Il lato oscuro del Cardinale. George Pell conta sempre di più. Ma l’inchiesta sui preti pedofili fa traballare il suo potere (Fittipaldi)
Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da un amico del blog. Lupus in fabula...si ricollega perfettamente al post precedente. E dire che non l'avevo letto prima di scrivere il commento :-) Giornaloni...vogliamo commentare? R.
gia' ci eravamo accorti che la pedofilia puo' venire usata come arma contundente e comoda vedi il precedente pontificato , anche da parte di una fazione ecclesiale contro l'altra. Quindi non sono meravigliata che la cosa possa continuare anche oggi, e la mia impressione, con franchezza, e' che il cardinale Pell stia sui santissimi a una parte precisa del mondo ecclesiale. Quanto al vescovo del Paraguay tutta la storia e' riportata qui, in spagnolo per chi ha la pazienza di leggere
Ci sono diverse ragioni ambientali per cui il vescovo (tradizionalista di formazione e in quota Opus Dei) era inviso in diocesi,una lunga storia di contrapposizioni e scontri. La storia della "copertura" della pedofilia,montata dai giornali a uso propagandistico a favore del Papa regnante (strano,eh?) si puo' mettere a confronto con quella che riguardava il cardinale Daneels e il suo vicario che aveva relazione omosessuale con il nipote. La difesa di un vicario sarebbe la questione. Ma in Belgio difendere un vicario si puo' senza conseguenze, in Paraguay no,aria e' diversa.
Pare quindi che Repubblica abbia lanciato la campagna per le defenestrazione di Pell. Evidentemente per qualcuno non è sopportabile la presenza di un cardinale ortodosso così vicino al Papa: potrebbe anche influenzarlo. Naturalmente l'esercito di vescovi progressisti che hanno coperto i preti efebici, da Dannels a Weakland, sono al riparo dagli strali del giornale fondato da Scalfari.
3 commenti:
gia' ci eravamo accorti che la pedofilia puo' venire usata come arma contundente e comoda vedi il precedente pontificato , anche da parte di una fazione ecclesiale contro l'altra. Quindi non sono meravigliata che la cosa possa continuare anche oggi, e la mia impressione, con franchezza, e' che il cardinale Pell stia sui santissimi a una parte precisa del mondo ecclesiale.
Quanto al vescovo del Paraguay tutta la storia e' riportata qui, in spagnolo per chi ha la pazienza di leggere
http://diocesiscde.info/index.php?option=com_content&view=article&id=3937&Itemid=836#carlosurrutigoity
Ci sono diverse ragioni ambientali per cui il vescovo (tradizionalista di formazione e in quota Opus Dei) era inviso in diocesi,una lunga storia di contrapposizioni e scontri.
La storia della "copertura" della pedofilia,montata dai giornali a uso propagandistico a favore del Papa regnante (strano,eh?) si puo' mettere a confronto con quella che riguardava il cardinale Daneels e il suo vicario che aveva relazione omosessuale con il nipote.
La difesa di un vicario sarebbe la questione.
Ma in Belgio difendere un vicario si puo' senza conseguenze, in Paraguay no,aria e' diversa.
Pare quindi che Repubblica abbia lanciato la campagna per le defenestrazione di Pell. Evidentemente per qualcuno non è sopportabile la presenza di un cardinale ortodosso così vicino al Papa: potrebbe anche influenzarlo.
Naturalmente l'esercito di vescovi progressisti che hanno coperto i preti efebici, da Dannels a Weakland, sono al riparo dagli strali del giornale fondato da Scalfari.
Paolo P
Weakland? Ma e' ancora in giro? Non è' che lo vediamo spuntare al sinodo come esperto di "famiglie alternative"?
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