martedì 9 luglio 2013

IL VANGELO DEL GIORNO

Martedì 9 luglio 2013

CALENDARIO ROMANO

Dal Vangelo secondo Matteo 9,32-38. 

Usciti costoro, gli presentarono un muto indemoniato. 
Scacciato il demonio, quel muto cominciò a parlare e la folla presa da stupore diceva: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». 
Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni». 
Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia e infermità. 
Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore. 
Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi! 
Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!».    

CALENDARIO AMBROSIANO

Dal Vangelo secondo Luca 9,46-50. 

Frattanto sorse una discussione tra loro, chi di essi fosse il più grande. 
Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un fanciullo, se lo mise vicino e disse: 
«Chi accoglie questo fanciullo nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Poiché chi è il più piccolo tra tutti voi, questi è grande». 
Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto un tale che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non è con noi tra i tuoi seguaci». 
Ma Gesù gli rispose: «Non glielo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».   

LETTURE DEL GIORNO

CALENDARIO ROMANO

Libro della Genesi 32,23-33. 

Durante quella notte egli si alzò, prese le due mogli, le due schiave, i suoi undici figli e passò il guado dello Iabbok. 
Li prese, fece loro passare il torrente e fece passare anche tutti i suoi averi. 
Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntare dell'aurora. 
Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all'articolazione del femore e l'articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui. 
Quegli disse: "Lasciami andare, perché è spuntata l'aurora". Giacobbe rispose: "Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto!". 
Gli domandò: "Come ti chiami?". Rispose: "Giacobbe". 
Riprese: "Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!". 
Giacobbe allora gli chiese: "Dimmi il tuo nome". Gli rispose: "Perché mi chiedi il nome?". E qui lo benedisse. 
Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuel "Perché - disse - ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva". 
Spuntava il sole, quando Giacobbe passò Penuel e zoppicava all'anca. 
Per questo gli Israeliti, fino ad oggi, non mangiano il nervo sciatico, che è sopra l'articolazione del femore, perché quegli aveva colpito l'articolazione del femore di Giacobbe nel nervo sciatico. 

Salmi 17(16),1.2-3.6-7.8b.15. 

Preghiera. Di Davide. Accogli, Signore, la causa del giusto, sii attento al mio grido. Porgi l'orecchio alla mia preghiera: sulle mie labbra non c'è inganno. 
Venga da te la mia sentenza, i tuoi occhi vedano la giustizia. 
Saggia il mio cuore, scrutalo di notte, provami al fuoco, non troverai malizia. La mia bocca non si è resa colpevole, 
Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta; porgi l'orecchio, ascolta la mia voce, 
mostrami i prodigi del tuo amore: tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra. 
Custodiscimi come pupilla degli occhi, proteggimi all'ombra delle tue ali, 
Ma io per la giustizia contemplerò il tuo volto, al risveglio mi sazierò della tua presenza.   

CALENDARIO AMBROSIANO

Libro di Giosuè 24,29-32. 

Dopo queste cose, Giosuè figlio di Nun, servo del Signore, morì a centodieci anni 
e lo seppellirono nel territorio di sua proprietà a Timnat-Serach, che è sulle montagne di Efraim, a settentrione del monte Gaas. 
Israele servì il Signore per tutta la vita di Giosuè e tutta la vita degli anziani che sopravvissero a Giosuè e che conoscevano tutte le opere che il Signore aveva compiute per Israele. 
Le ossa di Giuseppe, che gli Israeliti avevano portate dall'Egitto, le seppellirono a Sichem, nella parte della montagna che Giacobbe aveva acquistata dai figli di Camor, padre di Sichem, per cento pezzi d'argento e che i figli di Giuseppe avevano ricevuta in eredità. 

Salmi 34(33),13.15.8-10.23. 

C'è qualcuno che desidera la vita e brama lunghi giorni per gustare il bene? 
Stà lontano dal male e fà il bene, cerca la pace e perseguila. 
L'angelo del Signore si accampa attorno a quelli che lo temono e li salva. 
Gustate e vedete quanto è buono il Signore; beato l'uomo che in lui si rifugia. 
Temete il Signore, suoi santi, nulla manca a coloro che lo temono. 
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi, 
chi in lui si rifugia non sarà condannato.

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