Boff: “Con Francesco dialogo continuo anche se a distanza” (Bardazzi)
Clicca qui per leggere l'intervista segnalataci da Gemma. Direi che non ci sono parole per commentare certe cadute di stile. O, meglio, di parole ne avrei tante, probabilmente fin troppe. Aggiungo un bel: complimenti! E la chiudo qui...
47 commenti:
Luisa
ha detto...
Ah, certo che se Papa Bergoglio, il papa "peronista e giustizialista», tramite un`amica ha consiglieri di quel tipo siamo messi bene, leggo: "ci vuol poco a capire che nella Chiesa di Francesco stanno evaporando anche i conflitti teologici che hanno impegnato il Vaticano fin dagli anni Settanta", sono evaporati gli scandali, i conflitti teologici... e la retta Dottrina sta evaporando pure lei?
Ridotto allo stato laicale e celebra... Se, davvero, Bergoglio lo consulta questo supera di gran lunga quelli che continuavo a sperare fossero "miei pregiudizi".
Ascoltare Lutero e globalizzare la Chiesa...adesso l'ecumenismo si chiama così. Senza parole.
Mah... la sola cosa che mi viene in mente è "l'abominio della desolazione"... Sta cambiando tutto, non nella riforma, ma nella rivoluzione e se fosse giusto quanto accade ora significherebbe che è stato tutto sbagliato quello che vi era prima, ma se la Chiesa potesse aver sbagliato tutto prima, vorrebbe dire che la Chiesa può sbagliare sempre e perciò la Chiesa non sarebbe custode di una Verità immutabile e quindi la Chiesa non sarebbe affidabile, nè avrebbe ragione d'esistere... Quindi chi, come me, si è giocato tutto sull'affidabilità della Chiesa, avrebbe perso la partita della vita. In fondo il mondo, da cui provengo, nelle sue categorie e nelle sue logiche è più stabile e prevedibile..
Non sono riuscita a leggere l'articolo fino in fondo. Mi ha fatto troppo male. Dop 7 mesi non ho elaborato nulla e, dopo 6 mesi di pontificato di PF, non son affatto riuscita a "fare amcizia" con lui e con la chiesa e questo m ifa malissimo.
Tutto è risolto, tutto è bello e tuto è diverso. Il delirio e l'inebetimento continuano, purtrloppo e me ne rest in disparte. Francesco, ogni tanto , dice qualcosa di buono, anche se in modo estremante elementare, ma la risonanza che ne segue rende tutto insopportabile. E' diventata una sofferenza insopportabile segure la chiesa, ma, purtroppo, non riesco a farne a meno. era stato troppo bello quello che avevo vissuto prima e non ruscirò mai ab abituarmi ad una caduta di stile di livello così clamorosi ed evidenti.
sarà la stessa amica cui ha telefonato per dirle che Guetierrez è un pisquano, l'amica di cui parla Magister. Anche qui il tempo dirà se Boff si fa ancora le canne o se ormai ci hanno saponato da mesi su questo argomento per prepararci al rientro del caprone ripulito. Notate che si è persino sforzato di slinguazzare Benedetto, il caro nonnino. Di certo non ha mai slinguazzato GPII che ha offeso pesantemente a suo tempo. Ma perchè con tutti i problemi che ha la chiesa si parla di queste solette ?
Pio XII quando qualcuno si spretava diceva di voler conoscere la signora responsabile (allora i gusti erano piu' tradizionali). Perche' Boff gia' conviveva quando decise che la Chiesa gli stava stretta e da un fatto personale ne ha ricavato lustro e applausi.Ovviamente un Papa cosi' non e' stato eletto per preservare la dottrina cui nessuno presta la minima attenzione, ma solo per perpetuare un'istituzione traballante che necessitava di un royal baby. Eufemia
Quelle di Boff sono affermazioni molto gravi e sconcertanti. Penso che papa Bergoglio dovrebbe troncare immediatamente il suo rapporto con il teologo che di cattolico non ha più niente. Boff è un teologo fallito come è fallita l'ideologia marxista alla quale si ispira. Con i protestanti non c'è umanamente nessuna possibilità di andare d'accordo. Lutero era profondamente disumano con la sua teoria dell'uomo sempre e comunque peccatore... Non fa meraviglia che tutte le dittature moderne e contemporanee di destra e di sinistra affondino le loro radici nella cultura protestante che ha sempre disprezzato la legge morale naturale (Si veda il discorso di Benedetto XVI al Parlamento Tedesco!). Boff è un retrogrado, pericoloso esattamente come l'ideologia che vuole portare nella Chiesa (il marxismo) e che è stata causa di morte di centinaia di milioni di esseri umani innocenti. Non c'è nulla di evangelico nel marxismo e neppure in Boff. Bergoglio farebbe bene a stare alla larga...
Lasciatemi dire che Boff ha passato il limite ed era ora. Non c'é dubbio che sulla teologia della liberazione, e sulla sua "riabilitazione", si stia concentrando un'operazione mediatica ed ecclesiale precisa, che assegna al nuovo pontificato il completo ribaltamento della storia ecclesiastica, nel segno della radicale discontinuità e rottura col passato pre-conciliare attraverso il sostanziale abbandono del patrimonio sacramentario, dogmatico e dottrinale. Che di questo si tratti - nulla di meno - è confermato dal livello di alcune prime reazioni, come questa: http://www.aciprensa.com/noticias/cardenal-cipriani-pide-a-gustavo-gutierrez-corregir-planteamientos-de-teologia-de-la-liberacion-81478/#.UjYArX-7FIo http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/america-latina-south-america-america-del-sur-27861/
La conferma è nel contenuto inequivocabile delle ultime due risposte di Boff a Bardazzi. Finora nulla fa pensare che Papa Bergoglio - il cui pensiero, tollerante ma preciso, circa la TdL é noto - possa rendersi in alcun modo omologo a un'operazione del genere. La sua teologia dei poveri o del popolo, nelle suggestioni delle prassi vissute e della predicazione, è tutta saldamente conforme alla più rigorosa ortodossia, anzi la rilancia in modo nuovo ed efficace. Ma si sa che certa ideologia para-conciliare non si accontente facilmente, non sa di essere morta, ed ha altre mire.
E' vicina la "rivoluzione d'ottobre", i cui esiti vedranno esplodere la bolla mediatica e declinare la "luna di miele". Non certo - spero e credo! - trionfare le oniriche belle novità di Boff e compagni, di fronte alle quali non resterebbe che fuggire a gambe levate. gianni
Non ho letto commenti a questa intervista da parte della sala stampa vaticana cosi' efficiente e solerte negli ultimi sei mesi. Deduco che il silenzio equivalga ad approvazione e ne traggo le mie personali conseguenze. Mi capita spesso di seguire alla sera un gioco televisivo che non mi e' mai particolarmente piaciuto e che non vedevo da anni. Chi mi piace, invece, e' il conduttore (o conducente come ama spesso definirsi). Egli, ottimo presentatore ma soprattutto eccellente attore di teatro, ci regala spesso delle perle di saggezza. L'altro giorno si e' soffermato sul concetto di scelta. In effetti anche la scelta piu' banale, piu' marginare, esclude tutte le altre e ci porta in una direzione precisa. Se avessimo fatto questo invece che l'altro, oggi non saremmo qui. La vita e' fatta di piccoli o grandi decisioni. Tutto questo per dire che la scelta di tacere a proposito di questa intervista non puo' non avere delle conseguenze, piccole per alcuni, grandi per altri. R.
Registro che anche sull'ermerneutica della "rottura" riguardo la lettera papale a Repubblica, sottolineata con tanto entusiasmo da Scalfari e dagli altri grandi media e smentita con commovente zelo soltanto da irrilevanti difensori d'ufficio senza mandato, è arrivata alcuna smentita o precisazione dalla Sala stampa vaticana....
Se Papa Bergoglio non è omologo all'operazione boffiana smentisca attraverso il di direttore della sala stampa vaticana, il gesuita p. Lombardi. Se non lo farà sarà lecitò supporre il contrario. Alessia
@laura davvero non ti capisco... Francesco sarà ricordato come uno dei più granddi papi della storia, ancora più di GP2, di questo sono assolutamente certa. quello che però mi preme di dire è che essere visceralmente legati ad un solo papa (in questo caso Benedetto) rischia di non far apprezzare tutto il resto. mi spiego: io ho passato 8 anni a detestare Wojtyla perché non sopportavo che venisse "preferito" dai più a Ratzinger. quando ho iniziato a detestare anche Francesco per lo stesso motivo mi sono fermata un attimo e ho detto "no, così non va". ho capito che il problema era mio, che avevo messo al centro del mondo un solo papa e tutti gli altri per me erano carta straccia. ora sono rinsavita, ho aperto gli occhi, ho capito che la mia era un'ossessione e percepisco nel vostro astio verso Francesco e prima verso Wojtyla (ricordo molti commenti non proprio lusinghieri sul "polacco" in questi anni) il mio stesso errore. mi sento come se fossi uscita fuori da un tunnel e credo di doverlo solo a papa Francesco. ora per me la fede è qualcosa di bello, che mi arricchisce la vita, mentre prima la vivevo con un misto di angoscia e paura. è vero che ognuno sente le cose in maniera diversa, ma mi dispiace che non vi accorgiate di quello che è evidente al 90% dei cattolici, cioè che abbiamo un grandissimo papa. mi auguro possiate capirlo quando non sarà troppo tardi, come ho fatto io con Karol, cosa di cui mi pento amaramente.
Io non credo che Francesco appoggi o voglia appoggiare la teoria della liberazione. Ricordo che durante un discorso a Rio disse espressamente ai cardinali e ai vescovi dell'America Latina che la loro salvezza sarebbe stata la teologia di Benedetto XVI.
Appunto perché i papi vanno rispettati tutti, se non proprio amati, il culto di Francesco, che appare continuamente in rottura con chi lo ha preceduto dal 90 per cento dei cattolici (?) non mi trova tra gli omologati. Li conosce tutti lei i cattolici? Ma la si smetta un po', io faccio poco testo, ma c'è gente che negli anni passati per restare fedele alla chiesa ha sofferto ed è stata irrisa insieme ai papi che stavano sui piedi a boff. Quando si vuol bene veramente a qualcuno non lo si archivia così in fretta, soprattutto se si è vissuta con lui una parte della storia della chiesa che oggi si vuole archiviare come un matrimonio finito, almeno a me non riesce. E comunque non accetto morali sui papi dai componenti di questo 90 per cento dei cattolici, o da chi non ho visto qui prima, quando il Papa era attaccato ogni giorno , sia quando parlava che quando non parlava, quando pregava e quando suonava il piano, quando scriveva e quando non scriveva. Nulla di nuovo, tanti venivano a criticarci anche prima, magari sono gli stessi
Molti fra coloro che non sono afflitti da dipendenza dei media, vaticanisti compresi, che non hanno ceduto alla moda degli occhiali rosa, da tempo dicono che il peana mediatico non è gratuito ma calcolato, una specie di investimento in vista di un beneficio dato per certo. Vediamo come passo dopo passo sono messi in avanti i temi caldi, mediaticamente caldi, come si profila l`immagine di una certa chiesa, devo dire però che i media hanno un compito facile visto il materiale che è generosamente offerto loro dal Papa in primis e da chi, sull`onda del trionfo mediatico e della simpatia suscitata da papa Bergoglio, si lascia andare a confidenze, ad esprimere i suoi desideri e il suo entusiasmo sulla nuova "Chiesa di Francesco". I loro propositi sono imprudenti, irrispettosi nei confronti di Benedetto XVI, parlando contribuiscono spesso a dare un`immagine distorta e menzognera della Chiesa ante 13 marzo e una altrettanto menzognera del post 13 marzo. Giorno dopo giorno in Italia siete sommersi da notizie su, attorno, a papa Bergoglio, si direbbe che il silenzio è escluso, bisogna riempire, niente spazi vuoti, ogni giorno dovete avere la vostra dose quotidiana, all`estero ci viene risparmiato quel troppo pieno mediatico, i commentatori sono leggermente meno enfatici, non hanno tutti preso un colpo di sole il 13 marzo. Vedremo nei prossimi mesi se l`investimento mediatico su Papa Bergoglio porterà i frutti scontati, se il Papa soddisferà le attese di taluni, se concretizzerà le inquietudini di altri, se lo farà a piccole dosi, prendendo tempo, o se "colpirà" forte e in fretta.
È forse un pò presto per essere "assolutamente certa che Francesco sarà ricordato come uno dei più granddi papi della storia, ancora più di GP22"...(e Benedetto XVI?) . Sarebbe preferibile che Rosalia non proietti sugli altri la sua esperienza, sono felice che faccia parte dei 90% dei cattolici che già sanno che Jorge Bergoglio è un "grandissimo Papa" ma è auspicabile che non usi termini come "astio", "ossessione", che mostrano che non ha capito, o che ha male interpretato e recepito, le testimonianze di chi si esprime su questo blog.
Come ha ricordato l'anonimo delle 7,08 Bergoglio ha combattuto e pagato aggiungo io, per non essersi allineato alla teologia della liberazione quando questa in sudamerica dominava in generale e in particolare nel suo ordine. E' evidente che ci sia una manovra (solo mediatica?) per riabilitare tale teologia, ma la prima cosa che salta agli occhi è che il primo "responsabile" sia l'attuale prefetto della congregazione della dottrina della fede, ma nulla lascia intravedere che Bergoglio abbia cambiato idea. Che poi lui parli comunque con tutti mi pare che si sia capito. Vorrei ricordare che BXVI ha incontrato Kung e non mi pare gli abbia dato mai ragione. Il difficile mestiere di Pastore vuol dire essere accogliente con tutti, alcuni protestavano con BXVI quando si è dimostrato accogliente con i lefreviani, altri ce l'avranno con Bergoglio nulla di nuovo sotto il sole.
ma cosa siamo diventati? compulsiamo i sondaggi per dire a quelli che non la pensano come noi "guarda che io sto con il 90% dell'opinione pubblica cattolica e tu sei uno sfigato da compatire che stai con il resto"? ma siamo fuori? Alla tua storiella Rosalia faccio fatica a credere, proprio per come è raccontata, ma non ha nessuna importanza cosa penso io. Io credo che grande o piccolo che sia il Papa , abbiamo diverso il concetto di cosa dovrebbe fare un Papa e di come un fedele si pone verso il Papa. E lasciamo stare le ossessioni che alcuni hanno quella di stare con la maggioranza del 90% per stare finalmente bene.
La mia opinione su Bergoglio non e' cambiata in questi sei mesi. Alcuni di voi forse ricorderete un mio commento postato il 13 marzo dove avvertivo a cosa la Chiesa andava incontro con questa elezione. Da parte mia sto vivendo le vicende vaticane con immensa sofferenza! Mi dispiace che qualcuno di voi non abbia aperto ancora gli occhi. Speriamo che non sia troppo tardi a fatti compiuti! Direte che sono pesimista. Forse e' vero. Ma io non m'illudo! L'unica certezza che ho e' la promessa di Cristo che non abbandonera' mai la sua Chiesa. I papi passano ma la dottrina bimillenaria resta. Ed e' a quella che dobbiamo attaccarci e difendere!
rosalia72, mi chiedo come vivevi la fede ai tempi di Wojtyla, quando Ratzinger era di là da venire come Papa e non ti costringeva ad odiare Karol. Era anche allora angoscia e paura? O era tutta una bellezza? Ma tu guarda che iattura, 'sto Ratzinger, che negli animi del 90% dei cattolici suscita sempre cattivi umori. Meno male che ora Francesco ha fatto il miracolo, così puoi venire a bacchettare un blog dove, negli anni in cui amavi Benedetto, non ricordo di averti mai vista a difenderlo, mentre il mondo lavorava per distruggere un grandissimo uomo e uno straordinario pontefice, e, sempre quel famoso 90% di cattolici, nella migliore delle ipotesi, non muoveva un dito per impedirlo.
Come verrà ricordato Papa Bergoglio forse è un po' presto per dirlo. E poi, cara Rosalia_72, non sempre la maggioranza è nel giusto. Le faccio un esempio, decisamente forte, quello della propaganda che crea consenso fanatico. Certamente Papa Bergoglio e un uomo buono, accattivante, con il gusto della battuta e della sorpresa, usa da ruolo di papa con grande originalità. Qualcuno, però, stenta a credere a questo repentino cambiamento. Dal cosiddetto "inverno", alla cosiddetta attuale "primavera" Che abbia ragione chi, Eufemia mi pare, ha scritto che ha avuto otto anni per prepararsi? Ebbene, in questi otto anni Papa Benedetto ha portato una pesantissima croce che sono felicissima di aver avuto di privilegio di "vivere" al fianco del Papa della "cioia", sì della GIOIA, che si è fatto piccolo per far spiccare Cristo (Via, Verità, Vita) e non se stesso, che si è fatto cireneo degli errori di molti e bersaglio dell'altrui ostilità. Oggi mi manca qualcosa, qualcosa di importante. Oggi sento molto parlare di papa e poco Cristo. E' una mia impressione? Alessia
Penso che tu sia troppo signora,Rffaella per commentare ciò che si commenta da solo,purtroppo ogni giorno bisogna subire le relazioni dettagliate di ogni minimo gesto,enfatizzato al masssimo,e guai a chi non si allinea....Ho letto una bellissima lettera inviata al vescovo di Roma da un sacerdote francese che gli contesta il saluto e l'augurio per il ramadan,un altro coraggioso che osa andare contro corrente,fa piacere constatare che non ci siamo solo noi a pensare autonomamente,spiace per tanti che postano usando diversi nomi per sbeffeggiare ma tant'è ,noi vorremo sempre bene a papa Benedetto,per tanti motivi che loro non capirebbero mai.Andiamo avanti....GR2
per favore, non paragoniamo l' attuale pontefice con Woytila o Roncalli, chr avranno avuto molti difetti e che personalmente non farei per ora santi, ma che avevano un astatura culturale e religiosa di tutt' altro livello ! Fino all' 11 febbraio scorso, c' era ancora un " leader" nel mondo, ora non ci sono che mezze figure, burocrati o burattini Rosa
rosalia_72 si sbaglia. Secondo un autorevole (ca va sans dire) sondaggio di Repubblica,il nuovo "quotidiano dei cattolici italiani", i cattolici che hanno fiducia in questo Papa (non nel Papa) non sono il 90% ma il il 96%. Resterebbe un miseruccio 4% di cattolici "critici". Accontentiamoci. Percentuali che neanche Stalin in CCCP.
Condivido Rosa e moltri altri post. Aggiungo una coss soltanto io non metterei neanche Giovanni Paolo I sullo stesso piano di Bergoglio come qualcuno ha cercato di fare. Per il resto sono felice ed orgogliosa di far parte di quel piccolo 4 per cento. Gli otto anni di Benedetto XVI li ho vissuti tra gioie, e sofferenze e di questi momenti ho fatto tesoro condivido gemma se si è voluto bene veramente ad una persona e lo si è difeso strenuamente non si può archiviare come se non fosse mai esistito; chi usa questo metodo è una persona che vuole l'approvszione della massa cosa che io non ho mai amato.
Io sono fortunato, a me i papi piacciono tutti ed è per me evidente che almeno nell'ultimo secolo e mezzo, da Pio IX compreso in poi (quelli precedenti li conosco un po' meno) abbiamo avuto una serie di papi eccezionali. Rosalia esagera, sicuramente, e' troppo presto per un giudizio, ma quel messaggio di aver sbagliato con GPII e' qualcosa che credo i commentatori di questo blog non dovrebbero lasciar cadere, Ratzinger un grande Papa, sicuramente, non dimentichiamolo, ma non perdiamoci il Papa regnante, non confrontiamolo con quello precedente perché non ha senso. Giovanni XXIII era diverso dal Papa che lo ha preceduto, Paolo VI era diverso dal Papa che lo ha preceduto, GPII era diverso dal Papa che lo ha preceduto, BXVI era diverso dal Papa che lo ha preceduto, Francesco e' diverso dal Papa che lo ha preceduto.
Posso dire una cosa? Io le dinamiche della chiesa non le conoscevo, sono sempre stato molto critico ma ho voluto per un pò concedere il beneficio del dubbio, affascinato anche da quella che ritenevo la ragionevolezza di alcuni principi ho fatto un pezzo di strada insieme ad alcuni di voi, qui. Ho visto un mondo litigioso, diviso, sprezzante e snob nei confronti di chi non si adegua alla vulgata trionfale, molta amnesia nei confronti del passato, papi inverosimilmente mai responsabili di nulla, nemmeno degli eventi del loro pontificato e altri consegnati al mondo perché ne faccia ciò che vuole, papi grandi perché dati per vincenti ed altri piccoli perché dati per perdenti, papi del 90 per cento e papi del 4 per cento. A parte che se nella storia della chiesa vi fossero stati dei gran novanta per cento di consenso attorno alle sue grandi figure, nessuno sarebbe morto nè in croce, nè a testa in giù nè con la testa mozzata, tanto per dire che la grandezza e il consenso non sempre sono in proporzione diretta, non è un gran bell'esempio per il mondo questa fretta di buttar via il passato. Non posso giudicare Ratzinger come Papa perché non sono all'altezza e nemmeno credente, ma posso giudicare l'uomo, che ha avuto per primo il coraggio di parlare di sporcizia dopo il trionfo,si è fatto carico di tanto altro oltre al suo facendo si che qualcun'altro abbia potuto volare alto senza macchia, per alla fine spogliarsi di ogni carica e potere. Per me è un gran esempio, difficile da dimenticare, per i criteri del l'audience e del successo non c'era bisogno della chiesa, ne è pieno il mondo
Fileno si è dibattuto in lungo d in largo la vita di Bergoglio al tempo della svolta della compagnia di Gesù del 1975 verso la teologia della liberazione. Quello che certo è che dopo il suo periodo come provinciale é stato nominato rettore della facoltà di teologia che é il posto più importante dopo provinciale.se questo é essere emarginato... diciamo che anche i card americani hanno creduto a quella fantasiosa ricostruzione con i risultati che vediamo.
c' è, tra gli altri, un aspetto che io trovo interessante per gli studi di psicologia sociale. In questo 90 o 120 % ci sono cattolici che non si rendono conto che nei media, e anche in una precisa parte ecclesiale ,vogliono fare del precedente pontificato delenda Carthago. Sono presenti ovunque, non osano dirlo fuori dai denti,per ora, ma è così e lo fanno con costanza e con una meschinità suggestiva. In questo 90 o 120 per cento ci sono invece cattolici che continuano a ripetere che va tutto bene , che amano entrambi i papi o magari tutti da san Pietro in poi, che c'è "perfetta" continuità (attenzione: perfetta, non baubau micio micio) e non è successo niente di sanguinoso gli otto anni prima.Guardate che navigando ne incontro parecchi. Non vedono che nella Chiesa c'è un'arena in cui ci si sbrana e si può anche essere sleali. La gioia di vedere il proprio idolo acclamato ha sbiancato le macchie più tenaci del bucato e ora è tutto bianco. Questo per me è il mistero più grande, chissà se voi avete lumi. Anche senza andare troppo indietro nel tempo basta pensare a Vatileaks, a allo IOR e ai mesi e mesi passati a parlare di pedofilia. Si crede veramente che non se ne parli più per un miracolo.L'ho letto.
Cara Mariateresa, la soluzione l`ha data Padre Lombardi che, pur ammettendo che i problemi non son stati risolti come per miracolo da papa Bergoglio, non siamo tutti creduloni e imbecilli, ha detto: "«Sembra che si sia voltata una pagina, da un atteggiamento pregiudiziale negativo a uno positivo. E anche se i problemi di cui si parlava in passato non sono risolti una volta per tutte, la direzione è chiara e la Chiesa può rilanciarsi sulle linee fondamentali della sua missione»." Capito? Siccome i media, e non solo i media, avevano un pregiudizio negativo, per chi se non per Papa Benedetto o a causa di Papa Benedetto, la direzione non era chiara e la Chiesa era ferma , non poteva compiere la sua missione! Ma adesso che tutto è trionfo, applausi, elogi e entusiasmo, adesso che i pre-giudizi sono tutti enfaticamente positivi, adesso si gira la pagina e la Chiesa può andare in avanti! Insomma sono gl applausi del mondo a dare il polso della salute della Chiesa. Chi non si è bevuto il cervello vede e sa che i problemi( di cui si parlava...) non sono spariti, si ricorda che contro quei problemi Benedetto XVI ha dovuto lottare e che ci ha lasciato la salute e il vigore, non ha dimenticato che Benedetto XVI ha avuto non solo la pressione e l`attenzione crudele dei media su di lui, ma che non ha potuto contare sul sostegno di chi avrebbe dovuto lottare con lui e non remare contro di lui. Questo, caro Padre Lombardi, e enfatici laudatores, non tutti lo hanno dimenticato, nessuna vostra parola, anche la più ditirambica, riuscirà a trasformare o travestire una certa realtà.
Certo fileno, lei ha ragione, ma lo stesso ragionamento lo proponga a chi si e' "perso" in toto Benedetto XVI, parte di stampa cattolica in primis, o a chi nelle telecronache lo chiama "quello di prima", carineria mai riservata a nessun altro Papa prima. Lo capite o no che sono queste le cose ci infastidiscono? Quando eravamo noi di questo blog a chiedere di non buttare via BXVI ma di provare almeno ad ascoltare cio che diceva direttamente da lui, attorno c'era solo un contorno di pianti per GPII, anche quando c'era folla in piazza dal Vaticano stesso la spiegavano come eredità del predecessore o pellegrinaggio alla sua tomba. C'ero, l'ho vissuto tutto questo e faticavo a capirlo, ora la storia si ripete ma col successore. Allora non si facciano morali agli altri, si dica chiaramente che ciascuno ha un legame con un Papa piuttosto che un altro e pace. Sorvolo poi sul fatto che oggi ogni evento e ogni frase sono presentate come nuove, un esempio su tutto l'accoglienza alle coppie separate o conviventi. Da anni sento richiami alla loro accoglienza nei discorsi di vescovi e papi
In breve, Fileno, Rosalia & CO., basta con i pistolotti. Per questi c'è già Adriano Celentano. Sarebbe però interessante sapere su quale pianeta siete vissuti sino al 13 marzo per non notare la gravità di ciò che è capitato nella Chiesa, per non stupirvi di quanto è inusitato ciò che sta capitando ora. Alessia
Quanto alle "carinerie" verso i Papi, Gemma, c'è il grande precedente di Papa Paolo VI, di cui fu detto da un commentatore, ora non ricordo né il nome né l'occasione, forse il funerale di Aldo Moro o quello di Papa Montini, che l'impegno per la liberazione dello statista democristiano riscattava il pontificato. Sono tantissime le affinità intellettuali e un analogo destino di incompresi e traditi che uniscono Papa Paolo a Papa Benedetto. I miei due Papi. Alessia
Se Papa Bergoglio non è omologo all'operazione boffiana smentisca attraverso il di direttore della sala stampa vaticana, il gesuita p. Lombardi. Se non lo farà sarà lecitò supporre il contrario. Alessia
Sicuro il papa adesso si metterà sull'attenti e le dirà signor(a) si !!!! Ma cosa sono questi toni? Ma co'sè la (Santa ???) Inquisizione ?
Di quali toni vai cianciando, anonimo delle 20,09? Se ti fossero attribuiti contatti fasulli non riterresti opportuno chiarire la situazione tramite il confratello direttore della sala stampa? Ti piaccia o no i messaggi che giungono sono contraddittori. Chissà perché poi chi si permette di esprimere critiche piuttosto miti viene bollato come "succursale di novella 2000" e di "peerseguire la propria agenda", mentre gli adulatori hanno sempre ragione. Questi non perseguono alcuna agenda, vero? Alessia
Concordo con Gemma, ma l`autonomia del pensiero di Magister, vaticanista serio e competente, e non da oggi, disturba chi vorrebbe imporre il pensiero unico che ci descrive una chiesa trionfante, in perfetta salute, nella quale son spariti i problemi. Così non è, chi osa dirlo è attaccato, anche ad personam. Niente di nuovo sotto il sole.
47 commenti:
Ah, certo che se Papa Bergoglio, il papa "peronista e giustizialista», tramite un`amica ha consiglieri di quel tipo siamo messi bene, leggo:
"ci vuol poco a capire che nella Chiesa di Francesco stanno evaporando anche i conflitti teologici che hanno impegnato il Vaticano fin dagli anni Settanta",
sono evaporati gli scandali, i conflitti teologici... e la retta Dottrina sta evaporando pure lei?
Come "attraverso un'amica comune in Argentina?". Hanno forse bisogno di intermediari?
Sta svaporando, Luisa.
Alessia
Ridotto allo stato laicale e celebra...
Se, davvero, Bergoglio lo consulta questo supera di gran lunga quelli che continuavo a sperare fossero "miei pregiudizi".
Ascoltare Lutero e globalizzare la Chiesa...adesso l'ecumenismo si chiama così. Senza parole.
Mah... la sola cosa che mi viene in mente è "l'abominio della desolazione"...
Sta cambiando tutto, non nella riforma, ma nella rivoluzione e se fosse giusto quanto accade ora significherebbe che è stato tutto sbagliato quello che vi era prima, ma se la Chiesa potesse aver sbagliato tutto prima, vorrebbe dire che la Chiesa può sbagliare sempre e perciò la Chiesa non sarebbe custode di una Verità immutabile e quindi la Chiesa non sarebbe affidabile, nè avrebbe ragione d'esistere...
Quindi chi, come me, si è giocato tutto sull'affidabilità della Chiesa, avrebbe perso la partita della vita.
In fondo il mondo, da cui provengo, nelle sue categorie e nelle sue logiche è più stabile e prevedibile..
Non sono riuscita a leggere l'articolo fino in fondo. Mi ha fatto troppo male. Dop 7 mesi non ho elaborato nulla e, dopo 6 mesi di pontificato di PF, non son affatto riuscita a "fare amcizia" con lui e con la chiesa e questo m ifa malissimo.
Tutto è risolto, tutto è bello e tuto è diverso. Il delirio e l'inebetimento continuano, purtrloppo e me ne rest in disparte. Francesco, ogni tanto , dice qualcosa di buono, anche se in modo estremante elementare, ma la risonanza che ne segue rende tutto insopportabile. E' diventata una sofferenza insopportabile segure la chiesa, ma, purtroppo, non riesco a farne a meno. era stato troppo bello quello che avevo vissuto prima e non ruscirò mai ab abituarmi ad una caduta di stile di livello così clamorosi ed evidenti.
no ma qui c'é tutto e il contrario di tutto, mi vien da piangere.
Max
sarà la stessa amica cui ha telefonato per dirle che Guetierrez è un pisquano, l'amica di cui parla Magister.
Anche qui il tempo dirà se Boff si fa ancora le canne o se ormai ci hanno saponato da mesi su questo argomento per prepararci al rientro del caprone ripulito.
Notate che si è persino sforzato di slinguazzare Benedetto, il caro nonnino. Di certo non ha mai slinguazzato GPII che ha offeso pesantemente a suo tempo.
Ma perchè con tutti i problemi che ha la chiesa si parla di queste solette ?
Alessia, Boff non ha il telefono, usa ancora i bussolotti con il filo, evidentemente
Pio XII quando qualcuno si spretava diceva di voler conoscere la signora responsabile (allora i gusti erano piu' tradizionali). Perche' Boff gia' conviveva quando decise che la Chiesa gli stava stretta e da un fatto personale ne ha ricavato lustro e applausi.Ovviamente un Papa cosi' non e' stato eletto per preservare la dottrina cui nessuno presta la minima attenzione, ma solo per perpetuare un'istituzione traballante che necessitava di un royal baby. Eufemia
Quelle di Boff sono affermazioni molto gravi e sconcertanti.
Penso che papa Bergoglio dovrebbe troncare immediatamente il suo rapporto con il teologo che di cattolico non ha più niente.
Boff è un teologo fallito come è fallita l'ideologia marxista alla quale si ispira.
Con i protestanti non c'è umanamente nessuna possibilità di andare d'accordo. Lutero era profondamente disumano con la sua teoria dell'uomo sempre e comunque peccatore... Non fa meraviglia che tutte le dittature moderne e contemporanee di destra e di sinistra affondino le loro radici nella cultura protestante che ha sempre disprezzato la legge morale naturale (Si veda il discorso di Benedetto XVI al Parlamento Tedesco!). Boff è un retrogrado, pericoloso esattamente come l'ideologia che vuole portare nella Chiesa (il marxismo) e che è stata causa di morte di centinaia di milioni di esseri umani innocenti. Non c'è nulla di evangelico nel marxismo e neppure in Boff. Bergoglio farebbe bene a stare alla larga...
Lasciatemi dire che Boff ha passato il limite ed era ora.
Non c'é dubbio che sulla teologia della liberazione, e sulla sua "riabilitazione", si stia concentrando un'operazione mediatica ed ecclesiale precisa, che assegna al nuovo pontificato il completo ribaltamento della storia ecclesiastica, nel segno della radicale discontinuità e rottura col passato pre-conciliare attraverso il sostanziale abbandono del patrimonio sacramentario, dogmatico e dottrinale.
Che di questo si tratti - nulla di meno - è confermato dal livello di alcune prime reazioni, come questa:
http://www.aciprensa.com/noticias/cardenal-cipriani-pide-a-gustavo-gutierrez-corregir-planteamientos-de-teologia-de-la-liberacion-81478/#.UjYArX-7FIo
http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/america-latina-south-america-america-del-sur-27861/
La conferma è nel contenuto inequivocabile delle ultime due risposte di Boff a Bardazzi.
Finora nulla fa pensare che Papa Bergoglio - il cui pensiero, tollerante ma preciso, circa la TdL é noto - possa rendersi in alcun modo omologo a un'operazione del genere. La sua teologia dei poveri o del popolo, nelle suggestioni delle prassi vissute e della predicazione, è tutta saldamente conforme alla più rigorosa ortodossia, anzi la rilancia in modo nuovo ed efficace. Ma si sa che certa ideologia para-conciliare non si accontente facilmente, non sa di essere morta, ed ha altre mire.
E' vicina la "rivoluzione d'ottobre", i cui esiti vedranno esplodere la bolla mediatica e declinare la "luna di miele". Non certo - spero e credo! - trionfare le oniriche belle novità di Boff e compagni, di fronte alle quali non resterebbe che fuggire a gambe levate.
gianni
Non ho letto commenti a questa intervista da parte della sala stampa vaticana cosi' efficiente e solerte negli ultimi sei mesi.
Deduco che il silenzio equivalga ad approvazione e ne traggo le mie personali conseguenze.
Mi capita spesso di seguire alla sera un gioco televisivo che non mi e' mai particolarmente piaciuto e che non vedevo da anni.
Chi mi piace, invece, e' il conduttore (o conducente come ama spesso definirsi). Egli, ottimo presentatore ma soprattutto eccellente attore di teatro, ci regala spesso delle perle di saggezza.
L'altro giorno si e' soffermato sul concetto di scelta. In effetti anche la scelta piu' banale, piu' marginare, esclude tutte le altre e ci porta in una direzione precisa.
Se avessimo fatto questo invece che l'altro, oggi non saremmo qui.
La vita e' fatta di piccoli o grandi decisioni.
Tutto questo per dire che la scelta di tacere a proposito di questa intervista non puo' non avere delle conseguenze, piccole per alcuni, grandi per altri.
R.
Registro che anche sull'ermerneutica della "rottura" riguardo la lettera papale a Repubblica, sottolineata con tanto entusiasmo da Scalfari e dagli altri grandi media e smentita con commovente zelo soltanto da irrilevanti difensori d'ufficio senza mandato, è arrivata alcuna smentita o precisazione dalla Sala stampa vaticana....
Se Papa Bergoglio non è omologo all'operazione boffiana smentisca attraverso il di direttore della sala stampa vaticana, il gesuita p. Lombardi. Se non lo farà sarà lecitò supporre il contrario.
Alessia
Oggi repubblica registra l'ennesimo peana al dialogo a modo loro e secondo loro, a cui hanno iscritto Papa Bergoglio, a firma Ezio Mauro.
Alessia
@laura
davvero non ti capisco... Francesco sarà ricordato come uno dei più granddi papi della storia, ancora più di GP2, di questo sono assolutamente certa. quello che però mi preme di dire è che essere visceralmente legati ad un solo papa (in questo caso Benedetto) rischia di non far apprezzare tutto il resto. mi spiego: io ho passato 8 anni a detestare Wojtyla perché non sopportavo che venisse "preferito" dai più a Ratzinger. quando ho iniziato a detestare anche Francesco per lo stesso motivo mi sono fermata un attimo e ho detto "no, così non va". ho capito che il problema era mio, che avevo messo al centro del mondo un solo papa e tutti gli altri per me erano carta straccia. ora sono rinsavita, ho aperto gli occhi, ho capito che la mia era un'ossessione e percepisco nel vostro astio verso Francesco e prima verso Wojtyla (ricordo molti commenti non proprio lusinghieri sul "polacco" in questi anni) il mio stesso errore. mi sento come se fossi uscita fuori da un tunnel e credo di doverlo solo a papa Francesco. ora per me la fede è qualcosa di bello, che mi arricchisce la vita, mentre prima la vivevo con un misto di angoscia e paura. è vero che ognuno sente le cose in maniera diversa, ma mi dispiace che non vi accorgiate di quello che è evidente al 90% dei cattolici, cioè che abbiamo un grandissimo papa. mi auguro possiate capirlo quando non sarà troppo tardi, come ho fatto io con Karol, cosa di cui mi pento amaramente.
Ehm, sorry! Il firmatario dell'articolessa di questa mattina è Enzo Bianchi non Ezio Mauro. Non che cambi molto.
Alessia
Io non credo che Francesco appoggi o voglia appoggiare la teoria della liberazione.
Ricordo che durante un discorso a Rio disse espressamente ai cardinali e ai vescovi dell'America Latina che la loro salvezza sarebbe stata la teologia di Benedetto XVI.
Appunto perché i papi vanno rispettati tutti, se non proprio amati, il culto di Francesco, che appare continuamente in rottura con chi lo ha preceduto dal 90 per cento dei cattolici (?) non mi trova tra gli omologati. Li conosce tutti lei i cattolici? Ma la si smetta un po', io faccio poco testo, ma c'è gente che negli anni passati per restare fedele alla chiesa ha sofferto ed è stata irrisa insieme ai papi che stavano sui piedi a boff. Quando si vuol bene veramente a qualcuno non lo si archivia così in fretta, soprattutto se si è vissuta con lui una parte della storia della chiesa che oggi si vuole archiviare come un matrimonio finito, almeno a me non riesce. E comunque non accetto morali sui papi dai componenti di questo 90 per cento dei cattolici, o da chi non ho visto qui prima, quando il Papa era attaccato ogni giorno , sia quando parlava che quando non parlava, quando pregava e quando suonava il piano, quando scriveva e quando non scriveva. Nulla di nuovo, tanti venivano a criticarci anche prima, magari sono gli stessi
Molti fra coloro che non sono afflitti da dipendenza dei media, vaticanisti compresi, che non hanno ceduto alla moda degli occhiali rosa, da tempo dicono che il peana mediatico non è gratuito ma calcolato, una specie di investimento in vista di un beneficio dato per certo.
Vediamo come passo dopo passo sono messi in avanti i temi caldi, mediaticamente caldi, come si profila l`immagine di una certa chiesa, devo dire però che i media hanno un compito facile visto il materiale che è generosamente offerto loro dal Papa in primis e da chi, sull`onda del trionfo mediatico e della simpatia suscitata da papa Bergoglio, si lascia andare a confidenze, ad esprimere i suoi desideri e il suo entusiasmo sulla nuova "Chiesa di Francesco".
I loro propositi sono imprudenti, irrispettosi nei confronti di Benedetto XVI, parlando contribuiscono spesso a dare un`immagine distorta e menzognera della Chiesa ante 13 marzo e una altrettanto menzognera del post 13 marzo.
Giorno dopo giorno in Italia siete sommersi da notizie su, attorno, a papa Bergoglio, si direbbe che il silenzio è escluso, bisogna riempire, niente spazi vuoti, ogni giorno dovete avere la vostra dose quotidiana, all`estero ci viene risparmiato quel troppo pieno mediatico, i commentatori sono leggermente meno enfatici, non hanno tutti preso un colpo di sole il 13 marzo.
Vedremo nei prossimi mesi se l`investimento mediatico su Papa Bergoglio porterà i frutti scontati, se il Papa soddisferà le attese di taluni, se concretizzerà le inquietudini di altri, se lo farà a piccole dosi, prendendo tempo, o se "colpirà" forte e in fretta.
È forse un pò presto per essere "assolutamente certa che Francesco sarà ricordato come uno dei più granddi papi della storia, ancora più di GP22"...(e Benedetto XVI?) .
Sarebbe preferibile che Rosalia non proietti sugli altri la sua esperienza, sono felice che faccia parte dei 90% dei cattolici che già sanno che Jorge Bergoglio è un "grandissimo Papa" ma è auspicabile che non usi termini come "astio", "ossessione", che mostrano che non ha capito, o che ha male interpretato e recepito, le testimonianze di chi si esprime su questo blog.
Come ha ricordato l'anonimo delle 7,08 Bergoglio ha combattuto e pagato aggiungo io, per non essersi allineato alla teologia della liberazione quando questa in sudamerica dominava in generale e in particolare nel suo ordine. E' evidente che ci sia una manovra (solo mediatica?) per riabilitare tale teologia, ma la prima cosa che salta agli occhi è che il primo "responsabile" sia l'attuale prefetto della congregazione della dottrina della fede, ma nulla lascia intravedere che Bergoglio abbia cambiato idea. Che poi lui parli comunque con tutti mi pare che si sia capito. Vorrei ricordare che BXVI ha incontrato Kung e non mi pare gli abbia dato mai ragione. Il difficile mestiere di Pastore vuol dire essere accogliente con tutti, alcuni protestavano con BXVI quando si è dimostrato accogliente con i lefreviani, altri ce l'avranno con Bergoglio nulla di nuovo sotto il sole.
ma cosa siamo diventati? compulsiamo i sondaggi per dire a quelli che non la pensano come noi "guarda che io sto con il 90% dell'opinione pubblica cattolica e tu sei uno sfigato da compatire che stai con il resto"?
ma siamo fuori?
Alla tua storiella Rosalia faccio fatica a credere, proprio per come è raccontata, ma non ha nessuna importanza cosa penso io.
Io credo che grande o piccolo che sia il Papa , abbiamo diverso il concetto di cosa dovrebbe fare un Papa e di come un fedele si pone verso il Papa.
E lasciamo stare le ossessioni che alcuni hanno quella di stare con la maggioranza del 90% per stare finalmente bene.
La mia opinione su Bergoglio non e' cambiata in questi sei mesi. Alcuni di voi forse ricorderete un mio commento postato il 13 marzo dove avvertivo a cosa la Chiesa andava incontro con questa elezione. Da parte mia sto vivendo le vicende vaticane con immensa sofferenza! Mi dispiace che qualcuno di voi non abbia aperto ancora gli occhi. Speriamo che non sia troppo tardi a fatti compiuti! Direte che sono pesimista. Forse e' vero. Ma io non m'illudo! L'unica certezza che ho e' la promessa di Cristo che non abbandonera' mai la sua Chiesa. I papi passano ma la dottrina bimillenaria resta. Ed e' a quella che dobbiamo attaccarci e difendere!
rosalia72, mi chiedo come vivevi la fede ai tempi di Wojtyla, quando Ratzinger era di là da venire come Papa e non ti costringeva ad odiare Karol. Era anche allora angoscia e paura? O era tutta una bellezza? Ma tu guarda che iattura, 'sto Ratzinger, che negli animi del 90% dei cattolici suscita sempre cattivi umori. Meno male che ora Francesco ha fatto il miracolo, così puoi venire a bacchettare un blog dove, negli anni in cui amavi Benedetto, non ricordo di averti mai vista a difenderlo, mentre il mondo lavorava per distruggere un grandissimo uomo e uno straordinario pontefice, e, sempre quel famoso 90% di cattolici, nella migliore delle ipotesi, non muoveva un dito per impedirlo.
Come verrà ricordato Papa Bergoglio forse è un po' presto per dirlo. E poi, cara Rosalia_72, non sempre la maggioranza è nel giusto. Le faccio un esempio, decisamente forte, quello della propaganda che crea consenso fanatico. Certamente Papa Bergoglio e un uomo buono, accattivante, con il gusto della battuta e della sorpresa, usa da ruolo di papa con grande originalità. Qualcuno, però, stenta a credere a questo repentino cambiamento. Dal cosiddetto "inverno", alla cosiddetta attuale "primavera" Che abbia ragione chi, Eufemia mi pare, ha scritto che ha avuto otto anni per prepararsi? Ebbene, in questi otto anni Papa Benedetto ha portato una pesantissima croce che sono felicissima di aver avuto di privilegio di "vivere" al fianco del Papa della "cioia", sì della GIOIA, che si è fatto piccolo per far spiccare Cristo (Via, Verità, Vita) e non se stesso, che si è fatto cireneo degli errori di molti e bersaglio dell'altrui ostilità. Oggi mi manca qualcosa, qualcosa di importante. Oggi sento molto parlare di papa e poco Cristo. E' una mia impressione?
Alessia
Penso che tu sia troppo signora,Rffaella per commentare ciò che si commenta da solo,purtroppo ogni giorno bisogna subire le relazioni dettagliate di ogni minimo gesto,enfatizzato al masssimo,e guai a chi non si allinea....Ho letto una bellissima lettera inviata al vescovo di Roma da un sacerdote francese che gli contesta il saluto e l'augurio per il ramadan,un altro coraggioso che osa andare contro corrente,fa piacere constatare che non ci siamo solo noi a pensare autonomamente,spiace per tanti che postano usando diversi nomi per sbeffeggiare ma tant'è ,noi vorremo sempre bene a papa Benedetto,per tanti motivi che loro non capirebbero mai.Andiamo avanti....GR2
fabiola non celebra messa ma matrimoni e battesimi con il permesso del Vescovo.
per favore, non paragoniamo l' attuale pontefice con Woytila o Roncalli, chr avranno avuto molti difetti e che personalmente non farei per ora santi, ma che avevano un astatura culturale e religiosa di tutt' altro livello !
Fino all' 11 febbraio scorso, c' era ancora un " leader" nel mondo, ora non ci sono che mezze figure, burocrati o burattini
Rosa
rosalia_72 si sbaglia.
Secondo un autorevole (ca va sans dire) sondaggio di Repubblica,il nuovo "quotidiano dei cattolici italiani", i cattolici che hanno fiducia in questo Papa (non nel Papa) non sono il 90% ma il il 96%. Resterebbe un miseruccio 4% di cattolici "critici".
Accontentiamoci.
Percentuali che neanche Stalin in CCCP.
Condivido Rosa e moltri altri post. Aggiungo una coss soltanto io non metterei neanche Giovanni Paolo I sullo stesso piano di Bergoglio come qualcuno ha cercato di fare. Per il resto sono felice ed orgogliosa di far parte di quel piccolo 4 per cento. Gli otto anni di Benedetto XVI li ho vissuti tra gioie, e sofferenze e di questi momenti ho fatto tesoro condivido gemma se si è voluto bene veramente ad una persona e lo si è difeso strenuamente non si può archiviare come se non fosse mai esistito; chi usa questo metodo è una persona che vuole l'approvszione della massa cosa che io non ho mai amato.
Io sono fortunato, a me i papi piacciono tutti ed è per me evidente che almeno nell'ultimo secolo e mezzo, da Pio IX compreso in poi (quelli precedenti li conosco un po' meno) abbiamo avuto una serie di papi eccezionali. Rosalia esagera, sicuramente, e' troppo presto per un giudizio, ma quel messaggio di aver sbagliato con GPII e' qualcosa che credo i commentatori di questo blog non dovrebbero lasciar cadere, Ratzinger un grande Papa, sicuramente, non dimentichiamolo, ma non perdiamoci il Papa regnante, non confrontiamolo con quello precedente perché non ha senso. Giovanni XXIII era diverso dal Papa che lo ha preceduto, Paolo VI era diverso dal Papa che lo ha preceduto, GPII era diverso dal Papa che lo ha preceduto, BXVI era diverso dal Papa che lo ha preceduto, Francesco e' diverso dal Papa che lo ha preceduto.
Posso dire una cosa? Io le dinamiche della chiesa non le conoscevo, sono sempre stato molto critico ma ho voluto per un pò concedere il beneficio del dubbio, affascinato anche da quella che ritenevo la ragionevolezza di alcuni principi ho fatto un pezzo di strada insieme ad alcuni di voi, qui. Ho visto un mondo litigioso, diviso, sprezzante e snob nei confronti di chi non si adegua alla vulgata trionfale, molta amnesia nei confronti del passato, papi inverosimilmente mai responsabili di nulla, nemmeno degli eventi del loro pontificato e altri consegnati al mondo perché ne faccia ciò che vuole, papi grandi perché dati per vincenti ed altri piccoli perché dati per perdenti, papi del 90 per cento e papi del 4 per cento. A parte che se nella storia della chiesa vi fossero stati dei gran novanta per cento di consenso attorno alle sue grandi figure, nessuno sarebbe morto nè in croce, nè a testa in giù nè con la testa mozzata, tanto per dire che la grandezza e il consenso non sempre sono in proporzione diretta, non è un gran bell'esempio per il mondo questa fretta di buttar via il passato. Non posso giudicare Ratzinger come Papa perché non sono all'altezza e nemmeno credente, ma posso giudicare l'uomo, che ha avuto per primo il coraggio di parlare di sporcizia dopo il trionfo,si è fatto carico di tanto altro oltre al suo facendo si che qualcun'altro abbia potuto volare alto senza macchia, per alla fine spogliarsi di ogni carica e potere. Per me è un gran esempio, difficile da dimenticare, per i criteri del l'audience e del successo non c'era bisogno della chiesa, ne è pieno il mondo
Fileno si è dibattuto in lungo d in largo la vita di Bergoglio al tempo della svolta della compagnia di Gesù del 1975 verso la teologia della liberazione. Quello che certo è che dopo il suo periodo come provinciale é stato nominato rettore della facoltà di teologia che é il posto più importante dopo provinciale.se questo é essere emarginato... diciamo che anche i card americani hanno creduto a quella fantasiosa ricostruzione con i risultati che vediamo.
Letto l'articolo di Magister sulle battute fatte da papa Francesco su Mueller e Bertone. Non ci capisco piu` una mazza, scusate il francesismo.
c' è, tra gli altri, un aspetto che io trovo interessante per gli studi di psicologia sociale. In questo 90 o 120 % ci sono cattolici che non si rendono conto che nei media, e anche in una precisa parte ecclesiale ,vogliono fare del precedente pontificato delenda Carthago. Sono presenti ovunque, non osano dirlo fuori dai denti,per ora, ma è così e lo fanno con costanza e con una meschinità suggestiva.
In questo 90 o 120 per cento ci sono invece cattolici che continuano a ripetere che va tutto bene , che amano entrambi i papi o magari tutti da san Pietro in poi, che c'è "perfetta" continuità (attenzione: perfetta, non baubau micio micio) e non è successo niente di sanguinoso gli otto anni prima.Guardate che navigando ne incontro parecchi.
Non vedono che nella Chiesa c'è un'arena in cui ci si sbrana e si può anche essere sleali.
La gioia di vedere il proprio idolo acclamato ha sbiancato le macchie più tenaci del bucato e ora è tutto bianco. Questo per me è il mistero più grande, chissà se voi avete lumi.
Anche senza andare troppo indietro nel tempo basta pensare a Vatileaks, a allo IOR e ai mesi e mesi passati a parlare di pedofilia.
Si crede veramente che non se ne parli più per un miracolo.L'ho letto.
Cara Mariateresa, la soluzione l`ha data Padre Lombardi che, pur ammettendo che i problemi non son stati risolti come per miracolo da papa Bergoglio, non siamo tutti creduloni e imbecilli, ha detto:
"«Sembra che si sia voltata una pagina, da un atteggiamento pregiudiziale negativo a uno positivo. E anche se i problemi di cui si parlava in passato non sono risolti una volta per tutte, la direzione è chiara e la Chiesa può rilanciarsi sulle linee fondamentali della sua missione»."
Capito?
Siccome i media, e non solo i media, avevano un pregiudizio negativo, per chi se non per Papa Benedetto o a causa di Papa Benedetto, la direzione non era chiara e la Chiesa era ferma , non poteva compiere la sua missione!
Ma adesso che tutto è trionfo, applausi, elogi e entusiasmo, adesso che i pre-giudizi sono tutti enfaticamente positivi, adesso si gira la pagina e la Chiesa può andare in avanti!
Insomma sono gl applausi del mondo a dare il polso della salute della Chiesa.
Chi non si è bevuto il cervello vede e sa che i problemi( di cui si parlava...) non sono spariti, si ricorda che contro quei problemi Benedetto XVI ha dovuto lottare e che ci ha lasciato la salute e il vigore, non ha dimenticato che Benedetto XVI ha avuto non solo la pressione e l`attenzione crudele dei media su di lui, ma che non ha potuto contare sul sostegno di chi avrebbe dovuto lottare con lui e non remare contro di lui.
Questo, caro Padre Lombardi, e enfatici laudatores, non tutti lo hanno dimenticato, nessuna vostra parola, anche la più ditirambica, riuscirà a trasformare o travestire una certa realtà.
Certo fileno, lei ha ragione, ma lo stesso ragionamento lo proponga a chi si e' "perso" in toto Benedetto XVI, parte di stampa cattolica in primis, o a chi nelle telecronache lo chiama "quello di prima", carineria mai riservata a nessun altro Papa prima. Lo capite o no che sono queste le cose ci infastidiscono? Quando eravamo noi di questo blog a chiedere di non buttare via BXVI ma di provare almeno ad ascoltare cio che diceva direttamente da lui, attorno c'era solo un contorno di pianti per GPII, anche quando c'era folla in piazza dal Vaticano stesso la spiegavano come eredità del predecessore o pellegrinaggio alla sua tomba. C'ero, l'ho vissuto tutto questo e faticavo a capirlo, ora la storia si ripete ma col successore. Allora non si facciano morali agli altri, si dica chiaramente che ciascuno ha un legame con un Papa piuttosto che un altro e pace. Sorvolo poi sul fatto che oggi ogni evento e ogni frase sono presentate come nuove, un esempio su tutto l'accoglienza alle coppie separate o conviventi. Da anni sento richiami alla loro accoglienza nei discorsi di vescovi e papi
In breve, Fileno, Rosalia & CO., basta con i pistolotti. Per questi c'è già Adriano Celentano. Sarebbe però interessante sapere su quale pianeta siete vissuti sino al 13 marzo per non notare la gravità di ciò che è capitato nella Chiesa, per non stupirvi di quanto è inusitato ciò che sta capitando ora.
Alessia
Quanto alle "carinerie" verso i Papi, Gemma, c'è il grande precedente di Papa Paolo VI, di cui fu detto da un commentatore, ora non ricordo né il nome né l'occasione, forse il funerale di Aldo Moro o quello di Papa Montini, che l'impegno per la liberazione dello statista democristiano riscattava il pontificato. Sono tantissime le affinità intellettuali e un analogo destino di incompresi e traditi che uniscono Papa Paolo a Papa Benedetto. I miei due Papi.
Alessia
Magister ultimamente mi sembra più preso a perseguire la sua agenda che a riportare i fatti.
Se Papa Bergoglio non è omologo all'operazione boffiana smentisca attraverso il di direttore della sala stampa vaticana, il gesuita p. Lombardi. Se non lo farà sarà lecitò supporre il contrario.
Alessia
Sicuro il papa adesso si metterà sull'attenti e le dirà signor(a) si !!!! Ma cosa sono questi toni? Ma co'sè la (Santa ???) Inquisizione ?
Magister ultimamente mi sembra più preso a perseguire la sua agenda che a riportare i fatti
magister a me sembra la succursale di Novella 2000, con racconti e frasi che sa e riporta solo lui.
a me invece Magister pare il più lucido e desideroso di capire quel che accade più che raccontarlo
Concordo con Alessia e gemma
Di quali toni vai cianciando, anonimo delle 20,09? Se ti fossero attribuiti contatti fasulli non riterresti opportuno chiarire la situazione tramite il confratello direttore della sala stampa? Ti piaccia o no i messaggi che giungono sono contraddittori. Chissà perché poi chi si permette di esprimere critiche piuttosto miti viene bollato come "succursale di novella 2000" e di "peerseguire la propria agenda", mentre gli adulatori hanno sempre ragione. Questi non perseguono alcuna agenda, vero?
Alessia
Concordo con Gemma, ma l`autonomia del pensiero di Magister, vaticanista serio e competente, e non da oggi, disturba chi vorrebbe imporre il pensiero unico che ci descrive una chiesa trionfante, in perfetta salute, nella quale son spariti i problemi.
Così non è, chi osa dirlo è attaccato, anche ad personam.
Niente di nuovo sotto il sole.
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