri temi in secondo piano. Un esempio è domani: infatti la preghiera sarà dedicata a tutti gli uomini, donne e bambini del mondo sfruttati e "schiavi". Io sono molto contenta che finalmente ci sia un Papa che parla di meno del preservativo e più dei problemi reali che "uccidono" gli essere umani. (in questo ho di sicuro apprezzato più Benedetto che non GP2)

sam ha detto...

Grazie mille Ester. Sto mettendo insieme un po' di tasselli e anche questo è utile.
Continuo però a temere che, se non stanno attenti nella comunicazione, passi il messaggio (erroneo) di una coincidenza della presenza di Cristo nel povero con la presenza di Cristo nell'Eucaristia. Sono due cose che attengono entrambe al mistero dell'Incarnazione, ma davvero molto diverse.
Neanche farlo apposta ieri sera mi è rimasta impressa una citazione di San Tommaso detta da Padre Livio per radio... più o meno diceva che la presenza reale di Gesù nell'Eucaristia è esattamente come quella in cielo.

pb ha detto...

Titoli a caratteri cubitali: Anatema del Papa contro chi non crede nell'Incarnazione: siete l'anticristo!
Ah no, scusate, stavo di nuovo leggendo i giornali dell'universo parallelo. Del resto, era bastata la Dominus Iesus per crocifiggere Ratzinger, quando non era nemmeno Papa.

gemma ha detto...

Finalmente un Papa che parla meno dei preservativi e più dei problemi reali che uccidono?
Ma li si ascoltava gli altri papi o si andava solo con la recensione dei media? I discorsi di Benedetto in Africa vennero completamente oscurati per una sola frase sul preservativo, detta in aereo e nemmeno di sua iniziativa, in risposta ad una domanda. E più di vent'anni di Giovanni Paolo II non si possono liquidare con quel che pensava del preservativo

Luisa ha detto...


Scrive Mariateresa:
"questo selezionare e purgare i messaggi del papa può diventare un vero handicap.
Magari noi sappiamo cosa ha detto veramente ma se passa solo quello che fa comodo , e per adesso è stato così, è un bel problema. E'. semplicemente, una mistificazione.
O la sala stampa ci dà sotto e rettifica e integra ogni volta, che poi ho visto che serve fino a un certo punto, oppure ognuno si creerà il suo personaggio in cerca di autore. Un Vangelo secondo Pirandello.
Alla fine al Vaticano può stare bene anche così basta che non entri in crisi il modello trionfale di cui avevano bisogno come dell'aria.
Può darsi che io pecchi di cinismo ma ho paura di no."


Se pecchi di cinismo, allora siamo in due.
Sottoscrivo ogni tua parola.

Anonimo ha detto...

Il viaggio in Africa di Benedetto fu trionfale,straordinario per l'affluenza della poplazione,per la gioia e l'affetto dimostratigli,ma sui media si era scatenata in occidente,USA compresi,un'assurda querelle sul condom da far vomitare,tanto furono sezionate e distorte le parole del papa per mettergli in bocca quello che pareva a loro,sottaccio per signorilitàl'indegna campagna di distribuzione di condom condotta da zapatero and friends,davvero disgustosi,omettendo kung e soci che fecero dietrologie schifose coinvolgendo GP2,ovvio con rara eleganza di stile.Per quel che riguarda i problemi,Ratzinger li ha sempre sviscerati con coraggio,non tirandosi mai indietro,anche quando gli scaricavano addosso montagne di me...lma con le ruspe,difendendo sempre anche chi al suo fianco,non era nemmeno degno di sfiorargli l'orlo della talare,cmq se si vuole santificare in anticipo PF,si faccia pure,ma che non si infanghino le azioni dei predecessori con falsità,bugie,cattiverie e veleni da cobra,in vaticano la sporcizia si sta decomponendo e nemmeno gli effluvii primaverili riescono a coprirla,prima o poi verrà fuori un fiume di schifezze e galleggeranno senza poter essere nascoste,basta aspettare,con pazienza,ma basta cattiverie su BXVI,e anche GP2 che non c'è più,è vergognoso.GR2

Anonimo ha detto...

Sì, Sam: "in questo Sacramento è presente tutto il Cristo che rimane invariabile nello stato in cui salì al cielo". Summa Theologiae, III, 76, 8.
Ti regalo questo: http://www.30giorni.it/articoli_id_9288_l1.htm dove il pensiero tomistico è ben spiegato. :-)

Ester. :-)

Dante Pastorelli ha detto...

Caro Gianni,
spiega il vero significato dell'intervento troppo imprudente sugli atei a chi in Vaticano ha sentito il dovere di far precisazioni inoppugnabili.

Anonimo ha detto...

Forse anche a "fratel" Enzo prenderà un colpo (sempre psicologico).
gianni

Anonimo ha detto...

@Mariateresa
"questo selezionare e purgare i messaggi del papa può diventare un vero handicap."

Non "può diventare": già lo è. Lo è sempre stato, lo abbiamo visto e lo vediamo, continueranno nel modo che riterranno meglio conveniente, travisamenti o silenziatore che siano. E' l'opera del demonio di cui il Papa ha parlato; quella che è distrutta dalla Verità dell'Incarnazione che dobbiamo, senza paura, professare e testimoniare. Se altri selezionano, noi non lo faremo.

L'importante è che mai ci facciamo complici o succubi della mistificazione.
gianni

sam ha detto...

Ho imparato molte cose oggi, e ringrazio Ester qui con Raffaella e Mic col suo blog.
Ho capito che il rischio che possa passare nella Chiesa il messaggio di una sorta di "adorazione" dell'uomo non è una preoccupazione poi troppo peregrina e non è solo mia, ma nasce anticamente dalle ambiguità interpretative di alcuni documenti conciliari (soprattutto Gaudium et Spes 22).

A quel punto, sapendo cosa cercare, ho trovato le linee guida interpretative del mio faro illuminante... ;-)

In questi interventi (che consiglio vivamente anche all'anonimo delle 17.17) si parla di Incarnazione, di adorazione di Cristo, di umanità a immagine e somiglianza di Dio, di unione di Dio con tutti gli uomini, di povertà e di solidarietà... ma tutto è perfetto, non c'è il rischio di confondere corpi e carni, non c'è il rischio di fraintendere nulla, non c'è il rischio di idolatrare gli esseri umani o categorie di esseri umani.

Grazie a Dio c'è questo Magistero!

http://magisterobenedettoxvi.blogspot.it/2009/01/il-papa-la-povert-della-nascita-di.html

http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/messages/urbi/documents/hf_ben-xvi_mes_20061225_urbi_it.html

Prego intensamente che Papa Francesco, di cui apprezzo la dolcezza e la passione, si faccia una bella infusione di prudenza ogni mattina appena alzato e, soprattutto, che domani si inginocchi, quantomeno al Tantum Ergo, durante l'adorazione di Cristo in mondovisione [.. e se proprio non ce la facesse per ragioni fisiche, Padre Lombardi lo chiarisca ufficialmente!]
E' la mia supplica al Signore, per i meriti e le preghiere del Pontefice Emerito e per intercessione della Beata Vergine Maria, Madre del Verbo Incarnato, Sede della Sapienza e Tempio dello Spirito Santo. Amen.

Anonimo ha detto...

Caro Professore, ho capito a cosa si riferisce e concordo con Lei che quelle precisazioni circa il "grado di impegno" dei pronunciamenti del Papa siano precise e opportune. Anche a me sono servite.

Non di meno ritengo di avere inteso bene il significato delle parole di quell'Omelia, nei sensi che ho riportato, e spero ne converrà.
gianni

Anonimo ha detto...

Grazie a te, Sam, perché così sono utile a qualcosa! :-)
E poi fa bene pure a me rispolverare un po' di conoscenza teologica. :-)
Spero vivamente che il Santo Padre si sia ripreso e possa partecipare con tutto l'amore possibile all'Adorazione pomeridiana. Ho letto il libretto ed è meraviglioso: sono state scelte preghiere dedicate all'Eucaristia scritte dai Papi, da Pio XII in poi. Un tesoro di grazia! :-)
A proposito della Celebrazione di oggi pomeriggio: ho letto su una pagina FB che probabilmente Mons. Maestro sarebbe partito per il Brasile (preparativi per la GMG), quindi se oggi non dovesse esserci nessuno si allarmi... ;-)

Ester. :-)

Anonimo ha detto...

Cara Sam, grazie! per avere riportato il Magistero di Benedetto XVI che è una spiegazione sublime di GS, 22.
gianni

Dante Pastorelli ha detto...

Capita talvolta che un mio pur breve commento non compaia. Poiché non credo che si tratti di interventi censurabili per contenuto e stile, devo ritenere che trattasi di mia imperizia.
Così ieri, caro GIANNI, t'avevo risposto. Riepilogo.
Andar alle fonti: ammesso che l'OR sia una fonte sempre ed assolutamente credibile, è da tener presente che i discorsi, specie se a braccio, vengon rivisti, adattati e talvolta non vi risultan frasi pur pronunciate. Ed è comprensibile. E spesso nelle pubblicazioni "ufficiali" l'originale è corretto e purgato.
E' capitato anche col card. Ratzinger. Nella conferenza ai vescovi cileni dell' '88, poco dopo le consacrazioni episcopali di mons. Lefebvre, il futuro Papa ebbe a dire: "Non uso consapevolmente il termine errato scisma". Lo lessi, a quel tempo,l'ho ben impresso nella mente, ma nonostante le ricerche non ritrovo più il ritaglio di stampa che avevo conservato, certamente vittima delle mie "pulizie" periodiche. Nella versione ufficiale italiana la frase scomparve. Se qualcuno ricordasse qualche organo di stampa che riportò tal espressione e me lo indicasse, gli sarei molto grato.
Nel maggio 1995, se non erro, a New York il card. Stickler tenne una conferenza in cui usò espresioni, diciamo così, molto forti. La conferenza riveduta e corretta fu pubblicata dalla Magione di Poggibonsi col titolo "L'attrattiva teologica della Messa tridentina". Esame serio e condivisibile. Ma nella premesa il cardinale ricorda che aveva rivisto sulla base dei nastri la conferenza e ne aveva cancellato parti non esatte o non ben comprese dalla stampa e di parti "confidenziali". La conferenza così, sempre restando di tutto rilievo, aveva perduto diversi elementi "critici" non politicamente corretti.

Allora bisogna anche chiedersi se il problema non sia a monte. Un Papa che parla a braccio ed in modo confidenziale può esprimersi approssimativamente. Ma dal Maestro per eccellenza si deve attender tal genere di insegnamento? Il Papa non può concedersi il lusso d'esser molto spesso frainteso, e deve porsi la domanda: quale messaggio passerà?
E giacché ci siamo: il Papa f.r. si rivolge ai fedeli anche con discorsi scritti, quindi meno manovrabili, ma senza mai la stola.
E noi sappiamo cosa rappresenti la stola: il potere conferito da Cristo. E' un giogo così pesante per Francesco, o è un segnale?
In sincera fraternità.