domenica 2 giugno 2013

Parole di Papa Francesco alla recita dell'Angelus

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20 commenti:

Anonimo ha detto...

Sempre più confermati i miei sospetti sul leggere il magistero di Papa Francesco non un discorso per volta, ma mettendo insieme più occasioni. :-)
Oggi, infatti, il Pontefice si è soffermato sulla famosa moltiplicazione dei pani e dei pesci, che a suo tempo generò più di una perplessità. L'argomento è stato in parte già ripreso spiegando le tentazioni (la magia del gettarsi senza paracadute), e oggi ha trovato una maggiore completezza. :-)
Il riferimento all'Eucaristia era talmente palese per il Santo Padre, che: l'altra volta non lo ha ricordato esplicitamente; e oggi l'ha fatto con un inciso brevissimo, come a dire: "non c'è bisogno che vi spieghi pure questo".

A dire il vero, a volte ce ne sarebbe bisogno, visto come - nella quotidianità sperimentata - certi argomenti sono trattati senza l'adeguata profondità che meriterebbero (si pensi alla tassa del Tempio, il cui reale significato l'ho dovuto scoprire pressoché da sola)...il Santo Padre sembra quindi avere una visione molto rosea del livello di catechesi mediamente diffuso. ;-p Teniamo conto pure di questo: quando qualche discorso ci sembra monco, forse si danno per scontati determinati presupposti. :-)

Appunto giocoso, detto con grande simpatia e immutata stima: allora, Dante, carissimo collega, me lo sono meritato un caffè (macchiato) virtuale? ;-)

Ester. :-)

laura ha detto...

Sinceramente sono ubriacata da troppe parole, anche se ripetute. Mi chiedo perché non accolgo e non trovo risposta. Son sempre più entisiasti tutti e son sempre più triste ed islata e continuo a non capire. Parla in un modo diverso...Non lo dfinirei semplice, ma coinciso, fin troppo, chiarissimo per chi ha fatto tanta strada, ma per le pecore (come ci considera) non è così scontato. Non mifermio ai baci e lla carezze perchè non le h omai rivcevute, ma leggoil agistero e lo trovo molto esigente. Papa Benedetto non faceva sconti, ma era molto più consolante.. Forseè una mia sensazione, ma son impaurita. Scusate se sembro delirante

Anonimo ha detto...

A me invece il suo parlare semplice e coinciso piace tantissimo anche se lo preferisco quando parla a braccio con tutti i suoi errori linguistici ma straordinario ( avrei voluto l'omelia sulla guerra di Santa Marta all'Angelus). Anche oggi il tema della pace e i riferimenti alle guerre in corso l'ho trovato incredibilmente attuale e vicino ai reali problemi del mondo. Bellissima la preghiera in silenzio è incredibile come riesca a farsi ubbidire da decine di migliaia di persone tutte insieme.

Anonimo ha detto...

Laura, sai perché ti senti così disorientata? In primis, il passaggio da un Papa all'altro porta a ogni buon Cristiano un po' di reset da fare. Si torna da capo, ma in uno stesso grande disegno, questo non dobbiamo dimenticarlo.
Aggiungi poi che Papa Francesco è stato presentato subito come l'opposto del (fantasma mediatico del) Papa precedente: Papa Benedetto, descritto falsamente ed artatamente come chiuso, lontano, antiquato, studioso e tutti i luoghi comuni stupidi e bugiardi che conosciamo; Papa Francesco presentato dapprima come (Raffaella perdonami per quello che dirò, ma ti prego di capirmi, e di comprendere in che senso lo sto dicendo) un rude al limite della maleducazione (e non è il caso di specificare perché), un uomo di poca dottrina (che si fa benedire dalla folla - e non era così), un Bud Spencer che caccia il prete dalla Basilica (altra balla smentita dalle foto); e poi come un tenerone simpaticone, tra merendine, sedie, borse, zucchetti, bambini e ciucci.
In queste circostanze, mi sentirei - come mi son sentita - stilabrata pure io!
Ma poi ho deciso di capire questo nuovo Papa, tenendomi lontana dalle farneticazioni della stampa e pure di qualche testa porporata che porta avanti tesi strampalate (i bambini che hanno benedetto Papa Francesco, per esempio), leggendo i suoi discorsi, ascoltando le omelie, guardandone le espressioni e i gesti. E sto imparando a capirlo nella sua diversità da Papa Benedetto, come imparai ad amare Papa Benedetto nella sua diversità dal "mio unico" - fino ad allora - Papa Giovanni Paolo II. Papa Francesco è conciso, a volte coriaceo, è vero: ma c'è sempre tanta consolazione nei suoi discorsi. Il Padre misericordioso è l'immagine di Dio che sempre ci offre il Papa; senza dimenticare che ci sono però precise condizioni da rispettare (l'omelia dell'Incarnazione è stata una bella strigliata per chi pensava che il Dio bergogliano fosse una divinità new-age o cose simili). C'è sempre Maria accanto al Santo Padre, a Lei sempre ci affida: non è consolante trovare la Madre, per noi figli? E c'è questo grande amore che ha Papa Francesco per la devozione popolare, grande "babau" - a dirla con lui - del "cattolicesimo adulto", devozione che ci unisce e ci fa comunità, nel piccolo delle nostre parrocchie e nel mondo, come sarà oggi pomeriggio.
Scusami per la lunghezza, a volte sono delirante anche io! Ti mando un grande abbraccio e ti dico che non sei sola, mai! Davanti a Gesù Eucaristia deponi oggi tutte le tue paure, affidati alla preghiera della Chiesa e vedrai che troverai una grande pace!

Ester. :-)

Anonimo ha detto...

Non essere triste, Laura, nel tuo smarrimento e nel tuo rimpianto non sei affatto sola. Del resto è difficile per chi si è nutrito della parola di Papa Benedetto, per chi si sente suo figlio spirituale, abituarsi al fatto che al suo posto ora c'è un altro Papa, Francesco, con un proprio stile, un proprio modo di porsi maturati negli anni in cui è stato arcivescovo. Benedetto è stato uno straordinario catecheta, un maestro e un testimone magnifico che ha scelto nascondimento, silenzio e preghiera. Si tratta, cosa non facile, di riuscire ad accettare sua assenza e di vedere i due Papi per quello che sono: gli esecutori del progetto di Dio in continuità con tutti i Papi che li hanno preceduti.

Anonimo ha detto...

ora è cosa mai vista anche le persone che pregano in silenzio al cospetto del papa? solo lui riesce a farsi ubbidire? qualunque cosa, solo lui?

un passante ha detto...

non sei delirante laura, sei solo coerente con la tua storia. Ultimamente pare di stare su a sua immagine anche qua, sono cambiati i frequentatori abituali, vedo, si discetta difficile.
Strano, col papa semplice sono arrivati i professori, col papa professore c'erano solo discepoli incolti :)
Comunque, sbaglio o i riferimenti alla Siria e alle guerre si facevano anche prima?
E le decine di giovani irruenti, festaioli e rumorosi come è tipico dell'età, che si zittivano per adorare Cristo, lasciando un pò sconvolti quelli come me, non credo di averli sognati
Non lasciare andare gli amici raffaella, mi raccomando, e non mi riferisco a me, io passo solo ogni tanto

Anonimo ha detto...

Scusi anonimo delle 15.25 sicuramente tutti i papi avranno fatto pregare in silenzio. A me ha fatto impressione vederlo oggi e la sera dell'elezione e non mi pare di aver fatto confronti o aver nominato o sminuito altri papi.

Raffaella ha detto...

Il fatto e' che chi ha seguito il Pontificato di Benedetto XVI non puo' non stupirsi per lo stupore di chi vede tutto come una novita'.
R.

Anonimo ha detto...

E' vero, Raffy :-)
Ricordi l'adorazione Eucaristica di Colonia? Oltre un milione di giovani in silenzio con il Papa di fronte al Santissimo. Non si sentiva volare una mosca. Non fosse stato per l'incessante e irritante blaterio dei commentatori della RAI, all'epoca non avevo ancora scoperto Telepace. Ricordi Madrid? Papa e giovani sotto il nubifragio e poi tutti fradici ad adorare Gesù Eucarestia. Che nostalgia!
Cara Ester, il legame con un Papa non si può resettare tanto facilmente, non è da tutti, specialmente se il legame è approfondito dal fatto di aver vissuto minuto per minuto la sua gloriosa Via Crucis in cui si è fatto Cireneo e Cristo in croce, non si può resettare neppure un pochino se è ancora in vita, ma nascosto al mondo, a noi.
Non si può tornare indietro. Prima di Benedetto ho amato Paolo VI per la sua solitudine, la sua bontà, il suo sapere, la sua fragile forza davanti a ignobilissimi attacchi. C'è tanto Paolo nel nostro amatissimo Benedetto.
Alessia

Anonimo ha detto...

Ops, mi sono accorta di non essermi firmata alle 15,24.
Alessia

Raffaella ha detto...

Ricordo perfettamente, zietta!
Questi otto anni sono stati particolarmente intensi in ogni risvolto.
Non si puo' azzerare tutto e fare finta che Benedetto XVI non abbia sofferto per colpa, soprattutto, di nemici interni alla chiesa.
R.

Anonimo ha detto...

Io comunque ho conosciuto questo blog tramite il motore di ricerca e ringrazio la sig.ra Raffaella perchè pubblica tutti i discorsi, omelie e articoli di Francesco. E' l'unico sito dove posso trovare tutto. Grazie per il lavoro !!!

Luisa ha detto...

Oggi basta che il Papa dica "buongiorno" e "buon pranzo" e subito la folla parte in delirio, personalmente nutrita dall`alto Magistero di Papa Benedetto non posso accontentarmi di pressapochismi, di pasticci, di oblii, di alcuni concetti ripresi in continuità, di frasi con immagini simili a slogan acchiappa media , di omelie dette in privato, a invitati privati, durante messe private e famigliari, ma riprese e pubblicate, non completamente perchè il Papa parla in un modo tale che se si mettesse dell`ordine nel suo parlare a braccio, non sarebbe più la stessa cosa.
Nel mio cuore non c`è spazio per un altro Papa, non ancora, la mia mente sa che Jorge Bergoglio è il successore di Benedetto XVI, ma il suo stile con cambiamenti introdotti senza alcuna spiegazione, i suoi interventi, il troppo pieno di parole, anche di quelle che dovrebbero restare private, il tutto affogato in un peana delirante, non contribuiscono a diminuire la distanza che sento verso Jorge Bergoglio, vescovo di Roma.

Anonimo ha detto...

gente che va all'adorazione sa già che starà in silezio, far stare in silenzio dei gitanti portati dalle agenzie di viaggio per il tour Colosseo + pAPA è MIRACOLOSO....

Raffaella ha detto...

Che esagerazione...
R.

Anna Maria ha detto...

Non sei sola ,Laura,non avere paura:quello che Benedetto ci ha trasmesso non andrà mai perduto;BXVI sarà sempre un riferimento sicuro.Dobbiamo,però,imparare ad andare avanti con le nostre gambe.Forse è questo il senso di quanto è accaduto per noi che ci siamo affidate alla guida di Benedetto.Lo so che non è facile procedere fra momenti di stanchezza,tristezza e solitudine,ma non c'è altra strada.Io ci sto provando,non so quando ci riuscirò,ma con l'aiuto di Dio ci riuscirò.

Anonimo ha detto...

Mica così scontato, anonimo, delle 17.08. Comunque, se ti fa tanto piacere, tienti pure il "miracolo" :-))))
Alessia

sam ha detto...

Già... davvero miracolosa la compunzione delle persone che ci ha mostrato oggi con cura meticolosa il CTV... gente che si guardava in giro, chiacchierava o sbadigliava, persone che masticavano la cicca, donne completamente sbracciate (tempo fa neanche ti lasciavano entrare così in San Pietro) e il Signore lo riprendevano quasi mai... antropocentrismo televisivo ... sono queste le immagini trasmesse in mondovisione?
Un vero scandalo per come affrontano l'Adorazione Eucaristica in tante parti del mondo ...

Dopo le adorazioni sulle spianate .... vabbè la pianto qua... mi vien da piangere...

e grazie a Dio il Vescovo di Roma ha fatto una breve genuflessione, al Tantum Ergo!

Laura non sei sola, credimi!

Eugenia ha detto...

Come sono vere le tue parole passante!