Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Laura.
Interessante questo passaggio:
"Per ragioni di zelo missionario, ma anche come si è accennato di demografia, il segmento «evangelical», cioè conservatore, del protestantesimo cresce a un ritmo doppio rispetto al totale della popolazione mondiale, mentre il protestantesimo storico «progressista» continua a perdere membri con in declino che appare ormai irreversibile e mondiale".
E' la fine che ha fatto un certo Cattolicesimo "autocefalo" come si e' visto in Belgio o in Olanda (c'e' un articolo interessante che fra poco segnalero').
1 commento:
Introvigne è sempre interessante. Provo a dare qualche risposta, almeno qualche punto che mi viene in mente.
Che stia crescendo un protestantesimo "conservatore" penso sia frutto del delirio seguito all'11/9. Aggiungo, almeno per quanto riguarda gli States, dove il fenomeno è in auge da prima della strage del WTC, che buona parte degli americani hanno fondamentalmente un solo, vero Dio: il denaro. E basta vedere le adunate dei vari predicatori per capire che il binomio ricchezza-benedizione divina è quantomai fondamentale per loro. Per noi dovrebbe valere la dicotomia Dio-mammona (non sempre è così), dunque ovviamente siamo poco graditi, almeno oltre Oceano. Non che il denaro in sé sia una maledizione, ovvio. E' la finalizzazione dell'uomo al guadagno che lo diventa. Ma questo non lo vogliono capire. Personalmente sono e resto Cattolica perché ritengo che la nostra sia la fede più vicina al Vangelo, nonostante nei secoli tanta, troppa gente l'abbia "sporcata" coi suoi comportamenti. Se si riuscisse a far passare il messaggio che il Vangelo è vera fonte di libertà e di crescita dell'uomo, lontana dalla ricerca spasmodica del benessere personale terreno, se si riuscisse a far apprezzare questa inestimabile libertà, forse qualcuno potrebbe tornare a guardare alla Chiesa Cattolica con interesse e speranza...
Non so... sono solo mie idee, da prendere per quel che valgono...
Paola
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