martedì 2 luglio 2013

Papa Francesco: fuggiamo dal peccato senza averne nostalgia, dobbiamo essere forti nella debolezza

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6 commenti:

Luisa ha detto...

Mi scuso se Raffaella ha già messo questa intervista al card. Pell, se solo potessi averlo in faccia per potergli dire il fondo del mio pensiero.
Si tocca il fondo, e dire che è uno dei membri del "consiglio della corona".

http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201307/130702pelloconnell.pdf

Anonimo ha detto...

O.T.scusa Raffy,se conosci l'inglese,leggiti l'articolo di Rocco Palmo su cath.herald sull'enciclica della fede;secondo rumors,pare che BXVI avesse già messo mano ad un'enciclica sulla liturgia,pare fosse avanti col lavoro,si ignora che fine farà.GR2

maura ha detto...

Ma pensa te......! A saperlo..... ! Ma questo Pell e' seguace delle suore americane che in un servizio su Rai 2 dicevano : " il Papa non e' mai entrato in una bidonville,non si e' mai sporcato le mani...." Quindi , per fare bene il prete bisogna guardare a cio' che fa il Papa altrimenti il prete e' perso.........! Mio caro Pell sei il 18^ della mia lista personale avverso a BXVI (alla faccia dell'obbedienza )!!

sam ha detto...

Oh mio Dio, com'è possibile che uno scriva una roba del genere... è persino oltre il ridicolo, è grottesco!!!

Prima mi sono fatta una risata, ma a rileggere viene quasi da piangere...

Sarebbe questa la crème della Chiesa 2.0?

Qual'è l'atto più rilevante ed "emblematico" dei primi 100 giorni di Papa Francesco?

La benedizione dei motociclisti della Harley Davidson!!!!

Atto che "dimostra che
adesso abbiamo un papa diverso. E’ un papa che capisce l’importanza dei simboli"(sigh!)

Dunque, mentre i simboli liturgici e pontificali sono roba da museo, la grande rivoluzione della Chiesa di Francesco consisterebbe nell'onorare i simboli della modernità, del consumismo e della potenza americana?!

Ha fatto davvero bene Benedetto a scendere alla svelta da questa torre di Babele che sta per rovinare su se stessa!!!

Molto meglio starsene insultati e calunniati al sicuro sul monte, con lui e con Cristo.

gemma ha detto...

Pensare che Pell nelle cronache veniva dato per ratzingeriano. Secondo me sono stati frutto della fantasia dei giornalisti i ratzingeriani nella chiesa. Se penso poi agli articoli critici sulla blindatura del conclave attraverso le cosiddette nomine ratzingeriane, mi vengono grasse risate

mariateresa ha detto...

esiste molto forte nella Chiesa (e anche nel mondo) l'opportunismo di carriera. Io scommetto un salame che questo Pell, e altri fulgidi ministri della Chiesa, sarebbero capaci di sbergoglionizzarsi in men che non si dice se cambiasse l'aria.
Come ai cambi di regime politico.
E' una cosa che fa cadere e rimbalzare le palline.
Inoltre un uccellino mi ha detto che Pell puntava a una carica importante sotto Benedetto e invece a causa delle chiacchere sulla sua gioventù in seminario si è dovuto attaccare alla corriera. Naturalmente si spera sia solo una malignità, ma io l'ho letta.