Secondo me si sta facendo volutamente confusione sulla questione teologia della liberazione. La dichiarazione della Cdf parlava di condanna di "alcuni aspetti"della tdl, non tutti evidentemente. E col fondatore Guitierrez si era arrivati ad un chiarimento, non è mai stato allontanato, non se n'e andato, non ha che io sappia in questi anni rilasciato interviste alla Boaff, al vetriolo verso i papi regnanti e la chiesa. Ricordo benissimo la sua presenza ad una messa per l'imposizione delle ceneri, presieduta da Papa Benedetto. Così come ricordo un articolo letto , mi pare di Messori sull'archivio della stampa di anni fa, di quando intervistava il "panzerkardinal" per il suo libro, in cui raccontava di aver visto un libro di Guiterrez con dedica sulla sua scrivania. Ora tutti paiono caduti nelle solite amnesie e come prima rincorrevano Kung, fanno a gara per dar voce a Boaff e alle sue carinerie verso Benedetto, dimenticando magari che ne ha riservate tante anche per Giovanni Paolo II. Così come ci si dimentica che Müller, che Benedetto conosceva bene, è stato messo al posto che occupa alla Cdf da Benedetto. La discontinuità purtroppo la percepiamo su tante cose, ma non caschiamoci con tutte le scarpe in questo giochetto, che pare divertire in primis alcuni membri della chiesa
Cara gemma, I punti in cui non c' è discontinuità appartengono ad alcune ambiguità (o difficoltà, chi può dire?) attribuibili a Papa Benedetto. Vedi la nomina di Muller...
Eh, sì! E' proprio vero! Papa Benedetto si è preso il posto migliore! Quello dell'apostolo Giovanni, vicino al cuore di Cristo, anzi appoggiato al suo cuore!
Giustissimo Gemma, un intervento molto equilibrato. Gutierrez non fu mai condannato dal CDF presieduta da Ratzinger, sono altri gli aspetti della TdL che furono giustamente condannati.
sì, è come dice Gemma,ma, come per altre questioni, è evidente che si conta sulla cattiva memoria di chi legge che magari se è pure ignorante è meglio. In questi 8 anni, oltre a difendere Benedetto e a difenderci dagli schizzi di melma da dovunque spruzzati, oltre a dover ricostruire i fatti coperti da miriagrammi di menzogne, un altro sport faticoso è stato correggere gli articoli approssimativi e farlocchi su varie questioni. Di questi tempi, ancora qualche giorno fa un vaticanista ha scritto che Bertone ha la responsabilità di Ratisbona. Chiunque può sbagliare e confondersi ma chi l'avrà notato? Se si stabilisce che un personaggio è da dare in pasto all'opinione pubblica come povero disgraziato colpevole di ogni nefandezza, ecco che gli si può attribuire di tutto, anche quello che non c'entra. Così nell'approssimazione generale o ignorante o interessata ecco che può passare che Guetierrez è sdoganato. Ma de che? E' molto brutto quando per argomentare si fa affidamento sull'ignoranza altrui. E' un segnale preciso.
@Alessia,ho solo copiaincollato titoli di altri siti,infatti ho postato: no comment;ho letto l'articolo ed anche commenti sull' OR non proprio edificanti,ma non mi esprimo su cose che non so bene a fondo...Mueller,sì,l'ha scelto Ratzinger,penso sapesse bene cosa faceva,ma a leggere tanti commenti,pare che non ne azzeccasse una,da Bertone in giù,vedremo più avanti,le critiche su BXVI sono ancora feroci anche ora che non è più papa e qualcuno ironizza sul'papa emerito',(...non si sa come chiamarlo...),evidente dia ancora molto fastidio a qualcuno....GR2
Gentile anonimo delle 12:35 (suppongo lo stesso che spunta di tanto in tanto con queste punzecchiature buttate a ca....saccio), le presunte "ambiguita' (o difficolta' chi puo' dire)" di Papa Ratzinger (gli unici punti in cui tu riscontreresti continuita' tra il passato e presente pontificato) e' il nome che la gente,bisognosa di tabelline e schemini "buoni/cattivi e/o vecchio/nuovo e/o progressista/retrogrado e simili", affibbia ai soggetti per i quali gli algoritmi di calcolo e previsione vanno clamorosamente nel pallone. Succede così che invece di buttare nel c....o i propri algoritmi obsoleti e non funzionali, si finisce per sostenere che sono i soggetti "studiati" ad essere fallati.
Se è attendibile ciò che scrive Magister, l'OR ha fatto una figuraccia epocale. Per non parlare dei vati-pennivendoli :-) http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350589 Qui confusione e divuisione. La giornata di preghiera, digiuno e penitenza rischia di dividere e virare in kermesse madiatica, malgrado le oneste e buone intenzioni di chi l'ha indetta. La sottoscritta digiunerà e pregherà con i fratelli cristiani e non, ma non si piazzerà di fronte alla televisione. http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350591 Alessia
Ammesso sia vero era proprio necessario spifferarlo ora? A Papa Benedetto non interessava farsi attore politico e non gli interessava neppure che le sue azioni volte a risolvere situazioni internazionali difficili venissero risapute, come è stato dimostrato ampiamente. Il club dei nobel per la pace, che annovera Obama, avrà presto un nuovo augusto membro? http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=181160 Alessia
Soprattutto visto il 'parterre de roi' in piazza....andrò a pregare dove espongono il Santissimo,digiuni già sono costretto a farli ogni giorno causa problemi di stomaco,pregherò con maggiore intensità per i fratelli cristiani di tutto il medioriente che soffrono...GR2
Quanto alla teologia della liberazione e alle contraddizioni portate in luce da Magister, come notava Gemma nel suo commento gli aspetti inaccettabili sono stati chiaramente individuati dal Magistero pontificio ad opera di Giovanni Paolo II e della CDF guidata da Ratzinger. La mia impressione è che, al di là delle strumentalizzazioni che continuano (inutilmente) a darsi, quanto di buono possa esserci in quella corrente teologica - nei sensi della pagina di Mueller riportata dallo stesso Magister - oltrepassa le categorie ideologiche già rigettate, per collocarsi entro la teologia ortodossa dell'Incarnazione.
Allo stesso modo, come ho sempre pensato, dopo il pontificato di Benedetto XVI e grazie al Suo illuminante e insuperato Magistero, ci troviamo al di là delle categorie proprie del "post-concilio" e delle ideologie che lo hanno dominato, ormai da relegarsi negli archivi della storia. gianni
Alessia Magister purtroppo su certi argomenti perde il lume della sua pur fine ragione. Come ricordava anche Gemma in un commento precedente, il Vaticano non ha mai condannato LA tdl, ma solo alcune derive e Bergoglio si è sempre attenuto a questa linea. Riassumendo Bergoglio non è mai stato contro la TdL, ma ne ha condannato SOLO alcuni aspetti in linea con la Santa Sede e personalmente aderiva ad una corrente di essa, quella fondata da Scannone.Ha quindi sempre appoggiato i gesuiti e gli altri sacerdoti che aderivano alla TdL senza accoglierne gli aspetti condannati.Ricordiamo che oltre a Yorio e Jalics che, peraltro Bergoglio appoggiava ( lo ha dichiarato lui stesso nella deposizione giurata innanzi alla commissione che indagava sulla guerra sporca) erano molti i gesuiti sotto il suo provincialato che aderirono alla TdL.Uno di questi Juan Luis Moyano, arrestato, torturato per tre giorni e espulso in Cile, ha sempre testimoniato sull'appoggio di Bergoglio.Nella sua biografia intervista, successiva al documento citato da Magister, Bergoglio parla in modo positivo della teologia della Liberazione. Questo scandalo di Muller e Guttierez, c'è solo nella testa di Magister..
Io mi auguro che tu abbia ragione, caro Gianni. Anche se, leggiucchiando qua e là, non sembrerebbe proprio che le categorie del post-concilio siano decisamente "al di là", come, d'altra parte, verrebbe da chiedersi se ci sia mai stato il pontificato di Benedetto XVI e il Suo illuminato e insuperato Magistero.
è vero che solo le statue nei cimiteri non cambiano mai opinione, mi sembra però che su diverse questioni Bergoglio abbia cambiato idea. Sul peronismo, sui movimenti ecclesiali, sulla teologia della liberazione. C'è sempre, sulle questioni spinose sulle quali si è espresso in modo chiaro, un'intervista successiva o un colloquio successivo dove cambia idea e dice un'altra cosa. Un altro esempio sono i matrimoni gay che sono il prodotto del soffio del demonio in una lettera e che in un successivo colloquio (manco a dirlo) con un gay cattolico di quelli militanti, sarebbe diventato il prodotto di qualcosa di molto meno mefitico. Cosa voglio dire? Niente. Solo che se si crea una certa confusione forse un motivo c'è. E, per inciso, a noi cosa ce ne frega della teologia della liberazione?
Se posso dire la mia sensazione, l'argomento teologia della liberazione è in linea con quella corrente politica e culturale che almeno in Italia detiene la supremazia mediatica. E in ambito cattolico ha rappresentato tutto ciò che è Cristo-Che Guevara si, Chiesa no. Interventismo ecclesiale su questioni arcobaleno si, su etica e morale no, vangelo dei poveri si, verità e conversione di fede non importa. Tutto questo oggi è in prima linea, tanto che sta mettendo in secondo piano pure i "classici" quali questione gay, comunione ai divorziati, fine vita, celibato sacerdotale, ordinazione femminile, per i quali al momento ci si è accontentati del "chi sono io per giudicare" di catechistica memoria. Oltre al fatto che la questione Boaff è sempre stata insieme a Kueng cavallo di battaglia di chi voleva contrapporli a Ratzinger. A volte si ha la sensazione che per le questioni dottrinali del suo pontificato per molti Giovanni Paolo II è come se non ci fosse. Eppure ricordo una sua dura pubblica reprimenda , mi pare a Puebla, in anni in cui era giovane, lucido e in forze. Non so come si possa pensare di santificare un Papa immaginando allo stesso tempo la sconfessione di importanti suoi pronunciamenti magisteriali . Altro mistero di ciò che ruota attorno alla fede che evidentemente non capirò mai
Per quanto riguarda i matrimoni gay, Bergoglio contestava la legge che il governo stava emanando ma non condannava le singole persone, anzi per lui il singolo è sempre stato al di sopra di ogni pregiudizio. per questo con le singole persone gay si rivolgevano a lui era comprensivo. Poi può essere che abbia constatato come, una volta approvata la legge, non ci siano stati pericoli e stravolgimenti nella società e nella famiglia tradizionale e abbia ammorbidito la sua posizione.
Signor anonimo delle 7:38, gli stravolgimenti nella famiglia "tradizionale" (puoi' dire semplicemente famiglia. Tradizionale e' un pleonasmo) sono in atto da almeno una cinquantina d'anni e le leggi che approvano il matrimonio tra persone dello stesso sesso sono solo l'ennesimo e tragico passo ( e non sara' l'ultimo) dello sbancamento in atto. Bergoglio o non Bergoglio. Quanto al non condannare le persone omosessuali, guarda che non e' mica un brevetto bergogliano. Il non fare agli altri cio' che non vorresti fosse fatto a te e' una regoletta che poco si confa' con nessuna condanna aprioristica. Ma il non fare agli altri ecc non si confà neppure con un pragmatismo piacione volto ad allisciare il pelo al tuo prossimo e con il pretesto di consolarlo per le sue afflizioni, si glissa sull'arroganza dei suoi tornaconti. Per la serie, ca' nisciun e' fess.
Il singolo per Bergoglio è sempre al di sopra di ogni pregiudizio, purché non sia peperone, zitellone,tradizionalista, inamidato, principe rinascimentale e, non sia mai, ricco, nemmeno dei suoi guadagni Se non giudichi, non giudichi nessuno, in ciascuna persona può esserci del buono, senza creare gruppi di reietti da indicare a dito
nessun Papa ha mai contestato le persone o attaccato gli esseri umani peccatori, nessuno. Si tratta di avere una posizione di principio o di non averla o se si vuole, di avere le idee chiare o confuse. Non vedo cosa c'entri se dopo in Argentina non è accaduta l'apocalisse.se credi in una cosa o sostieni una posizione, io credo, soprattutto se sei un ministro di Dio, non è che vai per tentativi per arrivare a una posizione . Io credo che molti racconti su quello che ha detto o fatto bergoglio siano anche delle balle interessate e rinocorrere questi racconti per dargli sempre ragione lo danneggi e lo faccia sembrare pericolosamente una banderuola.
Mariarosa il fatto che Bergoglio sostenessse il riconoscimento delle unioni civili omosessuali é documentato dai suoi interventi nel corso del assemblea della conferenza episcopale argentina come ha riportato Allen.
sono mariateresa e non mariarosa. Sì Allen l'ha detto ma ha detto anche che il portavoce della conferenza episcopale argentina ha spergiurato che non era vero. Qualsiasi fosse la sua posizione da arcivescovo, sufficientemente nebulosa ed elastica per potere riportare una cosa e il suo contrario, adesso è Papa, che è un altro paio di maniche. Sono discussioni inutili. Una cosa si può osservare però: la mancanza di chiarezza.
Egregio anonimo, guardi che qui, ricordandoci che Bergoglio ha sostenuto le unioni civili omosessuali, lei sfonda una porta aperta. Abbiamo da tempo compreso, chiamiamolo così, il "pragmatismo pastorale" dell'attuale papa. Ma prima dei papi (e delle loro pezze d'appoggio) viene il magistero e posso assicurarle che, in questo campo, non c'e' documentazione stenografata di assemblee di alcun tipo dalla quale e' possibile desumere, nell'ambito dell'unione coniugale, alcun riconoscimento ufficiale o ufficioso al di fuori del sacramento del matrimonio. Se per lei poi un simile riconoscimento e' segno di apertura mentale e bonta' da parte dell'attuale pontefice, questa e' una sua personale opinione. Dare per scontato che la suddetta equazione (riconoscimento unioni omosessuali=apertura mentale e bonta' superlativa) sia Inoppugnabile e incontestabile denota una visione della realtà improntata ad una certa confusione tra cristianesimo e umanitarismo filantropico. P.s. Ma chi e' mariarosa?????
Quindi, per i pronunciamenti papali su poveri e pace cI sono le sue parole sul sito Vaticano, per interpretarne i silenzi sul resto, andiamo sul sito di Allen. Fantastico
29 commenti:
O.T.Raffy,segnalo articolo sull'OR,che di fatto sdogana la tdl,rivalutando gutierrez,boff and co.no comment.GR2
Vedi anche qui
http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201309/130904rodari2.pdf
Non sarei così drammatica, GR2.
Alessia
Secondo me si sta facendo volutamente confusione sulla questione teologia della liberazione. La dichiarazione della Cdf parlava di condanna di "alcuni aspetti"della tdl, non tutti evidentemente. E col fondatore Guitierrez si era arrivati ad un chiarimento, non è mai stato allontanato, non se n'e andato, non ha che io sappia in questi anni rilasciato interviste alla Boaff, al vetriolo verso i papi regnanti e la chiesa. Ricordo benissimo la sua presenza ad una messa per l'imposizione delle ceneri, presieduta da Papa Benedetto. Così come ricordo un articolo letto , mi pare di Messori sull'archivio della stampa di anni fa, di quando intervistava il "panzerkardinal" per il suo libro, in cui raccontava di aver visto un libro di Guiterrez con dedica sulla sua scrivania. Ora tutti paiono caduti nelle solite amnesie e come prima rincorrevano Kung, fanno a gara per dar voce a Boaff e alle sue carinerie verso Benedetto, dimenticando magari che ne ha riservate tante anche per Giovanni Paolo II. Così come ci si dimentica che Müller, che Benedetto conosceva bene, è stato messo al posto che occupa alla Cdf da Benedetto. La discontinuità purtroppo la percepiamo su tante cose, ma non caschiamoci con tutte le scarpe in questo giochetto, che pare divertire in primis alcuni membri della chiesa
Sottoscrivo parola per parola il commento di Gemma.
gianni
La penso esattamente come Gemma.
Alessia
Cara gemma,
I punti in cui non c' è discontinuità appartengono ad alcune ambiguità (o difficoltà, chi può dire?) attribuibili a Papa Benedetto. Vedi la nomina di Muller...
Eh, sì! E' proprio vero!
Papa Benedetto si è preso il posto migliore!
Quello dell'apostolo Giovanni, vicino al cuore di Cristo, anzi appoggiato al suo cuore!
Giustissimo Gemma, un intervento molto equilibrato. Gutierrez non fu mai condannato dal CDF presieduta da Ratzinger, sono altri gli aspetti della TdL che furono giustamente condannati.
sì, è come dice Gemma,ma, come per altre questioni, è evidente che si conta sulla cattiva memoria di chi legge che magari se è pure ignorante è meglio. In questi 8 anni, oltre a difendere Benedetto e a difenderci dagli schizzi di melma da dovunque spruzzati, oltre a dover ricostruire i fatti coperti da miriagrammi di menzogne, un altro sport faticoso è stato correggere gli articoli approssimativi e farlocchi su varie questioni.
Di questi tempi, ancora qualche giorno fa un vaticanista ha scritto che Bertone ha la responsabilità di Ratisbona. Chiunque può sbagliare e confondersi ma chi l'avrà notato? Se si stabilisce che un personaggio è da dare in pasto all'opinione pubblica come povero disgraziato colpevole di ogni nefandezza, ecco che gli si può attribuire di tutto, anche quello che non c'entra.
Così nell'approssimazione generale o ignorante o interessata ecco che può passare che Guetierrez è sdoganato.
Ma de che? E' molto brutto quando per argomentare si fa affidamento sull'ignoranza altrui. E' un segnale preciso.
@Alessia,ho solo copiaincollato titoli di altri siti,infatti ho postato: no comment;ho letto l'articolo ed anche commenti sull' OR non proprio edificanti,ma non mi esprimo su cose che non so bene a fondo...Mueller,sì,l'ha scelto Ratzinger,penso sapesse bene cosa faceva,ma a leggere tanti commenti,pare che non ne azzeccasse una,da Bertone in giù,vedremo più avanti,le critiche su BXVI sono ancora feroci anche ora che non è più papa e qualcuno ironizza sul'papa emerito',(...non si sa come chiamarlo...),evidente dia ancora molto fastidio a qualcuno....GR2
Gentile anonimo delle 12:35 (suppongo lo stesso che spunta di tanto in tanto con queste punzecchiature buttate a ca....saccio), le presunte "ambiguita' (o difficolta' chi puo' dire)" di Papa Ratzinger (gli unici punti in cui tu riscontreresti continuita' tra il passato e presente pontificato) e' il nome che la gente,bisognosa di tabelline e schemini "buoni/cattivi e/o vecchio/nuovo e/o progressista/retrogrado e simili", affibbia ai soggetti per i quali gli algoritmi di calcolo e previsione vanno clamorosamente nel pallone. Succede così che invece di buttare nel c....o i propri algoritmi obsoleti e non funzionali, si finisce per sostenere che sono i soggetti "studiati" ad essere fallati.
Se è attendibile ciò che scrive Magister, l'OR ha fatto una figuraccia epocale. Per non parlare dei vati-pennivendoli :-)
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350589
Qui confusione e divuisione.
La giornata di preghiera, digiuno e penitenza rischia di dividere e virare in kermesse madiatica, malgrado le oneste e buone intenzioni di chi l'ha indetta.
La sottoscritta digiunerà e pregherà con i fratelli cristiani e non, ma non si piazzerà di fronte alla televisione.
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350591
Alessia
Ammesso sia vero era proprio necessario spifferarlo ora?
A Papa Benedetto non interessava farsi attore politico e non gli interessava neppure che le sue azioni volte a risolvere situazioni internazionali difficili venissero risapute, come è stato dimostrato ampiamente.
Il club dei nobel per la pace, che annovera Obama, avrà presto un nuovo augusto membro?
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=181160
Alessia
Pare che il Vaticano abbia smentito la sparata del Clarin. I media stanno davvero facendo il gioco del bastone e della carota con la Chiesa.
Alessia
Soprattutto visto il 'parterre de roi' in piazza....andrò a pregare dove espongono il Santissimo,digiuni già sono costretto a farli ogni giorno causa problemi di stomaco,pregherò con maggiore intensità per i fratelli cristiani di tutto il medioriente che soffrono...GR2
Magnifica l'idea del digiuno televisivo, Alessia.
Quanto alla teologia della liberazione e alle contraddizioni portate in luce da Magister, come notava Gemma nel suo commento gli aspetti inaccettabili sono stati chiaramente individuati dal Magistero pontificio ad opera di Giovanni Paolo II e della CDF guidata da Ratzinger.
La mia impressione è che, al di là delle strumentalizzazioni che continuano (inutilmente) a darsi, quanto di buono possa esserci in quella corrente teologica - nei sensi della pagina di Mueller riportata dallo stesso Magister - oltrepassa le categorie ideologiche già rigettate, per collocarsi entro la teologia ortodossa dell'Incarnazione.
Allo stesso modo, come ho sempre pensato, dopo il pontificato di Benedetto XVI e grazie al Suo illuminante e insuperato Magistero, ci troviamo al di là delle categorie proprie del "post-concilio" e delle ideologie che lo hanno dominato, ormai da relegarsi negli archivi della storia.
gianni
Alessia Magister purtroppo su certi argomenti perde il lume della sua pur fine ragione.
Come ricordava anche Gemma in un commento precedente, il Vaticano non ha mai condannato LA tdl, ma solo alcune derive e Bergoglio si è sempre attenuto a questa linea.
Riassumendo Bergoglio non è mai stato contro la TdL, ma ne ha condannato SOLO alcuni aspetti in linea con la Santa Sede e personalmente aderiva ad una corrente di essa, quella fondata da Scannone.Ha quindi sempre appoggiato i gesuiti e gli altri sacerdoti che aderivano alla TdL senza accoglierne gli aspetti condannati.Ricordiamo che oltre a Yorio e Jalics che, peraltro Bergoglio appoggiava ( lo ha dichiarato lui stesso nella deposizione giurata innanzi alla commissione che indagava sulla guerra sporca) erano molti i gesuiti sotto il suo provincialato che aderirono alla TdL.Uno di questi Juan Luis Moyano, arrestato, torturato per tre giorni e espulso in Cile, ha sempre testimoniato sull'appoggio di Bergoglio.Nella sua biografia intervista, successiva al documento citato da Magister, Bergoglio parla in modo positivo della teologia della Liberazione.
Questo scandalo di Muller e Guttierez, c'è solo nella testa di Magister..
Io mi auguro che tu abbia ragione, caro Gianni.
Anche se, leggiucchiando qua e là, non sembrerebbe proprio che le categorie del post-concilio siano decisamente "al di là", come, d'altra parte, verrebbe da chiedersi se ci sia mai stato il pontificato di Benedetto XVI e il Suo illuminato e insuperato Magistero.
è vero che solo le statue nei cimiteri non cambiano mai opinione, mi sembra però che su diverse questioni Bergoglio abbia cambiato idea.
Sul peronismo, sui movimenti ecclesiali, sulla teologia della liberazione. C'è sempre, sulle questioni spinose sulle quali si è espresso in modo chiaro, un'intervista successiva o un colloquio successivo dove cambia idea e dice un'altra cosa. Un altro esempio sono i matrimoni gay che sono il prodotto del soffio del demonio in una lettera e che in un successivo colloquio (manco a dirlo) con un gay cattolico di quelli militanti, sarebbe diventato il prodotto di qualcosa di molto meno mefitico.
Cosa voglio dire? Niente. Solo che se si crea una certa confusione forse un motivo c'è.
E, per inciso, a noi cosa ce ne frega della teologia della liberazione?
Se posso dire la mia sensazione, l'argomento teologia della liberazione è in linea con quella corrente politica e culturale che almeno in Italia detiene la supremazia mediatica. E in ambito cattolico ha rappresentato tutto ciò che è Cristo-Che Guevara si, Chiesa no. Interventismo ecclesiale su questioni arcobaleno si, su etica e morale no, vangelo dei poveri si, verità e conversione di fede non importa. Tutto questo oggi è in prima linea, tanto che sta mettendo in secondo piano pure i "classici" quali questione gay, comunione ai divorziati, fine vita, celibato sacerdotale, ordinazione femminile, per i quali al momento ci si è accontentati del "chi sono io per giudicare" di catechistica memoria. Oltre al fatto che la questione Boaff è sempre stata insieme a Kueng cavallo di battaglia di chi voleva contrapporli a Ratzinger. A volte si ha la sensazione che per le questioni dottrinali del suo pontificato per molti Giovanni Paolo II è come se non ci fosse. Eppure ricordo una sua dura pubblica reprimenda , mi pare a Puebla, in anni in cui era giovane, lucido e in forze. Non so come si possa pensare di santificare un Papa immaginando allo stesso tempo la sconfessione di importanti suoi pronunciamenti magisteriali . Altro mistero di ciò che ruota attorno alla fede che evidentemente non capirò mai
Per quanto riguarda i matrimoni gay, Bergoglio contestava la legge che il governo stava emanando ma non condannava le singole persone, anzi per lui il singolo è sempre stato al di sopra di ogni pregiudizio. per questo con le singole persone gay si rivolgevano a lui era comprensivo. Poi può essere che abbia constatato come, una volta approvata la legge, non ci siano stati pericoli e stravolgimenti nella società e nella famiglia tradizionale e abbia ammorbidito la sua posizione.
Signor anonimo delle 7:38, gli stravolgimenti nella famiglia "tradizionale" (puoi' dire semplicemente famiglia. Tradizionale e' un pleonasmo) sono in atto da almeno una cinquantina d'anni e le leggi che approvano il matrimonio tra persone dello stesso sesso sono solo l'ennesimo e tragico passo ( e non sara' l'ultimo) dello sbancamento in atto. Bergoglio o non Bergoglio. Quanto al non condannare le persone omosessuali, guarda che non e' mica un brevetto bergogliano. Il non fare agli altri cio' che non vorresti fosse fatto a te e' una regoletta che poco si confa' con nessuna condanna aprioristica. Ma il non fare agli altri ecc non si confà neppure con un pragmatismo piacione volto ad allisciare il pelo al tuo prossimo e con il pretesto di consolarlo per le sue afflizioni, si glissa sull'arroganza dei suoi tornaconti. Per la serie, ca' nisciun e' fess.
Il singolo per Bergoglio è sempre al di sopra di ogni pregiudizio, purché non sia peperone, zitellone,tradizionalista, inamidato, principe rinascimentale e, non sia mai, ricco, nemmeno dei suoi guadagni
Se non giudichi, non giudichi nessuno, in ciascuna persona può esserci del buono, senza creare gruppi di reietti da indicare a dito
nessun Papa ha mai contestato le persone o attaccato gli esseri umani peccatori, nessuno.
Si tratta di avere una posizione di principio o di non averla o se si vuole, di avere le idee chiare o confuse. Non vedo cosa c'entri se dopo in Argentina non è accaduta l'apocalisse.se credi in una cosa o sostieni una posizione, io credo, soprattutto se sei un ministro di Dio, non è che vai per tentativi per arrivare a una posizione .
Io credo che molti racconti su quello che ha detto o fatto bergoglio siano anche delle balle interessate e rinocorrere questi racconti per dargli sempre ragione lo danneggi e lo faccia sembrare pericolosamente una banderuola.
Mariarosa il fatto che Bergoglio sostenessse il riconoscimento delle unioni civili omosessuali é documentato dai suoi interventi nel corso del assemblea della conferenza episcopale argentina come ha riportato Allen.
sono mariateresa e non mariarosa.
Sì Allen l'ha detto ma ha detto anche che il portavoce della conferenza episcopale argentina ha spergiurato che non era vero. Qualsiasi fosse la sua posizione da arcivescovo, sufficientemente nebulosa ed elastica per potere riportare una cosa e il suo contrario, adesso è Papa, che è un altro paio di maniche. Sono discussioni inutili. Una cosa si può osservare però: la mancanza di chiarezza.
Egregio anonimo, guardi che qui, ricordandoci che Bergoglio ha sostenuto le unioni civili omosessuali, lei sfonda una porta aperta. Abbiamo da tempo compreso, chiamiamolo così, il "pragmatismo pastorale" dell'attuale papa. Ma prima dei papi (e delle loro pezze d'appoggio) viene il magistero e posso assicurarle che, in questo campo, non c'e' documentazione stenografata di assemblee di alcun tipo dalla quale e' possibile desumere, nell'ambito dell'unione coniugale, alcun riconoscimento ufficiale o ufficioso al di fuori del sacramento del matrimonio. Se per lei poi un simile riconoscimento e' segno di apertura mentale e bonta' da parte dell'attuale pontefice, questa e' una sua personale opinione. Dare per scontato che la suddetta equazione (riconoscimento unioni omosessuali=apertura mentale e bonta' superlativa) sia Inoppugnabile e incontestabile denota una visione della realtà improntata ad una certa confusione tra cristianesimo e umanitarismo filantropico. P.s. Ma chi e' mariarosa?????
Quindi, per i pronunciamenti papali su poveri e pace cI sono le sue parole sul sito Vaticano, per interpretarne i silenzi sul resto, andiamo sul sito di Allen. Fantastico
Scusami Mariateresa é il mio cel che va sempre per default su Mariarosa non so perché
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