sabato 14 settembre 2013

Riuscirà il Fondatore a sedersi tra i santi, ora che Francesco gli ha lucidato la coscienza?

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11 commenti:

mariateresa ha detto...

Raffaella cara, vai comprare una cornice anche in sola latta , questa è una critica al papa del vescovo Tobin, un evento raro come la neve ad agosto. Leggete i consigli di Winters tra lo scandalizzato e il sistema Breznev.
Ai cattolici impegnati, e Winters lo è sicuramente, "la potente risposta della gente" piace molto. A qualsiasi prezzo.
http://t.co/dTrOjD8MdK

Anonimo ha detto...


Mi pare che facciamo i salti mortali per cercare di i giustificare le parole e i gesti di PF quando i cardinaloni (alla Sodano) lo hanno eletto principalmente perche' si sono resi conto dello sbaglio fatto con PB che aveva la pretesa di conciliare la fede con la ragione e di dire la verita' con il rischio di accelerare l'avversione non solo verso la dottrina cattolica, ma anche la fine della Chiesa istituzione e fonte di potere. PF ha avuto otto di tempo per prepararsi e certo sa quel che fa e quel che dice. Eufemia

Anonimo ha detto...

come mai nessun commento? una volta tanto che qualcuno dice la verità su Francesco....

laura ha detto...

Con tutte queste parole, alcune ironiche, altre più serie, ma sempre poco lineari, ho capito ben poco, come poco h ocapito della leetra del papa. certe volte la sua semlpicità Gli fa scrivere o leggere o comunicare in modo poco chiaro. Di sicuro è un mio limite, visto che tutti provano sentimenti diversi e capiscono finalmente! Papa Benedetto parlava in modo più complesso, forse, ma sembrava chiarissimo. Comunque, la lettera ha scatenato un vespaio e psero che solleciti le coscienze

Dante Pastorelli ha detto...

Nessuno di noi può ardire di sedere tra i santi. Però un cattolico informato e, soprattutto formato, difficilmente può aderire alle contorsioni teologiche di Francesco. Negare l'assolutezza della Verità perché essa è relativa a Dio, confondere il piano cognitivo con quello ontologico è gravissimo. La Verità assoluta è Dio, Atto Puro, Essere sussistente in sé perfetto, e che perciò non necessita di alcun perfezionamento. La relazione tra Dio Padre , Figlio e Spirito Santo è tutt'altra cosa e non relativizza la Verità.
Ma che necessità c'era d'impantanarsi in una diatriba teologica con Scalfari provocatore ateo? La coscienza da seguire è la coscienza retta, illuminata da Dio e rispecchiante la morale divino-naturale. Questa è la dottrina della Chiesa.
Un Thug che sacrifica esseri umani a Kalì, segue la sua coscienza. Uccidendo e offrendo queste vittime a Kalì è a posto davanti a Dio?
E se si cominciasse a ragionar più seriamente e con linguaggio appropriato anche dalle alte sfere?

Anonimo ha detto...

Purtroppo non c'è proprio niente da meditare.... quei tali che tanto ironizzano sulla misericordia del Papa mi ricordano da vicino quei farisei che dicevano di Gesù: "Costui mangia con i peccatori!" (a proposito è proprio il vangelo di questa domenica XXIV del tempo ordinario!)

gemma ha detto...

Scalfari non ê un peccatore, è un provocatore, è diverso

Fabiola ha detto...

Io crederò alla buona fede di Scalfari e al suo desiderio di verità quando chiederà scusa o almeno ritratterà anche una sola delle offese rivolte a Benedetto, e non solo, negli ultimi otto anni.

Parrebbe insomma che per dialogare con un Papa, conditio sine qua non sia quella di aver insultato il suo Predecessore, peraltro, con dispiacere di molti, ancora in vita.
Capisco che la mia misericordia fa acqua da tutte le parti ma non posso farci niente.

Anonimo ha detto...

Non è Francesco di Berlicche. Sulla liaison dangereuse Scalfari-Bergoglio.
http://berlicche.wordpress.com/2013/09/12/non-e-francesco/
Alessia

Anonimo ha detto...

Voi che ne dite?
http://www.intelligonews.it/i-pianisti-della-lettera-di-bergoglio-a-scalfari-gli-indizi-conducono-a-ratzinger-e-ravasi-vi-spieghiamo-perche/
Alessia

Anonimo ha detto...

Io direi che è quasi una provocazione.
Alessia