Mi ha colpito l'invito ad essre gli uni custodi degli altri. Effettivamente, è l'unco modo per non perdersi. papa Benedetto alla fine di un corso d iesercizi spirituali per la Curia nel tempo di quaresima, forse quello tenuto dal cadinal Biffi, nel 2007 (le cose di Lssù), e in occasione della festa degli arcangeli e degli Angeli custodi, ha detto che dobbiamo essere angeli gli uni per gli latri. Se sappiamo che qualcuno di cui ci fidiamo veglia su di noi, non possiamo perderci. E' un impegno e un conforto reciproco
"Anche il silenzio può essere considerato oggi un faticoso digiuno. “Viviamo nell’inflazione delle parole, delle immagini”, affermava Papa Benedetto XVI qualche anno fa, auspicando un tempo di digiuno dalle parole e dalle immagini che ci allontanano spesso dall’essenziale. “Abbiamo bisogno di un po’ di silenzio, – osservava il Pontefice – abbiamo bisogno di uno spazio senza il bombardamento permanente delle immagini. [...] crearci spazi di silenzio e anche senza immagini, per riaprire il nostro cuore all’immagine vera e alla parola vera. [...] "
Più niente mi sorprende ormai, a livello di serietà mediatica, dunque non dovrei essere sorpresa se leggo qua e là, anche da piume dette cattoliche, che per la prima volta un Papa parla esplicitamente di commercio d`armi, allora vorrei ricordare a costoro, e a chi cade nei tranelli mediatici, a chi beve il loro succo come se fosse verità, che cosa disse Benedetto XVI nel settembre del 2012 all`occasione del suo viaggio in Libano:
“Direi anche che deve finalmente cessare l’importazione di armi: perché senza l’importazione di armi la guerra non potrebbe continuare. Invece di importare le armi, che è un peccato grave, dovremmo importare idee di pace, creatività, trovare soluzioni per accettare ognuno nella sua alterità; dobbiamo quindi rendere visibile nel mondo il rispetto delle religioni, le une delle altre, il rispetto dell’uomo come creatura di Dio, l’amore del prossimo come fondamentale per tutte le religioni.”
Ah, ma è vero, quel viaggio fu ignorato dai media, gli stessi media che oggi non mancano di riferire, con enfasi, ogni parola e gesto del successore di Benedetto XVI.
Papa Benedetto avrà assistito con gioia alla lunga adorazione a eucaristica seguita alla meditazione del papa. La cosa più impressionate sono stati i venti minuti di silenzio, assoluto, in piazza San Pietro
concordo, anonimo. Lo stesso Benedetto aveva ripetutamente voluto celebrare l'adorazione Eucaristica ripresa dalla diretta televisiva, fiducioso che i fedeli, anche i più giovani, ne comprendessero il significato. E i fatti gli avevano dato ragione (anche se per lui non c'era la diretta all'interno del tg). Spiace registrare, invece, il solito doppiopesimo dei cronisti che, sabato scorso, in modalità Francesco, si sono esaltati parlando di silenzio che vale più di mille parole, mentre, in modalità Benedetto, lamentavano la scarsa mediaticità dell'adorazione.
Grazie Luisa per avere ricordato l'esortazione inascoltata del Santo Padre BXVI . Aggiungo , dalla stessa , l'invito rivolto all'Occidente di " GESTI VISIBILI DI SOLIDARIETA'' nonche' di " GIORNATE DI PREGHIERA PUBBLICA " !!! C'e' stato alcun seguito ? No , perche' doveva fare tutto lui mentre gli altri apostoli si adoperavano per togliergli la terra da sotto i piedi !E lo dico con grande dolore perche' ci dovremmo riconoscere da come ci amiamo .
Oggi ovviamente nessuna parola sui diritti per la salvaguardia dell'identità e della legalità nei Paesi accoglienti.. completamente sparito l'equilibrio di Benedetto in materia di migrazioni. Continua inoltre imperterrita la mancata difesa dei Cristiani perseguitati... Sembra che la migrazione debba essere accolta come un fatto ineluttabile, addirittura quasi provvidenziale, senza bisogno di agire sulle cause, laddove invece è evidente che l'arrivo di rifugiati è connesso a guerre e persecuzioni, mentre l'immigrazione semplice è comunque connessa al mancato sviluppo nei Paesi di provenienza. Ma ciò che stupisce maggiormente è che, dopo la veglia dell'altra sera, oggi non sia stata detta neppure una parola contro la guerra in Siria... Inoltre non trovo nulla sulla testimonianza della ragazza siriana. Magari Raffaella puoi aiutarmi tu? Grazie!
8 commenti:
Mi ha colpito l'invito ad essre gli uni custodi degli altri. Effettivamente, è l'unco modo per non perdersi. papa Benedetto alla fine di un corso d iesercizi spirituali per la Curia nel tempo di quaresima, forse quello tenuto dal cadinal Biffi, nel 2007 (le cose di Lssù), e in occasione della festa degli arcangeli e degli Angeli custodi, ha detto che dobbiamo essere angeli gli uni per gli latri. Se sappiamo che qualcuno di cui ci fidiamo veglia su di noi, non possiamo perderci. E' un impegno e un conforto reciproco
"Anche il silenzio può essere considerato oggi un faticoso digiuno. “Viviamo nell’inflazione delle parole, delle immagini”, affermava Papa Benedetto XVI qualche anno fa, auspicando un tempo di digiuno dalle parole e dalle immagini che ci allontanano spesso dall’essenziale. “Abbiamo bisogno di un po’ di silenzio, – osservava il Pontefice – abbiamo bisogno di uno spazio senza il bombardamento permanente delle immagini. [...] crearci spazi di silenzio e anche senza immagini, per riaprire il nostro cuore all’immagine vera e alla parola vera. [...] "
Più niente mi sorprende ormai, a livello di serietà mediatica, dunque non dovrei essere sorpresa se leggo qua e là, anche da piume dette cattoliche, che per la prima volta un Papa parla esplicitamente di commercio d`armi, allora vorrei ricordare a costoro, e a chi cade nei tranelli mediatici, a chi beve il loro succo come se fosse verità, che cosa disse Benedetto XVI nel settembre del 2012 all`occasione del suo viaggio in Libano:
“Direi anche che deve finalmente cessare l’importazione di armi: perché senza l’importazione di armi la guerra non potrebbe continuare. Invece di importare le armi, che è un peccato grave, dovremmo importare idee di pace, creatività, trovare soluzioni per accettare ognuno nella sua alterità; dobbiamo quindi rendere visibile nel mondo il rispetto delle religioni, le une delle altre, il rispetto dell’uomo come creatura di Dio, l’amore del prossimo come fondamentale per tutte le religioni.”
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/speeches/2012/september/documents/hf_ben-xvi_spe_20120914_incontro-giornalisti_it.html
http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/libano-lebanon-libano-papa-el-papa-pope-18126/
Ah, ma è vero, quel viaggio fu ignorato dai media, gli stessi media che oggi non mancano di riferire, con enfasi, ogni parola e gesto del successore di Benedetto XVI.
Papa Benedetto avrà assistito con gioia alla lunga adorazione a eucaristica seguita alla meditazione del papa. La cosa più impressionate sono stati i venti minuti di silenzio, assoluto, in piazza San Pietro
concordo, anonimo. Lo stesso Benedetto aveva ripetutamente voluto celebrare l'adorazione Eucaristica ripresa dalla diretta televisiva, fiducioso che i fedeli, anche i più giovani, ne comprendessero il significato. E i fatti gli avevano dato ragione (anche se per lui non c'era la diretta all'interno del tg).
Spiace registrare, invece, il solito doppiopesimo dei cronisti che, sabato scorso, in modalità Francesco, si sono esaltati parlando di silenzio che vale più di mille parole, mentre, in modalità Benedetto, lamentavano la scarsa mediaticità dell'adorazione.
Grazie Luisa per avere ricordato l'esortazione inascoltata del Santo Padre BXVI . Aggiungo , dalla stessa ,
l'invito rivolto all'Occidente di " GESTI VISIBILI DI SOLIDARIETA'' nonche' di " GIORNATE DI PREGHIERA PUBBLICA " !!! C'e' stato alcun seguito ? No , perche' doveva fare tutto lui mentre gli altri apostoli si adoperavano per togliergli la terra da sotto i piedi !E lo dico con grande dolore perche' ci dovremmo riconoscere da come ci amiamo .
L'altra cosa impressionante della veglia sono stati i lunghi minuti di silenzio di Boffo in tv durante l'adorazione: un piccolo miracolo!
Gabriella
Oggi ovviamente nessuna parola sui diritti per la salvaguardia dell'identità e della legalità nei Paesi accoglienti.. completamente sparito l'equilibrio di Benedetto in materia di migrazioni.
Continua inoltre imperterrita la mancata difesa dei Cristiani perseguitati... Sembra che la migrazione debba essere accolta come un fatto ineluttabile, addirittura quasi provvidenziale, senza bisogno di agire sulle cause, laddove invece è evidente che l'arrivo di rifugiati è connesso a guerre e persecuzioni, mentre l'immigrazione semplice è comunque connessa al mancato sviluppo nei Paesi di provenienza.
Ma ciò che stupisce maggiormente è che, dopo la veglia dell'altra sera, oggi non sia stata detta neppure una parola contro la guerra in Siria... Inoltre non trovo nulla sulla testimonianza della ragazza siriana. Magari Raffaella puoi aiutarmi tu? Grazie!
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